La discriminante è l'Amore! L'Amore col quale facciamo le cose, Laura. E l'Amore, credimi, non ha genere.
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Il Tempo. Riappropriarsi del Tempo, amico Turbociclo. Dare meno spazio al denaro e più ai rapporti con gli Altri, con la Moglie, col Marito, soprattutto coi Figli....
Quanto bisogno hanno, i nostri Figli, di stare con noi, dialogare con noi, confrontarsi con noi. Benedetto lockdown, in questo senso. Dove almeno s'è riscoperto il Valore del contatto e di una Vita meno fast e più slow.
Cosa ci dice la Società? Con cosa ci inganna tutti i giorni, Barbara? Uomini e Donne sono uguali solo se guadagnano la stessa cifra. Solo per i soldi che fanno entrare in casa
Cosa ci dice Dio? Uomini e Donne sono uguali sempre! Qualsiasi lavoro svolgano. In casa o fuori casa.
Cosa ha prodotto il pensiero della Società? Conflitti di genere, esasperazione, frustrazione, incomprensioni, solitudine.
Cosa produce il pensiero di Dio? Gratitudine, considerazione, profondo rispetto per quello che la Donna, capolavoro di Dio, regala all'Umanità intera!
"Il punto di partenza di questo ideale dialogo non può che essere il grazie. La Chiesa - scrivevo nella Lettera apostolica Mulieris dignitatem - « desidera ringraziare la santissima Trinità per il "mistero della donna", e, per ogni donna, per ciò che costituisce l'eterna misura della sua dignità femminile, per le "grandi opere di Dio" che nella storia delle generazioni umane si sono compiute in lei e per mezzo di lei » (n. 31).
Il grazie al Signore per il suo disegno sulla vocazione e la missione delle donna nel mondo, diventa anche un concreto e diretto grazie alle donne, a ciascuna donna, per ciò che essa rappresenta nella vita dell'umanità.
Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.
Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.
Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.
Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.
Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.
Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.
http://www.vatican.va/content/john-p...995_women.html
Appunto perché l'amore non ha genere, allora perché dei figli non possono avere dei genitori magari dello stesso genere ma che SI AMANO?
Eh ma qui si va nel contronatura, ecc
Insomma non se ne esce :v
Tutta fuffologia
25 giugno ore 09,56 Darklady scrive: "non è vero che una donna che passa la vita a cambiare pannolini ha la stessa dignità di una che lavora."
Ed io ti ho risposto che invece, per Dio, non c'è differenza. Ed a supporto ti ho linkato cosa pensa la Chiesa della Donna.
Se una Donna ama suo Marito, i suoi Figli e la sua Famiglia, può realizzarsi e raggiungere la Felicità a prescindere da cosa sceglie di fare nella Vita.
Non è una mera questione su cosa deve fare lei e cosa deve fare lui, capisci? C'è molto, molto di più!
Si, si amano...si...certo: Fino a quando? Se la discriminante è l'amore liquido e ballerino di questi tempi "moderni"...poveri Bambini! Che infatti sono le grandi e incolpevoli vittime del nostro sconfinato egoismo, Efua.
La Natura ci dice una cosa ben precisa. Netta. Incontestabile: La Vita si ha per l'incontro fra Maschile e Femminile. Lo testimonia la nostra stessa anatomia! Come siamo fatti anatomicamente, corporalmente! Siamo fatti per INCONTRARCI.
Se ne esce eccome, se vogliamo. Il dramma grosso che ci sovrasta è che NON, vogliamo. Preferiamo etichettare quel che ci dice la Natura e quel che ci dice Dio, come retaggio del passato, come preistoria.
E allora caro cono, Dio è fallace. Non è poi un gran dio, se mette al mondo persone che non si riconosce nel proprio sesso eh!
In realtà continui a non rispondere alla mia domanda.
Io ti ho chiesto per quale motivo dovrebbe essere la donna a cambiare il suddetto pannolino. Perché mai, secondo te, non potrebbe farlo l'uomo, mentre la donna va al lavoro?
