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Questo l'ha spiegato bene anche grillo... ma anche Fresno, ognuno a modo suo.
Non � che son nati pi� puri. La causa � ambientale. Se passi 10, 20, 30 anni in mezzo ad un ambiente dove ti viene detto che il compromesso (leggi raccomandazione, corruzione, opportunismo, vilipendio alla democrazia, ecc,ecc,) � assolutamente lecito purch� non se ne parli troppo .. be' almeno nella dc era cos�, poi � diventato un fa quel che ti pare e se vuoi dillo pure in diretta nazionale... sei diverso da uno che fino a un mese prima ha fatto tutt'altro, e a quell'ambiente � totalmente estraneo... sei peggiore.
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Mica � detto, c'� anche il problema di chi arriva con una fame arretrata di una vita e, sapendo la precariet� della sua posizione, fa l'abbuffata che mai ha fatto e sa sa che mai pi� gli sar� concessa.
E' pensabile l'onest� del novellino, ma non � una garanzia anche perch� nulla sta a garantire che chi entra gi� non abbia in atto i suoi giri, come la consigliera arrestata per spaccio di droga, o quell'altro che comprava spazi politici.
Comunque non � solo la corrutela il problema, � la capacit� di amministrare secondo il voluto di chi ti elegge perch� una divergenza su ci� produce danni propri ben pi� grossi del malgoverno normale e non sentirli correntemente descrivere il loro modo di approcciare contabilmente queste problematiche fa sorgere enormi dubbi su questo lato della valutazione.
L'onesto che ti danneggia perch� nin sapeva, era la prima volta che si trovava a.....non � grandemente apprezzato.
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Infatti, ma ho detto che � una garanzia? Sicuramente � la scelta che pu� dar migliori risultati in tal senso... Certezze non se ne hanno.
Quanto all'amministrazione, l'han detto fino alla nausea i candidati 5stelle... � vero che l'inesperienza pu� non essere positiva per gli aspetti ai quali hai fatto riferimento, ma rimane il fatto che i politici si servono di consiglieri per ogni specifica questione... e basta un minimo d'intelligenza e un atteggiamento onesto per capire la strada giusta per risolvere certi problemi, sia a livello locale che nazionale....
Poi, ripeto, se ci si aspetta cambiamenti immediati si rimane delusi. Sai qual � un buon modo per giudicare un politico (cosa a cui non siamo abituati) tener sottocchio il programma e cominciare a spuntare gli obiettivi raggiunti, uno per uno...
Dopo la scadenza del mandato si tirano le somme... E' semplice o no? lo potrebbe fare un bambino di 5 anni... ma il popolo italiano non ci ha ancora pensato... Se fosse una questione genetica dovremmo avere tutti 66 di Q.I. per aver fatto ci� che abbiamo fatto.... ma non lo �.. e in un sistema che � un mattatoio rischiano tutti, dai geni agli adulti-bambini.. la soluzione � prender di mira il sistema.
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Citazione:
� la scelta che pu� dar migliori risultati in tal senso...
Con i chiari di luna che si sono visti interessa anche molto una continuit� del reddito proprio su cui pesa il sistema fiscale e i sistemi contrattuali e tante altre amenit�, al che � necessario che le parti politiche si sgolino a documentare quali scelte pensano siano le migliori, secondo loro, per tutti quei fattori che poi vanno ad incidere sul reddito famigliare netto, al che ciascuno si valuti se il migliore di loro signori va a coincidere sufficientemente con il migliore seconso se stessi.
In difetto di ci�, ovvero in situazione di nebbia fitta in merito, la soluzione propria pi� gettonata � quella conservativa.
Ovviamente il tutto in un quadro di sostenibilit� complessiva documentata.
Mi sembra chiaro che quanto sopra non � una tematica che si liquida con un po di strilli unidirezionali, o qualche frase in un blog virtuale, sono questioni molto articolate e insidiose dove serve un buon contraddittorio.
