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Vega
Ma intanto I Mali presi da Gesù su di sé, quaggiù gli effetti non si manifestano. Se l' idea iniziale di Dio era quella di un'umanità che non doveva andare nell'aldilà, mi pare che ribattere il tasto dell'essere solo di passaggio, torna poco. Se poi anche Adamo ed Eva e discendenza, erano già destinati ad avere una vita a tempo, è un'altra questione.
Tutto sta a chiarire se questa famigerata immortalità era anche del corpo o solo dell'anima.
Cosa ribatte Eva al Serpente? "Se mangeremo dell'albero moriremo"
Come insiste il Serpente? "Macché, non morirete affatto e sarete simili a Dio"
La faccenda è chiara Laurina, sta tutta lì. Prima del peccato, Corpo e Anima dell'uomo erano immortali. Dopo il peccato, il nostro Corpo si ammala, soffre e muore. Vincendo la Morte col Suo sacrificio redentivo, Cristo trae fuori tutti dal sepolcro nell'Ultimo Giorno, per ricevere, ciascuno, la Gloria o il supplizio eterno.
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Breakthru
E allora perché la sofferenza degli innocenti?
Il dolore degli innocenti serve come materia prima? Praticamente sacrifici? Parliamo ti ricordo di innocenti
Chiaro che no! Non serve e non la vuole
"Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio per lui che gli mettessero al collo una macina da asino e fosse gettato nel mare!"
Piuttosto la prende su di sé (la sofferenza innocente) e la trasforma in gloria Breakthru. In Vita Eterna! :love:
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Originariamente Scritto da
conogelato
Chiaro che no! Non serve e non la vuole
"Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli, sarebbe meglio per lui che gli mettessero al collo una macina da asino e fosse gettato nel mare!"
Piuttosto la prende su di sé (la sofferenza innocente) e la trasforma in gloria Breakthru. In Vita Eterna! :love:
È infinitamente buono,onnipotente e onnisciente ma non impedisce la sofferenza degli innocenti
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Originariamente Scritto da
conogelato
Cosa ribatte Eva al Serpente? "Se mangeremo dell'albero moriremo"
Come insiste il Serpente? "Macché, non morirete affatto e sarete simili a Dio"
La faccenda è chiara Laurina, sta tutta lì. Prima del peccato, Corpo e Anima dell'uomo erano immortali. Dopo il peccato, il nostro Corpo si ammala, soffre e muore. Vincendo la Morte col Suo sacrificio redentivo, Cristo trae fuori tutti dal sepolcro nell'Ultimo Giorno, per ricevere, ciascuno, la Gloria o il supplizio eterno.
Allora è "colpa" delle regole divine, degli effetti decisi da Dio a seguito del peccato se siamo in tutto questo casino. Casino in un certo senso pianificato da Dio, perché se come effetto fa apparire mortalità, malattie, sofferenze, sovverte in un certo senso quello che c'era prima e non trova una soluzione diversa, anche lui ci metti del suo a creare problemi su problemi.
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Originariamente Scritto da
Vega
Si analizza la figura della divinità, la logica religiosa o anche la presunta verità di chi la propone, no?
Cono-Pace sempre a ripetere i soliti discorsi, quando già sono ben noti i motivi per cui si contesta e si confutare.
Memoria difettosa?
Sono tornato da un paio di mesi; non posso sapere lo storico dei suoi dialoghi con conogelato. La mia riflessione parte solamente da un assunto logico e razionale: se Dio non c'è, non può essere colpevole del male del mondo. Poi lei può contestare benissimo - da atea - la costruzione teologica della chiesa cattolica, che da parte sua cerca di rispondere il più chiaramente possibile
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Ma infatti la contestazione è nell'ipotesi di un dio, il tuo in questo caso, sull'attendibilità o meno della storiella e sulla confutazione delle verità spacciate per tali.
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E la chiesa continua a rispondere il più chiaramente possibile, basandosi su verità essenziali, signora: non è forse vero che siamo tentati? Che sentiamo due voci dentro di noi che si fanno guerra a vicenda? Che nel mondo ci sono i buoni e i cattivi? Come mai non siamo tutti buoni o tutti cattivi? Perchè putin e netaniau? Perchè si muore a cento anni o a due? Per lei quelle raccontate nella bibbia sono storielle, per i credenti sono verità, realtà che descrivono l'epopea dell'uomo sulla terra
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"Chiaramente" è una parola grossa. Le supercazzole spesso di sprecano.
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per i credenti sono verità, realtà che descrivono l'epopea dell'uomo sulla terra
Mi spiace per voi.
