Le parole altisonanti e/o semisconosciute fanno più effetto... :D
:ciaociao:
Visualizzazione Stampabile
Si può sempre andare a piedi o in bicicletta che fa pure bene alla salute:D
O cercare un passaggio da parenti o amici :)
Io a mio cognato non l'ho buttato fuori dall'auto o discriminato, usato mascherina fp2 non senza qualche preoccupazione dato che per una forma di rispetto avrebbe dovuto tenere sul muso la sua di mascherina invece no, ecco perchè anche se può sembrare eccessivo imporre il green pass sui mezzi pubblici invece sarebbe giusto dato che spesso e volentieri le minime regole di maschetina sul naso non vengono rispettate e se fai notare come l'assessore ligure rischi di finire pestato/a.
Nel mio caso quello che mi ha più infastidito non è tanto la mascherina sotto al mento, dato che per tornare in Italia aveva fatto il tampone, forse più a rischio era lui, ma il pippone no vax da "sa tutto lui" senza essere medico che mi sono dovuta sorbire.
Io sono convinta che neanche l'l'obbligo ed eventuale sollevamento di responsabilità convincerà i no vax più convinti a vaccinarsi. Sempre cognato a detta sua non si vaccinerà mai, manco sotto obbligo, quindi per me la responsabilità da firmare è solamente un pretesto, una scusa a cui aggrapparsi per sentirsi nel giusto verso il vaccino e la società.
Se l'utilità e la mancanza di alternative al momento non viene colta, assimilata, fatta propria qualunque discorso è vano.
Anche a me scoccia che certi esami siano rinviati a causa di ospedali pieni.
Ecco nella loro convinzione di difendere a spada tratta la libertà alla fine ad essere più liberi sono i vaccinati, ma difficile comprenderlo se si guarda dal loro punto di vista.
[QUOTE=LadyHawke;1795264]Si può sempre andare a piedi o in bicicletta che fa pure bene alla salute:D
O cercare un passaggio da parenti o amici :)
Io a mio cognato non l'ho buttato fuori dall'auto o discriminato, usato mascherina fp2 non senza qualche preoccupazione dato che per una forma di rispetto avrebbe dovuto tenere sul muso la sua di mascherina invece no, ecco perchè anche se può sembrare eccessivo imporre il green pass sui mezzi pubblici invece sarebbe giusto dato che spesso e volentieri le minime regole di maschetina sul naso non vengono rispettate e se fai notare come l'assessore ligure rischi di finire pestato/a.
Nel mio caso quello che mi ha più infastidito non è tanto la mascherina sotto al mento, dato che per tornare in Italia aveva fatto il tampone, forse più a rischio era lui, ma il pippone no vax da "sa tutto lui" senza essere medico che mi sono dovuta sorbire.
Io sono convinta che neanche l'l'obbligo ed eventuale sollevamento di responsabilità convincerà i no vax più convinti a vaccinarsi. Sempre cognato a detta sua non si vaccinerà mai, manco sotto obbligo, quindi per me la responsabilità da firmare è solamente un pretesto, una scusa a cui aggrapparsi per sentirsi nel giusto verso il vaccino e la società.
Se l'utilità e la mancanza di alternative al momento non viene colta, assimilata, fatta propria qualunque discorso è vano.
Quello è il meno, raramente prendo i mezzi pubblici ed in questo periodo ancora meno giacché, almeno da come la vedo io è il luogo che offre più possibilità di infettarsi... :azz:
...infatti la spesso si è ammassati, e chiaramente sedili, corrimano, pulsanti del campanello etc.non vengono sanificati dopo ogni singolo passeggero... :\:
...della pizza fuori posso anche farne a meno ed ero disposto a rinunciare pure alla palestra, la verità è che il greenpass l'ho dovuto fare per lavorare ovvero per vivere :(
:mahciao:
Vorrei capire di quale libertà si parla
Difatti siamo nel pieno di una pandemia e già dobbiamo ringraziare l’universo se non ci si ritrova dentro personalmente, o non veniamo colpiti nei nostri affetti
Tutti quanti vogliamo fare il caxxo che ci pare, nisciun è fesso
Io non vorrei la pandemia, non vorrei le mascherine, che tra l’altro mi rovinano il trucco e rischiano di farmi perdere gli orecchini
Vorrei potermi muovere liberamente nei cieli d’Europa, come ho sempre fatto
Dalle parti mie si dice: “Ra chi o vuo’?”