Citazione:
Dopo la scadenza del mandato si tirano le somme... E' semplice o no?
Dopo � tardi e al massimo si valutano i piccoli scostamenti, il grosso va valutato prima, dopo si potrebbero contare solo le rovine proprie e la cosa non � allettante.
Citazione:
la soluzione � prender di mira il sistema
Sai come �? se sul ramo ci stai sopra, prendi delle precauzioni per tagliarlo, poi non tutti ci stanno, o si rendono conto di starci sopra e adottano altri punti di vista.
Sono queste "lievi" differenze che producono diverse posizioni e conseguenti scelte, facendo dire a chi non le considera:come pot� accadere ci�?
Pot� accadere non dando risposte adeguate a tante domande, anche inespresse, che necessitavano di risposte esaustive e complete e pure nel senso voluto da chi avrebbe deciso.
Basta poco per far succedere un casino, in cile al tempo di allende si innesc� un dissesto finanziario che poi precipit� solo per aver avuto l'idea di garantire una scatola di latte ad ogni bambino.
La correzione del malcostume � secondaria rispetto alla effettiva gestione economica e normativa della nazione, ovvero dall'onest� non escono le centinaia di miliardi che si pensa, con una purezza cristallina ne uscirebbero 150, poi ne servono altri 600.
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Che il M5S sia un neofita della poltica qui non ci piove sopra, con la differenza che coloro che si sono impegnati a pi� livelli in questo movimento sono consapevoli dei una cosa; che hanno ha che fare con dei politici istrionamente marpioni senza scrupoli e disposti a tutto per mantenere il potere partendo dalla circoscrizione comunale per arrivare alla dirigenza nazionale. Uno fra i rischi che possono incorrere i grillini e purtroppo sar� inevitabile ed � l'interpretazione soggettiva dall'iniziativa da prendere quando si cominciano a ricoprire ruoli di rilievo, ma questo rientra nella normalit� delle cose, il rischio sono i deviazionismi partendo da pochi gradi per arrivare ai 180 gradi di interpretazione delle scelte da prendere e normalmente queste provengono dal protagonismo personale camuffato. Poi i litigi che stanno avvenendo fra il P.D., l'I.D.V e il M5S erano gi� preesistenti per ovvie ragioni di programma politico economico e sinceramente non vedo come il P.D. possa giustificarsi per il semplice fatto che da una parte � stato critico nei confronti del governo Monti, per� contemporaneamente gli ha dato il suo appoggio nel prendere le misure cos� dette anticrisi soltanto nei confronti dei ceti pi� deboli e delle piccole imprese sia dell'industria che dell'artigianato. Sinceramente � un comportamento semplicemente equiovoco quello del P.D. e credo che alle prosssime elezioni pagher� un prezzo non saprei quantificare ma lo pagher�. Non mi riferisco al suo zoccolo duro del partito, ma da parte delle persone che hanno fatto e faranno delle considerazioni a proposito.
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Il pd pagher� ed � giusto che paghi, ma verificandosi una situazione in cui si deve scegliere fra un governo del pd e un governo del m5s, non so quanti entusiasti della trasperenza opterebbero per il m5s nella prospettiva di governo economico che riescono a dare ora.
Poi potendo realisticamente vedere il m5s come un partito di opposizione predestinata le considerazioni cambiano, ma sempre bloccandolo all'opposizione.
Alla fine mettendolo a fare ci� che faceva il partito comunista.
Limitarsi a promuovere l'onest� legale e ideologica � poco, perch� onestamente si pu� fare una politica borghese, una proletaria, una di confindustria e una della finanza, politiche che sono molto diverse fra loro e hanno diverse ricadute sull'elettore che valuta il suo personale ruolo sociale e quello che ti proponi di fare tu e come questo incide sul suo mondo che, se invivibile per lui, vorr� rovesciare, se adeguato vorr� mantenere.