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PACE
Sono tornato da un paio di mesi; non posso sapere lo storico dei suoi dialoghi con conogelato. La mia riflessione parte solamente da un assunto logico e razionale: se Dio non c'è, non può essere colpevole del male del mondo. Poi lei può contestare benissimo - da atea - la costruzione teologica della chiesa cattolica, che da parte sua cerca di rispondere il più chiaramente possibile
nel Catechismo della Chiesa cattolica, al punto in cui ci si chiede il perché Dio consenta che venga compiuto il male, si risponde che si tratta di un "mistero";
non l'ho scritto io il Catechismo; a me pare una confessione;
confessione che rende obsoleto discutere di questi massimi sistemi;
se mi vuoi dire una cosa, è il tuo sentimento che testimonia, in modo credibile o meno, e su quello non si può mentire.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
È infinitamente buono,onnipotente e onnisciente ma non impedisce la sofferenza degli innocenti
Ma insomma questo Dio c'è o non c'è?Avrebbe potuto salvare Suo Figlio dalla croce? Perché non l'ha fatto? Come mai Breakthru sentiamo così tanto l'ingiustizia? Perché non possiamo concepire il dolore innocente? Se Dio non c'è e se non siamo dunque fatti a Sua Immagine, queste sensazioni che sentiamo turbinare dentro di noi, da dove vengono? Cosa le alimenta? Perché abbiamo così tanto bisogno di dare un senso alla sofferenza e alla Vita? Perché l'Uomo può arrivare a suicidarsi se non trova un senso al suo vivere?
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axeUgene
nel Catechismo della Chiesa cattolica, al punto in cui ci si chiede il perché Dio consenta che venga compiuto il male, si risponde che si tratta di un "mistero";
non l'ho scritto io il Catechismo; a me pare una confessione;
confessione che rende obsoleto discutere di questi massimi sistemi;
se mi vuoi dire una cosa, è il tuo sentimento che testimonia, in modo credibile o meno, e su quello non si può mentire.
E rileggiamolo - allora - cosa dice questo famoso catechismo della chiesa cattolica
385 Dio è infinitamente buono e tutte le sue opere sono buone. Tuttavia nessuno sfugge all'esperienza della sofferenza, dei mali presenti nella natura – che appaiono legati ai limiti propri delle creature – e soprattutto al problema del male morale. Da dove viene il male? « Quaerebam unde malum et non erat exitus – Mi chiedevo donde il male, e non sapevo darmi risposta », dice sant'Agostino, 501 e la sua sofferta ricerca non troverà sbocco che nella conversione al Dio vivente. Infatti « il mistero dell'iniquità » (2 Ts 2,7) si illumina soltanto alla luce del mistero della pietà. 502 La rivelazione dell'amore divino in Cristo ha manifestato ad un tempo l'estensione del male e la sovrabbondanza della grazia. 503 Dobbiamo, dunque, affrontare la questione dell'origine del male, tenendo fisso lo sguardo della nostra fede su colui che, solo, ne è il vincitore. 504
I. «Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia»
La realtà del peccato
386 Nella storia dell'uomo è presente il peccato: sarebbe vano cercare di ignorarlo o di dare altri nomi a questa oscura realtà. Per tentare di comprendere che cosa sia il peccato, si deve innanzi tutto riconoscere il profondo legame dell'uomo con Dio, perché, al di fuori di questo rapporto, il male del peccato non può venire smascherato nella sua vera identità di rifiuto e di opposizione a Dio, mentre continua a gravare sulla vita dell'uomo e sulla storia.
387 La realtà del peccato, e più particolarmente del peccato delle origini, si chiarisce soltanto alla luce della rivelazione divina. Senza la conoscenza di Dio che essa ci dà, non si può riconoscere chiaramente il peccato, e si è tentati di spiegarlo semplicemente come un difetto di crescita, come una debolezza psicologica, un errore, come l'inevitabile conseguenza di una struttura sociale inadeguata, ecc. Soltanto conoscendo il disegno di Dio sull'uomo, si capisce che il peccato è un abuso di quella libertà che Dio dona alle persone create perché possano amare lui e amarsi reciprocamente.
407 La dottrina sul peccato originale – connessa strettamente con quella della redenzione operata da Cristo – offre uno sguardo di lucido discernimento sulla situazione dell'uomo e del suo agire nel mondo. In conseguenza del peccato dei progenitori, il diavolo ha acquisito un certo dominio sull'uomo, benché questi rimanga libero. Il peccato originale comporta « la schiavitù sotto il dominio di colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo ». 541 Ignorare che l'uomo ha una natura ferita, incline al male, è causa di gravi errori nel campo dell'educazione, della politica, dell'azione sociale 542 e dei costumi.
