Originariamente Scritto da
axeUgene
capisco che sia difficile, e forse quello che cerchi è un interloquire di livello "sociale", filtrato;
questi, al contrario, impongono un'interazione che potrebbe essere simile a quella del paziente con l'analista, evidentemente più emotiva;
è pienamente comprensibile che tu la subisca come indesiderata, come un ambulante in spiaggia che venda frittura di pesce; magari ti dà fastidio o sei a dieta; però, se ti sei fatto una gran nuotata e hai appetito, e non fai lo schizzinoso sull'olio e le calorie, la cosa può interessare;
io, quando leggo affermazioni illogiche o contraddittorie, si parli di religione, di politica o di altro, passo automaticamente ad una modalità diversa da quella incentrata su quel contenuto, per trasferirmi su un altro piano; ma involontariamente eh... non faccio uno sforzo;
se uno mi dice che sono un peccatore, io non mi offendo, non mi sale la stizza; al massimo, posso fingerla per capire meglio le reazioni e il senso di quelle affermazioni; forse la vicinanza con l'alto prelato ti ha lasciato in eredità una sopravvalutazione emotiva di quella roba, o forse non abbastanza da vaccinarti, come me che sono nato a 10 mt dalla mura vaticane e 300 dalla cupola, assuefatto all'incenso dal primo istante :D