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La tua considerazione riguardo al fatto che il M5S potrebbe essere la leadership apportando non poche perlessit� nella opinione pubblica � pi� che giusta e di questo ne ero e ne sono pienamente cosciente. Ma nella situazione in cui siamo e che siamo stati non solo nel quasi ventennio berlusconiano se fai una veloce e sintetica digressione mnemonica i politici che abbiamo avuto escludendo il primo governo del dopo guerra presieduto da Ferruccio Parri sopravvissuto per sei mesi soltanto perch� osteggiato dalla D.C. per la sua ferrea lotta nei confronti della mafia e questo la dice lunga. Come dicevo da li in poi ai lavoratori e alle piccole imprese sono stati richiesti soltanto sacrifici, ma siccome tutto era da ricostruire per la questione bellica, la grande volont� delle tante persone capaci e che credevano nel futuro hanno fatto il miracolo economico, nel frattempo i politici facevano grandi mangiate pantagrueliche nel nome della democrazia perpetuando nel grande inganno e per esso la prova del nove ne era ed � tutt'ora il debito pubblico. Quello che potr� essere utile in un buon risultato elettorale del M5S, per� dire che superer� il 51% andrebbe al di la della fantapolitica e quest'ultima � come un castello costruito sulla sabbia con tutte le conseguenze che ne comporta. Per� un consistente consenso non sarebbe deleterio con tutti i rischi che hai citato nel tuo post precedente. Quindi se permetti vorrei portare un'empio: Se sono in alto mare in una imbarcazione che st� affondando e intorno gira un vorace squalo, cosa succede? Devo prendere una decisione, o affondo e perisco nell'abissamento dell'imbarcazione e quindi � morte sicura oppure mi getto in acqua nella speranza che lo squalo non mi scambi per una appetibile preda o chiss� per quale altro motivo non mi attacchi, quindi se avviene quest'ultima ipotesi qualche speranza di sopravvivenza sussiste. Non c'� molto da stare a pensare l'Argentina e la Grecia non sono vicende accadute in una altra galassia. La speranza � che in base ad un risultato elettorale che esula le classiche percentuali che ottengono i classici partiti possa partorire una consapevolezza nel ceto medio della nostra societ� e conseguentemente individuare delle persone oneste. Non c'� pi� tempo ne per slogan ne per orpellate oratorie che poi sono senza contenuto come scatoloni vuoti
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Si certo, solo che mi sembra che si attribuisca alle ruberie un volume di bottino eccessivo, ovvero � tantissimo per ciascuno perch� sono pochi a dividerselo, ma il grosso dei costi e dei debiti � generato dalle decine di milioni che, anche con poco o niente ciascuno, fanno presto ad ammucchiare cifre iperboliche.
Ne deriva che per un recupero si deve per forza operare sui grandi numeri dei soliti noti e da ci� ne deriva che la strategia economica che si adotta diventa vitale per ogni singolo elettore perch� comunque vada ci sar� una guerra fra poveri con un impoverimento generale che peggiorer� la situazione.
Al che si vorrebbero sentire piani credibili per aumentare la ricchezza complessiva e la condanna delle solite cose ormai ha fatto il suo corso, insisterci sta solo a significare che non si ha altro da proporre e lo sterminio di mille squali � illusorio se si debbono alimentare milioni di merluzzi che tengono famiglie di sardine.
Nel niente si gestisce il niente per non ottenere niente come fatto tante altre volte dove alla fine era pi� abbondante il cibo prodotto dagli scarti degli squali che non quello lasciato intendere dai cacciatori che cercavano companatico pe la loro cena a base di merluzzi e sardine.
Di giustizieri se ne sono pure visti, rifondazione, i radicali, di pietro e altri, ma altre allo sbraitare che hanno saputo fare?
E se il m5s non gioca per vincere assume un peso notevole anche andare a pesare nelle proporzioni interne dell'alleanza che si presume possa vincere perch� quegli equilibri interni hanno un peso superiore all'opera di una opposizione perch� una opposizione interna alla maggioranza ottiene molto.