Il discorso tuo è sbagliato in partenza perché annulla millenni di lotte per la parità.
perché la dottrina dei carismi gli dice quello, è lui non ha difficoltà ad aderirvi;
scusa eh, ma così ti conifichi pure tu, perché non contempli che uno possa avere un sistema di valori diverso;Citazione:
Il discorso tuo è sbagliato in partenza perché annulla millenni di lotte per la parità.
il suo discorso non è "sbagliato", ma una preferenza, un valore; semplicemente, lui, a partire dalla sua Dottrina, scritta nero su bianco, non considera la parità di genere un valore; così come l'assecondare i propri sentimenti e desideri al di fuori del suo quadro di riferimento;
ce lo ripete, sempre, da anni, in tutti i modi;
per lui queste cose sono non negoziabili, come la contraccezione, il sesso fuori dal matrimonio, il divorzio, ecc...
anche se la forma è quella della discussione, la sostanza è quella del catechismo: è così, punto e basta; un sistema di valori diverso dal suo è peccato, sbagliato, inammissibile, non discutibile, senza possibilità diversa;
ma, dal suo punto di vista, ha ragione, è coerente con quanto è scritto;
pretendere da un cattolico autentico, osservante e obbediente come è nella costituzione della Chiesa, che ammetta valori diversi è come se un ebreo avesse preteso di iscriversi al partito nazista, ritenendo che l'antisemitismo fosse una circostanza accessoria di quell'ideologia :asd:
Dark, "i cattolici" non vuol dire nulla; sarebbe come dire che, siccome "gli italiani" evadono il fisco o lasciano l'auto in seconda fila in gran massa, è lecito farlo;
e nemmeno che il vigile eventualmente tollerante cambi il senso del codice, eh… se vai a Napoli e al semaforo rosso ti suonano perché ti fermi ma quello è abituato a passare, non sei tu nel torto :asd:
la Chiesa non è un ente acefalo, spontaneista, ma un'istituzione gerarchica il cui fondamento è l'autorità e l'obbedienza, a prescindere dalla circostanza di una debolezza della Dottrina che induce a soprassedere a certi conflitti;
ora, non è per fare il Furio della situazione che puntualizzo;
il punto è che questo tipo di discussioni si arena sempre sull'equivoco per cui ognuno immagina nelle idee altrui una flessibilità negoziale che manca su questioni di principio;
io trovo che sarebbe più interessante partire dall'accettazione di certe differenze irriducibili di valore, per discutere delle concatenazioni logiche oggettive;
per fare un esempio concreto, se Cono esprime il valore "famiglia tradizionale", io potrei - se solo rispondesse nel merito - voler discutere con lui sul perché quel modello abbia prodotto il rifiuto di chi vi sia cresciuto, cioè non in termini di valore, che sono indiscutibili, ma di congruenza tra i suoi stessi fini e i mezzi con cui vorrebbe perseguirli;
altrimenti facciamo gli slogan di curve contrapposte.
Adesso piango per davvero. Ma hai improvvisamente problemi di miopia o presbiopia?
24 giugno ore 01,22 Conogelato scriveva: "Oramai gli uomini sanno fare quasi tutto in casa. Non bene come voi, certo: Eppure la stragrande maggioranza dei mariti (dei compagni) si presta volentieri a quel 50%. Nessuno è superiore all'altro, nessuno deve stare un gradino sopra a chicchessìa. Come dicevo a Barbara, io parlo di armonia dei Carismi, del fatto che Uomo e Donna sono diversi. Profondamente diversi! E che la Meraviglia si compie proprio quando i due ne sono consapevoli..."
Te riduci una Meraviglia come il Rapporto di Coppia fra Uomo e Donna, a una questione sindacale. A una rivendicazione da corteo femminista, Dark!
Non è che chi va al lavoro (sia esso il Marito o sia essa la Moglie) solo per questo sopravanzi l'Altro in Dignità. Sia superiore o più importante dell'altro.
