cercasi disperatamente il testo(inglese)
della canzone MR.MOON di Danny Mc Culloch
grazie a chi si presta:)
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cercasi disperatamente il testo(inglese)
della canzone MR.MOON di Danny Mc Culloch
grazie a chi si presta:)
Santi che pagano il mio pranzo non ce n'
Come passa il tempo.....� gi� passato un anno da quando il grande Lucio ci ha lasciato. Ricordiamolo con questo magnifico testo!
Qui dove il mare luccica
e tira forte il vento
su una vecchia terrazza
davanti al golfo di sorrento
un uomo abbraccia una ragazza
dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce
e ricomincia il canto
te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue
dint'e' vene sai
vide le luci in mezzo al mare
penso' alle notti la' in america
ma erano solo le lampare
e la bianca scia di un elica
senti' il dolore nella musica
si alzo' dal pianoforte
ma quando vide la luna
uscire da una nuvola
gli sembro' piu' dolce
anche la morte
guardo' negli occhi la ragazza
quegli occhi verdi
come il mare
poi all'improvviso usci' una lacrima
e lui credette di affogare
te voglio bene assai
ma tanto
tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue
dint'e' vene sai
potenza della lirica
dove ogni dramma e' un falso
che con un po' di trucco
e con la mimica
puoi diventare un altro
ma due occhi che ti guardano
cosi' vicini e veri
ti fanno scordare le parole
confondono i pensieri
cosi' divento' tutto piccolo
anche le notti la'
in america
ti volti e vedi
la tua vita
come la scia di un'elica
ah si, e' la vita che finisce
ma lui non ci penso' poi tanto
anzi si sentiva felice
e ricomincio' il suo canto
te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue
dint'e' vene sai
te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue
dint'e' vene sai
Io ci metto questa, visto che ricorre proprio il suo compleanno.
4 marzo 1943
Dice che era un bell'uomo e veniva,
veniva dal mare
parlava un'altra lingua,
pero' sapeva amare
e quel giorno lui prese a mia madre
sopra un bel prato
l'ora piu' dolce prima di essere ammazzato
Cosi' lei resto' sola nella stanza,
la stanza sul porto
con l'unico vestito ogni giorno piu' corto
e benche' non sapesse il nome
e neppure il paese
mi aspetto' come un dono d'amore fin dal primo mese
Compiva 16 anni quel giorno la mia mamma
le strofe di taverna,
le canto' a ninna nanna
e stringendomi al petto che sapeva,
sapeva di mare
giocava a fare la donna con il bimbo da fasciare.
E forse fu per gioco o forse per amore
che mi volle chiamare come nostro Signore
Della sua breve vita e' il ricordo piu' grosso
e' tutto in questo nome
che io mi porto addosso
E ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' bambino
e ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' bambino
e ancora adesso che gioco a carte
e bevo vino
per la gente del porto
mi chiamo Gesu' Bambino
Unforgettable Lucio!
Un altro Lucio viene ricordato oggi: Battisti avrebbe 70 anni....
Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi
ritrovarsi a volare
e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare
un sottile dispiacere
E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire
dove il sole va a dormire
Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
Uscir dalla brughiera di mattina
dove non si vede ad un passo
per ritrovar se stesso
Parlar del piu' e del meno con un pescatore
per ore ed ore
per non sentir che dentro qualcosa muore
E ricoprir di terra una piantina verde
sperando possa
nascere un giorno una rosa rossa
E prendere a pugni un uomo solo
perche' e' stato un po' scortese
sapendo che quel che brucia non son le offese
e chiudere gli occhi per fermare
qualcosa che
e' dentro me
ma nella mente tua non c'e'
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
emozioni
tu chiamale se vuoi
emozioni
....Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.
(Fabrizio De Andr�)
Per� non mi confondere con niente e con nessuno, e vedrai...
niente e nessuno ti confonder�
soltanto l'innocenza nei miei occhi, c'� n� gi� meno di ieri, ma che male c'�
(F.De Gregori)
Io rinascer�
cervo a primavera
oppure diverr�
gabbiano da scogliera
senza pi� niente da scordare
senza domande pi� da fare
con uno spazio da occupare
e io rinascer�
amico che mi sai capire
e mi trasformer� in qualcuno
che non pu� pi� fallire
una pernice di montagna
che vola eppur non sogna
in una foglia o una castagna
e io rinascer�
amico caro amico mio
e mi ritrover�
con penne e piume senza io
senza paura di cadere
intento solo a volteggiare
come un eterno migratore...
