Ti pare che un missionario papista si farebbe chiamare "Malo Perverso"? Usa il cervello, se te ne è rimasto un poco. Ottuso caricatore, sei tu ad attaccare i credenti. E con te altri crociati atei - Axe, Vega, Pazza, Doppio, ecc. -
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sciocchino, io non sono ateo; innanzitutto perché non amo le fatiche inutili, come postulare la non esistenza di un dio indimostrabile;
qui cerco solo di correggere alcuni errori marchiani di grammatica e sintassi teologica in predicazioni che facilmente cadono nel ridicolo;
a volte mi viene il dubbio di essere stupido, e che il fine di certi discorsi sgangherati sia proprio quello di farsi grasse risate a partire da postulazioni religiose.
I nominativi che hai evidenziato.. ti hanno "Smerdato" alla grande".
Le tue cialtronerie non hanno avuto effetto.. anzi hanno smascherato ancor di piu' quanto i tuoi sacri testi "canonici" siano una raccolta di barzellette _ e spacciate, dall' alto della tua cattedra di cartone, come verita' assoluta !
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Arco, ma per te un ateo è uno che non crede in cose abbastanza simili alle tue da poterlo convertire? Stai cercando di fondare una setta tutta tua?
hai idee un po' confuse; dunque:
credente è una persona che ritiene il creato frutto dell'azione intelligente di un'entità che in modo esplicito - rivelazioni - o implicito - leggi di natura o altro - esprima l'opportunità di determinati comportamenti morali;
ateo è chi si rifaccia esplicitamente ad un costrutto che nega questa creazione intelligente; ci sei ?
ora, questa posizione aveva - e avrebbe oggi - un senso, solo ed esclusivamente nella misura in cui il credente-predicatore avesse effettivamente la pretesa di dimostrare le sue tesi come euristicamente "vere", confermate da un ordine del mondo sensibile che inequivocabilmente le verifichi;
nell'Occidente moderno, la mera constatazione di una pluralità di fedi/confessioni/dottrine a partire dagli stessi testi ha reso obsolete sia la pretesa di "verità" oggettiva, sia la propensione a confutare quella pretesa, che di fatto non esiste, se non per qualche inconsapevole emulo di una postura mentale pre-moderna;
ora, tu e gli altri predicatori, coltivate istintivamente la propensione a spingere ogni posizione diversa nel recinto ateista, riportando i discorsi su quella fuffa metafisica che Kant ha utilmente buttato nel cesso;
laddove, il punto essenziale - e davvero impegnativo - non è nel dimostrare quello che in effetti è indimostrabile, ma di sostenere che la propria dottrina è più conforme delle altre morali - non importa se religiose o laiche;
per fare un esempio: io non sono vegano, ma se un vegano mi dice: non mangiare il capocollo, perché il maiale soffre ad essere macellato, esattamente come soffriresti tu, io posso dispiacermi, dissentire, preferire comunque il piatto di affettati, ma difficilmente sostenere che la cosa è un'idiozia; questo è un messaggio religioso "forte", efficiente;
ma quando uno - per fare solo un esempio - sostiene come rispondente ad un moto di giustizia evidente alla coscienza che due persone dovrebbero restare insieme anche se si detestano e magari amano altri, o che una persona sessualmente matura non dovrebbe fare sesso prima di aver contratto un vincolo indissolubile con un'altra, quella forza del precetto vegano viene del tutto a mancare, e la quasi totalità, in cuor suo, pensa: ma questo, che minchia dice ? dove sta la giustizia in questo ?
pertanto, a prescindere dal mio personale giudizio, io mi limito a dare ai predicatori suggerimenti di "marketing" teologico, che sono del tutto neutri, limitati alla funzionalità;
ora, tu - direbbe mio padre - "che vendi" ? direi che non vendi una morale divina, visto che in effetti non precetti nulla di specifico; quando si parla di comportamenti concreti sembri atteggiarti ad un normale liberale di propensioni sociali e progressiste; per questo non ti trovo così antipatico e repulsivo come accade ad altri;
il punto è che non vendendo in effetti "Dio", vendi solo tre stesso come predicatore illuminato; non che la cosa a me dia fastidio; ma, se vuoi essere efficace, forse ti conviene dotarti di strumenti concettuali e teologici più efficaci, perché al tuo potenziale uditorio il tuo protagonismo aggressivo suona più come bestemmia;
idem per tutti gli altri; si può promuovere una fede e la morale connessa, persino se - come sostiene Cono - le tesi sono molto controcorrente;
ma se vuoi vendere una Fiat Duna usata, ti conviene puntare sul fascino vintage di un prodotto di nicchia per "chi può" e magari usare Lapo Elkan come testimonial, come il nonno che scendeva dalla collina in 500 per andare in c.so Marconi;
ma se mi vendi quel modello col sottinteso: sei un poveraccio, accontentati di un'auto che piace ancora tanto nel Burkina Faso, dove ce ne sono di marcianti con 700mila km, è difficile che tu convinca qualcuno da queste parti, e la Duna te la dai sui denti; poi, magari, è quello che vuoi, e allora nulla quaestio;
però, in questo caso, i predicatori scelgono scientemente di recitare il copione del soggettone di paese che va a far polemica al bar con quelli che giocano a carte, e ogni tanto finisce nella fontana di piazza, perché quelli cadono nella provocazione.