Misuriamo e valutiamo sempre tutto sul denaro, quando invece, al centro del mènage familiare, dovrebbe esserci l'Amore. L'Amore col quale si fanno le cose.
La vera parità, non quella artificiosa e fittizia, ce la suggerisce il Signore. Non il codice civile.
Ma quante volte ne abbiamo già discusso Axe? Dieci? Cento? Mille?
L'Uomo, per sua natura, se trova una porta aperta che lo affranchi dal combattere, dal lottare e dal soffrire, sta' sicuro che vi entra. C'è il divorzio? Divorzio! Perchè devo accettare mia Moglie o mio Marito quando è imperfetto/a? C'è l'aborto? Abortisco! Perchè devo mettere al mondo una bocca in più da sfamare? C'è l'eutanasia? Stacco la spina al nonno, poverino, così smette di patire. E via discorrendo. Tanto, la Legge me lo consente....
Nello specifico, esiste una Famiglia, che te definisci come "tradizionale" ma che la Chiesa invece (molto più correttamente) definisce Naturale, basata sul semplice Babbo Mamma Figli, così come l'ha pensata Dio. Il rifiuto nasce dal Peccato, dall'impossibilità direi quasi genetica per l'Uomo di fare sintesi. Il Peccato c'era e c'è anche nella Famiglia "tradizionale"/Naturale, ma questa Società postmoderna ha buttato via con l'acqua sporca anche il Bambino. Quando il Presidente Mattarella dice che il tramonto della Famiglia trascina con sè quello dell'intera Società, dice una grandissima verità!
«Chi è anziano come me ha ben presente l’abbassamento di scala della natalità nelle generazioni. Due generazioni prima della mia, i figli erano numerosi; poi si sono ridotti ancora. E questo è un problema che riguarda l’esistenza del nostro Paese». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale una delegazione del Forum nazionale delle associazioni familiari, guidata dal presidente Gigi De Palo. «Le famiglie – ha incalzato il Capo dello Stato – non sono il tessuto connettivo dell’Italia, le famiglie sono l’Italia. Perché l’Italia non è fatta dalle istituzioni, ma dai suoi cittadini, dalle persone che vi vivono».
Ineludibile il riferimento al rapporto sugli indicatori demografici relativo al 2019, presentato nella stessa giornata dall’Istat, che fotografa il crollo demografico del Paese. «Il dato più recente di questi giorni – ha osservato Mattarella – indica che il numero delle famiglie in Italia è diminuito considerevolmente. Come conseguenza dell’abbassamento di natalità vi è un abbassamento del numero delle famiglie. Questo significa che il tessuto del nostro Paese si indebolisce e va assunta ogni iniziativa per contrastare questo fenomeno».
https://www.romasette.it/mattarella-...-sono-litalia/
Per il resto, ti ringrazio di quello che anche te hai detto a Dark: A differenza di questa Società dove tutto è liquido, dove tutto è "ma che male c'è..." dove tutto è usa e getta (anche della Religione, prendo quel che mi fa comodo e lascio quel che mi imbarazza) Dio e la Chiesa definiscono benissimo cosa s'intenda per Famiglia, per Matrimonio e per Amore.
guarda, nel giro di pochi minuti, in due diversi 3ds affermi e smentisci il centro di tutte le questioni su cui pontifichi: prima
affermi la naturalità come una condizione morale positiva di default; qualche minuto dopo:
affermi - correttamene quanto a dottrina - l'esatto opposto;
io, come dovresti aver constatato, non critico i tuoi valori; ti sto solo facendo presente che queste contrddizioni te li fanno argomentare in modo pedestre, sgangherato;
puoi pure voler vendere una Fiat Duna, ma ti conviene presentarla coerentemente come un vezzo vintage per la nicchia che apprezza; se ti rivolgi a chi vuole la berlina di prestigio nello standard attuale - a prescindere che l'auto piaccia o meno - forse hai sbagliato target;
la domanda si può perfettamente ribaltare, in termini di egoismo: è moralmente legittimo che io costringa mia moglie o mio marito a vivere una vita che non vuole più, i figli a crescere in un'atmosfera infelice, assimilare questa idea di famiglia che un giorno rifiuteranno, perché io preferisco così e non mi va di passare i'cencio e stirarmi le camicie da solo ?Citazione:
C'è il divorzio? Divorzio! Perchè devo accettare mia Moglie o mio Marito quando è imperfetto/a?
