Grazie
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Se devo riferirmi al passato, Renzi ha fatto molte delle cose che erano state proposte in precedenza da Berlusconi, governando con lui e Verdini, quindi giudicarlo "di sinistra" mi sembra molto fallace.
Tra l'altro Renzi è colpevole di un comportamento a dir poco vergognoso: con i voti presi da Bersani sulla promessa di non governare mai con Berlusconi, lui ha fatto esattamente il governo con Berlusconi, solo per potersi sedere sulla sedia di Presidente del Consiglio. Questa cosa nessuno la dice mai, ma è proprio il nodo della questione.
La riforma Fornero è una schifezza imho. Non si cambiano le carte in tavola a gente a cui mancano 2 anni dicendo "ora ve ne mancano 5 e dovete lavorare fino a 67 anni". 67 anni!!!!
I soldi si trovano
Grazie al Job's Act il lavoro a tempo indeterminato è stato abolito, insieme all'art. 18. Ora qualsiasi lavoro è a tempo determinato ! Inoltre gli incentivi sono stati la solita "droga" che ha fatto assumere unpo' di gente a spese di noi che paghiamo le tasse, togliendole agli imprenditori. Bilancio totalmente negativo.
L'abolizione dell'IMU sullaprima casa, a mio parere è una boiata, perché ha tolto una tassa piccolissima a chi ha una casa modesta, ma ha rinunciato a riscuotere cifre più consistenti da chi invece ha una casa più grande o di lusso. Questi soldi persi comportano una perdita di alcuni miliardi nel bilancio dello Stato, che inevitabilmente toglie risorse per altre voci, come la sanità e la scuola.
Gli 80 € sono una cavolata che non ha cambiato la vita a nessuno e nemmeno l'economia.
Il bonus cultura pure. Oltretutto non ha senso dare un "bonus", quello che si deve fare è alzare gli stipendi del personale scolastico in modo strutturale e sopratutto fare il contratto nazionale che non è stato rinnovato da circa 8 anni e quindi gli stipendi sono bloccati e le regole ferme a 8 anni fa.
Unica cosa positiva, le unioni civili, anche se non sono riusciti a fare la stepchild adoption, che mi sembra una cosa sacrosanta.
Yele, ti è già stato detto che Renzi non ha mai governato con la destra e tu continui imperterrita ad asserirlo. Puoi anche controllare, le fonti non mancano. Sarà un pregiudizio? :D
A suo tempo avevo anche già risposto alle tue obiezioni. Rileggiti il thread “Sinistra?”.
Appunto.
Comunque ho scritto di là... qui siamo un po OT
http://www.discutere.it/showthread.p...Sinistra/page3
Spendere a deficit, tassare solo gli scambi commerciali e garantire un reddito minimo e di base?
Se si eliminassero tutte le tasse e i contributi, sostituendoli con una tassa unica tipo iva, sul solo scambio commerciale al 50%, sarebbe possibile sostenere uno stato efficace e con discreto welfare? Forse si.
La tassa si paga solo sul prodotto che si compra, esentando o portandola solo al 10 % per i beni di prima necessità (pane, pasta, acqua minerale) e i farmaci da banco e salvavita, lo stato la riscuote direttamente tramite moneta digitale o in contanti tramite il passaggio dal commerciante alle tasse, pagando questi egli la metà circa del guadagno lordo. Alcuni (Gesell, Pound, Steiner), proponevano 1 marca da bollo al mese del valore di un centesimo, fino a far scadere la moneta e con lo stato che ottiene il 12 % ogni anno ma è il guadagno è troppo basso e il sistema della marca da bollo sul denaro da riciclo (non quello da risparmio) macchinoso
Eliminando contributi inps, tasse generiche di qualunque tipo (scolastiche, rifiuti, bollo auto), IRPEF, IMU (tranne per case di valore superiore a 1 milione di euro), tasse di successione, patrimoniali, ecc. Tutto tranne la tassa monetaria sullo scambio commerciale.
