Appunto, il paradiso. Scusa se dubito che senza questa aspettativa ci sarebbe tutto questo darsi da fare...oblativo!!:D
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Appunto, il paradiso. Scusa se dubito che senza questa aspettativa ci sarebbe tutto questo darsi da fare...oblativo!!:D
Non concordo con questa interpretazione. E' come dire che ci sono tanti dei perché gli inglesi credono in God, i francesi in Dieux, gli italiani in Dio, gli spagnoli in Dios, gli arabi in Allah... frattanto tutte quelle parole hanno il significato di Dio.
Ammettendo che Lucifero abbia agito nel periodo lemurico, non è che dopo sia morto e successivamente sia venuto Ahriman. Questo sarà vero nei testi massoni, ma non nei testi sacri.
Gli asura sono demoni, non nuove entità che sostituiscono i demoni defunti nelle fantasie massoni.
Nei Veda, peraltro, erano considerati dei. D'altra parte Lucifero da angelo è diventato demone...
Nella "Chandogya Upanisad", testo induista:
Perciò ancor oggi a uno che non dona, non ha fede, non fa sacrifici, si dice: - Ahimè, tu appartieni agli asura. -Questa infatti è la dottrina dei demoni: essi onorano il corpo d’un morto con una veste, un ornamento, [ottenuti] con l’elemosina e con questo pensano che [gli] faranno conquistare il mondo di là. (VIII, 8:5)
Nei "Consigli scelti degli antichi saggi", testo zoroastriano:
Appartengo a Ohrmadz o ad Ahriman? Appartengo agli dèi o ai demoni?
L'ordine non si fa giocando con parole che differiscono con la lingua, ma hanno lo stesso significato in tutte le lingue. Comunque, quella è la posizione massone, ma non corrisponde ai testi sacri.
Proseguendo l'analisi di "La scienza occulta", compaiono Cristo e il continente di Atlantide:
Gli uomini, i quali sentivano nel loro corpo vitale l’influenza del sublime
Essere solare, si possono chiamare «Uomini solari», L’Essere che viveva in essi
come «Io superiore» – ben inteso nelle generazioni, non nel singolo individuo – è
il medesimo che più tardi, quando gli uomini giunsero ad averne una cognizione
cosciente, fu chiamato con diversi nomi, e che agli uomini attuali si presenta
come il Cristo.
Il corpo vitale degli uomini che si trovavano a un livello inferiore di evoluzione
non era sufficientemente protetto, in modo da potersi difendere dall’influenza
delle entità luciferiche. Questi uomini potevano estendere l’azione della scintilla
di fuoco contenuta nel loro «Io», in modo da provocare nel loro ambiente delle
manifestazioni ignee potenti e dannose; ne risultò una tremenda catastrofe ter-
restre. La tempesta di fuoco distrusse buona parte della Terra allora abitata e
con essa perirono gli uomini che erano caduti nell’errore; soltanto un piccolo
gruppo di uomini, che ne era rimasto ancora immune, potè trovar salvezza su di
un punto della Terra, che era stato tenuto fino allora al riparo dalle influenze no-
cive umane. La dimora specialmente adatta per la nuova umanità fu quella re-
gione della Terra oggi ricoperta dall’Oceano Atlantico; in essa si stabilì la parte
dell’umanità che era rimasta, fino a un certo segno, immune dall’errore; le altre
regioni furono abitate soltanto da piccoli nuclei dispersi di uomini. La scienza
dello Spirito chiama «Atlantide» quella parte della Terra che allora era situata fra
gli attuali continenti: Europa, Africa e America.
