Cono andrebbe deinfito tre volte somaro, anche se a me un certo filone di gente disturba abbastanza :v
Lui legge il nostro labiale Nahui e ovviamente non capisce niente :D
Visualizzazione Stampabile
Vero, verissimo.
Nei matrimoni di cui ho assistito alla fine il problema della disparità era sempre ben evidente. Quando il marito pretende di essere un gradino sopra la moglie, quando pretende di non muovere un dito in casa perché tanto c'è chi lo fa per lui, quando lascia che sia la donna a occuparsi dei figli, e lei va avanti nella frustrazione di dover rinunciare a tutto perché la casa è tutta sulle sue spalle, prima o poi la corda, giustamente, si spezza.
Laddove vi sono uomini che fanno gli uomini, che condividono lavoro domestico e gestione dei figli al 50% con le proprie compagne, la situazione è decisamente migliore.
quando succede questo è perché è stata già elaborata una rinuncia a "vedere" quella donna e ascoltarla; la corda è già spezzata, da tempo, e non è una cosa che cade dal cielo;
un partner non si "distrae" per un accidente; serve un meccanismo attivo - che può pure essere in parte inconsapevole - di chiusura e difesa dalle emozioni generate dalla situazione di coppia, per qualsiasi motivo;
non puntualizzo per fare il "Furio"; è solo che in retrospettiva il più delle volte i motivi stanno in qualcosa che non abbiamo visto, ma non impariamo nemmeno a vedere con l'esperienza.
quella può pure essere una scelta condivisa, per qualsiasi motivo che da fuori appare incomprensibile, come molte coppie agli occhi degli esterni;
il punto è quando c'è conflitto, se si manca di percepirlo per tempo da segnali di distacco emotivo che sono avvisaglie della deriva successiva; cioè, secondo me la radice di quell'evento continuato che rompe, deve essere prima, su un compromesso emotivo originario che esaurisce la sua forza; tipo che ti eri accontentata della situazione e poi ti scazzi; l'altra parte percepisce un allontanamento e una distrazione che in realtà c'erano già in origine;
questo lo vedi quando finisce; perché se in origine c'era un drive potente, dici: è stato bello, ma poi è finita; provi malinconia, ma anche gratitudine; quando, invece, prevale la recriminazione, il rancore, l'impressione del nulla, secondo me è perché originariamente si è finto un trasporto e quella finzione cade.
Ma spesso la finzione è reciproca ed è colposa, non dolosa: ci si innamora, si prova attrazione fisica, viene naturale cercare di piacere all'altro, ti piace vederlo contento, ti gratifica. Non parliamo quando si è molto giovani e inesperti... Faccio un esempio preso da un soggetto a caso, Nahui :D Io e marito veniamo da ambienti diversi, ci siamo conosciuti da ragazzini, lui smontava motorini e studiava poco, io studiosissima, famiglia matta. Ognuno dei due è cambiato per fare piacere all'altro, ci siamo mossi in sincrono abbreviando le distanze: lui si è messo a studiare e si è iscritto all'università, mentre pochi anni prima voleva frequentare un professionale, io ci tenevo molto a differenziarmi da Madre, adottando un atteggiamento fortemente tradizionale, perché capivo che questa cosa lo attirava e rassicurava. Poi ad un certo punto questa "finzione" virtuosa è saltata: lui ha mollato il lavoro dei MIEI :asd: sogni ed io ho smesso di essere una bella copia di sua madre, a puntare i piedi per maggiore autonomia, a tirare fuori l'anticonformismo genetico :D Non è colpa di nessuno, ma ognuno di noi si rende conto di essersi tradito per amore dell'altro.
