eventualmente pure lei lo pretenderebbe per iscritto? :v
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Per esperienza, non vi fidate delle autorizzazioni orali :v
Il contadino lascia il campo incolto, ma spara col fucile a pallettoni al viandante che entra a fare cicoria :v
siamo in Italia; una bella autocertificazione e nessuno viene a controllare se il rettile è funzionale :asd:
beata gioventù, che si balocca col virtuale... dopo i 50 la pancia reclama carnazza vera e quotidiana, e tutti imparano a discernere i gradi ottimali di frollatura, meglio di una carnazzaio della Vuccirìa :D
Ma scherzi?
Volevi certamente dire che desideravi abbassarlo ai 30 anni, vero?
Aspetta, persevera!
Se il virtuale non funzionasse, c'è sempre il reale: frequenta i luoghi che corrispondono ai tuoi interessi: ti piace la letteratura? Vai alla presentazione di libri e di eventi, nei circoli culturali, alle serate a tema... inzomma, questo vale per tutto!
Già lo faccio. Ma nel mondo reale sono molto timida e respingente. Solo i pazzi sono così audaci da vedermi e riconoscermi, e quelli è meglio evitarli per non risvegliare la mia di pazzia :D Poi scherzi, il reale ti pone di fronte a decisioni, è pericolosissimo :asd:
Tanti auguri di buon compleanno Efua
non è che una cosa escluda l'altra, eh...
il punto è che più si avvicinano i segnali della morte - ed è inevitabile ad una certa età - più le cose si fanno semplici ed immediate: il tempo passa veramente in fretta e si diventa consapevoli di avere pochissimo da vivere davvero, e nel presente; siccome non decido io i titoli di coda, quanto meno il momento deve cogliermi nel desiderio confesso, anche se frustrato, con tutte le sue cose quotidiane; già la pietà e la gratitudine impongono di rimuovere ed essere ipocriti coi genitori - e forse coi figli e con sé stessi quanto al proprio rapporto coi figli, per chi ne ha;
almeno dai propri pari dovrebbe essere consentito congedarsi per quello che si è nel proprio desiderio di vita.
E cosa fai con le amiche intrombabili per vari motivi ma estremamente interessanti, non le frequenti più? Non dai nemmeno dei piccoli ed iterati riconoscimenti al loro ego perché sarebbe tempo perso?
‘Sta fissa degli uomini per il sesso ha rovinato parecchie mie amicizie.
È già la terza volta in tre giorni che sono costretto a uscire dalle case degli altri in camicia, grondante di sudore e sotto la pioggia, perché la gente mette il riscaldamento a manetta. Per forza che poi si ammalano.
Eros e Thanatos, da sempre un binomio vincente.
"La memoria, invecchiando, se ne fa un baffo della ragione: vuole la sua parte di tatto, e non è grazie al ragionamento che separa il grano dal loglio, il ricordo dall'oblio, ma grazie ai polpastrelli delle mani e alle guance della faccia slanciati in fuori a toccare senza neanche rendersene conto qualcosa di un corpo."
no, aspetta: se sono amiche, tali restano e non si pone il problema;
il gioco da cui si partiva qui era quello di un corteggiamento, seppure virtuale, con sogni annessi; se una persona corteggia ed è emotivamente coinvolta, che valore e collocazione puoi assegnare ad un investimento emotivo di questo tipo ?Citazione:
‘Sta fissa degli uomini per il sesso ha rovinato parecchie mie amicizie.
qui non si tratta di "fissa per il sesso" - e non capisco proprio come tu possa vederla così - ma di senso delle proprie azioni; se io mi mettessi a corteggiare una donna, accettando l'idea che non la potrò mai avere, starei scegliendo di vivere una determinata condizione, il che è assolutamente legittimo per chi lo vuole: se sono solo, implica l'accettazione della solitudine; se sono accoppiato, implica il declassamento della coppia, e anche questo è perfettamente legittimo, per chi lo vuole;
io ho solo scritto che alla mia età, non potendo ragionevolmente contare su un futuro, alternativo e diverso dal presente, sono costretto a fare i conti con quest'ultimo e accettarne le frustrazioni e sconfitte, se tali sono;
solo che, per la mia personale esperienza dei grandi dolori e delle rese dei conti dell'esistenza, posso reggere solo se dico la verità a me stesso sul mio desiderio, quale che sia; se mento su quello mi infilo in un inferno in cui non torna più nessun conto e sono fuori posto ovunque e con chiunque, fino a destabilizzare anche le rese dei conti altrui, ché ci sono comunque anche quelle;
a me è capitato di aver retto il gioco di conflittualità in una coppia di amici, finendo per fare da parafulmine e discarica emotiva dei rancori di entrambi, senza aiutare nessuno dei due, ma solo puntellando quell'equilibrio nevrotico; ma, alla fine, mi sono bruciato io; ed è successo perché per fare l'"eroe dell'amicizia" - due persone che conosco da oltre 40 anni - ho sopravvalutato la mia capacità di reggere un gioco in cui mettevo da parte il mio modo di vedere e le mie esigenze emotive.
