Non vedo tanta interpretazione in secoli nei quali è sempre stato lampante che dio è deresponsabilizzato di.ogni cosa ed è stata data ogni colpa a noi.
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Non vedo tanta interpretazione in secoli nei quali è sempre stato lampante che dio è deresponsabilizzato di.ogni cosa ed è stata data ogni colpa a noi.
Comunque tu definisca un'invenzione, è sempre il pensiero che opera per raggiungere quella novità.
La cibernetica è la scienza che si occupa della creazione e dello sviluppo dei computer. Quindi si occupa di intelligenza artificiale, di cervelli artificiali. Non vedo relazioni con i neonati.
Stai confondendo. Per il credente Satana esiste ed è un principio di male. Gli uomini, a loro volta, sono stati e sono iniziatori di male. Le due cose sono compatibili. L'una non esclude l'altra. Sei stato a lezione da Axe? Per lui, a un certo punto, iniziano incompatibilità, che in realtà sono inesistenti.
Sia noi che gli animali siamo capaci di indirizzare i sentimenti verso qualcuno. I sentimenti già esistono in noi. Certo, se incontro una persona che mi piace, posso indirizzarle un sentimento di amore, che prima non c'era e quindi l'ho creato ex novo. Allo stesso modo, se incontro una persona detestabile, posso indirizzarle un sentimento di odio, che prima non c'era e quindi l'ho creato ex novo.
Io intendevo che la capacità di provare sentimenti e i sentimenti stessi sono stati creati da Dio. La loro applicazione pratica dipende da noi e dagli animali. In questo senso sia noi che loro possiamo creare sentimenti.
Allora spiega il motivo per cui un dio che non vuole qualcosa di negativo, avrebbe creato pure paura, odio, invidia ecc...e ce li avrebbe dati.
I sentimenti negativi sono subentrati dopo. Mi sono espresso male, evidentemente, guardando all'oggi, non al principio. Dio ha creato i sentimenti positivi; dopo la disubbidienza sono subentrati pure i sentimenti negativi, che però possono trovare una giusta applicazione. Tant'è che pure Dio odia il male o è geloso quando le sue creature rivolgono ad altri il loro culto.
Sai che stai improvvisando? Trollare o non trollare, questo è il problema!
Si, sono d'accordo; anche se Dio è così grande che è sempre il punto di vista dell'uomo, un uomo che vuole apprendere i Suoi misteri attraverso il superamento si se stesso.
Prima di compartecipare alla creazione, comunque, io penso sia più istruttivo, come creatura, ubbidire ai suoi consigli, che diventano ordini quando oltrepassiamo i nostri limiti in modo sbagliato.
In fondo Dio è nel nostro bene, non nel cattivo pensiero, ma nel buon pensiero.
A meno che non decidi di andare nel deserto, ma di questi tempi consiglio un bel boschetto:asd:...se ancora esistono:rotfl:.
Io improvviso in buona fede poiché Gesù ha consigliato di non prepararmi (cioè non compromettere il futuro imminente con quello che io penso sia, poiché può insinuarsi la paura, e allora potrei tradirlo) poiché sarà lo spirito che parlerà per me, nel grande e nel piccolo; il pensare invece è un fatto riservato che non ha bisogno di testimonianza se non quella di Dio quando si pensa bene, Satana quando si pensa male, e se parli quello che pensi ritorna la buona fede insieme alla sapienza, ma se non parli quello che pensi è logico che ci si perde e più ci si perde più ci si allontana dal centro di tutto ed il ritorno è sempre più difficoltoso.
Non torna a te. Per il credente Cristo ricapitola ogni cosa. Alla luce della Sua Passione, Morte e Resurrezione tutto acquista senso....
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo, secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia, che ci ha dato nel suo Figlio diletto; nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà, secondo quanto nella sua benevolenza aveva in lui prestabilito per realizzarlo nella pienezza dei tempi:
il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose, quelle del cielo come quelle della terra.
EFESINI 1
Infatti!
«Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un “caso”, di scontri tra “forze” come noi fisici continuiamo a sostenere. Ma credo che sia più evidente in noi che in altri l’esistenza di un ordine prestabilito nelle cose. Noi arriviamo a Dio percorrendo la strada della ragione, altri seguono la strada dell’irrazionale» (CARLO RUBBIA citato in C. Fiore, “Scienza e fede”, elledici, Leumann (TO) 1986, p. 23).
