Visualizzazione Stampabile
-
AMARSI UN PO'
Amarsi un po'
È come bere
Più facile
È respirare
Basta guardarsi e poi
Avvicinarsi un po'
E non lasciarsi mai
Impaurire no, no!
Amarsi un po'
È un po' fiorire
Aiuta sai
A non morire
Senza nascondersi
Manifestandosi
Si può eludere
La solitudine
Però, però volersi bene no
Partecipare
È difficile
Quasi come volare
Ma quanti ostacoli
E sofferenze e poi
Sconforti e lacrime
Per diventare noi
Veramente noi
Uniti....Indivisibili....
LUCIO BATTISTI
-
LETTERA -Guccini
In giardino il ciliegio è fiorito agli scoppi del nuovo sole,
il quartiere si è presto riempito di neve di pioppi e di parole.
All' una in punto si sente il suono acciottolante che fanno i piatti,
le TV son un rombo di tuono per l' indifferenza scostante dei gatti;
come vedi tutto è normale in questa inutile sarabanda,
ma nell' intreccio di vita uguale soffia il libeccio di una domanda,
punge il rovaio d' un dubbio eterno, un formicaio di cose andate,
di chi aspetta sempre l' inverno per desiderare una nuova estate...
Son tornate a sbocciare le strade, ideali ricami del mondo,
ci girano tronfie la figlia e la madre nel viso uguali e nel culo tondo,
in testa identiche, senza storia, sfidando tutto, senza confini,
frantumano un attimo quella boria grida di rondini e ragazzini;
come vedi tutto è consueto in questo ingorgo di vita e morte,
ma mi rattristo, io sono lieto di questa pista di voglia e sorte,
di questa rete troppo smagliata, di queste mete lì da sognare,
di questa sete mai appagata, di chi starnazza e non vuol volare...
Appassiscono piano le rose, spuntano a grappi i frutti del melo,
le nuvole in alto van silenziose negli strappi cobalto del cielo.
Io sdraiato sull' erba verde fantastico piano sul mio passato,
ma l' età all' improvviso disperde quel che credevo e non sono stato;
come senti tutto va liscio in questo mondo senza patemi,
in questa vista presa di striscio, di svolgimento corretto ai temi,
dei miei entusiasmi durati poco, dei tanti chiasmi filosofanti,
di storie tragiche nate per gioco, troppo vicine o troppo distanti...
Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni
di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni,
gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti,
l' arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
Come vedi tutto è usuale, solo che il tempo stringe la borsa
e c'è il sospetto che sia triviale l' affanno e l' ansimo dopo una corsa,
l' ansia volgare del giorno dopo, la fine triste della partita,
il lento scorrere senza uno scopo di questa cosa... che chiami... vita...
-
Un capolavoro, il testo è tratto dall'Ecclesiaste (Bibbia) e potrebbe fare la felicità di Cono...
Turn! Turn! Turn!