Traduzione: chi vuoi che ti crei questa circostanza di comodità che vuoi tu?
Non si capisce forse che tutti stiamo provando, il mondo sta provando, a venirne fuori
Che ci sia gente che voglia risposte e risoluzioni forse dal Padreterno, a me sembra cosa strana
Proviamo a chiedere a Babbo Natale se ci porta meno tamponi e vaccino e più piacevolezza per tutti :D
E vedo che sei ancora vivo e sei sopravvissuto al vaccino :)Citazione:
la verità è che il greenpass l'ho dovuto fare per lavorare ovvero per vivere
Bisognerebbe pensare in positivo come insegna lo yoga, addirittura anche quando le cose vanno male.
Conta molto anche dalle persone di cui ci si circonda, si frequenta o si conosce, non i tuttologi che si leggono in internet.
La mia guru di yoga è vaccinata e anche se per un mal di pancia o un dolore alla spalla propende per cure naturali ( per se stessa) non rifiuta e non sconsiglia le cure tradizionali quando servono, anzi ritiene proprio che il vaccino sia utile e serva.
Il mio medico curante che è impegnata attivamente negli hub vaccinali, quindi crede nell'utilità ed indispensabili dei vaccini e ed è stata una tra quei medici che durante la prima pandemia andava a visitarei suoi assistiti, pazienti nonostante il rischio, nonostante la scarsità di mascherine e mezzi di protezione e che ha perso più di un paziente causa covid, sa cosa vuol dire ammalarsi col virus e le conseguenze, gli strascichi in tanti e conosce direttamente chi lavora nelle terapie intensive e che vede morire persone.
Un'amica mia è scappata in Spagna per questo motivo. E' andata a lavorare in una fattoria sperduta sui monti dove non prende il cellulare. Chissà che così, non potendo leggere le stronzate che i novax scrivono sui social, rinsavisca.
Nessuna peste. Te ne stai a casa tua, chiuso dentro, senza rompere i maroni rischiando di far replicare il virus e le relative varianti. O di intasare le terapie intensive. Non mi pare un brutto compromesso. E' una scelta liberissima.
Vorrei che tutti fossero saggi la metà di te.
Io ho zia novax e un cugino non vaccinato perché paura.
Mia zia l'ho decisamente tagliata fuori, e per fortuna anche i miei evitano di invitarla alle cene di famiglia. Che sono entrambi soggetti fragili, per quanto vaccinati, ci manca pure portarsi il rischio in casa.
Dici bene: tutti stiamo provando a venirne fuori, e probabilmente non ci riusciremo neppure mai, considerando che i paesi poveri non hanno vaccini, con la conseguenza che le varianti proliferano che è un piacere.
E in più abbiamo quei geni dei novax, che mettono a rischio anche noi dei paesi più ricchi.
Tutti convinti di avere la verità in tasca, poi muoiono perché invece che farsi curare si auto-curano a casa con i clisteri di candeggina. Che a me va anche bene, almeno nel rifiutare le cure sono coerenti. E poi io la chiamo selezione naturale. Non fosse che diventano un problema anche per noi.
Nessuna peste. Te ne stai a casa tua, chiuso dentro, senza rompere i maroni rischiando di far replicare il virus e le relative varianti. O di intasare le terapie intensive. Non mi pare un brutto compromesso. E' una scelta liberissima.