Senza paura di cadere
intento solo a volteggiare
come un eterno migratore
e io rinascer�
senza complessi e frustrazioni
amico mio ascolter�
le sinfonie delle stagioni
con un mio ruolo definito
cos� felice d'esser nato
fra cielo terra e l'infinito
ah...
e io rinascer�
senza complessi e frustrazioni
amico mio ascolter�
le sinfonie delle stagioni
con un mio ruolo definito
cos� felice d'esser nato
fra cielo terra e l'infinito
ah...
e io rinascer�
io rinascer�
na na na na na
Riccardo Cocciante
Vincenzina davanti alla fabbrica,
Vincenzina il foulard non si mette pi�.
Una faccia davanti al cancello che si apre gi�.
Vincenzina hai guardato la fabbrica,
come se non c'� altro che fabbrica
e hai sentito anche odor di pulito
e la fatica � dentro l�...
Zero a zero anche ieri 'sto Milan qui,
sto Rivera che ormai non mi segna pi�,
che tristezza, il padrone non c'ha neanche 'sti problemi qua.
Vincenzina davanti alla fabbrica,
Vincenzina vuol bene alla fabbrica,
e non sa che la vita gi� in fabbrica
non c'�, se c'� com'� ?
ENZO JANNACCI
Sappi che tutte le strade, anche le pi� sole
hanno un vento che le accompagna
e che il gomitolo, forse
non ha voluto diventar maglione
che preferisco non imparare la rotta
per ricordarmi il mare
Gianmaria Testa
Voglio condividere con voi questo testo, molto molto bello, secondo me.
Chi ruba nei supermercati (Francesco De Gregori)
Oggi � un giorno che vale la pena guardarsi alle spalle,
e anche uno specchio pu� andare bene.
Per liberarsi dalle catene, dalle montagne venire a valle,
anche uno specchio va bene.
Cos� vediamo dove stiamo e dove stiamo andando,
cos� impariamo ad imparare e a sbagliare sbagliando.
Tu dove vai fratello?
Sei partito che era tutto fermo
e adesso gi� la terra sotto ai tuoi piedi si sta spostando.
Tu cosa credi bello?
Che davvero sia una buona stella,
questa stella nera che ci sta accompagnando?
E se non fosse per sentirmi vivo adesso,
io nemmeno probabilmente, starei cantando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti? Rubando?
Oggi � un giorno da stare in coperta
a guardare le onde arrivare,
su tutti i lati di questa nave.
E non c'� spiaggia dove nascondersi,
e non c'� porto dove scampare, al tribunale del mare.
Sar� sereno e se non sar� sereno, si rasserener�.
In quale notte ci perderemo?
Quale futuro ci raccoglier�?
Tu dove vai fratello?
Sei partito che era ancora notte,
e adesso gi� l'asfalto sotto ai tuoi piedi si sta squagliando.
Tu cosa credi bello?
Di sapere veramente il prezzo e il nome,
e il nome e il prezzo che ti stanno dando?
Ma se non fosse per sentirmi vivo adesso,
io nemmeno per tutto l'oro del mondo, starei gridando.
Tu da che parte stai?
Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati?
O di chi li ha costruiti? Rubando?
Che scuse', ma mi vori cuntav
d'un me amis che l'era anda' a fa'l bagn
sul stradun per andare all'Idroscalo
l'era l�, e l'amore lo colp�.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu
rincorreva gi� da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva du occ de bun
l'era il prim a mena via, perch� l'era un barbun.
Un bel d�, che l'era dre' a parla'
de per lu, l'avea vista passa'
bianca e rossa, che pareva il tricolore
ma po lu, l'� sta bon pu' de parla'.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu
rincorreva gia' da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva du occ de bun
l'era il prim a mena via, perche' l'era un barbon.
(parlato)Un bel di a che'l pover diavul che riva na machina, si,
arriva una machina ven giu' vun e domanda: "Ohe'!" "A mi?"
Si', a lu, savaria, savaria no per piasee' la strada per andare
all'aeroporto Forlanini? "Non conosco l'aeroporto Forlanini"
"L'Idroscalo lo conosce?" "Si, l'Idroscalo lo conosco, al so in
dua l'� l'Idroscalo, l'accompagno io all'Idroscalo per� mi fa salir
sulla macchina, e' forte questa, bella questa macchina, � sua?"