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e questo ci dicono
Anarchici e moderati
La contesa sul presunto elettorato moderato rivela una miopia indicativa dello stato di confusione di (quasi) tutte le forze politiche. Perch� la partita a chi � pi� moderato di chi, in corso da tempo, si gioca senza accorgersi di quello che intanto sta accadendo sugli spalti.
Il fatto � che di elettorato moderato, in Italia, se ne vede pochino. E forse ce n�� sempre di meno. Il ceto medio � e sempre meno riflessivo � ribolle di pulsioni tanto anarcoidi quanto subalterne, e facendosi scudo di un sofisticato vittimismo invoca la rivoluzione anticasta non in nome di una nuova politica ma piuttosto di una nuova immaginazione al potere.
Il primo a giocare sull�ambiguit� moderazione-rivoluzione-anarchia, inquinando i pozzi per anni, � stato Silvio Berlusconi. E ora, nell�indistinto lasciato dal ventennio populista (e complice l�inettitudine dei grandi partiti) l�impolitico e l�intenzionalmente ambiguo � abilmente manovrati � crescono e fanno massa critica.
Tutto ci� per dire che la partita decisiva che si sta giocando in Italia non � la conquista dei moderati. E non � tra rigore e crescita, Monti o non Monti, sinistra o destra.
La partita vera � tra la democrazia e un suo post che nulla lascia presagire di buono.
Perch� basterebbe avere un minimo di cultura democratica per capire che lo slogan i cittadini eleggono se stessi � il pi� antidemocratico che ci sia. E basterebbe conoscere un minimo di storia del Novecento per capire che il mito della democrazia diretta � sempre servito a sobillare le anime e mai a governare le complessit�.
Cos�, mentre si insegue con formule politicamente corrette un fantomatico centro che chiss� dov�� e se c�� ancora, gli anarchici non-chic avanzano. Con l�illusione digitale di contare finalmente ma senza accorgersi di essere solo massa mandata al macero da nuovi � e ben pi� pericolosi � narcisisti.
Il fascismo 2.0
Era ora che uno dei leader si prendesse la responsabilit� di chiamare le cose col proprio nome: troppo tardi, ma meglio tardi che mai.
Eppure per sconfiggere i fascismi di oggi � bravissimi a dissimularsi da rivoluzionari della politica e della morale � non basta chiamarli per nome. C�� da togliere loro l�habitat in cui sguazzano.
Dire fascisti non basta, e se resta un dire senza politica rischia di essere perfino controproducente. Bisogna mettersi a testa bassa e smontare l�immagine di privilegio che � a torto o a ragione � si � creata attorno ai partiti. Adattare i tempi e i modi della politica alla crisi culturale in atto. Comprendere le pulsioni dell�opinione pubblica senza assecondarle. Disfarsi dell�abito di saccenza. Parlare alla pancia delle persone con spirito maieutico e non pedagogico.
Per troppo tempo i manganelli digitali sapientemente manovrati dai guru della non-democrazia diretta sono stati relegati nel rassicurante alveo dell�antisistema. E indugiando nell�equivoco, colpevolmente, si � perso tempo prezioso.
Potrebbe essere troppo tardi. Ma meglio tardi che mai. Bersani fa bene a ricordare il 1919 e a invitare tutti a rileggersi un po� di storia. Adesso per� lui e gli altri si rileggano quella stessa storia, e rimandino a mente il capolavoro suicida con cui gli attori della democrazia di allora aprirono la strada al fascismo.
E dopo aver avuto il coraggio di chiamare le cose col loro nome, evitino di fare gli stessi identici errori.
Il voto degli evasori
L�ex garante della privacy Pizzetti propone di togliere il voto agli evasori fiscali. Se uno non fa il suo dovere di cittadino, sostiene il giurista, allora gli vengano tolti anche i diritti da cittadino.
