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Dal Carcere, 22 dicembre 1944
Carissimi genitori, parenti e amici tutti,
devo comunicarvi una brutta notizia. Io e Candido, tutt'e due, siamo stati condannati a morte. Fatevi coraggio, noi siamo innocenti. Ci hanno condannati solo perch� siamo partigiani. Io sono sempre vicino a voi.
Dopo tante vitacce, in montagna, dover morir cos�... Ma, in Paradiso, sar� vicino a mio fratello, con la nonna, e pregher� per tutti voi. Vi sar� sempre vicino, vicino a te, caro pap�, vicino a te, mammina.
Vado alla morte tranquillo assistito dal Cappellano delle Carceri che, a momenti, deve portarmi la Comunione. Andate poi da lui, vi dir� dove mi avranno seppellito. Pregate per me. Vi chiedo perdono, se vi ho dato dei dispiaceri.
Dietro il quadro della Madonna, nella mia stanza, troverete un po' di denaro. Prendetelo e fate dire una Messa per me. la mia roba, datela ai poveri del paese. Salutatemi il Parroco ed il Teologo, e dite loro che preghino per me. Voi fatevi coraggio. Non mettetevi in pena per me. Sono in Cielo e pregher� per voi. Termino con mandarvi tanti baci e tanti auguri di buon Natale. Io lo passer� in Cielo. Arrivederci in Paradiso.
Vostro figlio Armando
Viva l'Italia! Viva gli Alpini!
ARMANDO AMPRINO - (DA LETTERE DEI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA)
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Allegati: 1
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Giosu�: Perch� i cani e gli ebrei non possono entrare babbo? Guido: Eh, loro gli ebrei e i cani non ce li vogliono. Eh, ognuno fa quello che gli pare Giosu�, eh. L� c'� un negozio, l�, c'� un ferramenta no, loro per esempio non fanno entrare gli spagnoli e i cavalli eh, eh... e coso l�, c'� un farmacista no: ieri ero con un mio amico, un cinese che c'ha un canguro, dico "Si pu� entrare?", dice "No, qui i cinesi e i canguri non ce li vogliamo". Eh, gli sono antipatici oh, che ti devo dire oh?! Giosu�: Ma noi in libreria facciamo entrare tutti. Guido: No, da domani ce lo scriviamo anche noi, guarda! Chi ti � antipatico a te? Giosu�: I ragni. E a te? Guido: A me... i visigoti! E da domani ce lo scriviamo: "Vietato l'ingresso ai ragni e ai visigoti". Oh! E mi hanno rotto le scatole 'sti visigoti, basta eh!
LA VITA E' BELLA (sceneggiatura)
Allegato 26625
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"La gelosia � un'equazione a tre termini permutabili (indecidibili): si � sempre gelosi di due persone contemporaneamente: io sono geloso di chi amo e di chi lo ama. L'odiosamato (il rivale) � anche amato da me: esso m'interessa, m'incuriosisce, mi affascina (vedi L'eterno marito, di Dostoevskij)."
Roland Barthes - Frammenti di un discorso amoroso.
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Dostoevskij dice: �II mondo lo salver� la bellezza�.
Forse, la strada pi� semplice per capire quello che voleva dire � confrontare le due frasi per prendere coscienza della loro diversit�. Nella frase di Solov��v la salvezza del mondo � una propriet� della bellezza. La frase ci dice che la bellezza � salvifica. Nella frase di Dostoevskij non � detto niente del genere. Qui, piuttosto, si dice che il mondo sar� salvato dalla bellezza, cio� da una delle sue propriet� immanenti. Prerogativa della bellezza non � salvare il mondo, ma permanere in esso inesorabilmente; e in questa immanenza inesorabile della bellezza � riposta la sola speranza del mondo.
La bellezza, quindi, non � una forza trionfante che incombe sul mondo con funzione salvifica. No, la bellezza � qualcosa che � gi� presente nel mondo ed � poi proprio in virt� di questa sua presenza che il mondo sar� salvato. La bellezza, come Dio, non lotta, ma permane, e la salvezza giunger� al mondo attraverso lo sguardo dell�uomo che sapr� scorgerla in tutte le cose. Che smetter� di rinchiuderla, di imprigionarla.
