No.
Il sale è grosso ma il pepe rimarrebbe incastrato nei buchi e ci vorrebbe un sacco di tempo.
Quello che ho in mente è un metodo molto veloce e pulito, si fa in pochi secondi.
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No.
Il sale è grosso ma il pepe rimarrebbe incastrato nei buchi e ci vorrebbe un sacco di tempo.
Quello che ho in mente è un metodo molto veloce e pulito, si fa in pochi secondi.
Io userei un cucchiaio di plastica per attirare il pepe, ma poi come stacco il pepe dal cucciaio?
QUOTE=Breakthru;1760593]Io userei un cucchiaio di plastica per attirare il pepe, ma poi come stacco il pepe dal cucciaio?[/QUOTE]
Giusto lo tiri su per effetto elettrostatico ....poi il problema ti chiede di separarli ... il recupero del pepe è un'altro discorso...:clap::clap::clap:
Pero più che un cucchiaino userei una superficie piu grande ... :rotfl:
Giusto lo tiri su per effetto elettrostatico ....poi il problema ti chiede di separarli ... il recupero del pepe è un'altro discorso...:clap::clap::clap:
Pero più che un cucchiaino userei una superficie piu grande ... :rotfl:[/QUOTE]
Magari un sacchetto per il congelatore
Sì ...brava ... la somma di quattro cifre per uanto grandi non può dare un numero di 5 che incomnincia per 2
es. 9.999 + 9.999 = 19.998
ma ora ora passando alla 3 colonna ragionando come prima il massimo che si può raggiungere con 3 cifre 999 + 999 = 1.1998
e qundi S = 1 e M = 9 ; o S= 9 o M = 1 ma M = 1 quindi S = 9
O ragionando in maniera più semplice:
se M deve essere = 1 (per le ragioni che hai detto) anche nella 3° col. M = 1 e si sivuole che ci ci sia un riporto di 1 nella somma S + M ... S non può essere che 9 (8 o cifre o minori non darebbero riporto)
.
Quindi riepilogando S = 9; M = 1; O = 0 e si ha
. 9 . . . +
. 1 . . . +
10 . . . =
ma mancano ancora 5 cifre da trovare perchè O ce l'abbiamo già ...
Per ora sono arrivata a
9END+
10RE=
_____
10NEY
DOVE
M=1
S=9
O=0
Oggi non posso dedicarmici, magari stasera dopo cena
Vorrei riproporre questo quiz perchè è veramente intrigante ...
l'illusione è perfetta infatti:
Da dove viene il quadratino bianco?
Il paradosso di Curry, ideato nel 1953 dall’illusionista americano Paul Curry, è uno dei più famosi paradossi geometrici, in cui a indurci in errore non è l’intuito logico ma quello visivo.
Guardando nella figura i triangoli A e B viene naturale la domanda: da dove viene il quadratino bianco?
Siccome i cateti avevano lo stesso numero di quadratini e le figure geometriche inscritte pure ero portato a pensare ... che i quadratini fossero diversi nei due triangoli ... ma ingrandendo l'immagine ... le misure dei quadratini era uguale nei due triangoli ed allora mi sbagliavo! ... il motivo era una altro!:wall:
Gil
Ginnastica mentale.
Sono il figlio della madre del nipote del nonno di Crepuscolo.
Chi sono?
Il paradosso di Curry, ideato nel 1953 dall’illusionista americano Paul Curry, è uno dei più famosi paradossi geometrici, in cui a indurci in errore non è l’intuito logico ma quello visivo.
Guardando nella figura i triangoli A e B viene naturale la domanda: da dove viene il quadratino bianco?
Siccome i cateti avevano lo stesso numero di quadratini e le figure geometriche inscritte pure ero portato a pensare ... che i quadratini fossero diversi nei due triangoli ... ma ingrandendo l'immagine ... le misure dei quadratini era uguale nei due triangoli ed allora mi sbagliavo! ... il motivo era una altro!:wall:
Gil[/QUOTE]
I due triangoli hanno la stessa base e la stessa altezza, e i pezzi di cui sono composti sono gli stessi. Cosa è successo?
