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Credo che abbiamo perso il conto di quante volte è stato ribadito il discorso dell' a.c-d.c. così come tante altre questioni, tipo quella sulle opere d'arte e la letteratura, altro emerito cavallo di battaglia. Difatti con quella logica dovrebbero esistere gli dei greci e romani e tante altre divinità rappresentate in scritti, pitture e statue di tutto il mondo, oltre ad altri esseri fantastici tipo quelli dei bestiari medievali ecc...
La speranza è che sia una presa di giro/provocazione.
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Pazza_di_Acerra
Vabbe', ma 'sta storia dell'A.C. e del D.C. ti è stata spiegata in tutte le salse un milione di volte. Ci provo per l'ultima volta. Non è che ci sia da vantarsene, ma nemmeno un pochino, prima di tutto perché è il frutto di spaventosi genocidi e guerre di conquista delle nazioni cristiane a danno di intere popolazioni che avrebbero preferito essere lasciate in pace, e poi perché questo "dividere la storia" in due vale solo per l'occidente, ossia di nemmeno un quarto della popolazione mondiale, gli altri calcolano in altra maniera e si adotta il sistema "cristiano" soltanto per motivi bassamente economici, non certo spirituali. . Stai sicuro che se vai dal tuo vescovo e gli spieghi il primato di Cristo in base al a.C e al d.C. come minimo ti ride in faccia, se però lo trovi di cattivo umore, ti prende a calci. Per il resto, continua pure a ritenere la resurrezione di Cristo un fatto, se ti fa piacere, ma tieni conto che nemmeno nelle università cattoliche lo fanno.
Ho cercato di rispondere alla tua domanda con le mie parole e i miei esempi, visto che mi accusate di fare solo copia e incolla. Ma tant'è, se proprio ritieni che il Magistero della Chiesa dica altro.....eccoti accontentata :sticazzi:
Il sepolcro vuoto
640 « Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato » Nel quadro degli avvenimenti di pasqua, il primo elemento che si incontra è il sepolcro vuoto. Non è in sé una prova diretta. L'assenza del corpo di Cristo nella tomba potrebbe spiegarsi altrimenti. Malgrado ciò, il sepolcro vuoto ha costituito per tutti un segno essenziale. La sua scoperta da parte dei discepoli è stato il primo passo verso il riconoscimento dell'evento della risurrezione. Dapprima è il caso delle pie donne, poi di Pietro. Il discepolo « che Gesù amava » afferma che, entrando nella tomba vuota e scorgendo « le bende per terra » vide e credette. Ciò suppone che egli abbia constatato, dallo stato in cui si trovava il sepolcro vuoto, che l'assenza del corpo di Gesù non poteva essere opera umana e che Gesù non era semplicemente ritornato ad una vita terrena come era avvenuto per Lazzaro.
Le apparizioni del Risorto
641 Maria di Magdala e le pie donne che andavano a completare l'imbalsamazione del corpo di Gesù, sepolto in fretta la sera del Venerdì Santo a causa del sopraggiungere del Sabato, sono state le prime ad incontrare il Risorto. Le donne furono così le prime messaggere della risurrezione di Cristo per gli stessi Apostoli. A loro Gesù appare in seguito: prima a Pietro, poi ai Dodici. Pietro, chiamato a confermare la fede dei suoi fratelli, vede dunque il Risorto prima di loro ed è sulla sua testimonianza che la comunità esclama: « Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone »
642 Tutto ciò che è accaduto in quelle giornate pasquali impegna ciascuno degli Apostoli – e Pietro in modo del tutto particolare – nella costruzione dell'era nuova che ha inizio con il mattino di pasqua. Come testimoni del Risorto essi rimangono le pietre di fondazione della sua Chiesa. La fede della prima comunità dei credenti è fondata sulla testimonianza di uomini concreti, conosciuti dai cristiani e, nella maggior parte, ancora vivi in mezzo a loro. Questi « testimoni della risurrezione di Cristo » sono prima di tutto Pietro e i Dodici, ma non solamente loro: Paolo parla chiaramente di più di cinquecento persone alle quali Gesù è apparso in una sola volta, oltre che a Giacomo e a tutti gli Apostoli.