Idea riassunta da questo schema, riassunto di una teoria collegata a quelle di G. Auriti (fonte: Wikipedia), con due emissioni di denaro, una fissa e l'altra in ciclo continuo - da Stato a cittadini tramite tasse su scambi commerciali - ed emessa e riemessa inizialmente ogni anno come pagamento della spesa pubblica, in quantità variabile
IN CASO DI INFLAZIONE che sfugga al controllo: per evitare il troppo denaro circolante (e quindi l'inflazione), ad un certo punto la moneta può essere ritirata e rivalutata (una sorta di scadenza del denaro), ad esempio dividendo per 10 il valore della moneta, ricavato da moltiplicare (ignorando l'inflazione sopravvenuta) il valore nominale della moneta iniziale, se in circolo c'era 100 (50 di denaro circolante e 50 emesso per i creditori, che poi confluirà nel denaro circolante) e oggi c'è 500, per decreto si emette una nuova moneta sovrana che vale 10 volte di più cosicchè avremmo 50 come denaro circolante, poi si emettetà nuovo denaro (50) per la spesa pubblica. Credo sia sotteso. Il denaro emesso per la spesa potrebbe in teoria essere anche a deficit, e arrivare al 60-70 %, ma ciò è possibile avendo il ferreo controllo della riserva monetaria nazionale.
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Ciò che è chiaro, occorrendo fissare parametri, regole e dettagli, è che:
1) l'evasione crollerebbe
2) aumentano consumi e benessere
3) la piccola impresa tornerebbe a funzionare
4) le tasse finiscono per essere un riciclaggio interno allo Stato del denaro cumulabile, gli scambi fungono solo da esattori, non c'è che nessuno che ci rimette in legittimo guadagno, i tributi e le imposte "vere" si azzerano, i contributi fissi anche, nessuno perde nulla, né ricchi né poveri, ognuno ha secondo i suoi bisogni e secondo i suoi meriti reali.
Dal 1971, almeno ufficialmente, la moneta è slegata dell'oro, i metalli e la carta usate per produrle costano molto meno del valore nominale (a volte sono metalli di scarso valore e carta straccia filigranata in serie), è la banca centrale a conferire (formalmente in base a economia e riserve auree) il valore. Quindi questo surplus di valore, che qualcuno impropriamente chiama signoraggio o reddito da signoraggio, va tutto perso stupidamente (A QUALCUNO FARA' PURE COMODO MAGARI) anziché rimpiazzare le tasse, naturalmente circolando solo come tassa sullo scambio commerciale (raddoppiando i prezzi e i guadagni lordi, il potere d'acquisto non scende come ora, dove aumentano prezzi e tasse ma stipendi no, e anche i guadagni rimangono tali), niente tasse su redditi, proprietà e salari/stipendi, niente diminuzioni delle pensioni pubbliche, un welfare e degli ammortizzatori buoni per i disoccupati, un possibile reddito di base per tutti i cittadini e un reddito minimo garantito a chiunque (compreso nello stipendio per chi lavora, ed erogato ai disoccupati).
Non mi sembra che regga.
L'iva, per sua natura, non dovrebbe, anche se la si e' fatta diventare, uno leva di gettito, servendo a regolare i consumi.
Cio' significa che con una iva dissennata alteri i consumi destinati alle famiglie a cui carichi l'onere complessivo a cui sfuggono i redditi non soggetti ad iva, finanziari, imprenditoriali, strumentali.
Si otterrebbe solo una esplosione del contrabbando e un crollo del gettito complessivo, altro che pagarci tutto.
Da tenere presente che il gettito aumenta all'aumentare della tassa fino ad un certo punto, gia' superato, per poi diminuire con l'ulteriore aumento della tassa.
Per cui, per fare gettito, l'aumentare le tasse e' una via senza sbocco, serve aumentare la base imponibile a cui applicare una tassa moderata.
In concreto aumentare le occasioni di reddito.