400 L'armonia nella quale essi erano posti, grazie alla giustizia originale, è distrutta; la padronanza delle facoltà spirituali dell'anima sul corpo è infranta; 522 l'unione dell'uomo e della donna è sottoposta a tensioni; 523 i loro rapporti saranno segnati dalla concupiscenza e dalla tendenza all'asservimento. 524 L'armonia con la creazione è spezzata: la creazione visibile è diventata aliena e ostile all'uomo. 525 A causa dell'uomo, la creazione è soggetta alla schiavitù della corruzione. 526 Infine, la conseguenza esplicitamente annunziata nell'ipotesi della disobbedienza 527 si realizzerà: l'uomo tornerà in polvere, quella polvere dalla quale è stato tratto. 528 La morte entra nella storia dell'umanità. 529
412 Ma perché Dio non ha impedito al primo uomo di peccare? San Leone Magno risponde: « L'ineffabile grazia di Cristo ci ha dato beni migliori di quelli di cui l'invidia del demonio ci aveva privati ». 552 E san Tommaso d'Aquino: « Nulla si oppone al fatto che la natura umana sia stata destinata ad un fine più alto dopo il peccato. Dio permette, infatti, che ci siano i mali per trarre da essi un bene più grande. Da qui il detto di san Paolo: "Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia" (Rm 5,20). Perciò nella benedizione del cero pasquale si dice: "O felice colpa, che ha meritato un tale e così grande Redentore!" ».
https://www.vatican.va/archive/catec...1s2c1p7_it.htm
Da tutto questo, si evince dunque che Gesù Cristo è la chiave d'accesso al mistero enorme del male
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conogelato
Ma insomma questo Dio c'è o non c'è?Avrebbe potuto salvare Suo Figlio dalla croce? Perché non l'ha fatto? Come mai Breakthru sentiamo così tanto l'ingiustizia? Perché non possiamo concepire il dolore innocente? Se Dio non c'è e se non siamo dunque fatti a Sua Immagine, queste sensazioni che sentiamo turbinare dentro di noi, da dove vengono? Cosa le alimenta? Perché abbiamo così tanto bisogno di dare un senso alla sofferenza e alla Vita? Perché l'Uomo può arrivare a suicidarsi se non trova un senso al suo vivere?
Ci sono risposte neurologiche, antropologiche, scientifiche e sociali.
Non penso che sia logico spiegare ciò che non capiamo o non conosciamo con qualcosa o qualcuno ancora più inconoscibile e inspiegabile
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quando la toppa è peggio del buco...
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Originariamente Scritto da
PACE
E rileggiamolo - allora - cosa dice questo famoso catechismo della chiesa cattolica
...
412 Ma perché Dio non ha impedito al primo uomo di peccare? San Leone Magno risponde: « L'ineffabile grazia di Cristo ci ha dato beni migliori di quelli di cui l'invidia del demonio ci aveva privati ». 552 E san Tommaso d'Aquino: « Nulla si oppone al fatto che la natura umana sia stata destinata ad un fine più alto dopo il peccato. Dio permette, infatti, che ci siano i mali per trarre da essi un bene più grande.
per qualsiasi persona dotata di senso logico e capacità cognitive, questa frase significa che quel "male" fa parte di un Piano divino - "destinata" a un fine più alto - dell'Onnisciente; e perciò, non può davvero essere male, posto tutto il sistema;
non riesco con lo smartphone a ritrovare il passo del "mistero", ma già con questa citazione è chiaro il bug di sistema:
se Dio è onnisciente e onnipotente, tutto ciò che accade deve necessariamente essere inteso dal primo istante, anche le azioni compiute nella pretesa "libertà", incluse quelle maligne, per "trarre da esse un bene più grande", come per il pareggio di Schnellinger :D
il bambino di 8 anni manda a memoria; l'adulto capisce che sono palloni in tribuna, nella speranza di non prendere goleada.
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queste sensazioni che sentiamo turbinare dentro di noi, da dove vengono?
:v
Chissà...da i' buco di' culo?
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Breakthru
Ci sono risposte neurologiche, antropologiche, scientifiche e sociali.
Non penso che sia logico spiegare ciò che non capiamo o non conosciamo con qualcosa o qualcuno ancora più inconoscibile e inspiegabile
Ma Dio Breakthru non è inconoscibile: si è rivelato nella Storia, ci ha fatto e ci fa conoscere la Sua Parola.....
Sta a noi semmai, trovare le risposte più convincenti sulla Vita fra l'antropologia, la sociologia, la scienza e la religione.