Come dicevo prima, data la tua ignoranza e aggiungerei anche la scarsa onestà intellettuale, per me non ci sono le basi per continuare questa discussione con te.
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Come dicevo prima, data la tua ignoranza e aggiungerei anche la scarsa onestà intellettuale, per me non ci sono le basi per continuare questa discussione con te.
[QUOTE=axeUgene;1211499]in generale, la somministrazione controllata di un dolore o anche di una sofferenza psichica
beh, in generale mi sembra tipico che un condizione generalmente ritenuta indesiderabile e che contraddica almeno apparentemente il canone ordinario di piacere e benessere psicologico, possa avere questa funzione di depotenziare la paura primaria, se gestita attivamente, come nell'antico schema del sacrificio;
se temo il dolore, la sua somministrazione controllata può placare l'ansia generata dal timore di un dolore incontrollabile e imprevedibile; e magari anche la fantasia e la simulazione di una sessualità violenta e di sopraffazione può esorcizzarne la paura, in una rielaborazione dello schema sacrificale, magari limitata alla ritualità;
ultimamente, mi è capitato di commentare la propensione di una persona per il cuckold, ossia l'osservazione conseziente e concordata della propria donna posseduta da un terzo, più virile, dotato, ecc...; anche in questo caso sembra trattarsi della gestione di una circostanza generalmente temuta e ritenuta indesiderabile dalla maggioranza degli uomini, in cui la funzione ansiofuga si realizza nel conservare un ruolo in qualche modo attivo (perché concordato con la propria donna) anziché subire passivamente;
per certi versi, il meccanismo ansiofugo può essere analogo a quello delle gaffes freudiane dovute all'inefficace tentativo di rimuovere una circostanza scabrosa, che genera una tale ansia da spingere inconsciamente la persona a dire o fare esattamente ciò che temeva di dire o fare pur di liberarsi dall'ansia;
in poche parole, la questione della gestione dell'ansia mi sembra spiegare in modo convincente molti comportamenti spesso ritenuti eccentrici o istintivamente contrari ad un principio primario di piacere;
poi, evidentemente, l'elaborazione della situazione crea motivi autonomi e derivati di piacere che si sovrappongono alla funzione primaria...
Il tuo ragionamento ha un senso logico ma temo sia troppo ambizioso.
Chi pratica sadomaso generalmente non cerca di annullare la paura o l'ansia per un'attività (ritenuta indesiderata o dolorosa) praticandola, con la presenza o meno di simulazioni e riti di dominazione/sottomissione. Sarebbe un obiettivo troppo raffinato.
E' che c'è chi prova proprio piacere a subire (anche del dolore) durante il sesso, come chi ama provocarlo nella situazione opposta, cioè esistono i masochisti ed i sadici in ambito sessuale.
Quanto alla situazione descritta in cui si pratica il "cuckold", sembra trattarsi di una coppia aperta in cui entrambi non hanno problemi a vedere l'altro mentre viene scopato da un terzo più virile (non mi stupirei se avessero anche una predilizione per qualche forma di perversione in coppia), più che lo strumento per risolvere problemi di ansia legati a situazioni negative.
Una persona realmente ignorante non sarebbe in grado esprimersi e argomentare come me.
Esprimersi sulla base delle proprie preferenze non significa essere disonesti sul piano intellettuale.
L'atteggiamento mentale del feticista, che ama possedere l'oggetto in sè e non per ciò che rappresenta o per l'utilità che può ricavare dallo stesso.
Mi baso su quello che di solito dicono chi conosce coppie molto basate sul bdsm, cioè sul sesso.Citazione:
A che statistiche fai riferimento?
Fonte, please.
D'altra parte si sa che quelle molto basate sul sesso non durano molto e scoppiano appena c'è un piccolo problema di complicità sessuale, che nelle altre coppie più serie di solito viene superato proprio perchè il rapporto si basa su altri presupposti.
Sulle statistiche e i legami, potenzialmente fragili, su cui si basano le coppie in cui conta molto il sesso (spesso sono tali quelle in cui si ricorre molto al bdsm).Citazione:
A parte che non puoi dividere tra bdsm soft ed estremo a tuo piacimento, ancora una volta ti chiedo, su cosa ti basi?
Quanto al bdsm soft ed estremo, quando si lega una catena al capezzolo, si mettono collari con catene, si leccano le scarpe o si frusta provocando lesioni credo che siano casi evidenti di bdsm estremo, perchè sono atteggiamenti chiaramente estremistici.
Non sono stato io a porre una questione di maggioranza.Citazione:
Eh ma è un po' troppo comodo fare riferimento alla maggioranza quando dà ragione a te e ad alcune persone "che intendi tu" quando ti dà torto.