Nei taccuini del romanzo lo starec Zosima parla di questa permanenza della bellezza nel mondo affermando che �il mondo � un paradiso [e che] le chiavi le abbiamo noi� (15, 245) , e ancora che �l�uomo � circondato dal mistero di Dio, dal grande mistero dell�ordine e dell�armonia� (15, 246).
Possiamo descrivere l�azione trasfigurante della bellezza in questo modo: la bellezza realizzata in una persona da come un impulso a che le persone che ha intorno si manifestino nella propria bellezza (� quello che significano le parole di Adelaida sulla bellezza di Nastas�ja Filippovna: �Con tale bellezza si pu� capovolgere il mondo�). L�armonia (l�armonia � il paradiso � il mondo nella sua condizione perfetta � la bellezza del tutto) � contemporaneamente il risultato e il punto di partenza di questa trasfigurazione reciproca.
(da Dostoevskij e la natura della bellezza)
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�Add� 30 settembre, dopo avere raggiunta la spiaggia ed essere campato dal pericolo di annegarmi, in vece di ringraziar Dio per la mia liberazione, avendo prima vomitato una grande copia d�acqua salata, di cui m�avea empiuto lo stomaco, e riavutomi alcun poco, corsi su e gi� per la spiaggia, contorcendomi le mani e battendomi testa e faccia e sclamando nella mia miseria e gridando forte: Son disperato! son disperato! finch� spossato e debole fui costretto stendermi sul terreno per riposare, ma non ardii prender sonno per la paura di essere divorato.�
DEFOE - ROBINSON CRUSOE
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Chiamiamo "Marziano" il modo in cui parla la gente che sta imparando a salutare, per distinguerlo dal linguaggio terrestre di ogni giorno, il quale, come ci insegna la storia, a partire dai suoi albori in Egitto e a Babilonia, fino a oggi, ha condotto guerre, carestie, pestilenze e morte, e, nei sopravvissuti, a una buona dose di confusione mentale. Mi auguro che a lungo andare il Marziano, correttamente insegnato ed imparato, aiuti ad eliminare queste piaghe. Il Marziano, per esempio, � il linguaggio dei sogni, che mostra come stanno realmente le cose.
Eric Berne - "Ciao !"...e poi?
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Mio padre, uomo saggio e grave, si prov� con
serie ed eccellenti argomentazioni a dissuade
r-
mi dal propos
ito che indovinava in me.
Una mattina mi convoc� in camera sua dov'era
confinato a causa della gotta, e con molta ve
e-
menza mi estern� la sua disapprovazione. Mi
chiese quali ragioni avessi, a parte il desiderio di
viaggiare per il mondo, di abbandonare la
casa
di mio padre e la mia citt� natale, dove non
mancavo di opportune entrature e avevo la
possibilit� di impinguare il mio patrimonio col
lavoro e con la buona volont�, e condurre cos�
una vita agiata e serena. Mi disse che il far fo
r-
tuna con iniziative
avventate e acquistar fama
con imprese fuori del comune toccava a uomini
disperati o a coloro che aspirano per ambizione
a raggiungere posizioni superiori alla propria;
che si trattava di cose troppo in alto o troppo in
basso per me, e che la mia condizion
e si poneva
a un livello intermedio, cio� al gradino pi� basso di quelli elevati.
DEFOE - Robinson Crusoe - Cap.1
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PARLA MORGANA:
Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina.
Ora, in verit�, sono una maga e forse verr� un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. Ma credo che saranno i cristiani a narrare l�ultima storia.
Il mondo della Magia si allontana sempre di pi� dal mondo dove regna il Cristo.
Non ho nulla contro di lui, ma solo contro i suoi preti che negano il potere della Grande Dea, oppure la avvolgono nella veste azzurra della Signora di Nazareth ed affermano che era vergine.
Ma che cosa pu� sapere una vergine delle sofferenze dell�umanit�?
E ora che il mondo � cambiato e Art�, mio fratello e amante, che fu re e che sar� re, giace morto (e la gente comune lo dice addormentato) nell�Isola Sacra di Avalon, la storia dev�essere narrata com�era prima che i preti del Cristo Bianco venissero a costellarla di santi e leggende.
Il mondo � mutato.
Un tempo un viaggiatore, se aveva la volont� e conosceva qualche segreto, poteva avventurarsi con la barca nel Mare dell�Estate e giungere non gi� a Glastonbury dei monaci, ma all�Isola Sacra di Avalon; allora le porte tra i mondi fluttuavano con la nebbia e si aprivano al volere del viaggiatore.