Un deterrente micidiale, senz�altro. Una orribile minaccia per la moltitudine ansiosa di recarsi alle urne. Uno spietato monito per milioni di evasori appassionati e partecipi del proprio essere cives.
Tutti questi, finalmente terrorizzati dalla deportazione al mare o in montagna nel fatidico giorno del voto, si batteranno il capo emettendo scontrini come mai prima e spedendo spalloni di ritorno per riportare dall�estero i soldi parcheggiati all�estero.
E cos�, grazie allo spauracchio del voto sottratto e di una tristissima domenica senza cabine e scrutatori, l�Italia diventer� il paradiso delle fatture e l�inferno dei commercialisti deviati, e dir� una volta per tutte addio all�eterno purgatorio del debito pubblico.
Il professor Pizzetti � ottimo giurista. Ma come altri professori, non ha proprio capito in che paese vive.
http://bracconi.blogautore.repubblica.it/?ref=HRER2-1
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Il gatto
Di giustizieri se ne sono pure visti, rifondazione, i radicali, di pietro e altri, ma altre allo sbraitare che hanno saputo fare?
E se il m5s non gioca per vincere assume un peso notevole anche andare a pesare nelle proporzioni interne dell'alleanza che si presume possa vincere perch� quegli equilibri interni hanno un peso superiore all'opera di una opposizione perch� una opposizione interna alla maggioranza ottiene molto.
Quindi fra le righe dici: o elettori perdete ogni speranza dopo di che avrete mandato alle camere i promessi profeti. Allora sarebbe pi� indolore la roulette russa?
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Citazione:
Allora sarebbe pi� indolore la roulette russa?
Senza levare nemmeno un proiettile per�.....
Va molto di moda tra le menti brillanti, specie se son atei ed han superato i sessanta, far notare a tutti gli altri che son fottuti in ogni caso.... la speranza � roba da ingenui....
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Citazione:
Quindi fra le righe dici: o elettori
Sono considerazioni che esistono, quindi discorsivamente, in una analisi della situazione, vanno fatte perch� produrranno effetti, sia che le si nomini, sia che no e qui stiamo analizzando lo scenario, non facendo campagna promozionale per cui solo il positivo deve risaltare.
Io agli elettori non posso dire niente, non so la loro situazione specifica, per altro molto varia ed � questa variet� che determina la scelta propria, ciascuno deve decidere il suo da se perch� solo lui sa ci� che vuole e perch� lo vuole.
E' evidente pure che chi ha certe sistuazioni tender� a certe scelte, chi le ha diverse propender� per scelte diverse, cos� un membro della generazione dei tre niente vedr� bene un rimescolamento radicale di carte avendo solo da guadagnarci, situazione diversa da un soggetto discretamente collocato che vuole lo stesso certe cose, ma vuole pure salvaguardare la sua posizione senza di cui perderebbe di senso il resto.
E una campagna elettorale ben fatta serve a gestire queste divergenze trovando dei punti di interesse per tutto il variegato fronte elettorale.
Citazione:
la speranza � roba da ingenui....
Non da ingenui, ma viene meglio a chi ha una situazione ben definita e ben poco da perdere al che la scelta diventa immediata, pure logico e comprensibile, ti sto solo dicendo che non � cos� per tutti esistendo tante variabili che nemmeno si applicano a tutti e, chi ne ha alcune, deve trovare una sua soluzione personalizzata a fronte del problema a cui il m5s non da una soluzione ottimale e quindi chi ha considerazioni da fare sulla sua specifica situazione vedr� uno scenario diverso dal tuo in linea di principio, considerando opzioni che ad altri non si pongono perch� la loro situazione non le pone.