The Byrds
A tutto (gira, gira, gira)
To everything (turn, turn, turn)
C'è una stagione (gira, gira, gira)
There is a season (turn, turn, turn)
E un tempo per ogni scopo, sotto il cielo
And a time to every purpose, under heaven
Un tempo per costruire, un tempo per crollare
A time to build up, a time to break down
Un tempo per ballare, un tempo per piangere
A time to dance, a time to mourn
Un tempo per gettare pietre, un tempo per raccogliere pietre insieme
A time to cast away stones, a time to gather stones together
A tutto (gira, gira, gira)
To everything (turn, turn, turn)
C'è una stagione (gira, gira, gira)
There is a season (turn, turn, turn)
E un tempo per ogni scopo, sotto il cielo
And a time to every purpose, under heaven
Un tempo di amore, un tempo di odio
A time of love, a time of hate
Un tempo di guerra, un tempo di pace
A time of war, a time of peace
Una volta che puoi
A time you may…
https://www.youtube.com/watch?v=BPbR3uovtf8
-
Momenti perfetti
Giusy Ferreri
E cammino distratta
Tra le foglie in autunno
Ho tenuto il tuo nome al riparo dal freddo
Della notte passata
A parlare di tutto
Senza troppe domande
E mi sono persa nei tuoi occhi sinceri
Che danno più luce anche ai giorni neri
Guarda il sole stamattina
E abbracciami amore mio
C'è soltanto il "qui ed ora"
Ci sei tu, ci sono io
Sembra tutto complicato
Tempo perso
Ma non lo è affatto
Siamo tanti lineamenti
Siamo momenti perfetti
Siamo momenti perfetti
Ti ho incontrato per caso
Ma ti ho amato per scelta
Ora diamoci tempo, non avere fretta
Io ti tengo per mano
Ma tu tienimi stretta
E se a volte nel caos
Ti sentissi vuoto
Io sarò li al tuo fianco
E al futuro ci penseremo dopo
Guarda il sole stamattina
E abbracciami amore mio
C'è soltanto il "qui ed ora"
Ci sei tu, ci sono io…
-
IL TAVOLO DEL TEMPO (Time table, Genesis)
Un tavolo intagliato di quercia
ci racconta una storia
dei tempi in cui i re e le regine
sorseggiavano il vino dai calici d’oro,
mentre il prode conduceva le dame
fuori dalla sala tra freschi pergolati.
Era un’epoca di valorosi, e nascevano le leggende,
un’epoca in cui per un uomo l’onore significava
più della vita stessa,
Ed i giorni conoscevano solo duelli
per decidere il torto dalla ragione
per mezzo di lance e spade.
Perché, perché
non possiamo mai essere sicuri finchè non veniamo uccisi
o non dobbiamo uccidere per una risposta?
Perché, perché
dobbiamo far patire una razza per renderci conto
che non esiste una razza più nobile della altre?
Forse perché nel tempo e nello spazio,
anche se i nomi cambiano,
ogni viso conserva la maschera che ha portato.
Un tavolo pieno di polvere
Che sa di vecchio
Argento annerito che giace dimenticato per terra,
un solo fioco raggio di luce che filtra
attraverso quella pellicola di grigio
che offusca i vetri.
Sono spariti gli intagli,
insieme a tutti coloro i quali vi lasciarono il loro segno,
sono scomparsi quei re e quelle regine,
ormai sono rimasti solo i topi a comandare
e i deboli devono morire, secondo una legge della natura
antica quanto tutti loro.
Ma perché, perché
non possiamo essere sicuri fino a che non moriamo
o uccidiamo per una risposta?
Perché, perché
dobbiamo far soffrire una razza per capire
che non esiste una razza più nobile delle altre?
Forse perché nel tempo e nello spazio,
sebbene i nomi cambino,
ogni viso conserva la maschera che ha indossato.
https://www.youtube.com/watch?v=3DJVfgXi57o
-
Per quando la gente ci viene a noia, o quando ci si sente fuori dal tempo, dal mondo, da tutto.
Amico Fragile
Evaporato in una nuvola rossa
in una delle molte feritoie della notte
con un bisogno d'attenzione e d'amore
troppo, "Se mi vuoi bene piangi "
per essere corrisposti,
valeva la pena divertirvi le serate estive
con un semplicissimo "Mi ricordo":
per osservarvi affittare un chilo d'erba
ai contadini in pensione e alle loro donne
e regalare a piene mani oceani
ed altre ed altre onde ai marinai in servizio,
fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli
senza rimpiangere la mia credulità
Perché già dalla prima trincea
ero più curioso di voi,
ero molto più curioso di voi.
E poi sorpreso dai vostri "Come sta"
meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci,
tipo "Come ti senti amico, amico fragile,
se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te"
"Lo sa che io ho perduto due figli"
"Signora lei è una donna piuttosto distratta."
E ancora ucciso dalla vostra cortesia
nell'ora in cui un mio sogno
ballerina di seconda fila,
agitava per chissà quale avvenire
il suo presente di seni enormi
e il suo cesareo fresco,
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra.
