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Vega
Ma vedi crepuscolo, se viene tirato in ballo un dio, veicolo di norme, ispiratore di azioni positive e ci scappa pure un aldilà dove finire secondo certi canoni, si dà il caso che ci sia necessità di chiarezza su chi sia questo dio e cosa ci dice.
Tu, cono, arcobaleno, pinco pallino & c. potete scegliervi il dio che più vi piace, ma non potete pretendere a questo punto di avere la verità in tasca, perchè qualcuno di voi per forza è in errore, totale o parziale che sia.
Il fatto che ci sia scelta capisci bene che è un motivo in più che inficia l'esistenza di dio e\o di ciò che dice. E' il processo inverso che compi. Se c'è un dio, quello è e quello dice, che piaccia o no. Se parli di scelta, scegli o crei ciò che piace a te.
E' come se ti inventassi la costituzione italiana o il codice civile un pò a modo tuo o rispettassi ciò che ti fa comodo. Invece devi prendere atto delle norme. Poi se qualcosa non piace uno si adopera per cercare di far cambiare qualcosa.
A parte che l'idea di Dio nessuno l'ha in tasca, e questo l'ho sempre ribadito e ne sono sicuro, anche quando provo ad interpretare il Vangelo, infatti cerco sempre un Gesù terra a terra, cioè come noi visto che per me è l'unico modo di accedere ad idee che non me le sarei mai neanche sognate se non avessi approfondito l'argomento, ed anche se non sempre sono le "ipsissima verba" di Gesù sono quasi sempre concezioni che da lui derivano, anche se di terza o quarta o quinta mano. Ci sono regole per capirlo ed io qualcuna ne conosco avendo letto e leggendo qua e là sull'argomento.
Nel mio mondo le regole me le tengo per il mio perfezionamento e non sto certo ad imporle, avendo, tra l'altro, spesso ribadito che tutto ciò che è fuori di noi è soprattutto dentro di noi, e questo, a mio avviso, è un buon metodo per capire gli altri e me. Dio è una meta che non ammette confini, è per questo che spesso mi trovo, e questo lo avrete notato, in contraddizione con chi crede che Dio voglia questo o pretenda di essere quell'altro; l'unico concetto che mi avvicina ad una sia pur lieve comprensione è di considerare Dio come ci suggerisce Gesù, un buon padre. La riflessione su Gesù mi ha migliorato e continua a farlo e non vedo perché dovrei rinunciare a crederci per i motivi che tu e axeUgene proponete. In più se rileggi quello per cui mi hai risposto sembra addirittura che il rapporto causa ed effetto che ha sempre accompagnato il modo di pensare umano non abbia più alcun senso soprattutto quando parliamo di fotoni o particelle estremamente piccole e se questo è un passo verso una nuova conoscenza....cominciamo a conoscerla.
Ps. scusami se non posso risponderti subito ma il mio pc è andato in tilt con l'ultimo temporale le cui scariche elettriche sono state peggio delle saette di Giove, momentaneamente sono in quello di mia moglie per sua gentile concessione.
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crepuscolo
se non sempre sono le "ipsissima verba" di Gesù sono quasi sempre concezioni che da lui derivano, anche se di terza o quarta o quinta mano. Ci sono regole per capirlo ed io qualcuna ne conosco avendo letto e leggendo qua e là sull'argomento.
quindi, il mero parere di altre persone; niente di "autenticamente Gesù", uguale per tutti;
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La riflessione su Gesù mi ha migliorato e continua a farlo e non vedo perché dovrei rinunciare a crederci per i motivi che tu e axeUgene proponete.
ma quando mai ???
io non ti ho mai invitato a non crederci; anzi, ho sempre ribadito che per me ognuno può credere a quel che gli pare e comportarsi di conseguenza;
è ovvio che se su quel tuo credere alludi ad una morale pregiata, migliore di altre, in cui si categorizzano i comportamenti in giusti o sbagliati, e i miei non vi rientrino, stai di fatto esprimendo un giudizio su quelli e io ti faccio presente che si tratta solo della tua personale opinione e non quella "di Gesù";
poi, come rispondevo ad Arcobaleno, sull'aria fritta si può andare avanti all'infinito, con reticenze, giochi di prestigio, ecc...
la prova del nove è quando mi dici in concreto "Gesù dice che ci si deve comportare così" e la cosa è inequivoca, indiscutibile;
si può divorziare ? si può fare sesso prima del matrimonio ? l'omosessuale è peccatore e si può sposare o no ? il malato terminale può decidere di farla finita o deve soffrire finché muore ? la donna deve avere un ruolo definito nella società, che la escluda da alcune funzioni ?
se sei capace di enunciare risposte uguali per tutti, è un conto; altrimenti 'sto Gesù dice "fate come vi pare" e allora sono tarallucci e vino, perché ognuno crede, a ciò che gli pare e nessuno è vincolato a nulla; come è in realtà, dato che su quegli argomenti e tanti altri i credenti sono tutti divisi.
