�Non � tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non � tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.�
MADRE TERESA
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�Non � tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non � tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.�
MADRE TERESA
Se ti dicessi dove vado, non sarebbe una vacanza.
ETHAN
�Guardarsi negli occhi senza sfidarsi; avvicinarsi gli uni gli altri senza incutersi paura; aiutarsi scambievolmente senza compromessi; cercare il dialogo tenendo presente la differenza tra errore ed errante.�
PAPA GIOVANNI XXIII
L�uomo crede di volere la libert�. In realt� ne ha una grande paura. Perch�? Perch� la libert� lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano rischi.
(Erich Fromm)
Il filosofo deve restare solitario, perch� lo � nella sua essenza. La sua solitudine non pu� essere discussa. L'isolamento non � qualcosa che si pu� volere. Proprio per questo egli deve esserci sempre nei momenti decisivi e non pu� farsi da parte. Egli non fraintender� la solitudine interpretandola nel senso esteriore di un ritirarsi e di un lasciar-correre le cose. (Martin Heidegger)
Aforismi di Eraclito
Il signore, il cui oracolo � a Delfi, non dice n� nasconde, ma indica.
Uno � per me diecimila, se � il migliore.
� la medesima realt� il vivo e il morto, il desto e il dormiente, il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli, e quelli di nuovo mutando son questi.
Polemos � padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni disvela come d�i e gli altri come uomini, gli uni fa schiavi gli altri liberi.
Immortali mortali, mortali immortali, viventi la loro morte e morienti la loro vita
Il fulmine governa ogni cosa
Di tutte le cose che la sapienza procura in vista della vita felice, il bene pi� grande � l'acquisto dell'amicizia. Epicuro
Solo il presente ci � tolto, dato che solo questo abbiamo. Marco Aurelio
Aforismi di Epitteto
Le cose sono di due maniere; alcune in potere nostro, altre no. Sono in potere nostro l'opinione, il movimento dell'animo, l'appetizione, l'aversione, in breve tutte quelle cose che sono nostri propri atti. Non sono in poter nostro il corpo, gli averi, la riputazione, i magistrati, e in breve quelle cose che non sono nostri atti.
Le cose poste in nostro potere sono di natura libere, non possono essere impedite n� attraversate. Quelle altre sono deboli, schiave, sottoposte a ricevere impedimento, e per ultimo sono cose altrui. Ric�rdati adunque che se tu reputerai per libere quelle cose che sono di natura schiave, e per proprie quelle che sono altrui, t'interverr� di trovare quando un ostacolo, quando un altro, essere afflitto, turbato, dolerti degli uomini e degli Dei.
Se ti affezioni ad una pentola, pur sapendo che � di terracotta, non ti lamentare se si rompe. Nello stesso modo, quando baci tua moglie o tuo figlio, di' sempre a te stesso "Sto baciando un mortale", affinch�, se poi muoiono, tu non abbia a rimanere sconcertato.
Non devi adoperarti perch� gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli cos� come avvengono, e la tua vita scorrer� serena.
Accusare gli altri delle proprie disgrazie � conseguenza della nostra ignoranza della diairesi; accusare se stessi significa cominciare ad usare la diairesi (la ragione); non accusare n� s� n� altri, questa � compiuta educazione alla diairesi.
Non sono i fatti a sconcertare gli esseri umani, ma i loro giudizi intorno ai fatti.
Non dire mai di una cosa o di una persona: "L'ho perduta"; di' sempre: "L'ho restituita".
Se vuoi progredire, sopporta di apparire stolto e insensato per le cose esterne, non voler sembrare sapiente e se sembri ad alcuni di essere qualcuno, diffida di te stesso.
Il tuo compito nella vita � recitare nobilmente la parte che ti � stata assegnata. Quanto alla scelta di essa, questo � compito di un altro.
Se qualcuno delegasse il tuo corpo a chi ti viene incontro, ne fremeresti. E che tu deleghi la tua intelligenza a chi capita affinch�, se sarai ingiuriato, essa ne sia sconcertata e confusa: per questo non ti vergogni?