Non che il greenpass sia una garanzia, ci si contagia ugualmente anche se forse un pò meno ma a quanto pare pian piano ci si convince a forza.....se non li puoi combattere unisciti a loro, ed ormai a frittata fatta cerco di farlo anch'io non avendo più scelta
...questo gp a due velocità mi sembra una gran c@g@t@ giacché i vaccinati sono più pericolosi dei tamponati, questi ultimi almeno sono regolarmente controllati
...ad esempio dalla prima dose non ho più fatto un tampone, ed ora scorazzo allegramente per locali palestra eventi etc senza nessuna garanzia
...ah ps.anchio detesto i novax esattamente come i sivax, e chiunque voglia imporre il suo volere agli altri
:ciaociao:
In realtà non è così.
Innanzitutto, non è vero che i vaccinati sono più pericolosi dei tamponati, perché se hai fatto il vaccino riduci il rischio di contagiare gli altri. Certo, non lo azzeri, ma lo riduci. Se fai tamponi non sei sicuro, perché il tampone dura un certo tot, e tu paradossalmente potresti contrarre il virus un minuto dopo aver fatto il tampone. E comunque è chiaro, e i medici lo dicono da sempre, che si deve continuare a utilizzare le precauzioni aggiuntive, come mascherine e distanziamento. E igienizzazione delle mani. Quindi la protezione è su più fronti. Quando vai in auto, spesso gli airbag ti salvano la vita, ma non è automatico. Per questo è importante anche seguire le regole della strada, per essere più tutelati. Il vaccino è il nostro airbag, le regole sanitarie sono il codice della strada. Se uno va in auto e non usa nè l'una né l'altra cosa, rischia di lasciarci le penne, ma soprattutto mette a rischio anche la vita degli altri.
Se dico Andrea cosa vi viene in mente?
Pensate subito ad una persona di genere maschile oppure anche femminile?
Ecco un altro mio cognato in passeggiata parentale, cioè in gruppo famigliare con una sorta di terzo grado mi ha chiesto se non mi faccio problemi o mi sono mai sentita in difficoltà quando dico il nome della compagna di mio figlio perchè qualcuno potrebbe pensare che mio figlio s'accompagna ad un maschio.
Veramente il problema non me lo sono mai posta perchè per me è sempre stato naturale chiamarla così, so che il nome in altri paesi è anche femminile e lo considero unisex forse sarà per lui un problema ma a me non era ancora capitato che qualcuno mi facesse notare la cosa, o potesse pensare che ho un figlio gay ma pure se fosse? Nei discorsi cito solitamente la compagna di mio figlio, raramente aggiungo anche il nome, e chi ci conosce sa benissimo che è donna, quindi difficile equivocare nei discorsi.
E poi ad insistere come mai i genitori hanno deciso per un nome così e bla bla bla...ma saranno motivi loro magari semplicemente perchè piaceva così? Ma perchè lo trova tanto strano?
Mi sa che il problema del genere se lo fa lui, immagino se un giorno leggesse le partecipazioni:" S. e Andrea oggi sposi" affisso in comune o sulla porta della chiesa :rotfl:
Ce li ho tutti io i cognati strani.:v
Si ma il vero problema non è che Andrea sia o meno un nome femminile, ma che la gente ti possa rompere l'anima perché si potrebbe equivocare. E quindi? Uno starà pure con chi gli pare, uomo o donna che sia? Che poi non è che siamo divisi tra gay ed etero, c'è una fascia sempre più ampia di bisessualità. Io di solito per stare tranquilla alle persone, se mi informo sulle loro relazioni, chiedo "stai con qualcuno?". Anche perché potrebbe essere dello stesso sesso o di un altro, che cambia? Sarà che moltissime mie amiche sono lesbiche o bisessuali, ma trovo la cosa di una naturalezza disarmante. Eppure quando la mia amica Denise presenta "sua moglie£ vedo che la gente ancora sussulta. E questo mi fa capire che di questo passo non ci evolveremo mai.
Il nome è comune, al femminile, come diminutivo, Andreina. Mia madre si chiamava così. Ma al di là di tutto è cosa assurda sorprendersi. Qui conferma che si tratta di un nome maschile ed anche femminile... https://www.nostrofiglio.it/nomi/and...%20apostolo%29.