Venne ormai data ad alcuni uomini del periodo atlanteo la possibilità di non
immergersi completamente nel mondo dei sensi; per mezzo di essi l’influsso lu-
ciferico, invece di essere un ostacolo all’evoluzione dell’umanità, divenne un
mezzo di ulteriore progresso. Per virtù dell’influenza luciferica gli uomini si tro-
varono in condizione di sviluppare la conoscenza delle cose terrene assai prima
di quanto altrimenti sarebbe stato possibile. Essi cercarono perciò di allontanare
l’errore dalle loro rappresentazioni e di approfondire i fenomeni dell’universo
per rintracciare le intenzioni originarie delle entità spirituali. Si tennero lontani
dalle passioni e dai desideri del corpo astrale, che tendono soltanto al mondo dei
sensi, e si liberarono in tal modo sempre più dagli errori di quel corpo. Questa
disciplina provocò in essi uno stato di coscienza, per mezzo del quale percepiva-
no soltanto con quella parte del corpo vitale, che era separata dal corpo fisico nel
modo testè descritto. Durante questo stato le possibilità di percezione del corpo
fisico erano annientate e quest’ultimo era come morto. Essi si trovavano allora
completamente collegati, per mezzo del corpo vitale, col regno degli Spiriti della
Forma e da questi potevano sapere come fossero condotti e diretti da quella su-
blime Entità, che li guidava quando avvenne la separazione del sole e della Terra,
cioè dal «Cristo». Tali uomini erano degli «Iniziati»; però, siccome l’individualità
umana si trovava nel modo già descritto nel campo d’azione degli esseri lunari,
gl’Iniziati non potevano entrare in contatto diretto con la Entità del Cristo, ma ne
potevano soltanto contemplare il riflesso attraverso gli esseri lunari. Essi non
vedevano direttamente l’Entità-Cristo, non ne vedevano che il riflesso. Questi
uomini divennero le guide del resto dell’umanità, a cui poterono comunicare i se-
greti da loro veduti, e attirarono dei discepoli, ai quali insegnarono la via che
conduce all’Iniziazione. Alla conoscenza del «Cristo» potevano però giungere sol-
tanto coloro che appartenevano all’umanità solare di cui sopra è stato parlato.
Essi coltivavano la loro scienza occulta e le discipline che vi conducono in una lo-
calità speciale, alla quale di accordo con la scienza dello Spirito, si può dare il
nome di Oracolo di Cristo o del Sole (il termine «oracolo» serve a indicare un
luogo dove vengono svelate le intenzioni delle entità spirituali).
Si potrebbe osservare che il corpo fisico è soggetto alle malattie, ma la scienza dello spirito si trova ormai in condizione di dimostrare che gran parte di esse dipende dal fatto che le
perversità e gli errori del corpo astrale vengono trasmessi al corpo vitale e tur-
bano indirettamente, per mezzo di questo, l’armonia del corpo fisico. L’intima
connessione, alla quale possiamo qui soltanto accennare, e la vera causa di molti
processi morbosi sfuggono all’osservazione scientifica, che si limita soltanto ai
fatti fisici sensibili. Questa connessione per lo più si esplica in modo che un gua-
sto del corpo astrale non produce dei fenomeni morbosi nel corpo fisico durante
la vita in cui quel guasto si è verificato, ma li produce in una vita susseguente.
Perciò le leggi che stiamo ora esaminando hanno un significato soltanto per co-
loro che ammettono il ripetersi delle vite umane. Ma se pure non si vuol saper
nulla di questa conoscenza più profonda, risulta tuttavia evidente, anche all’os-
servazione ordinaria della vita, che l’uomo si abbandona troppo spesso a piaceri
e desideri, che distruggono l’armonia del corpo fisico. E la sede dei piaceri, dei
desideri e delle passioni non è il corpo fisico, bensì il corpo astrale, il quale per
molti riguardi è ancora talmente imperfetto che può distruggere la perfezione
del corpo fisico.
e quindi il male Lucifero sarebbe ?Citazione:
Per virtù dell’influenza luciferica gli uomini si trovarono in condizione di sviluppare la conoscenza delle cose terrene assai prima di quanto altrimenti sarebbe stato possibile
Non puoi rigirare la frittata per una sola frase apparentemente positiva sull'influenza dei demoni.
A me sembra, dal testo, che questa influenza porti a maggiori conoscenze materiali perché lega gli uomini maggiormente alla realtà materiale. Può anche essere che, riconosciuto l'errore indotto da Lucifero, quegli esseri atlantei si impegnarono maggiormente nella ricerca della luce superiore di quanto non avrebbero fatto in condizioni normali: una reazione al male può indurre un maggiore impegno nella pratica del bene.
Quegli esseri atlantei, per arrivare a una conoscenza superiore, dovettero praticamente uccidere i sensi e le passioni collegate, tant'è che si parla di corpo fisico morto.
