Ne ho preso un altro ieri,
di Karl Brandi, Carlo V.
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Ne ho preso un altro ieri,
di Karl Brandi, Carlo V.
Ho iniziato a leggere "l'elefante scoparso e altri racconti" di haruki murakami. Il primo racconto mi ha lasciata cos
Il cimitero di Praga - Umberto Eco
"Mal di merito", di Giovanni Floris.
Giusto per farmi venire un po' di mal di stomaco :asd:
Lo straniero, di Camus
Appurato (dopo circa 170 pagine e con la terribile prospettiva di altre 2800 pagine) che Alla ricerca del tempo perduto non sarebbe andato a parare da nessuna parte, ho iniziato Tess dei d'Urberville.
No il film no.
Per
dai vaghi ricordi che ho - relativi alla storia della letteratura e non alla lettura del libro, che mi manca -
Bello Tess, ma anche Proust merita: va diluito nel corso della vita, a dosi omeopatiche, non aggredito col piccone per raggiungere in fretta la cima.
Io sto leggendo "Non ti muovere" della Mazzantini, che mi provoca un profondo malessere psico-fisico: questa donna mi aggredisce sempre allo stomaco, diretta come un pugno.
Per
detesto il modo di scrivere della mazzantini, pieno di vanitose bellerie.
Poi ha anche il marito sponsor.
s
Me lo ricordavo :asd:
Pero a me mi prende e mi strizza come uno straccio :Oddio:
"A me mi"