643 Davanti a queste testimonianze è impossibile interpretare la risurrezione di Cristo al di fuori dell'ordine fisico e non riconoscerla come un avvenimento storico. Risulta dai fatti che la fede dei discepoli è stata sottoposta alla prova radicale della passione e della morte in croce del loro Maestro da lui stesso preannunziata. Lo sbigottimento provocato dalla passione fu così grande che i discepoli (almeno alcuni di loro) non credettero subito alla notizia della risurrezione. Lungi dal presentarci una comunità presa da una esaltazione mistica, i Vangeli ci presentano i discepoli smarriti e spaventati, perché non hanno creduto alle pie donne che tornavano dal sepolcro e « quelle parole parvero loro come un vaneggiamento » Quando Gesù si manifesta agli Undici la sera di pasqua, li rimprovera « per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato »
644 Anche messi davanti alla realtà di Gesù risuscitato, i discepoli dubitano ancora, tanto la cosa appare loro impossibile: credono di vedere un fantasma. « Per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti » . Tommaso conobbe la medesima prova del dubbio e, quando vi fu l'ultima apparizione in Galilea riferita da Matteo, « alcuni [...] dubitavano » Per questo l'ipotesi secondo cui la risurrezione sarebbe stata un « prodotto » della fede (o della credulità) degli Apostoli non ha fondamento. Al contrario, la loro fede nella risurrezione è nata – sotto l'azione della grazia divina – dall'esperienza diretta della realtà di Gesù risorto.
647 « O notte beata – canta l'« Exultet » di Pasqua –, tu solo hai meritato di conoscere il tempo e l'ora in cui Cristo è risorto dagli inferi ».
In sintesi
656 La fede nella risurrezione ha per oggetto un avvenimento che è storicamente attestato dai discepoli i quali hanno realmente incontrato il Risorto, e che è insieme misteriosamente trascendente in quanto l'umanità di Cristo entra nella gloria di Dio.
657 La tomba vuota e le bende per terra significano già per se stesse che il corpo di Cristo è sfuggito ai legami della morte e della corruzione, per la potenza di Dio. Esse preparano i discepoli all'incontro con il Risorto.
658 Cristo, « il primogenito di coloro che risuscitano dai morti » (Col 1,18), è il principio della nostra risurrezione, fin d'ora per la giustificazione della nostra anima, più tardi per la vivificazione del nostro corpo.
https://www.vatican.va/archive/catec...122a5p2_it.htm
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Doppio
Vabbuò La faccenda degli AC/DC come ti ha fatto già notare la Pazza è già stata oggetto di discussione (ed è in effetti una bella autostrada per l'inferno). Se ne fai una questione di durata pure non provi nulla, la civiltà greca è durata un paio di migliaia di anni, quella egizia il doppio, l'induismo è la religione più antica esistente, seguito da zoroastrismo, poi ebraismo.
Per essere coerente con la tua argomentazione dovresti convertirti all'induismo, oppure accettare che la fede è tale proprio perché si riferisce a questioni di cui non esistono prove, altrimenti sarebbe conoscenza, e, essendo la fede la prima delle virtù teologali, sarebbe cosa grave se non potesse esistere... se tutti sapessimo per certo che la resurrezione è un fatto non potremmo più averne fede, ergo ci sarebbe negata la possibilità di essere virtuosi. Bel paradosso, no?
Tutte le Religioni sono meravigliose, Doppio. Tutte portano un riflesso dell'Amore di Dio per l'Uomo. Indubbiamente. Ma il Cristianesimo non è, solo, una Religione. Il Cristianesimo è l'incontro con una PERSONA: Gesù Cristo Figlio di Dio. E' l'annuncio di quella Buona Novella che ogni Uomo anela (più o meno consapevolmente) ascoltare: La Morte è vinta! Non ha più l'ultima parola sulle nostre esistenze.
L'Induismo ha suscitato uno come Gandhi, il Protestantesimo uno come Martin Luther King, il Buddhismo uno come il Dalai Lama, l'Ebraismo ha rivelato per primo al mondo l'Unicità di Dio, l'Islam l'importanza della Preghiera. Persone e cose, intendo dire, mirabili! Eppure il succo, il nòcciolo, l'Essenza stessa di Dio è il Cristianesimo a rivelarcela pienamente. Ad essere Risorto, ad aver vinto la Morte ed a spalancarci il Cielo è stato Gesù Cristo. Non Gandhi, non Martin Luther King, non il Dalai Lama, non Maometto.
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conogelato
Tutte le Religioni sono meravigliose, Doppio. Tutte portano un riflesso dell'Amore di Dio per l'Uomo. Indubbiamente. Ma il Cristianesimo non è, solo, una Religione. Il Cristianesimo è l'incontro con una PERSONA: Gesù Cristo Figlio di Dio. E' l'annuncio di quella Buona Novella che ogni Uomo anela (più o meno consapevolmente) ascoltare: La Morte è vinta! Non ha più l'ultima parola sulle nostre esistenze.