Se nel sesso, qualunque esso sia, non ci si ficca un po' di fantasia mentale è bello che pronto un bel funerale, altro che pene....nel senso di dolori.
Ieri ero nel caos e mi sono persa il compleanno di Efua: tantissimi auguri!!!
Stamattina visita dal dentista, speriamo mi capiti la tettona! :D
Condivido. Mi fa piacere di aver provocato pensieri e discussioni, partendo da uno scherzo. Come sempre butto in caciara le mie piccole frustrazioni, forse è un modo di elaborarle. La verità è che non mi diverto più con le cose che mi divertivano prima, però a volte ho nostalgia dei vecchi giochi. Da bambina mi piaceva molto giocare con le barbie, perché inventavo storie, elaboravo look, arredavo case :D L'inizio del gioco era preceduto da una preparazione accurata di bambole e ambienti. Ci ho giocato fino ad un'età in cui le adolescenti di oggi già fanno sesso :v Però, verso i 13, 14 anni, preparavo tutto, vestivo le bambole, le pettinavo, disponevo i mobili, ma poi mi stufavo e piantavo tutto lì. L'ho fatto tre, quattro, cinque volte, perché probabilmente non riuscivo ad accettare di essere passata ad un livello successivo. Spesso ho di queste resistenze :v E per i corteggiatori virtuali è la stessa cosa: vorrei divertirmi ed esserne gratificata come una volta, ma in realtà non è così. So come inizia e come finisce, mi sembra una recita, boh... L'amicizia e la complicità, il reciproco aiuto che ci si puó dare con una parola buona in un momento difficile ovviamente sono altro.
Ho degli amici fantastici: uno mi ha portato il superbo olio dell’isola di Pag, un’altra i nuovi biscotti letterari di Trieste: un rinomato orafo ha stilizzato le immagini di Svevo, Saba e Joyce con cui la pasticceria Eppinger ha poi fatto degli stampi per biscotti semplici ed al cioccolato in una confezione molto carina.
L'amicizia e l'attrazione non sono sempre così ben separati come tu scrivi: mi è accaduto spesso di sentirmi attratta dallo scambio di pensieri, interessi e gusti, desideri, parole di sostegno e complicità. Credo che alla fin fine bisogna cozzare sempre contro lo stesso scoglio: fare sesso o no?
Ci sono tipi di attrazione che prescindono dal sesso, secondo me. Mi è capitato di sentirmi attratta dalle persone senza volerci finire a letto. L'attrazione può avere mille facce.
Nahui intendi che nelle amicizie virtuali non può esserci complicità e sostegno?
Dipende da come nascono queste amicizie virtuali, cioè se lo scopo sessuale era dichiarato dall'inizio (tipo in quei siti di incontri), non è che c'è tanto da girarci intorno. Se l'amicizia si sviluppa nel tempo con gli stessi step di una in real life (condivisione, interessi comuni, ricordi, magari pure litigi) secondo me dentro c'è abbastanza sostanza per proseguire ed evolversi e penso abbia ragione follemente... ma non è detto, nel senso che lo scoglio si può superare e si naviga in mare aperto dopo.
Però secondo me tu ti stufi perchè non vedi possibilità di evoluzione nè in un senso nè nell'altro.
Ok, ma qui si parla di corteggiatori virtuali: se c'è intimità di dialogo, un coinvolgimento emotivo, un crescendo di desiderio e poi, alla prova dei fatti, anche attrazione fisica, che si fa?
E’ venuto a mancare Bertolucci: tra i suoi film ho visto e rivisto L’ultimo imperatore e lo guarderei di nuovo. E voi?