E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi.
Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta
fino a farle spalancarsi la bocca.
Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli
di parlare ancora male e ad alta voce di me.
Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo
con una scatola di legno che dicesse perderemo.
Potevo chiedere come si chiama il vostro cane
Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero.
Potevo assumere un cannibale al giorno
per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle.
Potevo attraversare litri e litri di corallo
per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci.
E mai che mi sia venuto in mente,
di essere più ubriaco di voi
di essere molto più ubriaco di voi.
-
Quattro stracci - Francesco Guccini
E guardo fuori dalla finestra
E vedo quel muro solito che tu sai
Sigaretta o penna nella mia destra
Simboli frivoli che non hai amato mai
Quello che ho addosso non ti è mai piaciuto
Racconto e dico e ti sembro muto
Fumare e scrivere ti suona strano
Meglio le mani di un artigiano
E cancellarmi è tutto quel che fai
Ma io sono fiero del mio sognare
Di questo eterno mio incespicare
E ridi in faccia a quello che cerchi e che mai avrai
Non sai che ci vuole scienza
Ci vuol costanza, ad invecchiare
Senza maturità
Ma maturo o meno, io ne ho abbastanza
Della complessa tua semplicità
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione
Coi tuoi "Also Sprach" di maturazione
O è un'illusione pronta per l'uso
Da eterna vittima d'un sopruso
Abuso d'un mondo chiuso e fatalità
Ognuno vada dove vuole andare
Ognuno invecchi come gli pare
Ma non raccontare a me che cos'è la libertà
La libertà delle tue pozioni
Di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia
Di manuali contro le frustrazioni
Le inibizioni che provavi qui a casa mia
La noia data da uno non pratico
Che non ha il polso di un matematico
Che coi motori non ci sa fare
E che non sa neanche guidare
Un tipo perso dietro le nuvole e la poesia
Ma ora scommetto che vorrai provare
Quel che con me non volevi fare
Fare l'amore, tirare tardi o la fantasia
La fantasia può portare male
Se non si conosce bene come domarla
Ma costa poco, val quel che vale
E nessuno ti può più impedire di adoperarla
Io, se Dio vuole, non son tuo padre
Non ho nemmeno le palle quadre
Tu hai la fantasia delle idee contorte
Vai con la mente e le gambe corte
Poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla
Le vie del mondo ti sono aperte
Tanto hai le spalle sempre coperte
Ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla
Per rifiutare sei stata un genio
Sprecando il tempo a rifiutare me
Ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio
Se guardo bene no, non c'è un perché
Nata di marzo, nata balzana
Casta che sogna d'esser puttana
Quando sei dentro vuoi esser fuori
Cercando sempre i passati amori
Ed hai annullato tutti fuori che te
Ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri
Quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
Persa a cercar per sempre quello che non c'è
Io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri
Quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
Persa a cercar per sempre quello che non c'è
Io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri
Quei quattro stracci in cui hai buttato l'ieri
Persa a cercar per sempre quello che non c'è
-
In memoria del grande Pino....
DUBBI NON HO
Io che non seguo il mio cuore
Perché so già dove mi porterà
Fra milioni di persone
Lui ha scelto te, e non ti tradirà
Non mi fido del mio cuore
Perché so già che soffrirò
In amore non c'e' ragione
Perché dubbi non ho
Perché dubbi non ho
Mai nessuna mi ha mai detto
Sono pazza di te
Mai mai nessuna è grande come te
Che metti i tuoi sogni dentro ai miei
E riesci ad essere sempre come sei
Come sei
Forse seguirò il mio cuore
O forse l'ho seguito già
In amore non c'è ragione
Perché dubbi non ha
Perché' dubbi non ha
Mai nessuna mi ha mai detto
Sono pazza di te
Mai mai nessuna è grande come te
Che metti i tuoi sogni dentro ai miei
E riesci ad essere sempre come sei
Come sei, come sei
Mai nessuna mi ha mai detto
Sono pazza di te
Mai mai nessuna è grande come te
Che metti i tuoi sogni dentro ai miei e riesci ad essere sempre come sei.