"Si tennero lontani dalle passioni e dai desideri del corpo astrale, che tendono soltanto al mondo dei
sensi, e si liberarono in tal modo sempre più dagli errori di quel corpo."
"Durante questo stato le possibilità di percezione del corpo
fisico erano annientate e quest’ultimo era come morto."
Lucifero introdusse gli errori del corpo astrale, legato ai sensi, che induce a desideri e passioni.
Attività di Lucifero/Ahriman e guide spirituali ne "La scienza occulta":
Verso la metà dell’evoluzione atlantea il male si sviluppò gradatamente nel-
l’umanità; i segreti degl’iniziati dovettero esser nascosti con molta cura, perchè
non ne avessero conoscenza gli uomini, i quali non avevano purificato il loro
corpo astrale dall’errore, per mezzo di una preparazione adatta. Se essi avessero
potuto penetrare con lo sguardo fino a quelle conoscenze occulte, a quelle leggi,
a mezzo delle quali le entità superiori dirigono le forze della natura, se ne sareb-
bero serviti per soddisfare i loro desideri e le loro passioni malsane. Il pericolo
era tanto maggiore in quanto che gli uomini, come abbiam detto, erano entrati in
contatto con degli esseri spirituali inferiori, i quali non potevano partecipare alla
regolare evoluzione della Terra e perciò la ostacolavano. Questi spiriti influirono
sugli uomini in modo da ispirar loro dei desideri veramente contrari al bene del-
l’umanità.
Dopo la metà dell’evoluzione atlantea esercitarono influenza nel campo dell’e-
voluzione umana alcuni esseri, i quali tendevano a spingere l’uomo nella vita del
mondo fisico sensibile in modo non spirituale. Questa loro influenza ebbe tale
forza che l’uomo, invece di vedere il mondo nel suo vero aspetto, scorgeva delle
immagini illusorie e dei fantasmi, e non era esposto soltanto all’influsso luciferi-
co, ma anche all’influsso di questi altri esseri, alla guida dei quali può essere dato
il nome di Arimane, perchè così fu chiamato più tardi dalla civiltà persiana (Me-
fistofele è la stessa entità). A cagione di questo influsso l’uomo venne a trovarsi
anche dopo la morte soggetto a forze, che lo facevano apparire come un essere
completamente dedicato alle condizioni terrestri materiali. La chiara visione dei
processi del mondo spirituale venne gradatamente tolta all’uomo; egli dovette
sentirsi sottoposto alle forze di Arimane e allontanato in certo qual modo da
ogni comunicazione col mondo spirituale.
I grandi maestri indiani, i compagni di Zaratustra, i segnaci di Ermete avevano reclutato
dei discepoli e questi e i loro discendenti fondarono alla loro volta dei santuari
d’iniziazione, in cui rivisse l’antica saviezza sotto nuova forma. Sono questi i Mi-
steri dell’antichità, in cui i discepoli venivano preparati a poter raggiungere quel-
lo stato di coscienza che permetteva loro di spingere lo sguardo fin dentro ai
mondi spirituali.
Nei Misteri veniva coltivata la comunione dell’uomo col mondo spirituale. Gl’iniziati,
che durante stati animici speciali potevano accogliere le rivelazioni di quel mon-
do, erano per lo più successori degli antichi custodi degli oracoli atlantei e ad
essi si rivelava ciò che si era oscurato sotto l’influsso di Lucifero e di Arimane.
Lucifero nascondeva agli uomini quella parte del mondo spirituale che era pene-
trata nel corpo astrale umano, senza la cooperazione di esso, fino alla metà del
periodo atlanteo. Se il corpo vitale non si fosse trovato in parte staccato dal cor-
po fisico, l’uomo avrebbe potuto sperimentare in se stesso questa regione del
mondo spirituale come una rivelazione animica interiore; per causa invece del-
l’influsso luciferico poteva sperimentarla soltanto in condizioni animiche specia-
li; gli si presentava allora un mondo spirituale sotto veste astrale.