Mai rinnegare se stessi.... per mia moglie, ai tempi, ero come il maiale... cioè lo si consuma tutto.... :D
Oggi tra gli scarti... non so quanto... ne resto!!! :rotfl:
questo non è essersi traditi, ma una cosa che vale, anche se può scemare o finire; purché il trasporto originario fosse autentico;
la mia osservazione riguardava una rimozione originaria, che è una cosa che si verifica più spesso di quanto possa sembrare; cioè, quella persona non ti piace davvero, ma ti accontenti perché assolve ad una funzione altra;
in questi casi, la finzione riguarda proprio quel trasporto, e allora nel momento in cui le cose cambiano la sensazione è quella di aver "sprecato" vita "in cambio di nulla", perché quello che è stato non valeva nulla, era un mezzo e non un fine;
nel racconto retrospettivo delle storie questa cosa è piuttosto evidente; hai persone magari immalinconite, ma comunque grate per la parte bella; in chi prevale il rancore, al contrario, si legge facilmente, facendo parlare ed ascoltando, il "tradimento" di un'aspettativa che era proprio quella, strumentale ad un benessere vissuto autonomamente;
l'ex rancoroso è quello in cui la prevalenza - non è mai tutto bianco o nero - del rapporto strumentale impedisce di empatizzare con l'esigenza sentimentale;
detta semplicemente, se hai vissuto la cosa con trasporto, amore, hai anche pietà per la cosa che finisce; ti rendi conto e incassi, perché sai cosa era prima e quello ti resta; il rancore per un patto "tradito" è sempre l'ammissione di un declassamento dell'altro a strumento, soprattutto perché di norma è preceduto da uno scadimento del rapporto su cui ci si è assestati; credo che capiti a tutti, più o meno; il tradimento avviene nel momento in cui ci si assesta su una cosa che non è più fondata e si elabora in proprio un patto in termini diversi, autonomi, e l'altro diventa un fornitore di prestazioni la cui soddisfazione è poco rilevante, indifferente.
Boh... tanti ragionamenti.... io da sempre quando saluto mia moglie, la mattina, mi assicuro che sorrida in modo spontaneo... spesso le faccio una battuta... la stuzzico un pò...
insomma le rubo un sorriso... poi, la sera, quando rientro, suono sempre il campanello... perché? Perché quando mi viene ad aprire la porta... mi accoglie con lo stesso sorriso con
la quale mi saluta la mattina...
Poi capita che a tavola mi rintrona di domande... e io non ho ancora fatto in tempo a rispondere alla prima... io mi limito a guardarla e lei si ricompone "Ah già, tu sei maschio,
non riesci a mangiare e parlare allo stesso tempo..." E' vero. Le risposte a raffica non le so ancora dare... ma il più delle volte mi perdona...
quando poi, sdraiati sul divano... io vorrei parlare con lei del più e del meno... ebbene lei già dorme.... e quindi rimpiango di non aver saputo cogliere l'attimo a tavola.
La mattina, a colazione, è il nostro momento. Soli, io e lei, con le figliole che dormono... è come se fossimo appena sposati. Ci siamo solo noi due, per un istante, come lo eravamo una volta.
Prendiamo il latte con le fette biscottate intrise di marmellata, rigorosamente alle fragole o a volte, nutella... e completiamo con il caffe.
La vita di coppia è fatta da gesti e riti quotidiani che giorno dopo giorno, contribuiscono a cementare la coppia.
Siete una coppia innamorata e felice, lasciatelo dire. Io sono già sola. Niente di tragico, eh, ci vogliamo bene, ma ognuno di fatto è per conto suo. Però soddisfiamo le aspettative di Cono :asd:
Insomma... un pò magra... come consolazione. :D (riso amaro)
mi spiace... vi vorrei tutti felici... la vita è già di per se dura... e la coppia unita, fa la forza...
mia figlia è rientrata... pagella a scuola di tutto rispetto, un dieci in italiano... poi tutti nove e otto.... può tornare anche alle due di notte... l'importante è avere... giudizio!!!
Notte buona a tutti voi.
Una Donna che lavora e poi torna a casa, è chiaro che poi risulta stressata se deve sobbarcarsi anche i compiti familiari, Barbara. Proprio per questo parlo di Armonia, nella casa. Di equa distribuzione dei compiti (come li chiami te) e di equa distribuzione dei Carismi (come li chiamo io).
...e largamente maggioritaria oggi, Dark! Oramai gli uomini sanno fare quasi tutto in casa. Non bene come voi, certo: Eppure la stragrande maggioranza dei mariti (dei compagni) si presta volentieri a quel 50%. Nessuno è superiore all'altro, nessuno deve stare un gradino sopra a chicchessìa. Come dicevo a Barbara, io parlo di armonia dei Carismi, del fatto che Uomo e Donna sono diversi. Profondamente diversi! E che la Meraviglia si compie proprio quando i due ne sono consapevoli...