bene: tu pensi di fare efficace Propaganda morale, col tuo profluvio di buoni sentimenti ostentati, maiuscole a iosa e retorica, e liquidi come scelta di comodo il dramma di chi veda soffrire una persona cara e si trovi di fronte al dilemma tra illudersi - come tutti vorrebbero - di quella vita, anche se tale non è più, né è desiderata da quella persona che soffre, e il sentito dovere morale di proteggere quella persona dalla sofferenza e assecondare la sua volontà;Citazione:
C'è l'eutanasia? Stacco la spina al nonno, poverino, così smette di patire. E via discorrendo. Tanto, la Legge me lo consente....
a prescindere dall'orrore che posso personalmente provare, il punto è che tu ti proponi come modello umano evangelizzato, da emulare, con questi sentimenti nei confronti dell'altro, tuo interlocutore che catechizzi;
e nemmeno hai formalmente torto, perché la dottrina della tua chiesa dice questo: chi può materialmente decidere deve lasciar soffrire in definitamente chi non vorrebbe tra atroci dolori; non lo invento io, né tu, è scritto;
poi, il problema di convincere che questa sia la volontà di un dio buono e misericordioso, è tuo e dei tuoi preti;
in natura, questa famiglia dura 3 o 4 anni, è assodato; non tutta la vita;Citazione:
Nello specifico, esiste una Famiglia, che te definisci come "tradizionale" ma che la Chiesa invece (molto più correttamente) definisce Naturale, basata sul semplice Babbo Mamma Figli, così come l'ha pensata Dio.
naturale è la procreazione, il concepimento, non la "famiglia", che è diversa da cultura a cultura, come è ovvio per chiunque abbia aperto un libro, viaggiato o parlato con persone di culture diverse;
puoi anche far finta di non sapere o capire, ma questo non cambia la realtà;
se incontri qualche ragazzo africano, ti dirà che non è affatto cresciuto con mamma e papà, perché il papà e la mamma hanno avuto altri matrimoni e figli; a volte quello ha 20, 50 o 80 fratelli, se il padre è un notabile locale;
questo uso del "naturale" come rafforzativo di una morale debole, è conveniente quanto scambiare la primogenitura con un piatto di lenticchie:
se domani una forumista decide di darsi alla pazza gioia e per dieci giorni si concede a uomini di suo gradimento senza precauzioni, potrà naturalmente concepire e avere un figlio, che ha certamente un genitore biologico, ma non un padre; ma questa sarà naturalmente "famiglia", come afferma la stessa Costituzione di cui il Mattarella che citi è tutore, via principio di uguaglianza; altrimenti, la famiglia di un vedovo o una vedova non sarebbe più tale;
e così cade tutto il tuo impianto farlocco, per il battito d'ali di un moscerino;
beh, certo, la Chiesa fa il mestiere suo, come meglio crede e come può; sarebbe insensato pretendere altro, se e finché l'operato della Chiesa stessa si rivolge esclusivamente ai fedeli e non incrocia i destini di chi crede diversamente;Citazione:
Per il resto, ti ringrazio di quello che anche te hai detto a Dark: A differenza di questa Società dove tutto è liquido, dove tutto è "ma che male c'è..." dove tutto è usa e getta (anche della Religione, prendo quel che mi fa comodo e lascio quel che mi imbarazza) Dio e la Chiesa definiscono benissimo cosa s'intenda per Famiglia, per Matrimonio e per Amore.