-
This is the dawning of the age of Aquarius
The age of Aquarius
Aquarius! Aquarius!
Harmony and understanding
Sympathy and trust abounding
No more falsehoods or derisions
Golden living dreams of visions
Mystic crystal revelation
And the mind's true liberation
Aquarius! Aquarius!
When the moon is in the Seventh House
and Jupiter aligns with Mars
Then peace will guide the planets
And love will steer the stars
This is the dawning of the age of Aquarius
The age of Aquarius
Aquarius! Aquarius!
As our hearts go beating through the night
We dance unto the dawn of day
To be the bearers of the water
Our light will lead the way
We are the spirit of the age of Aquarius
The age of Aquarius
Aquarius! Aquarius!
Harmony and understanding
Sympathy and trust abounding
Angelic illumination
Rising fiery constellation
Travelling our starry courses
Guided by the cosmic forces
Oh, care for us; Aquarius
Let the sunshine
Let the sunshine in
The sunshine in
Let the sunshine
Let the sunshine in
The sunshine in
Versione italiana di Alberto Truffi, da Musica e Memoria
ACQUARIO!
Quando la Luna entrerà nella Settima Casa
e Giove si allinerà con Marte 1
allora sarà la pace a guidare i pianeti
e sarà l'amore a guidare le stelle
Sta sorgendo l'era dell'Acquario
l'era dell'Acquario
Acquario! Acquario!
Ci saranno in abbondanza armonia e comprensione
tolleranza e verità
non più ipocrisia e scherno.
I nostri sogni e i nostri ideali diventeranno reali
Una rivelazione mistica, limpida come il cristallo
ed una vera liberazione della mente.
Acquario! Acquario!
Quando la Luna entrerà nella Settima Casa
e Giove si allinerà con Marte
allora sarà la pace a guidare i pianeti
e sarà l'amore a guidare le stelle
Sta sorgendo l'era dell'Acquario
l'era dell'Acquario
Acquario! Acquario!
Mentre i nostri cuori battono per tutta la notte
balliamo fino al sorgere del giorno
per essere i portatori dell'acqua
la nostra luce indicherà la via
Noi siamo l'energia interna dell'era dell'Acquario
l'era dell'Acquario
Acquario! Acquario!
Ci saranno in abbondanza armonia e comprensione
tolleranza e verità
non più ipocrisia e scherno.
Una pura illuminazione
sorgerà fiammeggiante tra le costellazioni
viaggiando lungo le nostre rotte tra le stelle
guidata da forze cosmiche.
Oh, abbi cura di noi, Acquario
Fai entrare la luce del sole splendente 2
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendente
Fai entrare la luce del sole splendente
Fai entrare la luce del sole splendente
La luce del sole splendente
https://www.youtube.com/watch?v=ILSr9BbhoJQ
-
E DIMMI CHE NON VUOI MORIRE
Guarda, io sono la sola ormai
Credi, non c'è più nessuna che
Quando chiedi troppo e lo sai
Quando vuoi quello che non sei te
Ricordati di me, forse non mi credi
Sguardi, guarda sono qui per me
Non ti ricordi, eri come loro te
Tutti quanti sono degli eroi
Quando vogliono qualcosa, beh
Lo chiedono lo sai, a chi può sentirli
La cambio io la vita che
Non ce la fa a cambiare me
Bevi qualcosa, cosa volevi
Vuoi far l'amore con me
La cambio io la vita che
Che mi ha deluso più di te
Portami al mare, fammi sognare
E dimmi che non vuoi morire
Dimmi, sono solo guai per te
Dimmi, ti sei ricordato che
Hai una donna che se non ci sei
Come fa a resistere senza te
Piangi insieme a me, dimmi cosa cerchi
La cambio io la vita che
Non ce la fa a cambiare me
Bevi qualcosa, se non ti siedi
Vuoi far l'amore con me
La cambio io la vita che
Che mi ha deluso più di te
Portami al mare, fammi sognare
E dimmi che non vuoi morire, la la la, la la la
E dimmi che non vuoi morire, la la la, la la la
La la la la la la
(MANGO - PATTY PRAVO)
-
Il peso del coraggio
Fiorella Mannoia
Sono questi i vuoti d'aria
Questi vuoti di felicità
Queste assurde convinzioni
Tutte queste distrazioni
A farci perdere
Sono come buchi neri
Questi buchi nei pensieri
Si fa finta di niente
Lo facciamo da sempre
Ci si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Ognuno ha i suoi diritti
Ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo
Il peso del coraggio
E ho capito che non sempre il tempo cura le ferite
Che sono sempre meno le persone amiche
Che non esiste resa senza pentimento
Che quello che mi aspetto è solo quello che pretendo
E ho imparato ad accettare che gli affetti tradiscono
Che gli amori anche i più grandi poi finiscono
Che non c'è niente di sbagliato in un perdono
Che se non sbaglio non capisco io chi sono
Sono queste devozioni
Queste manie di superiorità
C'è chi fa ancora la guerra
Chi non conosce vergogna
Chi si dimentica
Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
Che ognuno ha i suoi diritti e ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo
Il peso del coraggio
E ho capito che non serve il tempo alle ferite
Che sono sempre meno le persone unite
Che non esiste azione senza conseguenza
Chi ha torto e chi ha ragione quando un bambino muore
E allora stiamo ancora zitti perché così ci preferiscono
Tutti zitti come cani che obbediscono
Ci vorrebbe più rispetto
Ci vorrebbe più attenzione
Se si parla della vita
Se parliamo di persone
Siamo il silenzio che resta dopo le parole
Siamo la voce che può arrivare dove vuole
Siamo il confine della nostra libertà
Siamo noi l'umanità
Siamo il diritto di cambiare tutto e di ricominciare
Ricominciare
Ognuno gioca la sua parte in questa grande scena
Ognuno ha i suoi diritti
Ognuno ha la sua schiena
Per sopportare il peso di ogni scelta
Il peso di ogni passo
Il peso del coraggio
Il peso del coraggio
-
-
L'ho postata anche.nei video. È molto profondo ancora di più dopo la scomparsa della primogenita, poveretta.
Niccolò Fabi, Io sono l'altro, 2019
Io sono l'altro
Sono quello che spaventa
Sono quello che ti dorme
Nella stanza accanto
Io sono l'altro
Puoi trovarmi nello specchio
La tua immagine riflessa
Il contrario di te stesso
Io sono l'altro
Sono l'ombra del tuo corpo
Sono l'ombra del tuo mondo
Quello che fa il lavoro sporco
Al tuo posto
Sono quello che ti anticipa al parcheggio
E ti ritarda la partenza
Il marito della donna di cui ti sei innamorato
Sono quello che hanno assunto quando ti hanno licenziato
Quello che dorme sui cartoni alla stazione
Sono il nero sul barcone
Sono quello che ti sembra più sereno
Perché è nato fortunato
O solo perché ha vent'anni in meno
Quelli che vedi sono solo i miei vestiti
Adesso facci un giro e poi mi dici
E poi
Io sono il velo
Che copre il viso delle donne
Ogni scelta o posizione
Che non si comprende
Io sono l'altro
Quello che il tuo stesso mare
Lo vede dalla riva opposta
Io sono tuo fratello
Quello bello
Sono il chirurgo che ti opera domani
Quello che guida mentre dormi
Quello che urla come un pazzo e ti sta seduto accanto
Il donatore che aspettavi per il tuo trapianto
Sono il padre del bambino handicappato
Che sta in classe con tuo figlio
Il direttore della banca dove hai domandato un fido
Quello che è stato condannato
Il presidente del consiglio
Quelli che vedi sono solo i miei vestiti
Adesso vacci a fare un giro e poi mi dici
E poi mi dici
Mi dici
E poi mi dici
Mi dici
E poi mi dici
E poi mi dici
Mi dici
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Fiorella m'annoia... :D
Ho sbagliato tante volte nella vita
Chissà quante volte ancora sbaglierò
In questa piccola parentesi infinita
Quante volte ho chiesto scusa e quante no
È una corsa che decide la sua meta
Quanti ricordi che si lasciano per strada
Quante volte ho rovesciato la clessidra
Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa, che passa
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