L'Induismo ha suscitato uno come Gandhi, il Protestantesimo uno come Martin Luther King, il Buddhismo uno come il Dalai Lama, l'Ebraismo ha rivelato per primo al mondo l'Unicità di Dio, l'Islam l'importanza della Preghiera. Persone e cose, intendo dire, mirabili! Eppure il succo, il nòcciolo, l'Essenza stessa di Dio è il Cristianesimo a rivelarcela pienamente. Ad essere Risorto, ad aver vinto la Morte ed a spalancarci il Cielo è stato Gesù Cristo. Non Gandhi, non Martin Luther King, non il Dalai Lama, non Maometto.
:rotfl:
questa è incredibile persino detta da te:
guarda che M.L.King non rappresenta una religione diversa dalla tua, eh... le chiese protestanti sono cristiane, riconosciute come tali pure dai cattolici; credono nella Resurrezione, la Buona Novella e nella Trinità, così come quella ortodossa;
a parte la mera questione di cultura religiosa, la cosa che ti sfugge del tutto è proprio che le stesse parole del papa, e lo stesso contenuto del Concilio Vaticano II° costituiscono la presa d'atto di una realtà pluralistica - anche all'interno dello stesso Cristianesimo - nella quale nessuno più può pretendere una qualità diversa e superiore del proprio approccio, a nessun titolo;
questa cosa che scrivi: Eppure il succo, il nòcciolo, l'Essenza stessa di Dio è il Cristianesimo a rivelarcela pienamente. Ad essere Risorto, ad aver vinto la Morte ed a spalancarci il Cielo è stato Gesù Cristo
te la smentisce il tuo stesso papa quando afferma: Dio perdona il non credente - a fortiori, chi creda diversamente - che obbedisce alla sua coscienza;
per i più tonti, vuol dire che persino nella prospettiva del capo della Chiesa cattolica, Cristo non è più indispensabile per salvarsi - come ai tempi del Nulla Salus... - e quindi ci si salvava altrimenti prima - per forza, visto che il suo stesso dio si era rivelato in una fede da cui la sua si ispira - dopo e altrove - per forza, viso che in ultima istanza la fede la dà solo Dio stesso, e non si può sindacare un modo diverso di essere "giusti", necessariamente indotto da Dio stesso tramite altro da Cristo;
il tuo papa ti dice: basta col proselitismo ! proprio perché quell'assunto di primato che postuli non ha più alcun senso, e tu vai in direzione contraria, continuando a sostenere che il prodotto della Ditta è migliore, superiore; gli fai tanti salamelecchi e Gloria ! ma in effetti gli remi contro, aderendo nella sostanza alle tesi dei tradizionalisti che lo vorrebbero far fuori;
che, per carità, sarebbe tuo sacrosanto diritto; magari se tu comprendessi appieno il senso di quello che sostieni; perché così l'effetto è quello di un poliziotto inglese che pretenda di arrestare gente negli Stati Uniti perché non ha ancora capito che quelli non sono più una colonia della Regina.
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Come sempre non hai capito il discorso. Nella tua fobia anti-cattolica, salti a pie' pari che esiste una sola Verità. Che la Verità non può essere semplicemente la somma di più, verità. La faccenda della Salvezza esula, da tale principio: Vuoi che uno come Gandhi non si sia salvato? Sarebbe assurdo solo pensarlo. Ma chi ha spalancato il Paradiso all'Uomo è Uno soltanto, Axe: Gesù Cristo!
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.» (Giovanni 14)
Chi vive alla maniera di Cristo...chi vive pienamente l'Amore, sia esso cristiano, ebreo, musulmano, indù eccetera, si salva, appunto, per mezzo di Cristo. Perchè è Cristo che è risorto! Non altri.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Come sempre non hai capito il discorso. Nella tua fobia anti-cattolica, salti a pie' pari che esiste una sola Verità. Che la Verità non può essere semplicemente la somma di più, verità. La faccenda della Salvezza esula, da tale principio: Vuoi che uno come Gandhi non si sia salvato?
beh, evidentemente sei molto ben introdotto per conoscere le decisioni di Dio stesso; mi complimento :asd:
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Sarebbe assurdo solo pensarlo. Ma chi ha spalancato il Paradiso all'Uomo è Uno soltanto, Axe: Gesù Cristo!