Dove non ci aiuta l’occhio può aiutarci la matematica. Il rapporto fra le lunghezze dei cateti è diverso nei due triangoli: è 8:3 nel triangolo rosso e 5:2 nel triangolo blu. Perciò la pendenza delle ipotenuse non è la stessa: nel triangolo A, nel punto di incontro, si piegano leggermente verso l’interno, e nel triangolo B verso l’esterno. Cioè i triangoli A e B non sono triangoli ma quadrilateri (concavo A, convesso B), e l’area di B è maggiore di quella di A: la differenza fra le aree è pari all’area del quadratino bianco.
Forse a prima vista non ci accorgiamo dell’errore perché siamo portati istintivamente a cercare nelle figure la regolarità, e vediamo un triangolo anche quando non lo è. Tanto è vero che a ideare il paradosso non è stato un matematico ma un illusionista.:wall:
Questo è il classico esempio di ragionamento ...circolare ...se vuoi risolverlo devi partire dalla fine: crepuscolo ha un nonno che ha un nipote (crepuscolo) la cui madre è. ... io (crepuscolo).
Scusa ...ma non facevi prima a dire che ... io sono crepuscolo ... senza scomodare tua madre e tuo nonno!:asd:
Comunque è bello ... crepuscolo ... ho dovto pensarci un po' ... potresti trovarmi qualcosa di più difficile! ... Grazie!:approved:
Gil
Ormai è da un pezzo che non si scomodano più.
Tra l'altro non ho conosciuto alcun nonno perché sono il più piccolo della casa.
Caro gillian è un modo come un altro per passare il tempo. Sarà pure un ragionamento circolare ma ogni tanto consiglio di andare per la tangente.
Avrei potuto chiamarlo un diallele che è lo stesso di ragionamento circolare è un termine di derivazione greca (diállēlos, "ragionamento reciproco"), usato nella logica classica per indicare un ragionamento logico fallace in cui le premesse derivano dalle conseguenze e queste da quelle, realizzando così un circolo vizioso dove la dimostrazione è solo apparente. Si tratta di una particolare forma di petitio principii, la più comune.
Per gli scettici proprio il sillogismo sarebbe un diallele perché colui che formula la premessa maggiore (per es. "tutti gli uomini sono mortali") ha concepito, intuito, la conclusione ("Socrate è mortale") ancor prima della premessa come contenuta in essa.
In logica, la definizione latina petitio principii ("petizione di principio" o "risposta con la premessa") indica un ragionamento fallace nel quale la proposizione che deve essere provata è supposta implicitamente o esplicitamente nelle premesse. L'affermazione da dimostrare, quindi, viene data per scontata durante il ragionamento che dovrebbe, al contrario, dimostrare che è vera.
Spesso nella petitio principii la conclusione è semplicemente una riscrittura d'una parte delle premesse. In casi più difficili le premesse sono la conseguenza delle conclusioni.
Un caso particolare di petitio principii è il diallele o ragionamento circolare, il quale è sempre una petitio principii in cui le premesse derivano dalle conseguenze e, a seguire, le seconde dalle prime.
Il sillogismo (dal greco συλλογισμός, syllogismòs, formato da σύν, syn, "insieme", e λογισμός, logismòs, "calcolo": quindi, "ragionamento concatenato") è un tipo di ragionamento dimostrativo che fu teorizzato per la prima volta da Aristotele, il quale, partendo dai tipi di termine "maggiore" (che funge da predicato nella conclusione), "medio" e "minore" (che funge da soggetto nella conclusione) classificati in base al rapporto contenente-contenuto, giunge ad una conclusione collegando i suddetti termini attraverso brevi enunciati (premesse).
