Perch� la mia spirale si � trasformata in un gatto nero? Maleficioooooooo! :bua:
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Perch� la mia spirale si � trasformata in un gatto nero? Maleficioooooooo! :bua:
E come sarebbe possibile? Un gianista che disegna la svastica per terra col riso, una volta appreso che lo stesso simbolo � stato usato in Germania dai nazisti, non ripudia se' stesso, ma coloro che anno usato la svastica per ideologie sbagliate.
Non � propriamente un simbolo perch� � una scritta in sanscrito credo, ma in fondo le lettere sono simboli, e soprattutto queste ne sono assorte
Il simbolo dell' OM (o aum) :)
Allegato 25102
So che sto pisciando fuori dal vaso, ma quest'immagine per me � un simbolo di forza, di sacrificio, di estremo impegno e di volont� di giustizia. Ed � diventata un simbolo.
:approved:
:clap
http://rici86.altervista.org/celti/simboli_triskell.php
questo � molto bello!!
Se ancora esiste il simbolo vuol dire che la sostanza non c'�, e quando c'� la sostanza cessa il compito del simbolo.
In un libro ho trovato, ovviamente perch� ho cercato:asd:.
Per spiegare il SIMBOLO partiamo dal concetto di SEGNO.
Si chiama SEGNO qualsiasi realt� che, quand'� conosciuta, porta a conoscerne un'altra. Quando la mente si imbatte in un SEGNO, � obbligata a cambiar direzione: il SEGNO le fa comprendere un'altra cosa. Il segno pu� essere un'azione ( lo starnuto, segno di raffreddore), un oggetto ( il fumo, segno del fuoco) o una situazione ( essere bagnato, SEGNO, per esempio, che � piovuto). la connessione tra SEGNO e significato pu� essere naturale ( latrato> cane) o arbitraria, stabilita per convenzione ( alfabeto, il suono delle lettere). Ma c'� una terza specie di connessione, che pu� chiamarsi intuitiva: il cielo pu� evocare la divinit�; quest'ultimo tipo di connessione � quella propria del SIMBOLO.
Di fatto dentro la categoria SEGNO si possono distinguere i SEGNALI dai SIMBOLI.
Il SEGNALE � la modalit� pi� semplice del SEGNO; in esso spicca soprattutto il suo aspetto oggettivo agli occhi di uno spettatore. Il SEGNALE si fonda infatti sull'associazione di due realt� concrete unite da una connessione naturale ( fumo>fuoco) o convenzionale ( color verde> passaggio libero); lo spettatore conoisce l'esistenza di entrambe le realt� e sa per esperienza o apprendimento la connessione esistente tra esse.
Il SIMBOLO, da parte sua, � un SEGNO che combina due aspetti della realt�: uno per cos� dire oggettivo, e l'altro soggettivo. L'uomo, che vive al tempo stesso a contatto col mondo interiore della sua esperienza e col mondo esteriore degli esseri e degli oggetti, cerca di identificare, spiegare e ordinare le sue esperienze interiori e quelle provocate dal mondo esteriore, per trovare un punto di riferimento. Creando SIMBOLI cerca di formulare tali esperienze cos� da dare loro un senso e trovare simultaneamente quello degli esseri e oggetti che le provocano.
Il SIMBOLO possiede quindi due componenti: una esperienziale, prerazionale, che ha le sue radici nel mondo interiore delle emozioni, nello strato psichico dell'inconscio; l'altra razionale, appartenente allo strato della conoscenza riflessa.
L'unione di entrambe le componenti costituisce il SIMBOLO.. Questo pu� quindi definirsi come la formazione figurata di un'esperienza umana, allo scopo di attribuirle un senso all'interno del mondo.
L'immagine o realt� in cui si incarna il SIMBOLO si chiama SIGNIFICANTE; l'esperienza espressa � il SIGNIFICATO.
Ma te credi nel significato universale della Pace? Se si, � chiaro che la prima cosa sia viverlo concretamente nella propria vita. Identificarsi in un simbolo, ne � solo la logica conseguenza.....
Un invito alla pace dei sensi?
Ahahahahahahaha no, alla Pace come la intende Lui, carissima.
"Beati gli operatori di pace, perch� saranno chiamati figli di Dio!"
La pace non � una fra le altre ma la questione decisiva, basilare. Non � solo l�assenza della guerra, ma � un progetto �shalom� di serenit�, di equilibrio con noi stessi, nelle relazioni fra persone, comunit� e popoli, con tutti gli esseri viventi. :)