Perch� questo � il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda.
(da "Le nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley)
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"Non lasciavo il Sud per dimenticare il Sud, ma per poter un giorno o l'altro comprenderlo, per potere arrivare ad apprendere che cosa i suoi rigori avevano fatto a me, ai suoi figli. Fuggivo, in modo che il torpore della mia vita difensiva potesse svanire e lasciarmi sentire - anni pi� tardi e lontano da l� - il dolore che aveva significato vivere nel Sud"
RICHARD WRIGHT - RAGAZZO NEGRO
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�Viviamo isolati sul mare dalle molte onde,
lontani dagli altri,
e nessuno degli altri uomini viene da noi.
Ma questo infelice � giunto qui vagando sul mare
e bisogna prendersene cura,
perch� tutti gli stranieri e i fuggiaschi sono protetti da Zeus,
e anche un nostro piccolo dono � prezioso�. (Odissea VI, vv. 204-08, i Feaci accolgono Ulisse)
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Ed ancor tu, d'Enea fida nutrice
Caieta, ai nostri liti eterna fama
desti morendo; ed essi anco a te di�ro
sede onorata, se d'onore a' morti
� d'aver l'ossa consecrate e 'l nome
ne la famosa Esperia. Ebbe Caieta
dal suo pietoso alunno esequie e lutto,
e sepoltura alteramente eretta.
lndi, gi� fatto il mar tranquillo e queto,
spieg�r le vele a' v�nti, e i v�nti al corso
eran secondi; e 'n sul calar del sole,
la luna, che sorgea lucente e piena,
chiare l'onde facea tremole e crespe.
Usc�r del porto; e pria rasero i liti
ove Circe, del Sol la ricca figlia,
gode felice, e mai sempre cantando
soavemente al periglioso varco
de le sue selve i peregrini invita:
e de la reggia, ove tessendo stassi
le ricche tele, con l'arguto suono
che fan le spole e i pettini e i telari,
e co' fuochi de' cedri e de' ginepri
porge lunge la notte indicio e lume.
Quinci l� verso il d�, lontano udissi
ruggir lioni, urlar lupi, adirarsi,
e fremire e grugnire orsi e cignali,
ch'eran uomini in prima; e 'n queste forme
da lei con erbe e con malie cangiati
giacean di ferri e di ferrate sbarre
ne le sue stalle incatenati e chiusi;
e perch� ci� non avvenisse ai Teucri,
che buoni erano e pii, da cotal porto
e da spiaggia s� ria Nettuno stesso
spinse i lor legni, e di� lor vento e fuga,
tal che fuor d'ogni rischio li condusse.
ENEIDE libro 7
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Nel momento in cui ci rendiamo conto di non interessare pi� a nessuno, nel momento in cui questa consapevolezza, anzich� farci soffrire, ci consola e ci calma, allora abbiamo smesso di essere giovani
Ir�ne N�mirovsky - L'orchessa e altri racconti
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Mentre Pinocchio nuotava alla svelta per raggiungere la spiaggia, si acc�rse che il suo babbo, il quale gli stava a cavalluccio sulle spalle e aveva le gambe mezze nell�acqua, tremava fitto fitto, come se al pover�uomo gli battesse la febbre terzana.
Tremava di freddo o di paura? Chi lo sa?... Forse un po� dell�uno e un po� dell�altra. Ma Pinocchio, credendo che quel tremito fosse di paura, gli disse per confortarlo:
� Coraggio babbo! Fra pochi minuti arriveremo a terra e saremo salvi.
� Ma dov�� questa spiaggia benedetta? � domand� il vecchietto diventando sempre pi� inquieto, e appuntando gli occhi, come fanno i sarti quando infilano l�ago. � Eccomi qui, che guardo da tutte le parti, e non vedo altro che cielo e mare.
� Ma io vedo anche la spiaggia � disse il
burattino. � Per vostra regola io sono come i gatti: ci vedo meglio di notte che di giorno.?
Il povero Pinocchio faceva finta di essere di buonumore: ma invece� Invece cominciava a scoraggiarsi: le forze gli scemavano, il suo respiro diventava grosso e affannoso� insomma non ne poteva pi�, e la spiaggia era sempre lontana.
Nuot� finch� ebbe fiato: poi si volt� col capo verso Geppetto, e disse con parole interrotte:
� Babbo mio, aiutatemi� perch� io muoio...?