Arimane ha nascosto tutta quella parte del mondo spirituale che si sarebbe palesata
dietro alle percezioni fisico-sensibili, se verso la metà dell’epoca atlantea il suo
intervento non si fosse verificato. Tutto ciò si rivelava agl’iniziati dei Misteri per
virtù del fatto che tutte le facoltà, che l’uomo era andato da quell’epoca acqui-
stando, venivano da essi sviluppate a un grado molto più intenso di quello neces-
sario per la percezione sensibile. Essi vedevano perciò la potenza spirituale che
si cela nelle forze della natura, potevano parlare delle entità spirituali che agi-
scono dietro alla natura. Le potenze creatrici delle forze, che operano al di sotto
dell’uomo nella natura, si rivelavano ad essi.
Dietrologo, perché ti fai una gran risata quando senti parlare di Satana/lucifero/Ahriman? Secondo me non hai capito bene i testi di Steiner.
Allora sei un burattino?
Io invece credo proprio che parte dell'attività sia per il premio finale e ruffianeria verso il Principale. Senza la promessa di vita eterna vedo meno motivazione.
forse tu non hai ancora capito bene e te l'ho evidenziato anche sopra dove hai inteso che ho girato la frittata , finisci il libro e leggine anche altri e vedrai che ti apparirà secondo una logica diversa
http://www.gianfrancobertagni.it/mat...i/influssi.htm
Il libro l'ho finito e non ho intenzione di leggerne altri. E' vero che Steiner dà una sorta di "merito" ai demoni per il raggiungimento della libertà umana nei confronti degli spiriti della luce, ma sarebbe come dare merito a Giuda per aver contribuito al sacrificio di Gesù o dar merito al clero ebraico per la stessa ragione.
Capisci bene che è una valutazione assurda del comportamento di esseri totalmente in errore e condannabili.
La sostanza è che i demoni contribuiscono allo sviamento e agli errori umani, e il libro mi sembra chiaro a questo riguardo.
Comunque, c'è anche chi li venera e chi prende le loro difese.
Se sei credente dovresti anche credere che Dio non costruisce errori , come il fantomatico demone , poi sei anche libero di costruirti una religione su misura e che più ti aggrada leggendo quello che preferisci e trarre conclusioni personali , ma quì dovresti evitarti il confronto perchè la questione non sta in piedi
I demoni non sono fantomatici, ma reali, per il credente. Dio non costruisce nessun errore, tant'è che Lucifero e i demoni erano angeli, e solo successivamente hanno scelto la ribellione.
Nei Veda gli asura erano considerati déi e successivamente sono diventati demoni.
La storia, secondo i testi sacri, è questa.
e allora mi dispiace , hai letto il libro Scienza occulta ma senza capirlo , le idee che avevi sono rimaste , scelta tua, no problem
La figura di Cristo ne "La scienza occulta":
Una sola profezia però potevano fare i Misteri e cioè che, nel corso dei tempi, un uomo sarebbe nato sulla Terra dotato di un corpo astrale, il quale, malgrado Lucifero, avrebbe potuto di-
venire cosciente, per mezzo del corpo eterico e senza condizioni animiche spe-
ciali, del mondo di luce dello Spirito solare. E il corpo fisico di questo Essere
umano sarebbe stato di tal natura da permettergli di percepire tutto ciò che pro-
viene dal mondo spirituale e che Arimane nasconde all’uomo fino al tempo della
sua morte fisica. La morte fisica non potrebbe cambiare nulla al contenuto vitale
di quell’essere umano, cioè non potrebbe esercitare su di lui alcun potere. In un
essere umano di tal fatta l’Io si manifesta in modo che la pienezza della sua vita
spirituale si esplica completamente anche nella vita fisica. Un essere siffatto è il
veicolo dello Spirito di luce fino al quale l’iniziato si eleva per due vie, sia che egli
venga condotto sotto speciali condizioni animiche allo Spirito del superumano,
sia che s’immerga nell’essenza delle forze della natura. Annunziando che nel cor-
so dei tempi un tale Essere apparirebbe sulla Terra, gl’iniziati si palesavano come
profeti del Cristo.
E col Cristo il sublime Spirito solare, in forma di uomo, è apparso come il
grande Ideale della vita umana sulla Terra. Con la sua comparsa tutta la sapienza
dei Misteri ha dovuto assumere, sotto certi aspetti, una forma nuova; fino allora
essa tendeva esclusivamente a condurre l’uomo a quello stato animico, in cui po-
teva percepire il regno dello Spirito solare come al di fuori dell’evoluzione della
Terra; ma ormai i Misteri assunsero il còmpito di rendere l’uomo capace di rico-
noscere l’entità primordiale nel Cristo diventato uomo e, partendo da questo
centro di ogni saggezza, di comprendere il mondo naturale e quello spirituale.
Nel momento della sua vita, in cui il corpo astrale del Cristo Gesù conteneva
tutto ciò che dall’influsso luciferico può essere celato, cominciò la sua missione
di Maestro dell’Umanità. Da quel momento venne inoculata nell’evoluzione
umana terrestre la capacità di accogliere quella sapienza, per mezzo della quale
lo scopo fisico della Terra può essere raggiunto. Quando l’evento del Golgota si
verificò, un’altra capacità venne inoculata nell’uomo, per mezzo della quale l’in-
flusso di Arimane (che è negativo, negativo, negativo e solo per un ottenebrato è positivo) può essere rivolto al bene. Attraversando la soglia della morte,
l’uomo può ormai portare con sè quello che avrà tratto dalla vita e che nel mon-
do spirituale lo libera dall’isolamento. L’evento di Palestina rappresenta non sol -
tanto il punto centrale dell’evoluzione fisica dell’umanità, ma anche quello degli
altri mondi a cui l’uomo appartiene; e, quando l’evento del Golgota è stato com-
piuto, quando la morte sulla croce si è verificata, il Cristo è apparso nel mondo in
cui le anime dimorano dopo la morte e ha segnato dei limiti alla potenza di Ari-
mane. Da quel tempo in poi la regione, che il popolo greco chiamava «il regno
delle ombre», fu attraversata da quel lampo spirituale, che dimostrò agli esseri
che la popolavano che la luce tornerebbe a risplendervi; ciò che era stato acqui-
stato per il mondo fisico per mezzo del «Mistero del Golgota » illuminò con la sua
luce anche il mondo spirituale. L’evoluzione dell’umanità post-atlantea, fino al
momento dell’evento del Golgota, è un progresso nel mondo fisico sensibile, ma
è anche una decadenza nel mondo spirituale. Tutto ciò che fluiva nel mondo dei
sensi scaturiva da una spiritualità, che esisteva fin da tempi antichissimi. Dopo
l’avvento del Cristo, coloro i quali sono capaci di innalzarsi sino al Mistero del
Cristo possono portare seco nel mondo spirituale il risultato delle proprie con-
quiste nel mondo sensibile, risultato che dal mondo spirituale torna poi a fluire
nuovamente nel mondo dei sensi fisici, poichè gli uomini, reincarnandosi, riportano sulla Terra il frutto da essi raccolto dell’impulso-Cristo, nel periodo di tempo
trascorso nel mondo spirituale fra la morte e la nuova nascita.
L’umanità è partita dall’unità, ma l’evoluzione terrestre finora svoltasi ha condotto alla separatività. Il Cristo rappresenta un ideale che si oppone a qualsiasi separatività, poichè
nell’uomo che porta il nome del Cristo vive il sublime Essere solare, nel quale
ogni Io umano trova la propria origine. Il popolo israelita sentiva se stesso ancora come popolo e ogni individuo di esso si sentiva un arto di quel popolo. Quando si giunse ad afferrare il concetto che nel Cristo Gesù vive l’uomo ideale, che si
trova al di sopra di tutte le cause della separatività, il cristianesimo divenne
l’ideale della fratellanza universale. Al di sopra di tutti gl’interessi individuali, di
tutte le diversità di parentela, si affermò il sentimento della comune origine dell’intimo Io di ogni uomo.
Per me non c'è ottenebrato maggiore di chi vuole trovare positività in Lucifero/Ahriman e nei demoni: hanno contribuito all'introduzione dell'errore, delle malattie e della morte nel genere umano. La libertà di scegliere era già stata da Dio, non è stata data da Lucifero/Ahriman. Loro hanno ingannato e continuano a ingannare l'uomo, inducendolo a scelte sbagliate.
Senza l’azione di Lucifero, l’uomo sarebbe arrivato molto più presto a quel gradino dell’evoluzione, ma non avrebbe acqui-stato né l’indipendenza, né la libertà.
pag 124 della Scienza Occulta di Rudolf Steiner