Tenersela stretta
Siamo eterno, siamo passi, siamo storie
Siamo figli della nostra verità
E se è vero che c'è un Dio e non ci abbandona
Che sia fatta adesso la sua volontà
In questo traffico di sguardi senza meta
In quei sorrisi spenti per la strada
Quante volte condanniamo questa vita
Illudendoci d'averla già capita
Non basta, non basta
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
A tenersela stretta
A chi trova se stesso nel proprio coraggio
A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
A chi lotta da sempre e sopporta il dolore
Qui nessuno è diverso, nessuno è migliore
A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero
A chi resta da solo abbracciato al silenzio
A chi dona l'amore che ha dentro
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda, se cadi ti aspetta
E siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
A tenersela stretta
Che sia benedetta
-
Iron and Wine, pseudonimo di Samuel Ervin Beam
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...gyUb3mSipKBZ&s
Passing afternoon
https://www.youtube.com/watch?v=P7jwLxkN8gI
Colonna sonora Dr. House 4. Un episodio sulla morte di un personaggio. A parte questo il testo è pensoso ma non triste.
There are times that walk from you like some passing afternoon
Summer warmed the open window of her honeymoon
And she chose a yard to burn but the ground remembers her
Wooden spoons, her children stir her Bougainvillea blooms
There are things that drift away like our endless, numbered days
Autumn blew the quilt right off the perfect bed she made
And she's chosen to believe in the hymns her mother sings
Sunday pulls its children from the piles of fallen leaves
There are sailing ships that pass all our bodies in the grass
Springtime calls her children until she let's them go at last
And she's chosen where to be, though she's lost her wedding ring
Somewhere near her misplaced jar of Bougainvillea seeds
There are things we can't recall, Blind as night that finds us all
Winter tucks her children in, her fragile china dolls
But my hands remember hers, rolling around the shaded ferns
Naked arms, her secrets still like songs I'd never learned
There are names across the sea, only now I do believe
Sometimes, with the window closed, she'll sit and think of me
But she'll mend his tattered clothes and they'll kiss as if they know
A baby sleeps in all our bones, so scared to be alone
Passando il pomeriggio
Ci sono periodi che passano
come fossero pomeriggi
l’estate scaldò la finestra aperta
della sua luna di miele
e lei scelse un cortile da bruciare
ma la terra si ricorda di lei
cucchiai di legno, i suoi bambini
agitano i fiori della Bougainvillea
Ci sono cose che passano
come i nostri infiniti giorni numerati
l’autunno soffiò via la trapunta
dal letto che aveva preparato
e ha scelto di credere
negli inni che sua madre canta
domenica allontana i bambini
dalle pigne di foglie cadute
Ci sono navi che oltrepassano
i nostri corpi sull’erba
la primavera chiama i suoi bambini
finché alla fine li lascia andare
e ha scelto dove stare
anche se ha perso la sua fede nuziale
in qualche luogo vicino
al barattolo di semi di Bougainvillea
Ci sono cose che non possiamo ricordare
cieche come la notte che ci sorprende
l’inverno rimbocca le coperte ai suoi bambini
le sue fragili bambole di porcellana
ma le mie mani ricordano le sue
rotolando intorno alle felci ombrose
braccia nude, i suoi segreti amano ancora
canzoni che non avrei mai imparato
Ci sono nomi oltre il mare
a cui solo ora credo
a volte con le finestre chiuse
lei si siede e pensa a me
ma rimetterà a posto i suoi vestiti strappati
e si baceranno come se sapessero
un bambino dorme nelle nostre ossa
spaventato di essere solo.