E il padre e il figliuolo erano oramai sul punto di affogare, quando udirono una voce di chitarra scordata che disse:
� Chi � che muore?
� Sono io e il mio povero babbo!
� Questa voce la riconosco! Tu sei Pinocchio!�
� Preciso; e tu?
� Io sono il Tonno, il tuo compagno di prigionia in corpo al Pesce-cane.
� E come hai fatto a scappare?
� Ho imitato il tuo esempio. Tu sei quello che mi hai insegnato la strada, e dopo te, sono fuggito anch�io.
� Tonno mio, tu c�piti proprio a tempo! Ti prego, per l�amore che porti ai tonnini tuoi figliuoli; aiutaci, o siamo perduti.
� Volentieri e con tutto il cuore. Attaccatevi tutt�e due alla mia coda, e lasciatevi guidare. In quattro minuti vi condurr� alla riva. ?
PINOCCHIO cap. 36
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Ogni pi� lieto
Giorno di nostra et� primo s'invola.
Sottentra il morbo, e la vecchiezza, e l'ombra
Della gelida morte. Ecco di tante
Sperate palme e dilettosi errori,
Il Tartaro m'avanza; e il prode ingegno
Han la tenaria Diva,
E l'atra notte, e la silente riva.
Giacomino
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Nel momento in cui ci rendiamo conto di non interessare pi� a nessuno, nel momento in cui questa consapevolezza, anzich� farci soffrire, ci consola e ci calma, allora abbiamo smesso di essere giovani
Ir�ne N�mirovsky - L'orchessa e altri racconti
messo nel carrello amazonico;
data la personaggia, � difficile individuare il confine tra il rifiuto e l'auto-isolamento, cos� come � difficile distinguere le distanze frapposte per disinteresse, da quelle obbligate per rispetto e necessit� di non usare violenza sulle vite altrui;
mica semplice...
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Ir�ne dice bene, ma limita il campo alle persone...al nostro rapporto con gli altri. Io penso che se anche avessimo la consapevolezza di non interessare pi� a nessun nostro simile, sapere che invece per Dio siamo importanti e preziosi spalanca orizzonti infiniti! Oserei dire che si � in grado di vivere un'eterna giovinezza.....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Sai che palle!
:asd::clap
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Ci si libera dal pensiero (e dal peso, a volte insopportabile!) di dover portare maschere, ragazze. Maschere per piacere agli altri....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ci si libera dal pensiero (e dal peso, a volte insopportabile!) di dover portare maschere, ragazze. Maschere per piacere agli altri....
Ma che stai a di'?!
Prima dici una cosa e poi un'altra...
Te lo sei preso il caff�?
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Ti faccio un esempio: Se Brad Pitt ti dicesse "Bauxite, ti trovo molto attraente!" e la stessa cosa te la dicesse Dio, te a chi daresti credito sapendo che uno dei due st� dicendo la pura verit�?
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L'essere superiore, l'intelligenza suprema, che fa i complimenti ad una donna ? Allora arridatece Zeus, Venere, Marte e Bacco, che almeno ci liberiamo dalla mappazza del senso di colpa ebraico-cristiano :v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ti faccio un esempio: Se Brad Pitt ti dicesse "Bauxite, ti trovo molto attraente!" e la stessa cosa te la dicesse Dio, te a chi daresti credito sapendo che uno dei due st� dicendo la pura verit�?
se quel Signore anziano e con la barba bianca ti dicesse di trovarti attraente, ma tua moglie ti dicesse che fai penonco ai bachi ignudi - e la Bellucci pure, beninteso :D - saresti davvero cos� contento ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Ti faccio un esempio: Se Brad Pitt ti dicesse "Bauxite, ti trovo molto attraente!" e la stessa cosa te la dicesse Dio, te a chi daresti credito sapendo che uno dei due st� dicendo la pura verit�?
Non insistere con esempi miseri.
Hai scritto che l' eterna giovinezza � quanto la fede in Dio pu� donare.
Poi hai parlato, senza alcuna attinenza con quanto dicevo,di abbandonare le apparenza e libetarsi dalle maschere.
Te lo devo spiegare io che la giovinezza � esattamente quanto di pi� vicino al legame con le apparenze e che un' et� pi� avanzata consente all' uomo di fottersene delle medesime?!
Ora lo sai.