Il problema che si fa lui, come tanti presumo, che se avesse un figlio omosessuale si farebbe dei problemi davanti agli altri, altrimenti non si porrebbe proprio la questione, io gli ho risposto candidamente che non mi sono mai posta il problema che pone lui quando qualcuno mi chiede il nome della morosa di mio figlio.
Ma ho scoperto perchè mi deve aver posto la domanda per sapere come la penso, lui ha un nipote che convive con un ragazzo e la cosa non è accettata dal padre di questo nipote.
Purtroppo ci sono ancora genitori che non accettano i figli per come sono, così come sono.
La maggior parte dei miei amici non si è vaccinata. Ma non mi sognerei mai di togliere l'amicizia a quelli che si sono vaccinati (spesso a causa del lavoro). Fare distinzioni di questo genere è cosa orrenda, da una parte e dall'altra. E testimonia a quale grado di imbarbarimento dei sentimenti siamo arrivati, almeno qui in Italia.
Vabbè... parlate così perchè vivete al NORDE!!!
Qui da noi siamo ancora tribali.... CALOGERO, CAMMELA... CUNCETTINA... MILINA!!!!!
CALOGERO E MILINA sono lieti di annunciare il loro matrimonio....
questi sono nomi tradizionali e.... inequivocabili!!!
:D
A Gennaio sono previsti nuovi rincari
https://www.youtube.com/watch?v=3wDQwCX_y48
Pure Salvatore :D
È vero noi del nord certe tradizioni poi non le capiamo, quello che dissi a mio suocero a suo tempo che aveva la pretesa che mettessi il suo nome a mio figlio, ero ragazza ribelle non appartenevo a certe usanze tribali, ho detto no. L'usanza è finita con lui.:v
Se è per questo io sono uscito vivo da sotto un treno.
Quando mia moglie era in dolce attesa delle nostre figlie, fino a quando il sesso non fu definito rischiai seriamente di affrontare la cosiddetta tradizione.
In caso di maschietti, almeno uno, avrei dovuto chiamarlo come mio padre, Giuseppe. Che alla fine poi si sarebbe tramutato in PIPPO. Nome e nomignolo che non sopporto.
Mio padre a dire la verità non si pronunciò mai al riguardo... ma quella subdola di mia madre, attraverso mio compare e amico, mi fece arrivare il "pizzino" in cui a suo dire,
mio padre avrebbe gradito che gli mettessi il nome suo. Per qualche mese fui veramente preoccupato. Non ho nulla contro tutti i Giuseppi, però, sinceramente, non mi andava.
Tra l'altro proprio mio padre e suo fratello maggiore, a loro volta, misero un nome leggermente diverso ai loro primi geniti (si può dire primi geniti? :D) poichè mio nonno si chiamava Antonino...
e loro misero a me e mio cugino il nome Antonio. Quando una volta, mio nonno, fece notare la differenza, mio zio, si girò dall'altra parte per l'imbarazzo, mentre mio padre, più sfacciato, gli
rispose che lui un figlio che si sarebbe chiamato poi NINO, non lo gradiva. Mio nonno, che era un sopravvissuto alla guerra di Russia, mischino, non disse più nulla e la cosa finì lì.
Quindi a mia volta, avevo anch'io la scusa che un figlio di nome PIPPO, non mi sarebbe stato gradito, ma certo l'imbarazzo di affrontare la discussione l'avevo.
Qualcuno in alto loco ha deciso di annullare il problema mandandomi due femminucce gemelle. Il problema nei loro confronti non si è posto in quanto mia moglie si chiama come mia madre e mia suocera
ha anche lei un nome simile, pertanto ad entrambi nomi di fantasia corti, per pare pandam con il cognome, relativamente lungo. :D
E vivaddio.
Poi ci si chiede perché nascere e vivere al sud è mooolto più arduo di chi nasce dove si mangia la polenta!!! :p
+++
Comunque spero mio padre da lassù possa sorvolare sulla questione e assistermi a distanza al fine del loro bene.
Oggi giornata pesante in ufficio in arrivo ben cinque navi... e questo è il periodo degli avvicendamenti degli equipaggi... tutti vogliono sbarcare prima del Natale, tutti vogliono imbarcare dopo il Natale!!!
