Lo so. E in effetti � la scelta che abbiamo fatto. Per� � triste e mi pone di fronte ad un mio limite. Come i vicini che ieri non sapevano far altro che blaterare del decoro del palazzo. Non dovrebbe essere cos� :-(
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Lo so. E in effetti � la scelta che abbiamo fatto. Per� � triste e mi pone di fronte ad un mio limite. Come i vicini che ieri non sapevano far altro che blaterare del decoro del palazzo. Non dovrebbe essere cos� :-(
NOn paragonerei il non farsi coinvolgere troppo con l'insensibilit� di chi non riesce minimamente ad empatizzare.... certa gente sarebbe da strozzare alla prima parola di troppo pronunciata :mad:
Un consiglio che ti f� onore, Mik: Spesso un sorriso....una parola....sono la molla che spingono le persone che vivono tali drammi, a intraprendere un percorso di riabilitazione.
Ma no, sar� l'ennesima volta in cui incontro la vita e mi ritiro terrorizzata nel mio tinello, sprangando la porta.
Tutti siamo naturalmente timorosi e portati a rinchiuderci, Barbara. Ma se poco poco riusciamo a guardare oltre l'orizzonte del nostro orticello, sentiamo la vita cominciare a pulsare. Veramente. :approved:
cioe�guardare oltre l�orticello e cercare... la via.:v
cara nauhi, spero non darai retta a quel superficiale di dietrologo. Io, di provocare, non c'ho proprio voglia.
Per la tua coinquilina ti linko questo: http://www.comunitacenacolo.it/
portacela, se le vuoi bene e se son vere tutte le robe che hai scritto.
dammi retta.
Aquila, questa � una Darkettona e si � rifiutata persino di chiedere aiuto in parrocchia, pensa se la porto alla Comunit� Cenacolo: pensavo pi� ad un'associazione laica, francamente :asd:
prova a parlarle degli straight edge o del christian metal
Me li segno.
Nahui, comprendo il tuo stato d'animo perch� mi � capitata di recente una cosa simile, con una ragazza che vive in una casa famiglia che si trova nel condominio dove abito. Ho cercato di aiutarla, e mi illudevo che la "cura" le facesse bene. Poi � regredita, ha rotto il vetro del portone, se l'� presa con me (?), mi chiamava al cellulare anche di notte e tra un po' litigavo con mia moglie. Ho sempre pensato che quando sai che qualcuno sta male, il suo malessere diventa una tua responsabilit�... ma certe volte � proprio difficile!
Chi ha delle dipendenze � difficile da aiutare. Per ora sembra che lei stia meglio, anche se ha uno stile di vita che stride con quello del condominio di vecchietti e famiglie :D Stamane � ricasata alle cinque, sempre con ragazzo e cane abbaiante al seguito: ha la mansarda proprio sopra la mia camera da letto, ci ha dato proprio la sveglia :asd:
Beh, mi sembra che la stai prendendo con filosofia...
Mi ero persa questo interessante 3d.
Sono convinta che aiutare il prossimo sia un sacrosanto dovere di tutti noi, anche se comprendo benissimo i tuoi dubbi, perch� come dici tu non tutti vogliono essere aiutati. Anche per questo ritengo sbagliato il "fai da te" in situazioni come queste: troppo spesso si rischia di sbagliare e di fare pi� danni che benefici. Invece l'idea dell'associazione � ottima, perch� solo un gruppo strutturato conosce il modo migliore di approcciarsi a questi casi. Puoi benissimo fare una segnalazione chiedendo di restare nell'anonimato. Le Asl hanno i Sert, che si occupano appunto delle dipendenze e hanno anche gruppi di auto-mutuo aiuto.