"S�, lasa sta la machina barbon..."
"La macchina non l'ho mai vista..se mi fa salire sulla macchina
ci dico la strada per andare all'Idroscalo, se no niente...
si fa per dire insomma...Mangiare bere e andare a spasso, questa � la vita"
"Allora la strada per l'Idroscalo?" "Vengo sulla macchina e ce lo dico...
vengo anch'io sulla macchina, non sono mai stato su una macchina,
specie di dietro....poteva farmi salire anche davanti, tanto non
sporcavo mica...sta macchina c'ha tutto, freni, frecce,
anche la marcia indietro? Bene, cos� siamo a posto...
anche mio cugino Aristide aveva la macchina, ferma per�,
gh'� durmiva denter....Aristide...dopo � morto, lui � la macchina,
l'� s'ciopp� tutti e du.....ostia Aristide...e rideva semper...
Ferma signore, che sono arrivato" "come arrivato?" "Sono arrivato chi.
(cantato) Un piasee', ch'el me lasa gio' chi
che anca mi mi go avu il mio grande amore
roba minima, s'intend, s'intend roba da barbon.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu
rincorreva gia' da tempo un bel sogno d'amore.
El purtava i scarp de tennis, el g'aveva du occ de bun
l'era il prim a mena via, perche' l'era un barbon.
L'an truva' sota a un muc de carton
l'an guarda' che 'l pareva nisun
l'an tuca che 'l pareva che'l durmiva
lasa sta che l'e' roba de barbon.
El purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu
el purtava i scarp de tennis, perche' l'era un barbun,
el purtava i scarp de tennis, el parlava de per lu
el purtava i scarp de tennis, perche' l'era un barbun...
ENZO JANNACCI
The Knife - Full Of Fire
Sometimes I get problems that are hard to solve
What�s your story?
That�s my opinion
Questions and the answers can take very long
Here�s a story
What�s your opinion?
Sometimes I get problems that are hard to solve
What�s your story?
That�s my opinion
Questions and the answers can take very long
Here�s a story
What�s your opinion
Of all the guys and the signori,
who will write my story,
get the picture, they get glory
Who looks after my story?
All the guys and the signori
telling another false story
Liberals giving me a nerve pinch
Liberals giving me a nerve pinch
Liberals giving me a nerve pinch
Liberals giving me a nerve
Now living and always moving
Now living and always moving
Not a vagina,
it's an option
The cock
had it coming
Not a vagina,
it's an option
The cock
had it coming
Ha ha ha ha ha ha
Ha ha ha ha ha ha
Now living and always moving
Now living and always falling
Sometimes I get problems that are hard to solve
Here�s a story
That�s my opinion
Liberals giving me a nerve pinch
Liberals giving me a nerve pinch
Ha ha ha ha ha ha
Ha ha ha ha ha ha
When you�re full of fire,
what�s the object of your desire?
When you�re full of fire,
what�s the object of your desire?
When you�re full of fire,
what�s the object of your desire?
Asking questions that are easy to reply
Asking questions that are easy to reply
When you�re full of fire,
what�s the object of your desire?
Let�s talk about gender, baby,
let�s talk about you and me
Let�s talk about gender, baby,
let�s talk about you and me
Let�s talk about gender, baby,
let�s talk about you and me
Let�s talk about gender, baby,
let�s talk about you and me
Se ne � andato un altro protagonista di Woodstock, Richie Havens, colui che apr� il festival alle 17 di venerdi 15 agosto con una performance acustica memorabile: esaurito il suo repertorio si lanci� in una versione improvvisata di "motherless child" con l' aggiunta della parola "freedom" ripeuta in continuazione, questo brano divenne uno dei simboli del festival:
http://youtu.be/fA51wyl-9IE
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Sometimes I feel like a motherless child
Sometimes I feel like a motherless child
Sometimes I feel like a motherless child
A long way from my home
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Freedom, freedom
Sometimes I feel like I'm almost gone
Sometimes I feel like I'm almost gone
Sometimes I feel like I'm almost gone
A long, long, long, way, way from my home
Clap your hands, clap your hands
Clap your hands, clap your hands
Clap your hands, clap your hands
Clap your hands, clap your hands
Hey, yeah
I got a telephone in my bosom
And I can call him up from my heart
I got a telephone in my bosom
And I can call him up from my heart
When I need my brother, brother
When I need my mother, mother