in un forum in cui si discute tra chi ha valori diversi, questi non possono essere oggetto di discussione;
al contrario, lo può essere la congruenza tra fini e mezzi, perché questa si desume da dati sensibili, non è una preferenza:
il punto che ho cercato di sottoporti, è questo:
la realtà dei fatti ci mostra che la quasi totalità delle persone che vivono le scelte famigliari diversamente dal modello che prediligi e indichi come pregiato, proviene proprio da famiglie di quel tipo;
le quali, nella tua logica, sarebbero "sane" e avrebbero dovuto riprodurre esattamente quei valori, spina dorsale, ecc... ed essere quindi emulate; ma così non è;
tu puoi anche sostenere che siano tutti "sbagliati" e peccatori, ma difficilmente puoi attribuire autorevolezza morale a chi non incontra la sensibilità diffusa e rivendicata in coscienza come "giusta";
ripeto: senza giudicare minimamente i tuoi valori e principi, o quelli della Chiesa, la discriminante che sembri non cogliere è questa:
un conto è censurare un comportamento che anche chi pone in essere avverte come illecito - o peccaminoso, se preferisci: uno ruba, tu gli dici: Non rubare ! e quello si nasconde, dissimula; sa benissimo che sta trasgredendo un principio che per primo vorrebbe riconosciuto, a tutela del suo interesse; nemmeno il ladro vorrebbe essere derubato;
altro è censurare qualcuno che ti opponga una morale diversa come suo valore, legge di coscienza - valida per tutti come regola generale, imperativo categorico, anche eventualmente a suo discapito - e pure da credente; tu gli dici:
non divorziare, non fare sesso fuori dal matrimonio, procrea, vivi nello stesso appartamento con la moglie separata..! e quello non è che si nasconde, nella consapevolezza del torto, del pensiero che si accusa;
ma rivendica come valore morale il suo comportamento, e questo valore è perseguito dalla quasi totalità delle persone, persino credenti, a prescindere da tante contraddizioni; dice:
io mi riservo il diritto di divorziare, ma lo riconosco anche al mio coniuge, sebbene la cosa possa arrecarmi dolore, perché il consenso è un valore superiore al mio personale desiderio;
una circostanza come questa ti pone un bel problema, perché difficilmente puoi raccontare questo come peccato, egoismo, ecc...
e la pretesa di autorità di chi non è autorevole, è sconfessato apertamente con argomentazioni morali competitive, diventa patetica, come un grande obeso che pubblicizzi una dieta dimagrante;
se ti proponi come - se non modello, almeno istruttore di moralità evangelica - e dismetti come egoiste e ispirate al proprio comodo le persone che vivono la lacerazione del fine vita di un proprio caro, l'effetto è questo;
esattamente sancire il tramonto di quell'autorevolezza, ma non per via accademica o razionale: uno ti legge e pensa: ma io, voglio essere come questo signore, provare i suoi sentimenti ? è bello, morale, divino, essere così, il prodotto di quella dottrina ?
le risposte le leggi da te.
Ma nessuno ha mai detto che chi va al lavoro sia superiore rispetto a chi sta a casa. Superiore è chi insegue i propri sogni e li realizza. E in una coppia entrambi dovrebbero lottare per aiutare l'altro a coronare i propri desideri, siano essi quelli di fare il genitore, di fare carriera, di qualsiasi cosa. Il denaro qui non c'entra nulla. L'amore si vede in quanto si è disposti ad aiutarsi a vicenda.
Se mi stai dicendo che per te è assolutamente giusto che entrambi i membri della coppia si realizzino e si dividano le incombenze di casa e i figli alla pari, sono d'accordo con te.
Cono non è che tutti divorziano solo per il fatto che esiste la possibilità di divorziare, e non semplicemente come la fai tu perchè l'altro è imperfetto,già detto e ripetuto un sacco di volte, se la convivenza diventa insostenibile per litigi continui o se uno dei due s'innamora di un'altra persona perchè costringere due persone che non si amano più a vivere insieme se c'è la possibilità di divorziare? Se davvero Dio unisce spiritualmente due anime non dovrebbe e potrebbe separare neanche la Sacra Rota, invece non è così, per "vizio" o per altro si è potuto sempre fare a comodo pure.