Il vero istruttore spirituale dovrebbe averlo ormai imparato che la tentazione e Satana è l'addestramento dell'anima come l'esercizio fisico è l'addestramento del muscolo :
"Come per lo sviluppo del muscolo fisico è necessario il movimento perché la staticità lo atrofizzerebbe, così per lo sviluppo della natura morale è necessaria la tentazione. Dato che l’anima ha libertà di azione, essa può esercitarla in qualunque direzione lo desideri, ma è positivo se si acquisisca esperienza sia attraverso gli errori che le azioni corrette. Per tale ragione nel mito di Giobbe, al diavolo viene permesso di servirsi della tentazione e in quello di Faust egli fa la sua proposta.
Il contratto è fatto e Faust sta per cadere nella rete che viene tesa ad ogni anima investigatrice. Le seguenti righe illustrano l’utilità e la necessità della tentazione.
Lo spirito è parte integrante di Dio: primordialmente innocente ma non virtuoso. La virtù è una qualità positiva che si sviluppa sia opponendo alla tentazione una rettitudine inflessibile, sia sopportando pazientemente le sofferenze conseguenti alle nostre cattive azioni.
Così il prologo che si svolge in cielo dà alto valore di guida al mito di Faust ed è stimolo per l’anima investigatrice: esso dimostra che dietro le vicissitudini terrene causanti dolori e pene si cela il piano divino."
Quindi alla luce di questo quale sarebbe il tuo intento in questo forum ?
Direi di sì. Ho ripetuto più volte che non mi rivolgo agli atei, proprio perché non credono all'esistenza di Dio e non ho l'ambizione di convincerli del contrario con polemiche sterili.
Ebbene, se, come pare, le religioni tradizionali resteranno in vita molto a lungo, perché i capi non si convertiranno, allora sì, cercherò e sto cercando di fondare un gruppo di credenti che si conformino alle volontà divine più recenti: l'unità dei credenti con il relativo credo connesso, desumibile dalle discussioni che ho postate.
Ragazzi ma ci pensate, stiamo assistendo alla nascita di un nuovo Messia!:smoking:
Sui muri e sui ponti dell'autostrada troveremo scritto non più Dio c'è ma "Arco c'è", !:D
Ciò che ho ben chiaro è che tu, spacciandoti per consigliori dei predicatori, sei in realtà un vero e proprio predicatore come gli altri. In effetti, tutti coloro che qui esprimono la loro opinione sono predicatori.
Tu cosa predichi:
1) Gesù Cristo fu a capo di una banda di zeloti armati e per questo fu giustiziato.
2) I Vangeli sono testi apologetici e quindi poco credibili.
3) I Vangeli furono scritti a più mani da ignoti e manipolati nel corso del tempo.
4) I libri della Bibbia e quelli delle altre religioni presenterebbero contraddizioni.
5) Per il credente può esistere solo il "servo" arbitrio, perché Dio avrebbe predeterminato ogni cosa, privando di effettiva libertà le sue creature.
6) L'autogiudizio personale, sulla base dei pensieri che si giustificano o si condannano a vicenda, e quindi l'insussistenza di un giudizio divino finale.
7) La ricompensa premiante per i credenti che agiscono bene sarebbe la soddisfazione intima di sentirsi una brava persona.
Tutto ciò ha ben poco di scritturale e, se ce l'ha, è rivolto a una sparuta minoranza di persone, che verranno comunque sottoposte al giudizio finale divino. Sto parlando dell'autogiudizio sulla base dei pensieri e del primato della coscienza sul giudizio divino.
Se è vero, come è vero, che siamo soggetti a più incarnazioni, mi riesce difficile pensare che al giudizio finale arrivino persone che nel corso delle loro vite siano rimaste all'oscuro di ciò che viene predicato nelle grandi religioni. Pensa che mancano ancora mille anni al giudizio finale, secondo la Bibbia.
Quante reincarnazioni sono ancora disponibili!
Quanto alle presunte contraddizioni tra gli stessi libri della Bibbia e quelli di altre religioni, come più volte detto, dipendono dai tempi e dai luoghi in cui le rivelazioni furono fatte, e anche dalla volontà divina di diversificare le rivelazioni per manifestare la propria grandezza e generosità nella molteplicità, come è avvenuto anche nella creazione di infinite specie animali e vegetali.
E poi, quando mai Dio ordinò di cercare contraddizioni nei suoi testi? Ha previsto l'unificazione dei suoi testi e ha ordinato l'unità dei credenti.
Orbene, ritengo la tua predicazione totalmente fuorviante e ispirata da Satana.
E dove lo dice la bibbia esattamente, se fai riferimento ai mille anni di tribolazione dell'apocalisse come stabilisci che sono iniziati proprio ora?
Perciò il messaggio universale di un ente eterno, per cui il tempo non ha significato per definizione, si piega a concetti finiti come il luogo e le epoche?
Qui a predicare ci sei solo tu, a suo modo anche Cono espime una sua visione, che, anche se gli piacerebbe fosse condivisa da tutti, viene espressa con una certa umiltà, sei l'unico che pretende di avere in mano la verità rivelata e che quella sia, ergo rifiuti ogni confronto dialettico, perché quello che dici tu ti è stato direttamente infuso da Dio... anche meno, magari sei il cristo tornato nella gloria per giudicare i vivi e i morti, ma allora che ci fai su questo piccolo forum? Un indagine di mercato?