C'è un fuggi fuggi generale!!! :D
Il mettere il nome dei nonni ai futuri nascituri
L’ho visto sempre come atto d’amore nei confronti dei nonni
Un gesto d’affetto, un voler testimoniare che ci saranno ancora e sempre, nei nipoti
Io ho sfiorato il nome Caterina, essendo nata il giorno di Santa Caterina
I nomi dei nonni erano già stati messi
Mio padre scelse un nome che gli piaceva tanto
Mia figlia l’ho chiamata come la nonna paterna, perché allora mi pareva meglio di quello che poi è stata
Si chiama pure come la mia nonna paterna, era una cosa che rendeva felice mio padre e io ne ero a mia volta felice
Avrei con amore chiamato un’altra mia figlia Alice, il nome di un’altra nonna che sicuramente sarebbe stata una nonna eccezionale :)
E cmq io più pratico e più la polenta è la mia dimensione!
Per la femmina non ho avuto problemi perchè mia suocera fece credere al marito che aveva preferito lei che non si chiamasse con il suo nome, che poi non era brutto, si chiamava come mia nonna paterna Caterina e come avrei dovuto chiamarmi io se al norde avessero adottato simili tradizioni, ma manco mia madre praticò tradizioni famigliari,da noi si usava tramandare il nome dei nonni ma morti, non da vivi, perchè mi diede il nome che piaceva a lei e abbastanza raro all'epoca, ora ce ne sono diverse.
Invece per mio figlio maschio....si scatenò una guerra, inutile le lusinghe operate da mia suocera per cercare di mantenere la pace famigliare, decisa a mettere il nome che preferivo dato che il figlio era mio, (nostro)e non del suocero e non per fare un dispetto ma perchè Salvatore proprio non mi piaceva manco come secondo nome e dato che sono per il nome unico e non due o tre nomi.
Se poi qualcuno me lo voleva imporre perchè altrimenti quello non sarebbe stato considerato nipote ma vai a....non detto così ma il senso era quello, lo scontro c'è stato anche se dopo un anno il suocero ha messo da parte l'orgoglio e si è riavvicinato.
Per lui fu una mancanza di rispetto non mettergli il suo nome dato che figlio è l'unico nipote maschio che porta il suo cognome.
Mettere il nome degli avi deve essere un piacere, e non un obbligo altrimenti non sei più figlio o nipote.
Ma poi nelle famiglie degli zii ( numerosi) di mio marito si chiamano tutti Angelo o Giuseppine, quindi quando parli devi specificare di quale Angelo parli, di zio Biagio, Bruno o altro e Pina di chi? Cugini che hanno lo stesso nome e cognome e nati nello stesso paese, cambia solo la data di nascita o l'anno, ci credo che è dura la vita al sud.:D
Per fortuna non ho dovuto sottostare alle tradizioni dei nomi tramandati: mia madre mi chiamò come la sua migliore amica di gioventù, e il nome di mia sorella lo scelsi io all'età di 5 anni (già ch'avevo un caratterino... :asd: ).
Non ho mai voluto figli, ma se li avessi avuti mai li avrei chiamati con nomi di genitori, nonni e trisavoli. Però sicuramente se avessi avuto una figlia l'avrei chiamata con il nome della mia cugina scomparsa, a cui ero molto legata: Eva.
La mia famiglia è uno sfacelo completo e la cosa oltre ad intristirmi mi irrita!
Bumble, non è che per uscire di casa debba per forza sposarsi :D
Una volta per "scappare" da casa si usava così altrimenti erano tragedie.
Pesata!
Cinque chili di gatta! O si mette a far più movimento o....la facciamo al forno con le patatine :D
Non si può dormire tutto il giorno! Che gli diciamo poi alla veterinaria? Che d'inverno va in letargo e gli altri mesi dorme uguale?
Vabbè, così si crea la propria famiglia, su misura.
È triste esser single... e i compagni, di solito son tutti comunisti. :D