Eutanasia? E' un argomento molto discusso, per quanto mi riguarda se una persona è in grado d'intendere o volere o lascia un testamento che in caso di bisogno di cure forzate preferisce lo si lasci andare e morire magari sotto sedazione perchè no? Perchè invece volerlo tenere intubato forzatamente, alimentato attraverso sondino gastrico o peggio la peg?Cosa dire invece dell'accanimento terapeutico? Lo metti al pari dell'eutanasia? Perchè se si lasciasse fare alla Natura molti anziani morirebbero prima, senza prolungate sofferenze. Anche il Cardinal Martini rifiutò l'accanimento che prevedeva alimentazione forzata. Avete mai visto cosa significhi una peg? Anziani allettati, con il rischio d'infezioni, spesso soli con lo sguardo perso nel vuoto che attendono una morte che per loro non arriva.
Per fortuna mio suocero è morto prima perchè troppo tardi per mettergli la peg, impossibile tenergli il sondino senza legarlo ad un letto, è morto comunque di fame, lentamente si è consumato solo idratato con flebo, sveglio o semisveglio fino alla morte, sembrava un cadavere vivente, un sopravvissuto di campi di sterminio, tanto si era asciugato, non era meglio fosse stato sedato? Aiutato al trapasso? Certo non non possiamo sapere cosa lui avrebbe preferito, ma se avesse preferito morire perchè non aiutarlo?
Lo dico sempre, matrimoni a tempo determinato, 20, 25 anni con possibilità di rinnovo.
Oppure I voucher... 2,3 giorni.... pacchetto we, all inclusive :D
Voucher weekend, eventualmente rinnovabili di settimana in settimana, se il caso lo richiede :v
Durante la settimana ognuno nelle proprie dimore, con le proprie occupazioni di vita e lavorative
Se il caso continua a richiederlo ci si può avventurare con i voucher vacanza :v
Ma si rischia che a fine vacanza poi non ci sta il rinnovo dei successivi voucher :D
Desiderio e passione ardono quando ci si deve trovare, non accordarsi sbuffando su cosa fare
Quindi io direi voucher!
Ma sto caxxo de vocabbolo, VOUCHER, ma che vorr dì esattamente? E daje che lo sento...in italianese a che equivarrebbe?
Il meno esotico buono
O anche coupon :v
E se ti dico cheques tu cosa mi rispondi??
https://www.youtube.com/watch?v=w_aqvPm-rOo
:D
...e certo: Come al calcio-mercato!
Sei sposato da tanto, no? In mezzo a tante difficoltà, te e tua Moglie avete sperimentato che la Fedeltà è possibile.
"E’ importante chiedersi se è possibile amarsi “per sempre”. Questa è una domanda che dobbiamo fare: è possibile amarsi “per sempre”? Oggi tante persone hanno paura di fare scelte definitive. Un ragazzo diceva al suo vescovo: “Io voglio diventare sacerdote, ma soltanto per dieci anni”. Aveva paura di una scelta definitiva. Ma è una paura generale, propria della nostra cultura. Fare scelte per tutta la vita, sembra impossibile. Oggi tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo… E questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo insieme finché dura l’amore”, e poi? Tanti saluti e ci vediamo… E finisce così il matrimonio. Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Certo, se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Costruire qui significa favorire e aiutare la crescita. Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre. Per favore, non dobbiamo lasciarci vincere dalla “cultura del provvisorio”! Questa cultura che oggi ci invade tutti, questa cultura del provvisorio. Questo non va!