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In campo gli epurati del Movimento 5 Stelle
contro Grillo esposto all'Agcom
Si allarga la frattura tra lo Staff del comico e la base. Gli espulsi hanno mandato una segnalazione all'Autorit� per le Comunicazioni. Che ha aperto un fascicolo contro �Casaleggio e Associati�, che possiede il simbolo di M5S, per pratica commerciale scorretta e pubblicit� non trasparente. Quella lunga scia di espulsioni.
Una guerra vera e propria. In Emilia Romagna si allarga la frattura tra la base e lo Staff del blogger. E partono pure le carte bollate. Spunta un esposto all�Agcom degli �epurati� contro la �Casaleggio e Associati�, che possiede il simbolo del Movimento 5 Stelle. Nervi sempre tesi tra il consigliere regionale Giovanni Favia e quello comunale Massimo Bugani. Si discute nei forum, con gli attivisti arrabbiati per l�espulsione di Filippo Boriani, eletto in quartiere a Bologna e poi licenziato con un p.s. dal blog di Grillo. Una battaglia culminata con la richiesta, partita dai grillini bolognesi, di un incontro con Grillo e Casaleggio di cui lo Staff non � nemmeno informato: "Non sappiamo nulla di questa vicenda".
Un caos che nasce dall�amarezza per le tante espulsioni in regione, da quella di Valentino Tavolazzi all�ultima, quella di Boriani, colpevole di avere gi� due mandati alle spalle. Espulsioni
che hanno toccato tutte le province bolognesi, e che hanno convinto una parte degli �epurati� a creare una rete online di ribelli, il �Movimento Revolution�, che ha deciso addirittura di portare Grillo e Casaleggio davanti all�Agcom. L�Autorit� garante per la concorrenza e il mercato ha aperto un fascicolo sul M5S, per pratica commerciale scorretta e pubblicit� non trasparente. Secondo l�esposto il non-partito del blogger genovese, in realt� sarebbe una societ� di e-commerce (la Casaleggio Associati) e dovrebbe poter essere identificata come tale dal consumatore.
Dietro a Grillo ci sarebbe insomma un�azienda che ricava un introito attraverso il blog e la vendita di vari prodotti, con tanto di padrone: Casaleggio. "Il blog Beppegrillo. it non pu� ritenersi un partito � si legge nella segnalazione arrivata a Roma � non avendo una struttura gerarchica, e non pu� ritenersi un movimento politico avendo un proprietario". Il portavoce degli scontenti � Gaetano Viln�, ex grillino parmense espulso nel 2009, che ha scritto anche una lettera al Presidente della Repubblica.
Ma questa � solo la punta dell�iceberg. Persino il blitz dei grillini alla Festa dell�Unit� contro Bersani, diventa motivo di divisioni. Il consigliere comunale di Bologna Massimo Bugani, tra i pi� vicini allo Staff di Grillo, ha chiamato al telefono, venerd�, il segretario Pd Raffaele Donini. Esattamente come fece gi� mesi fa, dopo le polemiche circolate sulle riprese del consigliere regionale Favia sul luogo della morte di Maurizio Cevenini. Favia, d�altra parte, si difende: "Io ho rispetto dei volontari e delle feste, come momento di aggregazione, non sono un bullo e non ho organizzato io quell�iniziativa. Anzi, sono stato informato dagli attivisti del blitz alla festa e sono andato come garante, proprio per impedire che ci fossero incidenti".
Quanto alla telefonata tra Bugani e Donini, Favia glissa: "Non so di che telefonata si tratti. Io comunque sto con gli attivisti, se loro decidono un�azione, io sono con loro". Nessun problema quindi con Bugani, almeno "dal punto di vista politico": "Sul fronte personale invece � aggiunge Favia � sono questioni nostre". Non si tratterebbe per� di rivalit� per la corsa in Parlamento. Se Bugani definisce "demente" chiunque pensi che voglia andare a Roma, Favia ha pi� volte negato una sua candidatura, e nega pure di essere a capo della �fronda� dei ribelli della Regione contro lo Staff: "Non sono capo di alcuna fronda. Con Grillo ho cenato ieri sera, ci siamo abbracciati, abbiamo parlato di altro. Leggendo il nostro forum si capisce che c�� un dibattito acceso tra gli attivisti. Il problema non sono le poltrone in Parlamento ma i metodi decisionali".
