Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, no; mi spiace ma proprio non hai capito la struttura ideologica delle liberal-democrazie;
insisti ad attribuire ai nostri sistemi l'indicazione di un fine, che è esattamente ciò contro cui è nato il modello stesso di democrazia che ci è giunto; il postulato essenziale di ogni democrazia liberale è proprio il principio insindacabile di autodeterminazione dell'individuo, dei suoi - personali e leciti - fini esistenziali;
questa architettura, che tende a smantellare quanto più possibile ogni intrusione dell'autorità nelle scelte personali, ha radici profondissime, già nella Magna Charta, passando poi per le varie rivoluzioni, americana, francese, ecc...
questa è una tua legittima opinione, ma, appunto, individuale; si può pensare l'opposto, che quello che tu identifichi come caos sociale sia una normale fase di transizione, e che il passato fosse, nel complesso, peggiore;
seguendo la tua logica, io potrei pensare che le tue libertà individuali siano inopportune e fonte di caos, e propugnare la loro soppressione o limitazione; e tu avresti tutto il diritto di non condividere; queste sono solo opinioni;
il fatto, quello incontrovertibile, è che nessuno stato democratico indica fini agli individui, proprio perché la democrazia è una procedura negativa - nel senso dell'impedire ciò che nuoce - fondata sulla programmatica esclusione delle dittature, cioè gli stati etici che indicano un fine;
tutte quelle formule costituzionali che citi come Bene, hanno l'unica finalità di consentire la libera scelta e l'autodeterminazione dell'individuo, non di definire una finalità sociale determinata.