secondo i tuoi ultimi papi, da Giovanni XXIII° in poi, parrebbe di no, visto che si salvano anche gli altri che obbediscono alla loro coscienza, e non al Gesù Cristo della loro dottrina;
tu fa' 'me 'gobbi: dici che son 37 sul campo, ma la verità-una è che il club ti lascia dire, ma sugli annali son 34, e lo deve accettare anche Agnelli :asd:
Citazione:
Chi vive alla maniera di Cristo...chi vive pienamente l'Amore, sia esso cristiano, ebreo, musulmano, indù eccetera, si salva, appunto, per mezzo di Cristo. Perchè è Cristo che è risorto! Non altri.
ah, il trucco è che iscrivi d'ufficio anche gli altri alla tua; ma questo lo possono fare tutti e dire che ti salvi per via del Corano; ma non saresti d'accordo;
sembri fingere un'allucinazione, per cui sullo scaffale delle bevande analcoliche del super vedi solo la tua e ignori quelli che acquistano un'altra o comprano una bottiglia di vino tra le centinaia di etichette disponibili; a che ti serve ?
la domanda vera, nel tutto, dovrebbe essere:
vista la storia oramai di 17 secoli, e molti di più peer altre fedi, l'umanità credente e catechizzata in Cristo è stata migliore ? ha ucciso, depredato, guerreggiato, perseguitato meno dopo Cristo ? o dopo Maometto e tutti gli altri testi ?
chi è che diceva che dai frutti si riconosce l'albero ?
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Perlappunto Gesù Cristo! E' Lui che ha pagato il nostro debito, Axe. E' Lui che ha bevuto il nostro veleno! Dove per nostro intendo dell'Umanità intera. Cristo è morto per tutti, non solamente per i cattolici. Ha dato la Sua Vita ed è risorto affinchè ogni Uomo che viva per Amore possa accedere alla Salvezza. E uno come Gandhi certamente lo ha fatto. Non è questione di essere introdotti o no presso Dio. Non siamo chiamati a fare una classifica delle Religioni, dunque. Tutte le Religioni hanno in sè meraviglie e contraddizioni. Siamo chiamati a comprendere che UNO SOLO è risorto dai morti. A vantaggio di tutti!
"È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio."
2 Corinzi, 5
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Originariamente Scritto da
conogelato
Perlappunto Gesù Cristo! E' Lui che ha pagato il nostro debito, Axe. E' Lui che ha bevuto il nostro veleno! Dove per nostro intendo dell'Umanità intera. Cristo è morto per tutti, non solamente per i cattolici. Ha dato la Sua Vita ed è risorto affinchè ogni Uomo che viva per Amore possa accedere alla Salvezza. E uno come Gandhi certamente lo ha fatto. Non è questione di essere introdotti o no presso Dio. Non siamo chiamati a fare una classifica delle Religioni, dunque. Tutte le Religioni hanno in sè meraviglie e contraddizioni. Siamo chiamati a comprendere che UNO SOLO è risorto dai morti. A vantaggio di tutti!
"È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio."
2 Corinzi, 5
Veramente, i polli ridono. 1, il sacrifiicio di Gesù poteva non servire visto la questione Immacolata, 2 hai parlato di perdono, misericordia e pentimenti per un certo tipo di peccato, quindi anche qui Gesù che lava non si sa, 3 ci sarà un giudizio dei peccati una volta morti (e Gesù che lava?), 4 la classifica viene fatta visto che la tua/vostra religione odottrina specifica è quella giusta e tutto confluirà lì e nel riconoscimento dell'unico e vero dio, come ami sempre copia-incollare.
E visto che parli pure di contraddizioni nelle religioni, comincia a contare quelle nella tua, che ne hai tante, ma tante tante.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Perlappunto Gesù Cristo! E' Lui che ha pagato il nostro debito, Axe.
se ha pagato, prima di tutto il fisco dovrebbe tener conto del Condono, e quindi nessun Giudizio più; ma poi, quelli che sono stati "giusti" prima e "senza" - ne dice il tuo papa, non io - starebbero lì a dimostrare che Gesù è il Grande Condono per i tonti, i ripetenti, ma pure i furbi e gli scansafatiche; difficile da argomentare una giustizia così, perché non torna più nessun conto;
Citazione:
Non siamo chiamati a fare una classifica delle Religioni, dunque. Tutte le Religioni hanno in sè meraviglie e contraddizioni. Siamo chiamati a comprendere che UNO SOLO è risorto dai morti. A vantaggio di tutti!
