no probabilmente mi sono espressa male.. secondo me l'ultimo bacio ha un'ottica di speranza dell'amore, baciami ancora è completamente e totalmente cinico, parla di amore perso, rovinato, tradito, ingannato.
Visualizzazione Stampabile
no probabilmente mi sono espressa male.. secondo me l'ultimo bacio ha un'ottica di speranza dell'amore, baciami ancora è completamente e totalmente cinico, parla di amore perso, rovinato, tradito, ingannato.
[QUOTE=Cri.The.Strange;1119011]no probabilmente mi sono espressa male.. secondo me l'ultimo bacio ha un'ottica di speranza dell'amore, baciami ancora
bhe oddio :look:
nell'ultimo bacio: (passaci sopra con il mouse per evidenziare il testo)
la storia portante è quella di un ragazzo mediamente giovane che capisce lo sbaglio che ha fatto e torna con la coda nelle gambe dalla sua compagna, altri ragazzi che vogliono prendere in mano la loro vita inconcludente partendo per l'ignoto.
in baciami ancora: (passaci sopra con il mouse per evidenziare il testo)
uno si suicida perchè nn riesce a superare la depressione, nn riesce a far fidare la donna che ama di lui.
un altro è stato 2 anni in galera e non vede il figlio (che ha abbandonato a 6 mesi per partire) da 10 anni, di cui si è fregato altamente in tutto questo tempo
un altro nn vuole affrontare il fatto che il suo matrimonio è finito, nn vuole accettare il suo personale fallimento come marito e come padre mancato.
la moglie di questo s'è rotta le palle di un marito fascista e si scopa un ragazzino di 10 anni più giovane, rimane incinta e torna dal marito cornuto.
un altro cornifica la moglie da cui era tornato pieno di buoni propositi in tutti i modi possibili e inimmaginabili, la moglie lo cornifica di riflesso e alla fine si lasciano con un rapporto di amore/odio alle spalle, senza alcuna fiducia l'uno nell'altro. tornano insieme solo perchè "one shot one kill", provando a rivivere la vita che non avranno mai più indietro e che hanno letteralmente buttato nel cesso, costellata da bugie, tradimenti e da mancanza assolita di fiducia che probabilmente nn passerà mai e si porteranno appresso anche adesso.
io nn ci vedo tutta sta speranza. trovo che sia una visione dell'amore decisamente troppo cinica. in questo film non si vede NIENTE (a mio avviso) che ricordi quanto può essere bello amare qualcuno ed essere amati da qualcuno, nonostante gli sbagli che si possono commettere e gli eventi della vita che ti si possono ritorcere contro.
io detesto i film melensi e ricchi di finto-buonisimo.. ma questo è decisamente all'altro opposto.
pure a me è venuta l'ansia :look:
Prozac Nation
dalla schizofrenia se ne puo
[FONT="Verdana"][COLOR="Indigo"]A me Muccino mette sonno che
[QUOTE=Lilith9;1119145][FONT="Verdana"][COLOR="Indigo"]A me Muccino mette sonno che
Appena visto L'uomo che fissava le capre.
Bè, divertente di sicuro, un film fresco, positivo, niente di eccezionalmente originale come forma, solida e abusata, ma il cast e i temi lo rendono un film molto godibile, consigliato.
Venerdì ho rivisto Bianca di Nanni Moretti.
Il suo film più bello, capolavoro assoluto. :love:
è quello cheè paranoico e ha l'archivio con gli amici e i conoscenti?
si.
I replicanti.
Deludente :/
[QUOTE=Nicole9685;1119252]:asd: che ci vuoi fare, ognuno ha i suoi gusti..io ho adorato sia "la ricerca della felicit
[QUOTE=Cri.The.Strange;1119033]bhe oddio :look:
nell'ultimo bacio: (passaci sopra con il mouse per evidenziare il testo)
[COLOR="PaleTurquoise"] la storia portante
Il problema più grosso dei film di muccino è la gente che grida.
Tutti gridano nei suoi film, litigano e gridano, sono tristi e gridano, sono contenti e gridano. Cazzo gridate stronzi?!
La vita non è così, quelle sono le emozioni televisive, artificiali, esasperate e fasulle di chi non è capace di mostrare quelle più genuine e, magari, meno spettacolari.
Muccino è merda fumante spacciata per cinema: scontata, banale, retorica e, ancora una volta, falsa.
[QUOTE=carnil_carani;1119376]Mi spiegate che "divertimento" c'
Oscar Wilde con Jude Law.
Il Cavaliere Oscuro
Sempre una bellissima visione. Adoro questo film.
Rocknrolla
Niente male, davvero niente male. Divertente, dal buon ritmo, una piacevole visione.
