Benvenuto King.
Anch'io quoto totalmente il tuo post :clap
Fatti vedere più spesso da queste parti. :)
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Benvenuto King.
Anch'io quoto totalmente il tuo post :clap
Fatti vedere più spesso da queste parti. :)
King Kong, l'avvento del Messia è il centro, il cuore di tutta la Torah ebraica, di tutto l'Antico Testamento e di tutte le Profezie di Israele. Che poi non sia stato riconosciuto è un altro discorso....
Senza polemiche... Messia, Maschiach o Moschiach, "Unto del Signore" nell'Antico Testamento é riferito a più personaggi.
Qualche esempio:
- i sacerdoti figli di Aronne: Levitico 6, 15;
- il sommo sacerdote: Numeri 35, 25;
- Saul: 1Samuele: 10,1; 26,16;
- Davide: 2Samuele: 2,7; 12,7; Cronache 1,8;
- Salomone: 1Re 1,39; 1,45;
- Sedecia: Lamentazioni 4,20;
Per farla breve, si può supporre che Unti del Signore, Maschiach, Christos, sono i Profeti tutti.
Samuele in 1Samuele 10 viene chiamato così da Dio.
Nel Salmo numero 2 (probabilmente di Davide) si dice testualmente che:
Insorgono i re della terra
e i principi congiurano insieme
contro il Signore e contro il suo Messia
e in Siracide 46, 22 Samuele viene definito Messia.
E Dio in 1Cronache 22,10, dice di Salomone: "egli sarà figlio per me e io sarò padre per lui".
In 2Samuele 7,14: "Io gli sarò Padre ed egli mi sarà figlio".
A proposito di "Figlio di Dio", nell'Antico Testamento questo titolo é attribuito agli angeli, al popolo eletto, agli israeliti, e ai loro capi...
Per concludere, non ho nessuna difficoltá a riconoscere Gesù come Messia, ma non é stato l'unico.
E se vogliamo tenere fermo l'appellativo di "Figlio di Dio", nelle lingue semitiche non descrive necessariamente una affiliazione che vada al di la di un significato simbolico.
È la mia comprensione delle Scritture, Cono. Non é assolutamente una polemica o una rivalità personale nei tuoi confronti.
Lo so. So che persona corretta sei. Mi sorprende solamente il fatto che tu ometta completamente le Parole stesse di Gesù sull'argomento. Tantissime volte Egli afferma che Abramo, Mosè, Davide e tutti i profeti a Lui anelavano.....di Lui parlavano.....
Basta che rileggi l'episodio dei discepoli di Emmaus.
"Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?".
Bene. Tutto questo però non cambia il discorso di una virgola. Ogni Profeta ha parlato al suo popolo con le parole del suo tempo. Noe’, dopo aver predicato novecento anni, ha lasciato una prima traccia della legge che poi Mose’ ha completato. Gesù (Matteo 6…) la conferma e mette dei paletti molto severi. Vuol dire che Noe’ sapeva meno di Mose’ e Mose’ meno di Gesù? No, anche se la loro missione era specifica per il loro tempo, il messaggio è lo stesso, e ognuno di loro lo conosceva nella sua interezza. Non solo. Ognuno di loro conosceva chi lo aveva preceduto e chi sarebbe seguito. Per questo Zaccaria annuncia Giovanni il Battista, Giovanni annuncia Gesù, Gesù annuncia “il Consolatore”… E per questo Gesù è in grado di indicare agli apostoli in quali passaggi della scrittura è possibile ricavare la notizia della sua venuta.
Dici bene, la storia della Salvezza è una realtà dinamica. Non statica. Si compie poco alla volta, passo dopo passo...
Il Cristo è venuto e si è incarnato infatti "Nella pienezza dei tempi". Donando senso a tutte le Antiche Scritture e Profezie. Questo è l'annuncio cristiano, questa è la fede della Chiesa. :)