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Io non credo che sia propriamente così. A volte il tradimento è solo qualcosa di fisico e nulla c'entra con i sentimenti. Altre volte ci sono momenti nella vita di coppia in cui le cose possono sembrare confuse, e capita. Ci sono momenti di crisi. Osservando il mondo e la gente, le situazioni diverse sono davvero molte e molteplici. Ognuna è qualcosa a sé.
Un tempo anch'io pensavo che tradisse solo chi non aveva il coraggio di dire basta a una storia finita. Maturando mi sono resa conto che non è sempre così, e che la vita è piena di sfaccettature.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Io non credo che sia propriamente così. A volte il tradimento è solo qualcosa di fisico e nulla c'entra con i sentimenti. Altre volte ci sono momenti nella vita di coppia in cui le cose possono sembrare confuse, e capita. Ci sono momenti di crisi. Osservando il mondo e la gente, le situazioni diverse sono davvero molte e molteplici. Ognuna è qualcosa a sé.
Un tempo anch'io pensavo che tradisse solo chi non aveva il coraggio di dire basta a una storia finita. Maturando mi sono resa conto che non è sempre così, e che la vita è piena di sfaccettature.
I sentimenti sono una cosa diversa dall'investimento emotivo in una relazione. E io non ho parlato di cessazione dei sentimenti verso una persona, ma di cessazione dell'investimento emotivo in una relazione.
Si può voler bene ad una persona e, al tempo stesso, dis-investire emotivamente dalla relazione con quella persona.
Il cosiddetto "tradimento" non è un atto contro la persona...non nasce da una perdita di sentimento verso l'altra persona, ma nasce dal dis-investimento emotivo dalla relazione con quella persona.
E quando c'è il dis-investimento emotivo, quella relazione è finita.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Penso che il cosiddetto "tradimento" avviene sempre dopo il dis-investimento emotivo. Il "tradimento" è uno dei sintomi che segnala che quella storia è già finita da un pezzo.
Quindi meglio cambiare aria e dedicarsi ad altro.
Non sempre, si può tradire anche se si ama ancora, ma non si è in fase di innamoramento
che, come descrisse Saffo in modo insuperato, è un coinvolgimento troppo globale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
I sentimenti sono una cosa diversa dall'investimento emotivo in una relazione. E io non ho parlato di cessazione dei sentimenti verso una persona, ma di cessazione dell'investimento emotivo in una relazione.
Si può voler bene ad una persona e, al tempo stesso, dis-investire emotivamente dalla relazione con quella persona.
Il cosiddetto "tradimento" non è un atto contro la persona...non nasce da una perdita di sentimento verso l'altra persona, ma nasce dal dis-investimento emotivo dalla relazione con quella persona.
E quando c'è il dis-investimento emotivo, quella relazione è finita.
Però, se tu parli di disinvestimento emotivo vuol dire che prima c'era un "investimento emotivo", concetto che mi sembra un pochino riduttivo se parliamo di quella chimera chiamata "amore". Sembrerebbe un gioco in borsa. La "perdita di sentimento" invece può verificarsi, ma è difficile chiarire cosa possa voler dire questa perdita. Si è soliti parlare di abitudine, stanchezza, noia ecc. per cui in certi momenti può capitare un nuovo innamoramento. Ma in questi casi, come dicevo, il termine "tradimento" non mi convince. Non si può tradire con i sentimenti, i sentimenti sono una cosa pura, umana. Diversa cosa può però essere la finzione, la bugia portata avanti nel tempo con la propria partner. Forse in quel caso possiamo parlare di "tradimento"?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Turbociclo
Però, se tu parli di disinvestimento emotivo vuol dire che prima c'era un "investimento emotivo", concetto che mi sembra un pochino riduttivo se parliamo di quella chimera chiamata "amore". Sembrerebbe un gioco in borsa. La "perdita di sentimento" invece può verificarsi, ma è difficile chiarire cosa possa voler dire questa perdita. Si è soliti parlare di abitudine, stanchezza, noia ecc. per cui in certi momenti può capitare un nuovo innamoramento. Ma in questi casi, come dicevo, il termine "tradimento" non mi convince. Non si può tradire con i sentimenti, i sentimenti sono una cosa pura, umana. Diversa cosa può però essere la finzione, la bugia portata avanti nel tempo con la propria partner. Forse in quel caso possiamo parlare di "tradimento"?
"L'investimento emotivo" non ha nulla a che vedere con i giochi in borsa, anche se effettivamente il termine "investimento" ricorda o rimanda a concetti finanziari.
Nella psicologia per "investimento emotivo" si intende una relazione o un rapporto in cui credi. E proprio perchè ci credi dedichi ad esso energia, impegno, dedizione.
L'investimento emotivo, quindi, non riguarda tanto l'altra persona o il partner. Ma riguarda la relazione.
Vivi quella relazione perchè ci credi...credi che sia importante per te e per la tua vita. Quindi ci dedichi impegno, dedizione ed energie perchè "funzioni". Questo è l'investimento emotivo.
E' chiaro che l'investimento emotivo sulla relazione riguarda anche il partner. C'è un legame affettivo col partner, ovviamente. Ed è da questo legame affettivo e sentimentale che nasce la "relazione". Ma poi la "relazione" diventa il soggetto "dell'investimento emotivo".
Ed è proprio quando termina o ritiriamo l'investimento emotivo nella relazione che nascono poi i "tradimenti". In sostanza, non crediamo più in quella relazione (questo può essere anche un pensiero inconscio...cioè non ancora razionalizzato, ma che esiste solo nel nostro sub-conscio) e da questo ne conseguono poi i tradimenti...o, come dici tu, la finzione o la bugia portata avanti nel tempo.
