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Originariamente Scritto da
conogelato
No amico Axe: Almeno per quel che riguarda il Cristianesimo, l'unico vero, grande, immenso Sacrificio l'ha compiuto Ges� Cristo Nostro Signore! E ci� basta e avanza nell'economia della Salvezza...
� vero, filologicamente parlando;
solo che questo vale solo per il Protestantesimo che - sempre filologicamente parlando - �, nella sua libert� priva di capi, l'interprete autentico dell'antropocentrismo cristiano;
la controprova � nella questione dell'eucarestia, per esempio;
per il cattolico vi � transustanziazione, e cio� si replica il sacrificio, mentre in ambito protestante il sacrificio di Cristo � davvero l'ultimo, ma con un'infinit� di portati nella vita quotidiana e nella mentalit�;
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Quindi non sono certo i sacrifici umani, le mortificazioni o i vari ascetismi a procurare la Salvezza: Semmai tali pratiche possono divenire un corredo....un contorno....una conseguenza del sentirsi amati, perdonati e salvati da Lui. :)
beh, no; non li puoi liquidare cos� come un "corredo"; niente � a caso e le ripercussioni di un'impostazione li vedi nella religiosit� "bassa" (non � dispregiativo), quella popolare;
i flagellanti, il culto popolare dei santi ai quali si chiede di intercedere (molti per� pensano che sia il santo stesso a provvedere alla grazia) e manifestazioni folkloristiche e paganeggianti le hai nel mediterraneo cattolico, non in Olanda :D
ci sono tante questioni essenziali che sottolineano una lettura completamente opposta delle Scritture, e sottintendono letture molto diverse del senso di tutto, all'interno dello stesso Cristianesimo; e questo � un fatto oggettivo di grande significato.
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Te lo ripeto: Il succo di tutto il credere � Ges� Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti, Axe. Le molteplici, varie e multiformi sfaccettature non cancellano certo la fondamentale Verit�.
ciao grande, a domani! :approved:
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E per prologo ed epilogo hai per� un "credere" a tutta la trama nota.
Ove questo credere manchi non resta in piedi nulla del tuo dire.
Ai credenti che gi� credono nello stesso dire poco importa sentirlo di nuovo, quindi senza idee e argomentazioni personali resta il fare la guardia al deserto dei tartari.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Te lo ripeto: Il succo di tutto il credere � Ges� Cristo morto e risorto per la salvezza di tutti, Axe. Le molteplici, varie e multiformi sfaccettature non cancellano certo la fondamentale Verit�.
sulla carta, nella teologia alta, � abbastanza come dici tu;
nella prassi quotidiana, in cui quella "Verit�" viene mediata dalla dottrina, quando si decide come comportarsi e perch�, gli effetti sono opposti.
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C'� infatti una Religiosit� adulta (dove Verit� e Dottrina sono un tutt'uno) e c'� una Religiosit� all'acqua di rose (che prende e accoglie solo ci� che conviene).
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Originariamente Scritto da
conogelato
C'� infatti una Religiosit� adulta (dove Verit� e Dottrina sono un tutt'uno) e c'� una Religiosit� all'acqua di rose (che prende e accoglie solo ci� che conviene).
non ho capito cosa intendi per "religiosit� adulta"; puoi essere pi� diffuso ?
la "religiosit� all'acqua di rose" per� riguarda un altro aspetto, che non va confuso:
un fedele pu� avere un sentimento molto intenso e una grande devozione che si traduce in prassi, ma fraintendere completamente il senso di tutto l'impianto come configurato nella teologia "alta"; questa non � "religiosit� all'acqua di rose", ma "errore".
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Lasciamo che sia Dio a giudicare, amico. Io non mi permetto di dire cosa � errore e cosa no. So soltanto che un giorno si e l'altro pure, Papa Francesco invita tutta la comunit� dei credenti a prendere sul serio la Parola di Dio: Quasi SINE GLOSSA, alla maniera del poverello di Assisi....
Il cristiano adulto � colui che vive coerentemente con ci� che ascolta: Conosce la propria pochezza, ma si lascia inondare e trasformare dall'azione di Dio.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Lasciamo che sia Dio a giudicare, amico. Io non mi permetto di dire cosa � errore e cosa no. So soltanto che un giorno si e l'altro pure, Papa Francesco invita tutta la comunit� dei credenti a prendere sul serio la Parola di Dio: Quasi SINE GLOSSA, alla maniera del poverello di Assisi....
Il cristiano adulto � colui che vive coerentemente con ci� che ascolta: Conosce la propria pochezza, ma si lascia inondare e trasformare dall'azione di Dio.
Cono, io non sto parlando di errore assoluto sulla fede, perch� come avrai capito per me la fede � ingiudicabile;
sto parlando di errore di comprensione che si pu� chiaramente evincere dal raffronto con una determinata dottrina; es.:
se un fedele cattolico assume la sua appartenenza alla Chiesa come componente di identit� nazionale, cio� attribuisce alla fede un connotato identitario culturale e nazionale - sia italiano, europeo o altro, non importa - contraddice la dottrina "alta" della stessa Chiesa ed � in errore;
lo stesso dicasi pi� banalmente per certi fraintendimenti nel folklore popolare che riguarda il culto dei santi o di altre personalit�, in cui frequentemente si verifica un corto circuito tra dottrina e opinioni e sentimenti del fedele.