Un problema di �rapporti� con lo Staff, che caccia attivisti ed eletti in un modo che anche la consigliera comunale Federica Salsi, pur riconoscendo a Grillo il ruolo di garante, giudica "violento e un po� brutale". Per questo motivo, ammette Favia di fronte alla richiesta di un incontro con Grillo dopo l�epurazione di Boriani, "in generale la comunicazione va sempre bene. Si faccia se si ritiene utile". Ma a Milano di questa richiesta non ne sanno nulla.
http://bologna.repubblica.it/cronaca...8/?ref=HRER2-1
Dietro lo scontro � partita
la corsa al Parlamento
di ANDREA CHIARINI
La cacciata di Filippo Boriani, il verde di mille battaglie che trov� asilo nel M5S e l�arrembaggio alla Festa Pd capitanato dall�inquieto consigliere regionale grillino Giovanni Favia, a ben guardare sono le due facce della stessa medaglia. Che poi � quella delle prossime elezioni politiche e, di conseguenza, del metodo di selezione dei candidati che rischia di far sprofondare il movimento/partito nel caos. Una torta che fa gola a tutti i grillini in circolazione, se hanno ragione i sondaggi che accreditano la creatura del Savonarola genovese di un buon 20%.
Ma il povero Boriani purgato che c�entra in tutto ci�? In effetti poco. Paga agli occhi del duo Grillo-Casaleggio l�aver gi� consumato il suo bonus dei due mandati, regola aurea del Grillo-pensiero (che a parole pure il Pd sostiene dovrebbe valere per i propri parlamentari). Ma il consigliere del quartiere Saragozza, va detto, ha un peso relativo nella galassia grillina di chi si dichiara anti-Casta, fin qui ha volato basso evitando iniziative e dichiarazioni che lo resero invece �celebre� ai tempi della giunta Vitali. Insomma si accontentava di posarsi su quel marchio che ora gli � stato sfilato con la forza. Purtroppo
Boriani si � trovato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. Bersaglio perfetto. Passava ed � stato colpito dall�anatema, dalla scomunica, l�ultima ma solo in ordine di tempo, del comico-guru col solito inciso sul blog.
Il vero obiettivo infatti non � Boriani seduto in seconda fila, ma il primattore Favia che ha ambizioni romane e che punta al parlamento (il fatto che neghi con ossessione non sposta i termini della sua eventuale ascesa). Ma come lo scomunicato Boriani, pure Favia ha gi� collezionato due mandati, il primo, breve con Delbono in Comune, il secondo, l�attuale, in Regione. E ha capito da tempo che i vertici del Movimento gli stanno facendo terra bruciata attorno.
Del resto dopo due mandati dovrebbe tornare alla sua professione precedente salutando la politica che, si intuisce, gli piace un sacco. Ci ha preso gusto, perch� smontare ora? Ma Favia adesso � pi� solo, i rapporti con Grillo appaiono compromessi, pesa lo scandalo delle interviste in tv a pagamento (a proposito di trasparenza, il grillino ancora non ha spiegato fatture alla mano quanto ha speso in un anno di comparsate sulle emittenti locali).
Grillo per quelle interviste lo liquid� con l�epitaffio "chi paga per andare in tv paga per il suo funerale". In pi� ha un competitor interno che lo marca stretto, il consigliere comunale Massimo Bugani che, al suo primo mandato, lavora pure lui per aggiudicarsi un biglietto per Roma. Per queste e altre ragioni a Favia non resta che scommettere tutto su se stesso, senza ottenere o attendersi altri placet dall�alto (che non verranno) e quindi, come l�altra sera, guidare blitz anti-Pd alla festa del Parco Nord puntando a incassare il massimo dell�esposizione mediatica anche se nel Movimento e nella Rete si comincia a storcere il naso di fronte a questo tipo di provocazioni che per�, c�� da scommettere, non si fermeranno qui.