La filosofia scolastica ha formalizzato che se almeno una delle due premesse è falsa, la proposizione conseguente è falsa. Se le premesse sono entrambe vere, invece, la conclusione non può essere falsa. Come mostrano i paradossi logici, che restano il principale limite di una logica formale, ovvero di una logica che prescinde dal contenuto dei singoli soggetti e predicati inseriti al posto delle lettere, se almeno una delle premesse è falsa, la conclusione può essere vera, perché da una falsità può seguire qualsiasi cosa - e dunque anche la verità. Pertanto, il sillogismo è uno strumento necessario, ma di per sé non sufficiente per arrivare alla verità.
https://it.wikipedia.org/wiki/Diallele
Una persona puo' diventare nonno di se stesso! quali condizioni si dovrebbero verificare ... è ammesso il matrimonio tra affini e parenti!:azz:
Basta che crei un albero genealogico.
nonno - madre - nipote
Il figlio della madre è il nipote del nonno.
Se poi la figlia del nonno che è la madre del nipote abbia messo i corni al marito che sarebbe il padre del nipote del nonno e che non viene citato, questo non è dato saperlo, poiché la madre del nipote del nonno potrebbe averlo fatto:asd:.
Se la madre avesse messo le corna al marito, che ormai è oggi quasi una regola ... non cambierebbe niente al fine del problema dove si parla di nipote e non di nipotastro/a, il problema nasce se coll'amante la madre oltre le corna avesse fatto un figlio:D ... che non sarebbe il nipote del papà della padre ... ma tutto al più un nipotastro e tu avresti un fratellastro/a ...anche se la legislazione attuale tende ad eliminare queste distinzioni, ma dal punto di vista dell'asse ereditario non entrerebbe a meno ... di testamenti del nonno ad hoc.:wall:
In una delle tanti indagine statistiche porta a porta, un signore bussa alla porta di una casa dove è atteso da una signora. La signora gli apre e lui chiede:
"Quanti figli ha?"
"Ho tre figlie." gli risponde la donna.
"Età?"
"Il prodotto delle età è 36 e la somma è uguale al numero civico di questa casa."
"Buon giorno e grazie."
L'intervistatore se ne va, ma dopo un po' ritorna e le dice:
"I dati che mi ha fornito non sono sufficienti."
La signora ci pensa un po' e replica:
"E' vero, che sbadata! La figlia maggiore ha gli occhi azzurri."
Allegato 31421
Con questo dato l'intervistatore può conoscere l'età delle tre figlie.
Se E + 0 = N
è evidente che E deve avere un riporto di 1 dalla somma dellle centinaia (2 col. a partire da destra)
allora possiamo scrivere che:
E + 1 = N
nella colonna delle decine (N + R = E) possiamo avere due casi o non c'è riporto ed allora posso scrivere N + R = E + 10 ...sostituendo alla N -> E + 1
abbiamo E + 1 + R = E + 10 cioè R = 9, ma 9 è già stato assegnato alla S ed allora ....
Allegato 31434
sono arrivata a R=8
davvero non ho una mezzora di tempo di fila da dedicarmici, insomma ce l'avrei ma mi dimentico e mi dedico ad altro, ogni volta devo ripartire
Quando trovi quella mezz'ora ... prendi in considerazione la colonna delle unità D + E = Y, per produrre un riporto nella colla delle decine bisogna che D + E = 10 + Y, cioè Y>=2 , poichè 0 e 1 sono già stati assegnati ... quindi la somma di D + E deve uguale o maggiore di 12 ... ma allora ...
Tra " falli, faro, insipido, leggera, pesco, sali, terra ": qual è l'intrusa?
B]Leggera[/B] è un aggettivo tutti gli altri sostantivi!
Insipido può funzionare come sostantivo che come aggettivo.
Ma ho l'impressione che la soluzione sia di relazione fra le varie parole ... oltretutto tu parli di intrusa al femminile ... il che mi fa pensare a terra o leggera!