Per chi volesse, Marco Paolini ne legge ogni settimana degli stralci:
http://lab.gedidigital.it/repubblica...olini-legge-m/
E' un po' pesante, perché si parla molto di riunioni e manifestazioni politiche, ma per il momento ce la fo.
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Per chi volesse, Marco Paolini ne legge ogni settimana degli stralci:
http://lab.gedidigital.it/repubblica...olini-legge-m/
E' un po' pesante, perché si parla molto di riunioni e manifestazioni politiche, ma per il momento ce la fo.
I fantasmi di Trieste di Dušan Jelinčič
http://www.italiavela.it/articolo.as...jelincic_31922
Carino, senza pretese, peccato solo che l'autore abbia dedicato un racconto al calcio che detesto.
Eleanor Oliphant sta benissimo
di Gail Honeyman
Storia della solitudine di una trentenne in Inghilterra.
Mio caro serial killer di Alicia Giménez Bartlett
Avevo già dimenticato quanto superficiali siano le caratterizzazioni dei personaggi nei gialli, ma questo me l'ha fatto ricordare, nonostante contassi molto su questa scrittrice.
Fatemi sapere: qualcuno di voi ha già letto Anna Karenina?
Eccomi. Vuoi la recensione? Eccola: c'è di meglio.
Potresti essere un po' meno laconica?:mmh?:
No.
si butta sotto un treno, fine della storia (e non l'ho letto)
guerra e pace a parte la caccia si legge bene, se uno è in vena di fiction e ha tempo da perdere, ma immagino l'abbiate già letto e comunque i romanzi sono arte degenerata (cosa?), a 'sto punto diventate aliosha karamazov e praticate l'ascesi (senza farvi venire ascessi o divenire scissi, per tacer di edward mani di forbice [fusse vedder?])
:asd:
Con Tolstoj non ho una grande famigliarità, per questo chiedevo delle opinioni. Nel contempo non voglio sapere quasi nulla della trama dei romanzi che leggo, altrimenti non mi diverto allo stesso modo.
Per il resto, argomenta!:D
Secondo te la lettura dei romanzi è tempo perso?
Ho finito di rileggere Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, anche questa volta mi sono commossa per la morte di Antinoo.
Sicuramente chi ha delle basi di storia più solide delle mie apprezzerà questo testo come ben merità
Stupendo!
Mi hai dato l'idea per una, per me rarissima, rilettura.
no stavo scherzando, senza romanzi saremmo molto più poveri come esseri e molto meno umani, in fin dei conti sono un po' il nostro specchio di sapiens sapiens, ma avendone letti tanti adesso è raro che mi venga davvero voglia di cimentarmi con uno nuovo o rileggere qualcosa di già assaporato
tra gli ultimi letti (quattro-cinque anni fa credo), la montagna incantata (bello ma prolisso), grandi speranze di dickens (bello), il già menzionato guerra e pace (obbligatorio secondo me almeno una volta nella vita), david copperfield (ci credi che non mi ricordo granché? solo che mi è piaciuto parecchio), una vita di maupassant (capolavoro triste), poi i racconti dello stesso maupassant e quelli di cechov (livelli altissimi), "il meglio" del teatro di ibsen (newton compton, merita assolutamente), le anime morte di gogol' (genio puro) e altre cose che ora non rammento, ah sì qualche balzac (talento forse senza paragoni), uno zola (troppe descrizioni ma rimane un classico) e poi rilette alcune cose tipo il solito pkd (ubik per la quarta volta minimo) e forse i karamazov (per me il più grande tra i romanzi), un po' di camus (tanto sono tutti brevi), e per chiudere il rinoceronte di ionesco che fa sorridere ma è troppo simbolicistico (di cosa non saprei) e comunque è teatro
poi mi sono preso tutto scecspir in doppia lingua a 4,99 o meno su amazon (kindle) quand'era in offerta
provato a rileggere svevo o leggere altre sue cose ma mi annoiavano, mentre pirandello (fu mattia) gratis lo apprezzai, ah ecco mi sono ricordato del grande gatsby (altro gran romanzo molto triste) e porca uno mi era tornato in mente ma se n'è andato subito via, vabe' tornerà prima o poi :sisi: forse era forte come la morte di maupassant (di nuovo triste ma eccezionale) e i cosacchi di tolstoj (un mio bisnonno era cosacco, il romanzo - breve - è ambientato in zone che un pochino conosco, letto quindi per ragioni personali ma penso possa piacere anche a chi non ha legami biografici con quei luoghi e personaggi) + edit - i miserabili di hugo, a volte esibizionistico nello stile ma trascinante
Non dirmi che non hai letto Delitto e castigo?
La montagna incantata non mi ha preso: cosa ci hai trovato?
Le anime morte favoloso.
I Karamazov mi mancano: dici che siano preferibili ad Anna Karenina?
Pirandello è un mio grande amore degli anni passati.