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La Religiosit� naturale e spicciola � quella delle candele da accendere per ingraziarsi Dio o qualche Santo....
La Religiosit� adulta v� molto aldil�.
Ma ci� non basta a definire l'una migliore dell'altra o l'una in errore e l'altra no: E' sempre Dio che chiama ai diversi carismi.
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Originariamente Scritto da
conogelato
C'� infatti una Religiosit� adulta (dove Verit� e Dottrina sono un tutt'uno) e c'� una Religiosit� all'acqua di rose (che prende e accoglie solo ci� che conviene).
Mi pare caro Cono che la maggioranza sia all'acqua di rose, ma di chi � la responsabilit� di insegnare a queste persone? ciao Riccardo
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Scusa eh:D, ad insegnare pu� essere anche cazzo in persona, ma, se tal grande insegnante illuminato e saggio ti dice buttati dalla finestra che voli, la risposta media di massa � fottiti e buttati tu che, al massimo, dopo attentissima riflessione, se mi portano l'elmetto, mi passa il male alla gamba, mi butto pure io, con il paracadute, la rete di sicurezza sotto, il materasso di vigili del fuoco sotto la rete e la scala elettrica per scendere sulla rete.
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Si,......se crediam alle favole porno:asd:
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Originariamente Scritto da
conogelato
La Religiosit� naturale e spicciola � quella delle candele da accendere per ingraziarsi Dio o qualche Santo....
La Religiosit� adulta v� molto aldil�.
Ma ci� non basta a definire l'una migliore dell'altra o l'una in errore e l'altra no:
beh, no; possono essere facilmente due concezioni opposte, che si annullano a vicenda:
se tu hai un atteggiamento propiziatorio, ti poni in una propensione negoziale, che � tipicamente quella arcaica, del sacrificio e della soggezione ad una legge esterna, retta dal timore di una minaccia; in questo caso, la virt� � per forza una merce di scambio, inquinata da quello;
se tu abolisci l'idea - pi� difficile il sentimento - che la tua virt� sar� premiata, riconosciuta dall'esterno, ma accetti che il tuo destino, quale che sia � gi� comunque segnato, la virt� diventa premio a se stessa, un tuo modo di essere indipendente da ci� che ti pu� arrivare in premio;
sono proprio due fedi diverse, perch� la prima rimanda comunque ad una legge, esterna, che si sostanzia nel Giudizio, ma anche nella Provvidenza;
l'altra alla coscienza, che si deve far carico di elaborare interiormente la legge anche senza "punizione" o remunerazione, perch� quelle sono gi� nella tua stessa condizione;
� proprio il perch� di tutto che cambia;
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Originariamente Scritto da
conogelato
La Religiosit� adulta v� molto aldil�.
...
E' sempre Dio che chiama ai diversi carismi.
che vogliono di' ste frasi ? che c'entra ?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, no; possono essere facilmente due concezioni opposte, che si annullano a vicenda:
se tu hai un atteggiamento propiziatorio, ti poni in una propensione negoziale, che � tipicamente quella arcaica, del sacrificio e della soggezione ad una legge esterna, retta dal timore di una minaccia; in questo caso, la virt� � per forza una merce di scambio, inquinata da quello;
se tu abolisci l'idea - pi� difficile il sentimento - che la tua virt� sar� premiata, riconosciuta dall'esterno, ma accetti che il tuo destino, quale che sia � gi� comunque segnato, la virt� diventa premio a se stessa, un tuo modo di essere indipendente da ci� che ti pu� arrivare in premio;
sono proprio due fedi diverse,
Diciamo che la seconda � pi� evoluta dell'altra, ma non per il fatto che si � cos� o si � cos�, ma perch� entrambe fanno parte di noi. Per intenderci, la prima scimmia che si � sentita evoluta in essere umano si sar� servita della sua forma arcaica per gustarsela in una nuova veste.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Diciamo che la seconda � pi� evoluta dell'altra, ma non per il fatto che si � cos� o si � cos�, ma perch� entrambe fanno parte di noi. Per intenderci, la prima scimmia che si � sentita evoluta in essere umano si sar� servita della sua forma arcaica per gustarsela in una nuova veste.
no, fai attenzione:
sono due concezioni opposte;
il fatto che convivano nell'individuo non cambia nulla, come per tante manifestazioni schizoidi della personalit�, tipo che vuoi dimagrire ma siccome te piacciono i vincisgrassi te ne mangi tre porzioni... :D
nella prima sei agito dal timore di qualcosa di esterno, sei soggetto, non libero; perch� non sai e non accetti la tua condizione;
nella seconda hai assimilato la tua transitoriet�, ma anche la nozione di essere parte attiva di un ordine al quale tu stesso dai compimento nella consapevolezza e responsabilit�;
la libert� - dal castigo, e perci� anche dal sacrificio, che sono annullati - ti rendono parte attiva e consustanziale di quell'ordine;
� per questo che diventano rilevanti questioni teologiche sulla trascendenza o immanenza, che non possono tanto essere eluse quando, all'enunciazione di un referente - es. Ges� - uno ti chiede: perch� ?