Non a caso il bubbone scoppia proprio in Emilia, terra generosa coi grillini che proprio qui hanno ottenuto i primi significativi successi e relative poltrone e che qui rischiano di implodere tra faide intestine e rivolte silenziose contro il capo. L�elenco dei purgati si allunga ogni giorno, dalla modenese Sandra Poppi, al consigliere regionale Andrea Defranceschi, dal ferrarese Valentino Tavolazzi e ora all�ex verde Filippo Boriani. Favia � in bilico da tempo, ma non rinuncia a rivendicare spazio e autonomia rispetto a Grillo. A chi toccher� la prossima volta?
Il M5S emiliano � a un bivio, deve decidere cosa far� e cosa sar� da grande e il primo banco di prova sono le candidature per le politiche. Se dovr� valere e prevalere l�esperienza sul territorio degli eletti nei quartieri, negli enti locali e in Regione (che hanno comprensibili aspettative) o se alla fine si decider� in base agli umori variabili di Casaleggio. Se dunque saranno candidature dal basso, magari certificate in Rete (ma non sarebbe meglio copiare il Pd almeno in questo facendo primarie in carne e ossa?) o se tutto cadr� dall�alto tra Genova e Milano.
http://bologna.repubblica.it/cronaca...ento-41784243/
"Istigazione a delinquere contro di me
Vogliono che qualcuno mi elimini"
Il leader del Movimento 5 Stelle si produce sul suo blog in un adattamento del "Rito dell'Odio" tratto da 1984 di George Orwell per denunciare la campagna di aggressione messa in piedi, a suo dire, da politica e media. "Lo scopo � chiaro, creare mostri da abbattere per mantenere lo status quo". E ancora: "Li diffami, li isoli e poi qualcuno li elimina. Ci vediamo in Parlamento. Sar� un piacere"
Con un drammatico richiamo agli anni di piombo, condito dall'adattamento di un brano di 1984 di George Orwell, Beppe Grillo paventa sul suo blog la concreta possibilit� di un attentato ai suoi danni come ipotetico risultato della campagna di aggressione orchestrata, a suo dire, da politica e media.
"Il rito quotidiano dell'Odio (definizione tratta da 1984, ndr) da parte di aizzatori di professione nei miei confronti, nei confronti degli appartenenti al MoVimento 5 Stelle e dei miei collaboratori sta diventando fragoroso, insopportabile, indecente", scrive Grillo sul suo blog. "Lo scopo - prosegue - � quello, chiaro, di creare dei mostri da abbattere per mantenere lo status quo".
http://www.repubblica.it/politica/20...8/?ref=HRER2-1
Una volta era berlusconi a fare certe uscite, i tempi cambiano, ma sono sempre gli istrioni a tenere banco.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
evalorn
Senza levare nemmeno un proiettile per�.....
Va molto di moda tra le menti brillanti, specie se son atei ed han superato i sessanta, far notare a tutti gli altri che son fottuti in ogni caso.... la speranza � roba da ingenui....
Se sei convinto che la speranza � roba da ingenui su che cosa si basano le tue convinzioni e le tue certezze? La certezza assoluta non esiste. In maniera inequivocabile c'� soltanto una cosa certa e sicura. Noto una distonia di pensiero nel tuo post e gradirei di essere smentito. Dici che va di moda fra le menti brillanti la tendenza al suicidio in particolar modo se sono atei e se anagraficamente sono abbastanza maturi e quindi ostentano agli altri la loro fine imminente. Pi� che altro mi sembra che ostenti tu che non esiste la speranza perch� avercela � da ingenui quindi si deduce che fra la morte e la vita non intravedi differenza.
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