Secondo me, le cose sono piuttosto semplici
Se ami una persona (a qualsiasi livello): glielo dimostri
Se non la ami: glielo dimostri uguale
Io e Maria per strada ancora camminiamo per mano, ogni tanto mentre gioca e la guardo
La chiamo e le dico: "Mary"
Lei dal tono della mia voce, capisce e mi fa: "I love you" (che sarebbe quello che voglio dirle io)
Poi si incazza e fa: "Ah Ma, basta!" (con l'accento campano :asd:)
Parlo di mia figlia perché trattasi di affetto stabile
E io ho soddisfatto i requisiti del decreto :v :D
Io non trovo credibile che una persona dice di amarti, però i suoi atteggiamenti dicono altro
Per me è proprio incomprensibile
Mia madre è sempre stata un rebus da decifrare, fino a quando ho smesso di cercare di capire
E così con tutte le persone che devo interpretare
Adesso ho fame, cornetto e cappuccino :asd:
Ah, quindi la soluzione è che la donna stia a casa e non lavori :D
Vabbè Cono, ciaaaoooo :asd:
A parte che nella mia coppia quello che resterebbe volentieri a casa e si farebbe mantenere è lui, e quella ambiziosa e proiettata all'esterno sono io :asd: Abbiamo sbagliato tutto: se mi avesse sostenuto al momento giusto a quest'ora sarei magistrato o notaio, invece sono stata io a sostenere una persona che non aveva voglia di dedicarsi allacarriera. I Kharismi... :v
Magistrato? Notaio?
Ma non vedi che sono nomi al maschile che al femminile non suonano nemmeno bene?!?
:D
vabbè, tanto oggi la magistratura è una carriera propedeutica per scrittori; scrivono tutti :asd:
già vedo una trilogia di romanzi genere terron-camillerico-sudamericana-borgesiana con protagonista una giudice che consulta i tarocchi prima di emettere la sentenza, in dialetto stretto, citando proverbi e frasi delle canzoni pop anni 80 :asd:
Non è poi così frequente come tu dici, quella degli uomini che si mettono a lavorare in casa al pari della donna.
Io sono molto fortunata perché il mio compagno dall'inizio è stato il primo a dire che si fa fifty fifty, in tutto. Siamo assolutamente intercambiabili nelle cose di casa, come è giusto che sia (tranne le cose informatiche che sono appannaggio suo e la cucina che è mio, ma perché è una passione). Ma tantissime colleghe e amiche mi raccontano situazioni ben diverse, con mariti che non ne vogliono sapere di alzare un dito in casa. E quando una donna lavora tutto il giorno e poi torna a casa e deve pensare pure a casa e figli, senza aiuti, ci sta al 100% che mandi a fanculo marito, matrimonio e tutto il resto.
Io mi auguro vivamente che Cono non volesse dire questo...
Anche nella mia, di coppia, sono io quella proiettata alla carriera. Lui starebbe volentieri a casa a farsi mantenere o comunque a fare quello che gli piace senza dover portare a casa uno stipendio. Ma non credo che avrei mai potuto stare con qualcuno che mi limitasse in qualche modo nel conseguimento dei miei obiettivi.
Serie tv ambientata a Reggio Calabria: scriviamola :asd: I tarocchi però li fa la madre ottantenne della magistrata, capelli rosso fuoco, coi cinque gatti intorno. Ho anche la zia estremista cattolica al piano di sotto, l'inquilino gay e posso resuscitare il padre rubacuori. Almodovar scansate:asd:
"un posto sul lungomare" :asd: invece che i cantieri Palladini, il centro funzionale del racconto deve essere un'impresa famigliare che ha i banchini di street-food, salato e brioches col gelato - mangiare sta alla Calabria come il teatro sta a Napoli;
tema: la lotta titanica dello spirito del popolo contro il demone dell'inappetenza; dove il fine giustifica i mezzi; mai le mezze porzioni ! :D
"Un posto sul lungomare" richiama più che altro l'annoso problema dei parcheggi in via Marina :D Siamo off topic :asd:
A me viene da piangere :bua: 23 giugno ore 08.13: "Non si sta dicendo che la Donna non debba lavorare. Si sta dicendo che, davanti a Dio, compilare un foglio di excel in ufficio o cambiare un pannolino, hanno eguale dignità. Non è che una Donna vale di più e una di meno, capisci?"
Sperando che stavolta tu possa leggere, ti dico che, nella Vita, si tratta di scegliere. Di prendere una decisione...una direzione e poi tirare dritto. Senza rimpianti, nostalgie....senza voltarsi poi continuamente indietro. La giornata è fatta di 24 ore. Ed è importante viverle bene, assaporarle, gustarle....
