Più che altro hai il senso di rompere i coglioni! :D
Visualizzazione Stampabile
Decisamente i linguaggi non sono il tuo, perché la tua è una traduzione infedele;
quello non dice: "sposatevi ...", ma "date una bussola al vostro desiderio" in un quadro di significato, che è - in concreto - molto diverso da quello della tua tradizione;
il rilievo critico ha senso; ma se la direzione fosse la tua, lo vedresti come tendenza spontanea, che invece è parecchio diversa.
perché è vero; un modello sociale che non procrea, fallisce; io sono d'accordo;
ma questo non può voler dire - per Mattarella - sostenere il modello tradizionale, proprio quello fallito, ma dare forza a nuovi equilibri "fertili", come sottolineato nella risposta che ti è stata data;
la crisi che osserviamo è dovuta esattamente alle resistenze di quel mondo di cui ti fai portavoce, che non ha più la forza di imporsi, ma esercita una più facile ed efficace capacità di sabotare la transizione;
lo vedi pure qui: nessuno di noi è un mostro, odia la famiglia e i bambini, nessuno frequenta circoli di pervertiti o manifesta tendenze eccentriche, ma nessuno aderisce ad un'idea tradizionale e carismatica della famiglia, dei ruoli di genere, ecc... che fa cacare tutti.
Mi spieghi la tua risposta cosa c'entra con quanto ho scritto io? Continui a tirare fuori concetti a caso.
Io, peraltro, non sono amante del futurismo nè del concetto "me ne frego". Parli della gente senza conoscere nulla della loro vita. Un bagno di umiltà ogni tanto non guasterebbe, sai?
In che girone stavano i superbi?
Dunque Mi confermi di aver compreso che Mattarella nel suo discorso non esprime giudizi su quanto siamo tutti egoisti ed egocentrici?
Per quanto riguarda Galimberti mi affido a quello che ti ha risposto Axe, ho provato a leggere Galimberti in passato, non fa per me; in futuro magari mi capiterà di dire il mio pensiero in merito a Galimberti, Crepet e altri fenomeni mediatici, notevolissimo per carità il loro lavoro, nulla voglio disconoscere, non ne ho le competenze, ma...
ps, ho visto ora che occorre l'abbonamento per poter leggere, potrei andare a cercarlo on line in biblioteca, ma non ho tempo, credo profondamente nell'interpretazione data da Axe, ma non credo in dio, non credo proprio che esista un dio
https://www.margheritazorzi.it/post/...solo-se-stesso
ahahahah
allora è il pezzo postato da Cono di Galimberti
Citazione:
Ma oltre alla nevrosi narcisistica dovuta, come ci insegna Freud, a un arresto dello sviluppo psichico, oggi va sempre più diffondendosi una cultura del narcisismo, in cui viene a trovarsi ogni individuo cui è stato sottratto ogni orizzonte di senso che trascenda i limiti del proprio Io. Questa cultura soggettivistica, che ha le sue antiche radici nel cristianesimo, a cui si deve l’aver posto in primo piano l’individuo e la sua sorte ultraterrena, oggi si è diffusa in modo esasperato nella nostra età, governata dalla razionalità della tecnica
questi, a partire da Recalcati e più o meno anche gli altri, sono lacaniani o neo-lacaniani:
tutta la pippa è incentrata sul desiderio, come oggetto originariamente "impossibile", poiché in termini di linguaggio strutturale si verifica un continuo rimando ad altro; desiderio che però va, almeno provvisoriamente, identificato e specificato in un quadro simbolico strutturato, pena l'angoscia;
Cono individua quella struttura nella tradizione; niente di nuovo; si tratta solo di vedere se la cosa funziona; ma, su questo, nessun "esperto" propende al "sì"; quelli ti dicono solo che nel narcisismo non si gode, perciò conviene scegliere desideri agibili e di qualità, e investire in quegli apparati, invece di avvitarsi in una spirale di rimando feticista irrisolto.
I "sogni, speranze eccetera (ti posso fare una lista di tre pagine, con i miei studi, erudizione e scienza)" sono una cosa, la "realtà"*, la vita conseguente alla "legge di natura", un'altra.
Liberissimo tu di vederci "Un piano divino che prevede la creazione di un uomo, messo alla prova, che fallirà, che sarà punito ad eternum finché non arrivi il redentore, dio anchesso, che si sacrifica per il perdono, eccetera eccetera. E tutto finirà tra poco. Ci saremo, probabilmente: ci sono i segni ed é scritto. Ed il fine ultimo della manifestazione di amore del creatore sarà raggiunto. I buoni in Paradiso. Ed i reprobi, all'inferno con una divintà oscura, il demonio."
