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A volte lo si dice più per rassicurare che per mentire.
Un po' come diceva nahui.
Dipende dal "grado" di parentela o dell'importanza del rapporto.
Ad alcuni lo si dice per non dare pensiero, ad altri, che magari ti chiedono "come stai?" solo per formalità, lo si dice perché non vuoi dirgli nulla se non quello che si aspettano.
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Originariamente Scritto da
Monia
E' un po' come quando sei su un mezzo pubblico e senti la persona seduta accanto a te che parla al telefono di cose sue intime, privatissime... è una sorta di pornografia emotiva, se così la si può chiamare.
E' una sorta di 'esibizione' che a me dà abbastanza fastidio.
Anche a me da molto, molto fastidio. A volte la vivo come una violenza. C'è una collega di lavoro che ha questo vizio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
A questo proposito mi viene in mente una conoscente che ho incontrato ieri per caso bevendo un caffè in velocità e che mi ha letteralmente subissato delle sue confidenze, guai e problemi: voglio dire, quasi non ci conosciamo, e tu mi vieni a raccontare i dettagli intimi della tua vita, in un momento in cui peraltro ho fretta? Era sincera, ma inopportuna.
Ecco, per me dipende dall’intensità del rapporto: se ti conosco poco (tranne nel forum, che è un caso a sé), dirò sempre che con me va bene ed altre piccole bugie di comodo che non mi mettano in condizione di narrare poi quello che mi duole al primo venuto curioso.
ti quoto perche mi sembra un bell´esempio lampante tra real e forum
la conoscente che hai incontrato ha usato le stesse dinamiche di chi le usa quá dentro ma l´avevi di fronte :v o no?:D
c´é chi si apre in maniera naturale all´altro e chi ha dei blocchi propri e rimane sul suo..tutto qui, importante é essere se stessi e non forzare quello che non si é ,penso;)
considerando bene il fatto che all´altro/al prossimo NON GLIENE FREGHI UN´EMERITA CIPPA dei problemi altrui eh:asd: ovunque si trovi
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Originariamente Scritto da
Misterikx
ti quoto perche mi sembra un bell´esempio lampante tra real e forum
la conoscente che hai incontrato ha usato le stesse dinamiche di chi le usa quá dentro ma l´avevi di fronte :v o no?:D
Non è assolutamente la stessa esperienza: io avevo fretta e lei, quasi un’estranea, si è fiondata su di me trattenendomi. Invece al forum mi connetto quando ho un po’ di tempo a disposizione: se voglio leggere, leggo, se voglio rispondere, rispondo, altrimenti no. Mi sento molto libera qui. Senza tener conto del fatto che ormai mi sembra di conoscervi tutti. Voglio dire che è tutto più easy.
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Originariamente Scritto da
Misterikx
c´é chi si apre in maniera naturale all´altro e chi ha dei blocchi propri e rimane sul suo..tutto qui, importante é essere se stessi e non forzare quello che non si é ,penso;)
considerando bene il fatto che all´altro/al prossimo NON GLIENE FREGHI UN´EMERITA CIPPA dei problemi altrui eh:asd: ovunque si trovi
Non credo: a me dispiace sinceramente se qualcosa non va bene con qualche forumista, senza tener conto del fatto che con alcuni mi ritrovo ad avere gli stessi pensieri intimi…
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Io ho sempre saputo che rispondere 'bene' alla domanda 'come stai' è una questione di buona educazione (forse da galateo?). Poi in base alla confidenza con l'interlocutore e alla situazione in cui lo si incontra si può procedere ad approfondire o meno. Investire l'altro dei propri problemi appeno lo si incontra è una sorta di invasione; prima ci si saluta, cioè si stabilisce un contatto e poi si vede se si ha voglia o è il caso di parlare di cose serie o di cose leggere, fare domande, etc.
In fondo le regole di buona educazione sono una questione di buon senso e di rispetto.
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Una bugia che dico ogni tanto (per "salvarmi" o per evitare situazioni noiose, per esempio), è rispondere ad un invito con: "Mi dispiace, quel giorno ho da fare /sono occupata / ho un appuntamento".
A volte mi sento un po' in colpa a rispondere così, ma mi è capitato di trovarmi in situazioni in cui impiegavo il tempo (che non passava mai) a chiedermi: "Cosa ci faccio qui?"
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Monia
Una bugia che dico ogni tanto (per "salvarmi" o per evitare situazioni noiose, per esempio), è rispondere ad un invito con: "Mi dispiace, quel giorno ho da fare /sono occupata / ho un appuntamento".
A volte mi sento un po' in colpa a rispondere così, ma mi è capitato di trovarmi in situazioni in cui impiegavo il tempo (che non passava mai) a chiedermi: "Cosa ci faccio qui?"
sono anni che non faccio inviti espliciti :v
...preferisco la reciprocitá sottile che porta al comune accordo..eccheddiamine ci vuole?:v
pensate a quante donne ho risparmiato loro una bugia ..:D
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L'arte di invitare qualcuno senza invitarlo. Usi la telepatia?
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si :D
sei rimasta al 1700 quando si lasciava cadere il fazzolettino di pizzo..:D
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Originariamente Scritto da
Misterikx
si :D
sei rimasta al 1700 quando si lasciava cadere il fazzolettino di pizzo..:D
Non sono dotata di cotanta grazia, quindi devo prosaicamente ripiegare sul cellulare.
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Prima bugia: va bene, ok, saliamo in camera da letto
Seconda bugia: non ti cambierei con nessun altro
Terza bugia: vorrei che non sparissi
Spero che si sia capito bene il significato delle tre cose perchè son tutte collegate alla stessa persona