ma questa è una cosa che puoi dire da "tifoso" in mezzo agli altri tifosi della tua curva parrocchiale; per gli altri monoteismi testamentari questa storia di un dio che si incarna e muore per correggere l'opera di un sé stesso pasticcione e insufficiente è una pagliacciata elaborata per piacere ai pagani da convertire, con tutto il ballo Excelsior dei culti accessori;
la conseguenza è che dopo 17 secoli i preti devono chiedere scusa, perché l'Umanità evangelizzata si è dimostrata uguale o peggiore; guarda che il senso del Concilio Vaticano II° è questo, eh...
e tu insisti col Nulla Salus, contro le raccomandazioni dei tuoi stessi gerarchi ? sei più arguto di loro, oppure non hai capito quello che dicono ?
quando il tuo papa dice: basta col proselitismo !, secondo te, cosa intende, se non esattamente che è ora di piantarla coi tuoi discorsi preconciliari da anni '50, perché sono controproducenti ?
oggi, come per qualsiasi predicatore religioso, di qualsiasi fede o idea, se vuoi dare un senso efficace a quello che dici, testimoniare, lo puoi fare solo trasmettendo una serenità autentica, se non proprio gioia, che chi ti incontra vuole emulare; non paura, angoscia, piccole invidie, opportunismi, o catechesi per bambini, anche poco intelligenti;
un predicatore, o aspirante tale, la prima cosa che dovrebbe chiedersi quando scrive è: ma c'è qualcuno che vorrebbe essere come me, provare i sentimenti che traspaiono - davvero - da ciò che scrivo ?
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Originariamente Scritto da
Doppio
oppure accettare che la fede è tale proprio perché si riferisce a questioni di cui non esistono prove, altrimenti sarebbe conoscenza, e, essendo la fede la prima delle virtù teologali, sarebbe cosa grave se non potesse esistere... se tutti sapessimo per certo che la resurrezione è un fatto non potremmo più averne fede, ergo ci sarebbe negata la possibilità di essere virtuosi. Bel paradosso, no?
Bel discorso:)
Infatti io credo che sia l'incertezza ad incentivare le nostre scelte; se ci fosse una sola possibilità, ossia la certezza, non avrebbe senso niente di ciò che decidiamo, in quanto non saremmo noi a decidere.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Infatti io credo che sia l'incertezza ad incentivare le nostre scelte; se ci fosse una sola possibilità, ossia la certezza, non avrebbe senso niente di ciò che decidiamo, in quanto non saremmo noi a decidere.
e se uno si comportasse in modo virtuoso, pur essendo convinto che non esista un dio che premia o punisce, da cui essere giudicato ?
si dice che il successo di Satana sarebbe convincere il mondo che il diavolo non esiste; ma quale successo maggiore di Dio sarebbe un mondo virtuoso che è tale senza credere nello stesso Dio, quindi senza timore o aspettativa di essere remunerato, quindi senza alcuna forma di opportunismo ?
sembra un paradosso, ma il maggior atto di fede possibile in effetti è la virtù nella fede atea, che un dio-giudice non esiste.
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axeUgene
e se uno si comportasse in modo virtuoso, pur essendo convinto che non esista un dio che premia o punisce, da cui essere giudicato ?
?
Lo dovresti chiedere a chi così si comporta, ma già il fatto di averlo esternato denota il desiderio di includere in tale tuo pensiero solo chi la pensa come te.
Per quanto riguarda un mio parere per me sta bene così, anzi considerando che di uomini virtuosi non ce ne stanno tanti, va più che bene.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
si dice che il successo di Satana sarebbe convincere il mondo che il diavolo non esiste;
E chi lo dice?
Sarebbe una magra consolazione per il capo dei Diavoli.
Mi sembra inutile e senza senso un successo senza il riconoscimento di chi lo ha reso possibile.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
ma quale successo maggiore di Dio sarebbe un mondo virtuoso che è tale senza credere nello stesso Dio, quindi senza timore o aspettativa di essere remunerato, quindi senza alcuna forma di opportunismo ?
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Ma in Dio c'è tutto, come c'è il timore c'è anche la soddisfazione, c'è la paternità, c'è la figliolanza, c'è l'amicizia, c'è la compassione, insomma non c'è solo paura o timore.
Non riesco neanche ad immaginare un opportunista che sa di essere un opportunista.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
sembra un paradosso, ma il maggior atto di fede possibile in effetti è la virtù nella fede atea, che un dio-giudice non esiste.
Anche questo sembra un paradosso: non esiste il giudice per chi si comporta bene.