Non saprei: io so, per me, che per leggerti mi devo prendere del tempo in cui posso apprezzare meglio ciò che scrivi: forse non tutte ce l'hanno.
Ma forse pure non condividono gli stessi interessi.
O forse semplicemente non si fanno vive.
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E vero. Come scriveva Silvio Negro: "Roma, non basta una vita". (Titolo di un delizioso volumetto credo ormai introvabile)
Ho vissuto a Roma e l'ho "girata", a piedi, molto. E quando ritorno, "giro". Ma non abbastanza, evidentemente.
Grazie!
:clap :clap :clap
direi che la prima ha un'espressione decisamente maliziosa, sembra solo a me?
Riguardo ala quadro del Caravaggio, dare da bere agli assetati, la mascella d'asino ricorda la storia di Sansone che però non bevve dalla mascella ma dalla fonte sgorgata sulla collina sorta dalla mascella d'asino
Ciao Break, ogni tanto ci incontriamo. :D
Sto pensando che nel 1860 quei frati irlandesi che vollero far mettere la “camicia di bronzo” ad ognuna delle due pettorute virtù perché considerate indecenti e provocanti, forse nella Carità romana videro anche loro quell’espressione maliziosa che poteva turbare i loro sonni…
Il sorriso ammiccante della Carità mi evoca quanto disse la scrittrice inglese Charlotte Bronte nel suo noto romanzo titolato "Jane Eyre":
“La bellezza è negli occhi di chi guarda”, di solito così parafrasata: “Il peccato è negli occhi di chi guarda”. :mumble::eek: