Originariamente Scritto da
Xilinx23
Per chiunque non sia stato coinvolto direttamente nel fatto in oggetto, è una notizia letta.
Anche se abiti nello stesso quartiere.
Poi, tanto per fare qualche precisazione, non abito a Guidonia ma condizioni di vita simili non mi sono ne nuove ne sconosciute.
Ma pure avendoci a che fare, pensa un po', continuo a ritenere che la vendetta persona sia fine a se stessa, e di praticamente nessuna utilità.
Solitamente non voglio che mi lavi il vetro (semplice gelosia della mia auto e della sua cura), e se ho qualche moneta glie la do comunque, accompagnata da un sorriso. Che non mi costa nulla.
In strada temo molto di più certi automobilisti scalmanati che, se gli fai anche in minimo sgarro, son pronti a seguirti e prenderti a pugni. :asd:
A parte le piccole provocazioni, ho parlati di cavilli che portano ad abbassare la pena per quello che ho potuto constatare, non soltanto leggere.
Una mia ex è stata stuprata, più volte, dalla stessa persona. Era il figlio di persone che lei conosceva, e considerava amici di famiglia. E non si conoscevano, dato che lui non abitava più da tempo in casa coi genitori.
Nonostante le violenze, nonostante una settimana di ricovero in ospedale per le botte, gli hanno dato 1 anno di carcere più 1 anno di domiciliari. E nulla più.
Mi è toccato sentire cose del tipo "Eh, ma è incensurato, ma le canne non gli facevano capire quello che faceva (?), era disagiato" e altre motivazioni simili.
E come questo, mi è capitato di constatare avvenimenti simili in altri processi di ragazze che hanno subito violenza, con cui la mia ex aveva fatto amicizia.
Ripeto, non dico e non ho mai detto che sia sempre così e sia per tutti così.
Mi lascia molto l'amaro in bocca che però alle volte sia così.
Un modo di approcciare il problema più rigido può andare, ma deve essere affiancato da un lavoro volto a capire motivazioni e condizioni in cui certi fenomeni accadono.
Altrimenti la sola repressione, non serve a niente.
Sono al vento perché nessuno ha mai preso in considerazione un'opportunità simile.
Solo "stagioni di repressione" che non hanno mai portato a nulla di positivo.
Beh, un attimo, mi sono lamentato anch'io che a volte accade che a certi criminali vengono comminate pene un po' troppo basse, anche rispetto a quanto stabilito dalla legge.
Ma non credo proprio che vengano lasciati andare impunemente.
Non considero loro animali come non considero te senza cuore.
Trovo che siano entrambi degli estremismi che non portano a nulla di concreto per affrontare questo problema.
Ma è indubbio, purtroppo, che c'entra anche la società nella formazione di una persona, e se questa riceve tutta una serie di informazioni che non ha modo di assimilare correttamente, queste rischiano di creargli nella mente delle storture che possono portarlo a considerare "lecito" commettere dei soprusi, delle violenze, degli stupri.
Il punto di volere dei processi rapidi e d'avere la certezza della pena accomuna tutti credo, ma questo può essere utile al fine di contenere un problema. Se vuoi risolverlo devi venire a conoscenza delle motivazioni, dell'humus in cui questo problema nasce e si palesa, per poter fare in modo di eliminare tali motivazioni, rendendo impossibile, o quanto meno assai meno probabile, la nascita di certi problemi.
Quelli che li sistemano comunque?