«Con alta precisione, oggi vediamo che il cosmo è straordinariamente unico, caratterizzato dal valore ½° =1. La natura dell’universo non è dunque casuale, essa è il risultato di un evento unico e straordinario, possibile solamente per questo valore […]. Grazie a potentissimi anelli di collisione tra fasci di altissima energia, è possibile ripetere le fasi iniziali dell’evoluzione della materia cosmica, con la creazione nel laboratorio di tutta una serie di straordinari fenomeni che ci permettono di esplorare le condizioni dell’Universo fino a qualche miliardesimo di secondo dopo il big-bang. Anche a questi incredibili istanti, la creazione iniziale era già un fatto compiuto. L’uomo di scienza non può non sentirsi umile, commosso ed affascinato di fronte a questo immenso atto creativo, così perfetto e così immenso e generato nella sua integralità a tempi così brevi dall’inizio dello spazio e del tempo. Vanno ricordate le fasi successive di questa immensa trasformazione a partire dalla creazione fino al giorno d’oggi. L’universo si è evoluto in maniera unitaria e coerente, come se fosse un unico tutto. Ricordiamo a questo proposito le parole della Genesi, dove si dice: “Dio pose le costellazioni nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona”». https://www.uccronline.it/2012/01/04...atto-creativo/
Affermare che il credente sia sempre ispirato dallo Spirito Santo, quando interviene in questioni religiose, mi sembra azzardato e non vero. Renderesti il credente infallibile come… i Papi. E sappiamo che né l'uno né gli altri lo sono mai stati. Se tutti i credenti fossero infallibili, sarebbero concordi in una sola fede, almeno quelli di una stessa confessione religiosa, mentre sappiamo che non è così.
Adagiarsi nel "tanto mi ispirerà lo Spirito Santo" non mi sembra cosa costruttiva.
Anche se questo non è un tribunale, a qualcuno può sembrare che sia così, essendo un luogo di dibattito pubblico. Il consiglio di non prepararsi in anticipo era riservato alle accuse nei tribunali.
Comunque, più si è preparati meglio è. Nei tribunali dove non arriva la preparazione può intervenire lo Spirito.
Come ti ho sempre detto vi torna perché non volete vedere o magari anche perché 'gna fate a capire. Dai che ti ridai a forza di discutere uno alla fine qualcosa dovrebbe aver recepito, no?
Poi, cerca di far mente locale al l'incongruenza, al paradosso. Se ci sceglie prima della creazione e già c'è Gesù in ballo, significa che l'uomo doveva peccare, Gesù incarnarsi, morire e noi essere salvati e diventare figli tramite lui come hai detto.
Però all'inizio dio crea tutto bene, almeno così si mormora, e tutto doveva andare per il meglio, senza peccati e senza un qualche Gesù da sacrificare. La necessità di Gesù nel mondo non sarebbe dovuta essere necessaria per quanto riguarda l'intento iniziale di dio.
Fai tu. Cosa vuoi ricapitolare non so e pure quale senso logico ci sia.
ma se Rubbia ne è tanto convinto perché fa esperimenti costosi e contronatura; forse vuol conoscere la natura per dominarla? Allora ti dico che farebbe più danni alla comunità che se le cosa andassero per conto loro invece che farle scontrare contronatura in tubi costosissimi per la comunità sofferente o stracciona di Homo sapiens:rotfl:.
Non è la conoscenza che interessa al cristiano, perché scoprire la veste di Dio? Perché sapere se è maschio o femmina osservando come gira la particella?:)....io direi che il parto è ancora lontano.:rolleyes:
Contro natura cosa? Ma che razza di concetti tiri fuori?
Rubbia fa un lavoro coerente con i suoi studi. E' interessato alla fisica e fa esperimenti di fisica. Se lo Stato o la comunità europea o una università finanziano questi esperimenti dovrebbe opporsi? Non è stato vietato al credente scoprire i misteri della natura, studiare le scienze.
Io sono convinto che il piano divino preveda il ritorno al paradiso terrestre, però al momento non c'è nessun divieto divino di compiere lavori di approfondimento nelle scienze.
Mi sembra, Crep, che tu stia lasciando completamente libera la tua mente, senza controllo, convinto di essere ispirato dallo Spirito. Questo può essere molto pericoloso e ti porta a opporti e criticare un po' tutto in questo forum, come faceva Axe.
ma che ragionamenti fai? Uno dovrà pur scegliere chi vuole essere.
che cono mi venga a citare Rubbia come se in termini di cristianesimo fosse chissa chi, non mi quadra. Il cristianesimo non è un minestrone a cazzo, ma un minestrone dove l'aroma finale è migliore dell'aroma delle singole componenti.
Mi spieghi cosa c'entra Rubbia con l'essere cristiani?
Certo che lascio libera la mente, meglio libera che dentro una gabbia, te l'assicurano anche i miei uccellini.