Parlavo dell'argomento a prescindere e rispondevo, semplicemente, sul fatto che fosse un fenomeno diffuso.
Non è trascurabile ma rimane un'esigua minoranza.Citazione:
Oddio, non so come l'hai studiata tu la statistica, ma sopra il 10% non si può più considerare trascurabile quel determinato parametro.
Quando una persona ama ricorrere a simili gesti estremi nel sesso (escludo quindi il bdsm soft come una semplice sculacciata) evidentemente ha, come minimo, dei problemi nella gestione della propria sessualità, quindi non mi stupirei se diversi fossero anche dei pervertiti.Citazione:
Sì, questo l'hai già detto mille volte.
Ma continui ad ignorare la domanda: che problema hanno?
Il che dimostra che stai parlando puramente a caso.
No, perchè il mio post era riferito al sesso tradizionale, escludendo quindi quello in cui si ricorre al bdsm.Citazione:
E in questo può rientrare tranquillamente anche il bdsm.
Conosco il significato dei termini e la parafilia rasenta la perversione, se non lo è già di fatto.Citazione:
Anche i casi estremi rientrano nella parafilia, e non nella perversione.
Piuttosto, mi pare di capire che tu non conosca il significato della parola.
Non cambia molto. Inoltre è presente la componente ossessivo-compulsiva e la mancanza del consenso, già in sè motivi per considerarla una patologia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Parafilia
Citazione:
In ambito psichiatrico, psicopatologico e sessuologico, con parafilia si intende quell'insieme di manifestazioni della sessualità umana, rivolte a comportamenti o situazioni non direttamente connessi al fine riproduttivo tipico del sesso tradizionale, che sono o praticate su soggetti non consenzienti e/o caratterizzate dall'aspetto di dipendenza ossessiva-compulsiva.
Lo so benissimo.Citazione:
Vabbè insomma, non sai nemmeno tu che cosa intendi con sesso tradizionale...
Per tradizionale intendo il sesso classico nelle sue varie posizioni e tipologie, senza l'uso di oggetti o del bdsm.
Zuzu, è inutile che ti ripeti fino alla nausea.
Te l'ho già detto, non ho interesse a discutere con chi, non solo non conosce ciò di cui parla, ma evita accuratamente di rispondere.
È noioso e inutile, per quanto mi riguarda.
Ho risposto nel merito. Poi si può dissentire dalle idee e preferenze che ci stanno alla base.
Comunque non credo che serva una laurea in sessuologia (se esiste) per sapere e capire in cosa consiste il bdsm, che è un concetto direi anche abbastanza intuitivo e comprensibile da parte di chiunque.
No infatti, basterebbe informarsi.
Se decidi di farlo fammi sapere, che magari ne riparliamo.
[QUOTE=erin;1218758]Zuzu,
Sì, effettivamente l'uso della tautologia è dimostrazione di competenza :looksi:
[QUOTE=rubyn;1224757]Le risposte di Sousuke sono pertinenti, e non mi pare abbia dimostrato ignoranza in materia, anzi.
Comunque sia, quoto zuz
Non penso, essendo concetti abbastanza intuitivi ed avendo io argomentato nel merito (poi si può dissentire come su tutto), salvo sul piano empirico (in tal caso è un fatto che non mi dispiace).
Ma per informarsi basta già l'acronimo stesso bdsm (con il significato sintetico dei termini che lo compongono), che esprime concetti non complicati, dice tutto e fa capire benissimo in che cosa consiste.
[QUOTE=Xilinx23;1224864]Rubyn, per
[QUOTE=Sousuke;1224938]
Ma per informarsi basta gi
Oh beh, ma nel mondo del sadomaso (che è legato al bdsm) si scade anche nella perversione, nelle azioni più estreme, e nella stessa parafilia (avevo citato un link) sono presenti dipendenze ossessivo-compulsive che non dovrebbero esserci in una mente normale.
Mi riesce difficile pensare che chi lega i capezzoli di una donna a delle catene tirandole forte, chi lega l'uomo a delle catene al collo col guinzaglio per poi farlo mangiare e bere da una ciotola come un cane, chi inserisce oggetti nelle cavità genitali della donna per poi farle leccare da lei (non parlo di vibratori o dildo ma di altri oggetti), chi lecca scarpe o stivali comprese parte delle suole o chi ama farsi frustare in modo potente, quasi da provocare qualche lesione (atteggiamento da veri masochisti), sia una persona normale e comune come tutti.
[QUOTE=Sousuke;1225767]Oh beh, ma nel mondo del sadomaso (che