Dunque come si cura questa paura del “per sempre”? Si cura giorno per giorno affidandosi al Signore Gesù in una vita che diventa un cammino spirituale quotidiano, fatto di passi - passi piccoli, passi di crescita comune - fatto di impegno a diventare donne e uomini maturi nella fede. Perché, cari fidanzati, il “per sempre” non è solo una questione di durata! Un matrimonio non è riuscito solo se dura, ma è importante la sua qualità. Stare insieme e sapersi amare per sempre è la sfida degli sposi cristiani. Mi viene in mente il miracolo della moltiplicazione dei pani: anche per voi, il Signore può moltiplicare il vostro amore e donarvelo fresco e buono ogni giorno. Ne ha una riserva infinita! Lui vi dona l’amore che sta a fondamento della vostra unione e ogni giorno lo rinnova, lo rafforza. E lo rende ancora più grande quando la famiglia cresce con i figli. In questo cammino è importante, è necessaria la preghiera, sempre. Lui per lei, lei per lui e tutti e due insieme. Chiedete a Gesù di moltiplicare il vostro amore. Nella preghiera del Padre Nostro noi diciamo: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Gli sposi possono imparare a pregare anche così: “Signore, dacci oggi il nostro amore quotidiano”, perché l’amore quotidiano degli sposi è il pane, il vero pane dell’anima, quello che li sostiene per andare avanti."
http://www.vatican.va/content/france...fidanzati.html
Toglila proprio, la parola "superiore": I due non sono rivali o competitors che primeggiano per realizzare i loro sogni. Non è che se te arriverai a dirigere un grande giornale e il tuo compagno invece non riuscirà a fare l'imprenditore di successo, si creerà una scala di valori fra voi. Capisci cosa voglio dire?
Io fra due anni andrò in pensione, ma sarà un traguardo reso possibile da Cona. Senza il suo supporto, senza il suo aiuto, senza tutto l'Amore che ha messo nella Famiglia, di cosa potrei vantarmi? La vera Coppia affiatata mette tutto in comune, Laura. Anche i sogni.
Ascolta bene le parole di questa splendida canzone di Pino Daniele. Se 4 minuti sono troppi, ti allego anche il testo:
Io che non seguo il mio
cuore
perché so già dove mi
porterà
fra milioni di persone
lui ha scelto te
e non ti tradirà.
Non mi fido del mio cuore
perché so già
che soffrirò
in amore non c'è ragione
perché dubbi non ho,
perché dubbi non ho.
Mai nessuna mi ha mai
detto
sono pazza di te
mai, mai nessuna è grande
come te
che metti i tuoi sogni dentro
ai miei
e riesci ad essere sempre
come sei, come sei.
Forse seguirò il mio cuore
o forse l'ho seguito già
in amore non c'è ragione
perché dubbi non ha
perché dubbi non ha.
Mai nessuna mi ha mai
detto
sono pazza di te
mai, mai nessuna è grande
come te
che metti i tuoi sogni dentro
ai miei
e riesci ad essere sempre
come sei, come sei, come
sei.
Mai nessuna mi ha mai
detto
sono pazza di te
mai, mai nessuna è grande
come te
che metti i tuoi sogni dentro
ai miei
e riesci ad essere sempre
come sei, come sei, come
sei. :love:
https://www.youtube.com/watch?v=mTy_v7V6Z84
Anche nostra figlia era attaccata alle macchine: Ha lottato come una leonessa, per riuscire a farcela, ma quando risultò ormai palese che ogni sforzo della Medicina e della Scienza fosse ormai inutile a supportare il suo e il nostro desiderio, non abbiamo preteso l'accanimento terapeutico....
Tutto quello che hai detto lo condivido. Davvero. Ma a monte ci sta una cosa ancora più importante: La Vita e la Morte appartengono a Dio. Non possiamo appropriarci di un diritto che appartiene solo a Lui. Che però ci dice "Non toccare dell'Albero della Vita" in un contesto che ci vede liberi. Liberi di accogliere quell'invito e liberi di disattenderlo. Lui ci dice "Non uccidere, non separare quel che unisco" ma poi, nella Realtà, c'è la legge sull'aborto e c'è la legge sul divorzio. E' talmente rispettoso, Dio, della nostra Libertà, che preferisce sempre evitare di imporsi. Vuole essere scelto per Amore, non per costrizione.