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axeUgene
quindi, il mero parere di altre persone; niente di "autenticamente Gesù", uguale per tutti;
Certo che sono altre persone, come altre persone sono i professori che a scuola mi hanno istruito.
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axeUgene
ma quando mai ???
io non ti ho mai invitato a non crederci; anzi, ho sempre ribadito che per me ognuno può credere a quel che gli pare e comportarsi di conseguenza;
Ho notato che la frase con cui esordisci ti accompagna sempre ogni qualvolta provi a demolire, anche se con modi interessanti, garbati ed esagerati, il pensiero altrui. Qui non c'entra la logica 2+2=4 che dovrebbe essere uguale per tutti, essendo una convenzione, ma un sentire che è diverso in ognuno, infatti tu sei axeUgene ed io sono crepuscolo:asd:.
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Crepuscolo tu cerchi di muoverti su due binari, pensando, o forse non accorgendoti, che possano andare insieme. Uno che è quello che dice, come qui, che dio non si può comprendere in pieno, che nessuno ce l'ha in tasca, l'altro che è quello che parla di chi è gesù, cosa ha fatto, di cui ci fai presente nei tuoi post, citando ricerche o mettendoci del tuo.
Delle due l'una. Dio è inconoscibile oppure lo è. E siete in molti a quanto pare ad avere dio in tasca, o meglio la pretesa di avercelo. Secoli di religioni te lo dimostrano.
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axeUgene
è ovvio che se su quel tuo credere alludi ad una morale pregiata, migliore di altre,
Mai detto e neanche pensato; come ti dissi altre volte, il mio è un metodo che mi permette di confrontarmi continuamente. Se insisto sul fatto che riflettere sul vangelo mi evolve io parlo per me stesso; se riletto sugli uomini vecchi che ho lasciato per strada posso dire con convinzione che mi sento migliore di prima. Ripeto. non sono un predicatore e non voglio convincere alle mie idee soprattutto perché sono mie ed essendo mie solo io posso agire per modificarle- Questa è un'occasione che non voglio perdere. E' come se dicessi riflettete! Poi ognuno riflette su quel che ha. Quando parlo del Vangelo evidenzio solo una mia riflessione, giusta o sbagliata che sia, ma a me fa comodo per scegliere tra le varie opzioni che mi si presentano,sarà poi l'esperienza a farmi capire.
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crepuscolo
Ho notato che la frase con cui esordisci ti accompagna sempre ogni qualvolta provi a demolire, anche se con modi interessanti, garbati ed esagerati, il pensiero altrui.
non capisco a che frase ti riferisci, e come questa indicherebbe un "tentativo di demolizione";
trovami un post in cui cerco di convincerti a non credere;
semmai, in un empito di onestà, dovresti darmi atto che cerco di convincere i credenti a dotarsi di un impianto logico più robusto a sostegno di quella fede, che non è certo non credere, come mi attribuisci maliziosamente; ma restano comunque affari tuoi.
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Vega
Crepuscolo tu cerchi di muoverti su due binari, pensando, o forse non accorgendoti, che possano andare insieme. Uno che è quello che dice, come qui, che dio non si può comprendere in pieno, che nessuno ce l'ha in tasca, l'altro che è quello che parla di chi è gesù, cosa ha fatto, di cui ci fai presente nei tuoi post, citando ricerche o mettendoci del tuo.
Delle due l'una. Dio è inconoscibile oppure lo è. E siete in molti a quanto pare ad avere dio in tasca, o meglio la pretesa di avercelo. Secoli di religioni te lo dimostrano.
Spero che i binari non si allarghino:dentone:
Delle due l'una? l'una: Dio è inconoscibile; anche perché l'altra è uguale alla prima. I vangeli sono solo scritti che parlano di un uomo di nome Gesù che intende insegnare all'uomo come meglio comportarsi per un mondo migliore; che il mondo migliore sia sulla terra od in cielo in fondo non ha molta importanza; quello che è importante che inizi sulla terra poiché è l'unico posto dove possiamo agire. Che vuol dire che quando saremo morti non potremo fare più nulla ed oggi non è domani-
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crepuscolo
Mai detto e neanche pensato; come ti dissi altre volte, il mio è un metodo che mi permette di confrontarmi continuamente. Se insisto sul fatto che riflettere sul vangelo mi evolve io parlo per me stesso; se riletto sugli uomini vecchi che ho lasciato per strada posso dire con convinzione che mi sento migliore di prima. Ripeto. non sono un predicatore e non voglio convincere alle mie idee soprattutto perché sono mie ed essendo mie solo io posso agire per modificarle- Questa è un'occasione che non voglio perdere. E' come se dicessi riflettete! Poi ognuno riflette su quel che ha. Quando parlo del Vangelo evidenzio solo una mia riflessione, giusta o sbagliata che sia, ma a me fa comodo per scegliere tra le varie opzioni che mi si presentano,sarà poi l'esperienza a farmi capire.