Il dramma grosso che ci sovrasta Barbara, è che invece ci alziamo già stanchi al mattino e cominciamo a correre, correre, correre. Guidare, guidare, guidare, il tram, il treno, timbrare, l'ufficio, i colleghi, il capo, il fast food, di nuovo timbrare, l'ufficio, i colleghi, il capo, poi a scuola, poi a casa, i figli, le lezioni, il tennis, la danza, la piscina, la cena, la lavatrice, aggiornare i social e via e via e via. Cosa ti gusti, alla fine? Cosa ci resta oltre lo stress?
E tu spiegami per quale motivo debba essere la donna e non l'uomo a cambiare il suddetto pannolino, spiegamelo? E' proprio qui il vero problema. E non è vero che una donna che passa la vita a cambiare pannolini ha la stessa dignità di una che lavora. Ce l'ha solo se l'ha scelto lei perché è quello che vuole fare. Ma, indovina, la maggior parte di noi non ci pensa proprio a trascorrere la vita a cambiare pannolini. Che lo faccia l'uomo, allora!
La vita è fatta proprio di queste cose, delle passioni, come il tennis, la danza, la palestra, il lavoro, le amicizie. E certo, anche la famiglia. Ma se entrambi se ne prendono cura, entrambi hanno il tempo poi di godersi le cose che piacciono a loro. Lo stress subentra quando le tue passioni non te le puoi godere perché sei incatenato nella routine familiare senza nessuno che ti aiuti.
Cosa ti gusti, alla fine? Cosa ci resta oltre lo stress? @ Cono:
D'accordo. E quindi? Quali soluzioni proponi? :D
Ma infatti... E oggi stiamo comunque meglio di prima. La mia bisnonna, 19 figli, zappare l'orto, fare il bucato al torrente... Sai che serenità :D
Dammi un uomo ad elevata capacità contributiva, donna di servizio, baby sitter, la mattina fitness, il pomeriggio pittura, scrittura creativa, e allora la faccio la donna tradizionale :D
È questa la mia proposta :asd:
Pare che Cono pensi che una volta esistesse una famiglia serena e senza stress. Alla mulino bianco. Non dico certo che oggi stiamo assai meglio, ma a cambio non farei. Per cui ripeto, gli chiedo: Tu cosa proponi? Ma nella pratica, nei fatti, non con le idee belle e coi bei sogni...
Vi presento.... la donna perfetta!!!
https://www.youtube.com/watch?v=g7j_mo0dqyY
:D
parole sante ! ho capito solo che deve vivere bene, assaporare, senza rimpianti; ed è giusto;
ma è la réclame del divorzio o delle corna ?
certo, il divorzio è roba da agiati; mica tutti se lo possono permettere;
o forse volevi dire che se una persona ha fatto una scelta infelice dovrebbe assaporarsi quell'infelicità per tutta la vita e che questo sarebbe vivere bene ?
beh, è un'idea anche questa, in fondo, e non sto scherzando; di masochisti è pieno il mondo ed è una modalità che incontra;
sai qual è il punto debole del tutto ? sono i figli;
perché tu puoi pure anche essere masochista, punirti di qualcosa, sentendotici in qualche modo a posto; ma quando poi i figli ti odieranno per aver trasmesso loro quel modello, che li spaventa e che rifiutano - perché questo accade, inevitabilmente - ti troverai a pagare un prezzo che non avevi preventivato, e a cui non sei preparato, e i conti non torneranno più, anche se a volte non si hanno gli strumenti per capire cosa sia successo;
non solo avrai scavato un fossato emotivo con quei figli, che ti vedranno come un modello da cui fuggire; ma rischierai di vederli altrettanto infelici e carichi di rancore nei tuoi confronti se non sono scappati abbastanza lontano, oppure che ti smentiscano, compiendo scelte diverse;
di chi sono figli tutte queste persone che vedi come superficiali, individualiste, egoiste ? di famiglie che hanno vissuto come dici tu, e di cui rifiutano il modello;
mica è una mia fisima, eh.. qui te lo raccontano proprio i diretti interessati, praticamente tutti; o il forum è un covo di freaks disadattati, oppure certi conti non tornano.
Pure freaks disadattati no eh :asd:
Leggo Cono e mi sembra di vedere tutte quelle donne che conosco pure personalmente, che in virtù di quella scelta e di tirare dritto, hanno affossato la vita delle figlie
No disadattate di fantasia ma amiche mie
Io penso di essermi fermata un attimo prima :v
Ho certamente dei disadattamenti ma diversi :asd: