"Sessualizziamo le amicizie", dicevamo un tempo alle nostre "amiche"... :D
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"Sessualizziamo le amicizie", dicevamo un tempo alle nostre "amiche"... :D
Nel caso dovesse passare Cono
Per ricordargli una Monica candida
Così molla noi :asd:
Per chi non lo sapesse per Cono
Monica è Divina :D
http://youtu.be/RwELUuSEOKY
direi che è solo una questione di cultura, di modelli, come per ogni cosa;
80 anni fa - ma anche molto meno - era pensabile in nome della Patria sparare in testa ad un bambino, anche solo per obbedire ad un ordine; figuriamoci quanto può essere facile cambiare i propri comportamenti sessuali, se c'è un modello che li inserisce in un archetipo "virtuoso", accettabile;
questo lo fa la letteratura, di livello o popolare, il cinema, la tv e tutto il resto; nella mia generazione non esisteva un modello diffuso "autonomo" di sessualità a minor intensità di quella della coppia stabile; cioè, esistevano modelli reattivi, d'élite, che ci sono sempre stati, come espressione di potenza o contestazione dell'ordine costituito; dai tradimenti aristocratici dei canti trobadorici - il principe può - a Bukowski - l'intellettuale può - passando per Laclos o Sade, poi Maupassant, Tolstoj - gli aristocratici e i borghesi possono, il popolino no - ecc...
io avevo 17 anni 40 anni fa; nel frattempo, sono scorsi quattro decenni di porno-pop nella cultura popolare, al punto che Rocco Siffredi è un simpatico personaggio che pubblicizza le patatine, senza alcuno scandalo o polemica;
40 anni fa, il 95% dei ragazzi non avrebbe nemmeno contemplato la pratica del sesso orale ad una donna, che oggi è la regola numero 1 della sufficienza, e il lato B era considerato il luogo di una prassi anticoncezionale obsoleta, da contadine che volevano evitare più di 12 figli;
oggi, la cassiera del supermercato trova normale rappresentarsi come la partner di un film di Rocco, e mentre passa allo scan il tuo minetsrone surgelato parla con la collega della fragolina che si è fatta tatuare sulla chiappa sinistra il fine settimana scorso e che esibirà in spiaggia; a prescindere da quello che poi pratica in privato, il messaggio diffuso è chiaro;
ora, fatti salvi giudizi e opinioni personali, è un fatto che le generazioni più giovani siano state per decenni a contatto con modelli di comportamento diversi da quelli standard della mia, diventati pensabili e normali nel quadro di archetipi in cui c'è una qualche forma di ordine, che li rende praticabili in un quadro di normalità;
ognuno interpreta un personaggio archetipico con le sue ragioni e giustificazioni; un'amante in una certa epoca non ce la faceva reggere il ruolo della svergognata, senza giustificazioni; dopo 30 anni di letteratura popolare e cinema ha il suo archetipo eroico di paladina dell'amore vero e sacrificale, degno da rivendicare; mentre il marito-padrone parallelamente lo perde; poi diventa altro, e il femminismo le assegna nuovi valori e disvalori, un nuovo archetipo;
certi sentimenti, come il possesso esclusivo e la sessualità come esclusiva di un contesto impegnato ed esclusivo, possono sembrare eterni; ma ci sta che con un immaginario diffuso diverso molte cose potrebbero diventare normali, nel momento in cui si disattiva il riflesso condizionato per cui quell'intimità genera automaticamente determinate aspettative;
in gran parte, credo che per molte persone sia già così, anche se la mia impressione è che per il momento siamo ancora in una fase di transizione, in cui infatti la cosa viene rivendicata come degna di nota, non ordinaria.
Si, ma Axe raccontaci le tue esperienze, mica le statistiche! :asd:
che vuoi sapere, le esperienze di un cretino ? ti accontento :D
fino ai 35 anni sono stato il "terzo", ma le volevo tutte per me; in un caso ero innamorato davvero; quindi, invece di fare allegramente il trombamico amante autonomo, e cercarmene anche altre, volevo essere assunto in esclusiva e mi struggevo; quelle volevano scopare e io mi volevo fidanzare; sarei stato da prendere a ceffoni per aver buttato alle ortiche tanto ben di Dio; che poi, non capivo; perché come stallone non credo di essere oggettivamente un gran che; ma pensavo di essere il fidanzato ideale :asd:
poi ho sperimentato la coppia a più riprese, in cui sono stato anche in quel caso fedele; qualche cosa fugace negli intervalli, e infine una cosa eccezionale, ma sempre incasinata;
l'ho bell'e detto che faccio parte di una generazione non attrezzata psicologicamente; sono antico nell'animo, io :asd:
in effetti, la circostanza del sesso tra amici credo che vada a sostituire una componente di complicità dell'amore di coppia, quella eversiva; entrambi devono trovare una certa gratificazione anche nel raccontarsi come superiori alle dipendenze di coppia e compiacersene, che è una cosa che oggi capisco.