Ibsen lo ricordo soprattutto per Casa di bambola.
delitto e castigo sì che l'ho letto, più o meno quando mi iscrissi all'università, quelli che avevo nominato erano i libri che ancora mi mancavano e ho letto in tempi più recenti, i karamazov meritano al di là di ogni possibile dubbio, ibsen se trovi il meglio di newton compton sei a cavallo, mann non è la mia tazza di tè ma la montagna lo lessi su suggerimento del mio "consulente" junghiano quindi era un po' un compito, e devo dire che non mi costò molto passeggiarci dentro, molte cose mi sono rimaste impresse, e oltretutto di recente ho attraversato un breve periodo in un sanatorium, mi sono reso conto che assuefazione e flirtaggio sono presenze ineluttabili
edit - mi ero dimenticato di cattedrale di carver, lui mi sta un po' sulle balle ma quei racconti sono particolari in senso buono
Carver è amore.
Dimmi, Ruotolo, perché non leggi più?
bella domanda, non leggo più narrativa perché mi sembra di non aver tempo per i racconti di fantasia, ma leggo poco anche tutto il resto, non riesco a finire un libro iniziato mesi fa, diciamo che preferisco guardare le figure o leggere cose online, anzi la cosa che mi piace di più è chiacchierare con interlocutori virtuali o fisicamente presenti, questo per quanto riguarda il linguaggio e i suoi usi, poi ci sono tutte quelle cose che si possono fare senza parlare, cose abbastanza piacevoli e divertenti :o
Mah, io mi riservo sempre dei momenti per stare sola con un mio libro, magari per un capitoletto brevissimo se sono stanca… Non leggere per me sarebbe come non ascoltare musica, non informarmi, non aprirmi ad altri mondi, spesso più ampi e profondi del mio.
Questa sera vorrei iniziare a leggere, Sassi tra le nuvole di Marco Zappa.
Becoming. La mia storia
di Michelle Obama
L’ho solo preso, devo finire alcuni libri prima di iniziare a leggerlo, ma sono curiosissima.
Con il Kindle ho riposto una fetta della mia vita: le ore passate incuriosita in libreria, il prestito dei libri agli amici e la discussione successiva, il dubbio su quali libri conservare e quali eliminare.
In cambio leggo numerosissime recensioni su Internet, compro libri in un click anche a mezzanotte se li voglio avere e leggere subito, non rischio di non trovarli. Però è un’attività sempre più solitaria…
E voi?
me too, stessa cosa e stesso effetto straniante, che nostalgia dei tempi di mel bookstore :sisi:
vagare nel reparto dell'usato era uno dei miei passatempi preferiti "quando ero giovane", poi c'era anche il negozietto di dischi interno con una sezione usato pure lì, altra manna per un sincronicista come me (perché con libri e cd nuovi le traiettorie sono in gran parte prevedibili, mentre l'usato jungheggia molto di più, ne ho trovate di cose particolari tra quei quattro scaffali, ed era l'unico negozio di cd - ma anche libri, in fin dei conti - usati che frequentavo in pratica)
ero già in fase classica e ricordo di aver trovato e preso un discreto numero di rarità
ok ok qui si parla di libri, ma il discorso è lo stesso, praticamente poi era a un tiro di schioppo da dove lavoravo, quindi ogni tanto facevo una fuitina o arrivavo in ritardo in ufficio dopo una velocissima ricognizione, mentre almeno una domenica (o sabato?) al mese era dedicata a ricordi, messaggerie e feltrinelli (che però avevano spesso i venditori di libri africani pronti ad agganciarti appena uscito, non ero bravo a divincolarmi all'epoca, almeno però regalavano gli elefantini, ne ho un certo numero in casa)
Io ho acquistato rarissimi libri usati, però frequentavo anche le fiere del libro, anche di quella d’arte a Bologna, andavo alle presentazioni dei libri, li acquistavo lì, mi facevo fare la dedica dagli autori (ne ho alcune preziosissime) e chiacchieravo con loro: un ricordo che non dimenticherò è il colloquio con Dario Fo con cui ci siamo trovati subito in sintonia. Con Erica Jong un po’ meno, ma è stata simpatica anche lei.
Ora che ci penso, non posso rinunciare a tutto questo, fa parte della mia vita, delle mie sfere d’interesse…
"La morte mi è vicina". Quando l'avrò terminato, l'opera omnia di Colin Dexter sarà completata. Peccato abbia esaurito i suoi romanzi. Probabilmente mi metterò a rileggere i primi.
Chiamami col tuo nome.
André Aciman
La storia di un sentimento sospeso nel tempo.
Scritto bene, la lettura è scorrevole e piacevole, lo consiglio
Ho appena terminato Eleanor Oliphant sta benissimo. Una viaggio interiore doloroso e affascinante, il dramma della solitudine, la scoperta di una vita diversa, la capacità di fare pace con il proprio passato. Bello, profondo e toccante. Lo consiglio.
Lo sto leggendo anch’io!
Tempo fa l’avevo abbandonato, annoiata dalla vita monocorde della protagonista, per la quale una depilazione dall’estetista è già un’avventura sconosciuta come qualsiasi occasione di socializzazione, sopportata con difficoltà. Però lei deve nascondere un vissuto tragico che appare in qualche istante inatteso e questo mi induce a non desistere.
A me ha affascinato proprio questo personaggio, così fuori dal mondo da considerare un'avventura, appunto, una seduta dall'estetista o anche solo parlare con qualcuno... Non voglio anticipare nulla per non farti perdere il gusto, ma merita davvero. La solitudine deve essere davvero una brutta bestia.