Quanto alla miseria di certi esempi:
Brad Pitt e l' amico tuo direbbero entrambi una cazzata.
Uno forse starebbe provando a vedere se pu� fare un'opera pia a una povera bruttona.
L' altro farebbe una specie di prova di fedelt�.
In entrambi i casi sarebbe un esempio di autocompiacimento.
Se sono attraente lo decido io col supporto dello specchio.
Statt buon.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
L'essere superiore, l'intelligenza suprema, che fa i complimenti ad una donna ? Allora arridatece Zeus, Venere, Marte e Bacco, che almeno ci liberiamo dalla mappazza del senso di colpa ebraico-cristiano :v
Dio � veramente l'Unico che ci amer� eternamente (e singolarmente, Barbara!) per quello che siamo. Se non ci amasse non ci avrebbe nemmeno chiamati alla Vita :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se quel Signore anziano e con la barba bianca ti dicesse di trovarti attraente, ma tua moglie ti dicesse che fai penonco ai bachi ignudi - e la Bellucci pure, beninteso :D - saresti davvero cos� contento ?
Cos'� che ci realizza come persone, Axeugene? Non � forse amare e sentirsi amati? Ebbene, se nella vita fai l'esperienza di essere amato da Colui che ha creato l'Universo intero, la tua domanda ha gi� la risposta....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Non insistere con esempi miseri.
Hai scritto che l' eterna giovinezza � quanto la fede in Dio pu� donare.
Poi hai parlato, senza alcuna attinenza con quanto dicevo,di abbandonare le apparenza e libetarsi dalle maschere.
Te lo devo spiegare io che la giovinezza � esattamente quanto di pi� vicino al legame con le apparenze e che un' et� pi� avanzata consente all' uomo di fottersene delle medesime?!
Ora lo sai.
Quanto alla miseria di certi esempi:
Brad Pitt e l' amico tuo direbbero entrambi una cazzata.
Uno forse starebbe provando a vedere se pu� fare un'opera pia a una povera bruttona.
L' altro farebbe una specie di prova di fedelt�.
In entrambi i casi sarebbe un esempio di autocompiacimento.
Se sono attraente lo decido io col supporto dello specchio.
Statt buon.
Guarda per un istante l'immagine qua accanto: Sei amata da Dio in questo modo! Dio � pazzo d'amore per te, Bauxite. Per Lui non sei affatto un puntino insignificante nell'Universo.
Ti saluto, buon fine settimana.
Buon fine settimana a tutti, gente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Cos'� che ci realizza come persone, Axeugene? Non � forse amare e sentirsi amati? Ebbene, se nella vita fai l'esperienza di essere amato da Colui che ha creato l'Universo intero, la tua domanda ha gi� la risposta....
In realt� tutto ci� si chiama autostima, e deriva dall'essere amati "bene" dai genitori da piccoli (o da una persona speciale da grandi). E' questo il sentimento di cui parli. Se Dio esiste, ci ama tutti, ed il riuscire a percepirlo � frutto della Grazia... E sempre all'autostima si ritorna :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Cos'� che ci realizza come persone, Axeugene? Non � forse amare e sentirsi amati? Ebbene, se nella vita fai l'esperienza di essere amato da Colui che ha creato l'Universo intero, la tua domanda ha gi� la risposta....
dipende da cosa ti chiede di fare, o cosa ti chiede di essere quel dio, del quale apprendi da altri, i quali a loro volta presumono di sapere o interpretare;
infatti i dii - come dice il Gatto :D - sono tanti, e anche sullo stesso le interpretazioni diverse;
alla fine, quello che incide - come scrive anche Nahui - � l'educazione concreta che ricevi assieme alla cultura a farti sentire "amato da Dio", oppure in difetto e timoroso del giudizio;
pertanto, quel dio di cui parli - a prescindere dalle inutili discussioni sulla sua esistenza - � solo nella testa delle persone.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
In realt� tutto ci� si chiama autostima, e deriva dall'essere amati "bene" dai genitori da piccoli (o da una persona speciale da grandi). E' questo il sentimento di cui parli. Se Dio esiste, ci ama tutti, ed il riuscire a percepirlo � frutto della Grazia... E sempre all'autostima si ritorna :D
E' molto vero e bello quello che scrivi! Percepire di essere amati da Dio � proprio una Grazia. E la Grazia ci conduce alla contentezza del vivere. Ad essere felici di esserci, ecco. :clap