Quoto.
La battaglia dei tre regni. Ha carisma. Hanno carisma i personaggi (forse perchè 'epicizzati' in modo quasi comico com'è uso nel cinema orientale :asd:) e le strategie di guerra sono spettacolari.
Elizabeth - The golden age. C'è una Cate Blanchett che ha più palle di tutti gli attori maschi del film.
Essere John Malkovich. Non lo guardi chi non riesce ad accettare se stesso :asd:
A me il cavaliere oscuro non è piaciuto, ha snaturato un personaggio, snaturato un genere.
Odio i supereroi realistici, batman è di tim burton perchè è un fumetto.
Questa è una considerazione molto molto molto soggettiva. C'è chi preferisce di gran lunga il Batman di Frank Miller, ad esempio, rispetto a quello dei quarant'anni precedenti.
Appunto, per alcuni "fumetto", evidentemente inteso come svago positivo e senza impegno, è alquanto riduttivo.
[QUOTE=Cri.The.Strange;1120442]ma che discorso
Ieri ho visto Scarface col grande Al Pacino insieme ai compagni di borsa in italiano, e l'altro ieri "Una moglie bellissima" Interessante per sentire la gorgia (si dice cos
Sicuramente, ma io parlo di batman, non dei fumetti in generale.
Già con batman begins è stato snaturato per me, è diventato più hollywoodiano e non lascia molto gioco al fantastico del fumetto classico, cioè anche i nemici sono cambiati, mentre prima erano molto più personaggi ora sono solo dei deviati che devono apparire cool per forza, per esempio non capisco tutta sta mania per l'ultimo jocker, io preferico quello di nicolson, molto meno pretenzioso e più attinente al tema.
Eh vedi, a parte che chiaramente i gusti son gusti, a me piace molto di più il batman post-anni 80, in cui il personaggio surreale sfuma sempre più nel criminale, per quanto folle.
Daccordo che Nicholson impersona un grande Joker, ma l'ultimo che abbiamo visto in Dark Knight, a prescindere dall'interpretazione dell'attore, incarna invece il joker di Killing Joke o di Return of Dark Knight, ovvero la nemesi definitiva e inseparabile dell'eroe, effettivamente in grado di vincere il confronto (cosa che prima non era neanche pensabile). Negli ultimi cicli di Batman (Act of War, Year Later e Under the Hood) addirittura i "cattivi storici" sono motlo più consapevoli e detrminati, ma possono anche essere trattai come "comparse" nello scenario grandioso di Gotham, mentre il confronto/scontro di Batman con le forze dell'ordine regolari, le scelte che deve fare, i rapporti con i collaboratori sono trattati molto più approfonditamente.
Per concludere, secondo me gli ultimi due film sono per quelli che non si sentono più tanto soddisfatti dalla scazzottata-con il folle di turno-e-via verso una nuova avventura.
[QUOTE=Boyakki;1121462] confronto/scontro di Batman con le forze dell'ordine regolari, le scelte che deve fare, i rapporti con i collaboratori sono trattati molto pi
Ma anche no... nel senso: Batman è un detective. Con doti particolari, (per definizione della Marvel, il più grande detective del mondo e bla bla). E' l'atmosfera e la storia che fanno la differenza, infatti colgo lo spunto che non ti torna..
..per citarti l'esempio di Spiderman. Peter Parker costituisce la rivoluzione operata da Stan Lee proprio per rinnovare il genere dei supereroi. La faccenda della responsabilità, dei problemi fisici e psicologici (a parte la questione di Venom, nel fumetto odierno la mutazione non è indolore e priva di conseguenze) che permette al lettore di identificarsi di più. Guarda anche Devil (cioè, non l'orriderrimissimo film). E' la New York reale, con criminalità e tutto ma con i supereroi che combattono gente non esattamente super (Kingpin, Bullseye ecc) che fa in effetti delle azioni mafiose. E non è che non torni. La differenza con Batman è che sono eroi positivi. Gotham è la trasposizione "dark" di New York, e Batman non è sempre uno stinco di santo, per di più non ha i super poteri. Come Iron Man del resto, il quale nell'originale trafficava in armi e finché non lo catturano considera il Vietnam (evento e scenario estremamente reale) come una manna.
Per rispondere alla domanda, diciamo che non vedo il problema dello scenario reale/personaggio irreale, anche se capisco che non possa piacere, come ho detto. Però ecco secondo me scindere le ambientazioni per forza (mondo reale/mondo supereroi) e così nettamente farebbe perdere molto al tutto.
Secondo me non cogli l'inverosimilità del concetto di supereroe mascherato.
[QUOTE=Userro;1121476]B