Quelle volevano scopare e io mi volevo fidanzare :rotfl:
Da Nobel proprio!!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Axe, un mito!
Per me l'amicizia non combina col sesso ma con l'amore reciproco tra due che si amano...
Io non ho capito la domanda e comincio pure ad avere vuoti di memoria :v
Ho una storia molto singolare e demodé. Sono stata molto condizionata da pippe mentali, morali ed ambiente, quindi ho vissuto molta frustrazione erotica. Tornassi indietro farei diversamente, ma non rinnego la mia vita, ero quella persona, in un mondo diverso. Vedo mia figlia e le sue amiche vivere queste cose in modo molto più libero e spontaneo, non c'è l'ansia e l"obbligo di legarsi, come ai miei tempi, e penso che sia un bene.
Io mi affeziono, l'amicizia è il mio modo di amare "sano", e non ho innato il senso dell'esclusivitá, quindi probabilmente sarei stata un'ottima trombamica: la prossima vita, forse :v
Nahui ha scrittoCiao Nahui, la tua frase mi fa pensare che in Occidente si è passati dal concetto di “orgasmo proibito" (perché nel passato considerato peccaminoso) a quello del “diritto all’orgasmo”.Citazione:
Sono stata molto condizionata da pippe mentali, morali ed ambiente, quindi ho vissuto molta frustrazione erotica. Tornassi indietro farei diversamente,
Il cambio di paradigma ha avuto un effetto paradossale: l’orgasmo come costrizione.
Tale “obbligo” coinvolge il coito nell’ansia da prestazione per l’affannosa ricerca del raggiungimento dell’orgasmo, non importa come, e pone un vincolo alla libera espressione della propria sessualità.
Uno studio effettuato da ricercatori dell’università di Chicago evidenzia che il coito finalizzato all’orgasmo limita la possibilità di provare pienamente il piacere sessuale durante le tappe intermedie per raggiungere la “meta”.
Inoltre, lo stesso studio rileva che durante l’amplesso nella maggior parte dei maschi hanno un ruolo determinante le paure, gli stati d’ansia causati:
dal timore della “caduta” dell’erezione durante il rapporto sessuale;
dal confronto da parte della donna con altri uomini avuti in precedenza;
di non saper dare o non riuscire a dare il massimo del piacere alla partner.
Per i maschi è l’orgasmo della donna a dare valore alla loro performance.
Col passar del tempo le “sconfitte” inducono spesso le donne a sottrarsi al coito con la solita frase “tesoro, ho mal di testa. Ma anche gli uomini dopo ripetute défaillances preferiscono sottrarsi al rapporto sessuale per evitare le sgradite conseguenze e dicono di soffrire di “cefalea coitale”, oppure optano per la castità, a detrimento dell' intesa di coppia che viene inevitabilmente minata, con conseguente ricerca di altro/a partner.
Ho letto "ciofeca coitale".
Bauxite ha scrittoCapita di rivelarsi tale. Le conseguenze ? Ti va di raccontarle ?Citazione:
Ho letto "ciofeca coitale".
Ciofeca è un’interessante parola. Durante la seconda guerra mondiale alludeva ad una bevanda di cattivo sapore usata come succedaneo del caffè,. Di questo ce n'era poco in circolazione e veniva acquistato dai benestanti.
La ciofeca era ottenuta con l’orzo tostato, oppure le fave, la cicoria ed altro.
Il noto attore Totò usò il lemma in alcuni film: "Questo caffè è una ciofeca!".
Per estensione con ciofeca s’intende ciò che fa schifo, che è di scarsa qualità, che vale poco in confronto a come dovrebbe essere.
Invece l’orgasmo coitale è determinante nella relazione di coppia.
Per le donne è uguale
Vedere l'uomo godere è profondamente soddisfacente
Per quanto riguarda gli stati di ansia, io stento a credere che tra due persone che stanno condividendo un momento di intimità ci siano tutte queste domande di mezzo
Meno domande, procedi libero
Godi e fai godere!