Di "minestroni alla cazzo" siete tutti un po' esperti!:D
Cono cita Rubbia perché è ancora convinto che se dice la parola dio un fisico, allora dio c'è davvero e tutto è stato voluto, pensato, non esistiamo per caso e bla bla bla.
Rubbia, pur essendo un fisico di fama, ragiona da credente e afferma di essere arrivato alla fede attraverso la razionalità. Non è cosa da poco, considerato che i credenti in questo forum sono considerati dagli atei degli irrazionali e degli irragionevoli.
Perché non siete irragionevoli?
Che differenza c'è fra elfi, gnomi fantasmi, rettiliani, malocchi, credenze sul voodoo e divinità con superpoteri insieme ad altri esseri alati e cornuti?
Sicuramente Paolo fu un predestinato, secondo quanto ci ha detto sorella White, in quanto tutti gli inviati di Dio sono stati predestinati alla loro missione, senza che questo abbia impedito loro di compiere errori, anche molto gravi, per i quali… non erano predestinati.
Anche gli apostoli, tranne Giuda il traditore, furono predestinati alla loro missione di messaggeri di Gesù.
Credo che gli inviati di Dio siano molti, indipendentemente dal fatto che abbiano lasciato scritti considerati sacri, purtuttavia non tutti siamo predestinati e ciascuno ha l'obbligo di impegnarsi per la propria salvezza e quella del prossimo, se si lascia guidare.
Io sono convinto che la realtà superi la fantasia e molto di ciò che tu credi inesistente esista nella realtà. Non mi stupirò se si avranno le prove di esseri di cui per il momento non sappiamo nulla.
Prova a dire a un cinese che i draghi non sono mai esistiti, in un ristorante.. cinese: ti mangerà viva.
L'importante è dimostrarlo!!
Speriamo anche in Babbo Natale!!:D
Si, solo che se il succo della natura è come penso io, non saprei quante vite di Rubbia ci vorrebbero, sempre che ci si arrivasse a scoprire il primo mattone, pur sempre materiale, dell'universo. Il suo Dio è un incompiuto, Come ti ho già detto Dio non mi chiede tanto di ragionare, di usare la mente, ma di usare il cuore, il sentimento prima di tutto.
Per me è solo col sentimento che rendiamo testimonianza a Dio. I ragionamenti, Gesù era costretto a farli ma non erano la sua passione come lo erano invece le similitudini, le parabole, i simboli, le allegorie, ecc. Erano le intenzioni, le mancate intenzioni, i tradimenti, le cocciutaggini, ed anche lodevoli pensieri, come quello del centurione romano e della siro fenicia, densi di fede in Lui; già fuori dalla mentalità dell' Israelita che lo stava osteggiando fino a rifiutarlo, e quando Gesù parlava di vino nuovo in otri nuovi era proprio alla sua forza dirompente che faceva riferimento, tanto dirompente da rompere il vecchio contenitore, alludendo al loro modo di pensare.
Sì, il credente dovrebbe dare la precedenza al cuore, ai buoni sentimenti, comunque non si possono buttare via persone solo perché non fanno un mestiere "sociale". Attualmente c'è bisogno anche di muratori, idraulici, elettricisti, commercianti, ecc. Del resto la maggior parte dei mestieri riguarda la pura materia.
Già che ci sei, finisci il discorso, no?
Cosa ha fatto...cosa fa Dio della colpa di Adamo?
Per quale motivo, nel Preconio Pasquale, tale colpa è definita, addirittura, "felice"?
Egli ha pagato per noi all'eterno Padre il debito di Adamo,
e con il sangue sparso per la nostra salvezza
ha cancellato la condanna della colpa antica.
Questa è la vera Pasqua, in cui è ucciso il vero Agnello,
che con il suo sangue consacra le case dei fedeli.
Questa è la notte in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri,
dalla schiavitù dell'Egitto,
e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso.
Questa è la notte in cui hai vinto le tenebre del peccato
con lo splendore della colonna di fuoco.
Questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo
dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo,
li consacra all'amore del Padre
e li unisce nella comunione dei santi.
Questa è la notte in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte,
risorge vincitore dal sepolcro.
Nessun vantaggio per noi essere nati, se lui non ci avesse redenti.
O immensità del tuo amore per noi! O inestimabile segno di bontà:
per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
Davvero era necessario il peccato di Adamo,
che è stato distrutto con la morte del Cristo.
Felice colpa, che meritò di avere un così grande redentore!
O notte beata, tu sola hai meritato di conoscere
il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi.
Di questa notte è stato scritto: la notte splenderà come il giorno,
e sarà fonte di luce per la mia delizia.
Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,
lava le colpe, restituisce l'innocenza ai peccatori,
la gioia agli afflitti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Exsultet#Testo_italiano