Originariamente Scritto da
Namas
Ahi che ritorniamo al solito disco rotto. Tu ti attacchi a questa benedetta fede, ma chi non ce l'ha non si capisce bene dove si dovrebbe appendere. :asd:
Se non ci possiamo basare sulle parole delle sacre scritture, che dovrebbero essere la fonte della nostra religione (dico nostra nel senso della tradizione), su che cosa, allora?
Esiste una logica, nella nostra mente, che ci deriva dal creatore. Se fosse errata, non avremmo raggiunto il livello di progresso scientifico e tecnologico di cui disponiamo e di cui godono anche i rappresentanti del clero. Perci� non posso accettare che la fede salti fuori come un miracolo, senza passare anche dalla ragione.
Fra l'altro, lo stesso Cristo dei Vangeli raccontava parabole per convincere razionalmente i suoi ascoltatori...Certo oggi un Messia non userebbe le stesse metafore e allegorie, ma allora il suo scopo era raggiungere la comprensione di gente umile e analfabeta. Non si appellava soltanto alla fede, perch� sapeva che essa per sorgere ha bisogno di parole, di significato, di senso.
Adesso invece sembra che ai cattolici non interessi pi� niente.
Dal momento in cui la Chiesa ha deciso cosa vogliono dire la Bibbia e i Vangeli, sono finite tutte le dispute su questioni dottrinali, roba che un tempo i cristiani si scannavano, altro che dibattiti mediatici, e spesso concludevano in piazza con un allegro fal�. Non dico che fosse il caso di continuare in quel modo, per carit�, fortunatamente � finita, ma l'indifferenza di oggi � deprimente, mi sa di cimitero.
Direi di s�. Conosco una persona che lo fa da molto tempo e me ne ha parlato. Non � cattolica, per�.
Un'esperienza che � molto difficile descrivere a chi non l'ha mai provata. E' come se quella voce che si fa largo nel silenzio o nel rumore dell'ambiente comunicasse direttamente al tuo cervello, ma tu capisci che non proviene dall'interno, che non sono fantasie o pensieri tuoi sublimati.
D'altra parte non hai neppure bisogno di formulare parole o frasi per rispondere, perch� quella "forza" legge nella tua mente, sa quello che vuoi prima ancora che tu provi a saperlo.
La cosa pi� interessante � che questa forza (Dio) non � mai ostile verso nessuno, non esprime giudizi negativi o terrorizzanti; lascia che sia tu a capire cosa � giusto o sbagliato nelle tue azioni, e se hai sbagliato lo senti chiaramente, con dolore ma anche con un grande sollievo.
E' una presenza che comunica gioia, fiducia e, per quello che mi � stato detto, non incita mai ad odiare, a biasimare qualcuno n� a vendicarsi.
Potrei descriverla come una consapevolezza profonda di se stessi e del mondo. Uno stato di non solitudine, qualcosa di veramente speciale. E non occorre trovarsi in un luogo definito, va bene anche una strada affollata, anche se il raccoglimento aiuta.