, aggiungendo che questa storia ti da autorità etica. Da qui, le tensioni più alte ecceteraeccetera.
Mi va bene, cono. Idee tue. E di un sacco di altra gente degnissima. Io, e non mi ripeto, la vedo diversamente.
Vivere gestendo l'immanente: ti pare poco?
Non sai che vuol dire. Tutto li'.
La formica?
Il numero degli arti.
Ah...difficilmente una formica farebbe domande cosi intelligggggggenti.
* "realtà" : uso il termine nel signifcato usuale.
Ne parlero' diffusamente in una discussione in preparazione a proposito della materia ( e della realtà, quindi).
Nella sezione apposita. Per farmi pomodorare definitivamente.
Questo lo si è capito da subito, Breakthru. Il punto non è la libertà che abbiamo di credere o di non credere in Dio, ma cercare di capire cosa valga di più nella vita fra IO e NOI. Cosa può portare uomini e donne alla felicità fra dire "me ne frego" e dire "me ne prendo cura". Non è un discorso religioso: ma esistenziale!
quello non è "Dio", ma un feticcio che sacralizza determinati equilibri di potere;
peraltro, oramai quella tua idea di carismi è molto più condivisa dai musulmani che dai cristiani;
volendo fare esegesi della realtà, chi rinnega il sentimento di Dio più diffuso nella generale comunità cristiana sei proprio tu;
e lo fai decidendo di ignorare quello che c'è fuori dalla catacombe in cui ti sei rinchiuso.
questo lo lascio dire a te;
se vuoi sostenere che la libertà di auto-determinarsi è un suggerimento del demonio, a me st bene;
basta che poi non ce la meni con la libertà e a immagine e somiglianza;
non c'è alternativa tra legge eteronoma e primato della coscienza;
la tua stessa chiesa, alla fine, ha dovuto ammettere il secondo;
tu sei fermo alla prima; non ce la fai proprio ad introiettare un sentimento di vero rispetto per la libertà altrui di scegliere diversamente da te; e questo per te è "Dio";
il che, spiega bene tutta la violenza che nella storia è stata esercitata in quel nome.
Ogni volta sta a dire tutto e il contrario di tutto, la libertà, le scelte che ci lascia Dio, poi no sono i suggerimenti del demonio e tutto il solito repertorio di contraddizioni.
E la presa per i fondelli quotidiana è servita.
Vorrei che si parlasse un po' del problema degli occhi di pernice.
C'è la discussione di doxa sugli occhi :D
Vuoi mettere affrontare il problema dal punto di vista della coppia indiavolata?
La metafora della catacomba mi piace. Forse perché sono cristiano e dalle catacombe si è propagata la Fede in tutto il mondo. Ok. Ma tutti gli altri sociologi, filosofi, analisti, psicologi, psicoterapeuti laici, non credenti o addirittura agnostici che segnalano la solitudine, l'edonismo, l'individualismo, la crisi della Coppia, la contrazione delle nascite, la crescita zero come un'assoluta emergenza? Anche loro fanno parte dei cavernicoli? Vivono anche loro nelle catacombe Axe? Ahiahiahiahi. Ce l'avresti il coraggio di dirglielo? Finché lo dici a me....
Questo l'avevo capito: tutti quanti noi mettiamo in firma una frase che dice in cosa crediamo....cosa speriamo...in cosa ci specchiamo...
E te hai messo proprio quella. Come mai? Il futurismo fu il background culturale del fascismo. Il retroterra culturale, sennò Carlino si arrabbia.
Oggi la frutta costa assai.
non devo avere nessun coraggio, perché la penso come loro, in grande misura;
sei tu a fraintendere quello che dicono:
quelli dicono che l'essere umano viene sopraffatto dall'angoscia se non è in grado di INVESTIRE IN UN DESIDERIO AGIBILE in un contesto simbolico forte, che attribuisca QUALITÀ a quel desiderio; e io sono grossomodo d'accordo;
tu, invece, sostieni che quella qualità si determina solo nei desideri tuoi, e che tutti dovrebbero farli loro;
io posso ben essere convinto che lo studio e la pratica di un'arte creativa facciano bene all'equilibrio di una persona; ma questo non è lo stesso che sostenere che tutti dovrebbero studiare diritto diplomatico e consolare e suonare il liuto barocco, altrimenti saranno infelici e renderanno decadente la società.
Esatto.
Anch'io sono convinta che la pratica di un'arte e la creatività siano fondamentali per sentirsi bene, ma non ritengo infelici e decadenti coloro che preferiscono trovarsi nello sport, nella scienza o in tante altre cose.
Il problema di Cono è la pretesa che la sua soluzione sia l'unica praticabile.