boh... sì, anche se sembra una specie di psicanalisi e non una religione, un po' tipo i buddisti de noantri;
mi sa che le cose si capiscono solo nel momento in cui tu dovessi esprimere un precetto concreto, si fa/non si fa; ma non credo avremo quest'onore.
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axeUgene
non capisco a che frase ti riferisci, e come questa indicherebbe un "tentativo di demolizione";
Per i miei gusti tu non capisci troppo spesso o per lo meno quando ti fa comodo.
Strano perché mi sembri un ragazzo intelligente.
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axeUgene
boh... sì, anche se sembra una specie di psicanalisi e non una religione, un po' tipo i buddisti de noantri;
mi sa che le cose si capiscono solo nel momento in cui tu dovessi esprimere un precetto concreto, si fa/non si fa; ma non credo avremo quest'onore.
Quale onore?
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axeUgene
boh... sì, anche se sembra una specie di psicanalisi e non una religione, un po' tipo i buddisti de noantri;
mi sa che le cose si capiscono solo nel momento in cui tu dovessi esprimere un precetto concreto, si fa/non si fa; ma non credo avremo quest'onore.
Liberissimo di chiamarla come vuoi, anche perché esprimere se stessi nel complesso credo sia compito arduo se non impossibile.
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crepuscolo
Per i miei gusti tu non capisci troppo spesso o per lo meno quando ti fa comodo.
Strano perché mi sembri un ragazzo intelligente.
capire uno che ti dice che "non puoi capire perché non sei nella sua testa", è dura;
poi, ti accusa di voler demolire la sua fede, ma non ti dice dove, quando gli stai soltanto spiegando che si sta discostando un po' troppo dalle ragioni meditate dei difensori di quella fede dei millenni precedenti, col forte rischio - per essere eufemistici - di dire sciocchezze e fare strame di quell'argomento;
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crepuscolo
Quale onore?
quello di leggere se il tuo Dio/Gesù dice qualcosa di uguale per tutti in termini concreti, oppure "fate come vi pare", su qualche questione precisa, di quelle comunemente controverse.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Spero che i binari non si allarghino:dentone:
Delle due l'una? l'una: Dio è inconoscibile; anche perché l'altra è uguale alla prima. I vangeli sono solo scritti che parlano di un uomo di nome Gesù che intende insegnare all'uomo come meglio comportarsi per un mondo migliore; che il mondo migliore sia sulla terra od in cielo in fondo non ha molta importanza; quello che è importante che inizi sulla terra poiché è l'unico posto dove possiamo agire. Che vuol dire che quando saremo morti non potremo fare più nulla ed oggi non è domani-
Sorprendente! Bravo Crep. Un sunto davvero magnifico....
Attraverso Suo Figlio, Dio indica all'Uomo una strada, un cammino, un percorso per raggiungere la sua piena realizzazione e felicità. Ma sempre rispettando la nostra Libertà. Ogni nostra scelta, ogni nostra decisione dalla culla alla bara, determina poi il nostro destino eterno.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
quello di leggere se il tuo Dio/Gesù dice qualcosa di uguale per tutti in termini concreti, oppure "fate come vi pare", su qualche questione precisa, di quelle comunemente controverse.
Non è il mio Gesù, è il Gesù che io interpreto leggendo i Vangeli ed i commenti su di essi; mica me lo sono sognato di notte.
Quando dico che Dio è dentro di noi lo dico perché lo dicono i Vangeli; eventualmente se dico che quella è la forma più democratica che ci possa essere questa è sicuramente una mia idea; quindi il Dio di cui parla Gesù è un Dio che non sta solo dentro di me o di cono o di arcobaleno ma è un Dio che dovrebbe stare dentro di tutti. Se poi una persona non riesce ad avere un colloquio interiore non lo condanno mica, al massimo posso dire che ha perso una buona occasione.
Parlando della mia esperienza non è che ti concedo un onore come tu pensi, voglio solo dirti che per me è così ma per te potrebbe essere diverso, quello che eventualmente può accomunarci è questo colloquio interiore, quindi il metodo.