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Sei giovane, ci stai bene
Ci credi e ci investi, emotivamente
Si crede di crescere insieme
C’è chi continua ad investire
C’è chi l’orto lo ha ormai piantato e lascia tutto al caso
Ti risvegli dal torpore
E ti ritrovi: stravolto per quello che sei, stravolto per quello che hai lasciato
Spiazzato per quello che credevi ci fosse nella coppia
E che magari -avevi pure creduto solo tu- che ci fosse
Vivere altro è una naturale conseguenza sciocchiata dalla scintilla di vita che ancora faticosamente si fa strada dentro di te.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
"L'investimento emotivo" non ha nulla a che vedere con i giochi in borsa, anche se effettivamente il termine "investimento" ricorda o rimanda a concetti finanziari.
Nella psicologia per "investimento emotivo" si intende una relazione o un rapporto in cui credi. E proprio perchè ci credi dedichi ad esso energia, impegno, dedizione.
L'investimento emotivo, quindi, non riguarda tanto l'altra persona o il partner. Ma riguarda la relazione.
Vivi quella relazione perchè ci credi...credi che sia importante per te e per la tua vita. Quindi ci dedichi impegno, dedizione ed energie perchè "funzioni". Questo è l'investimento emotivo.
il connotato essenziale dell'"investimento" e della relativa postura psicologica è che quello deve implicare un ritorno, differito nel tempo: faccio questo, mi impegno, perché avrò quest'altro;
anche trombare implica impegno, ma la remunerazione è immediata, conchiusa in sé;
e anche la relazione stessa dovrebbe/potrebbe essere gratificante in quanto tale; se richiede uno sforzo - cioè, ci sono cose che non vorresti fare e non faresti - il senso è esattamente che hai differito la gratificazione;
niente di male; si può; ma siamo nel regno della contrattualistica e del raziocinio; ora, è razionale prospettarsi una gratificazione differita quando la circostanza che questa si realizzi dipende dall'esclusiva volontà altrui, peraltro disciplinata da un codice romantico ?
Citazione:
E' chiaro che l'investimento emotivo sulla relazione riguarda anche il partner. C'è un legame affettivo col partner, ovviamente. Ed è da questo legame affettivo e sentimentale che nasce la "relazione". Ma poi la "relazione" diventa il soggetto "dell'investimento emotivo".
Ed è proprio quando termina o ritiriamo l'investimento emotivo nella relazione che nascono poi i "tradimenti". In sostanza, non crediamo più in quella relazione (questo può essere anche un pensiero inconscio...cioè non ancora razionalizzato, ma che esiste solo nel nostro sub-conscio) e da questo ne conseguono poi i tradimenti...o, come dici tu, la finzione o la bugia portata avanti nel tempo.
i tradimenti avvengono per tanti motivi; ripicca o vendetta in una relazione di perdurante dipendenza, irrisolta e/o patologica;
oppure come pretesto per sancire una rottura, quando si è elaborata un'identità diversa e si è esplicitamente detto a se stessi di essere una persona diversa da quella che si era impegnata in quella relazione;
o ancora come modalità stabile per sostenere un ménage istituzionale accettabile in sé, ma non conforme alla propria propensione; cioè, semplicemente una persona si pensa come incapace limitarsi ad un solo partner sessuale, anche se dal punto di vista affettivo non c'è una contestazione di quello ufficiale, che è un po' il modello "Sultano", soprattutto maschile.
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@Axe
il connotato essenziale dell'"investimento" e della relativa postura psicologica è che quello deve implicare un ritorno, differito nel tempo: faccio questo, mi impegno, perché avrò quest'altro;
Sei troppo focalizzato sulla visione "utilitarista".
Non è che, in questo caso, sia in totale disaccordo con te. Voglio solo dire che la tua visione è una visione parziale.
La qualità dell'"investimento emotivo" dipende dalla personale visione del mondo.
Se una persona ha un visione del mondo "utilitarista" (cioè faccio una cosa solo per avere qualcosa in cambio) anche l'investimento emotivo seguirà questo schema.
Ma non tutte le persone sono così.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
@Axe
il connotato essenziale dell'"investimento" e della relativa postura psicologica è che quello deve implicare un ritorno, differito nel tempo: faccio questo, mi impegno, perché avrò quest'altro;
Sei troppo focalizzato sulla visione "utilitarista".
Non è che, in questo caso, sia in totale disaccordo con te. Voglio solo dire che la tua visione è una visione parziale.
La qualità dell'"investimento emotivo" dipende dalla personale visione del mondo.
Se una persona ha un visione del mondo "utilitarista" (cioè faccio una cosa solo per avere qualcosa in cambio) anche l'investimento emotivo seguirà questo schema.
Ma non tutte le persone sono così.
le parole hanno un loro senso, che eccede quello cosciente e razionale;
non è un caso chiamare un sentimento "investimento";
e non è questione di lana caprina, perché effettivamente poi le persone che vivono una rottura il più delle volte si sentono defraudate di un diritto che credevano di aver conseguito in virtù di quello che si sono rappresentate come "sentimento" - con un connotato altruista, oblativo - quando era la ricerca di una gratificazione personale; non è un processo cosciente, non pienamente, almeno; non assimilabile ad un economicismo razionale, utilitarista, come scrivi;
è proprio quella cosa - ora te la metto sul piano estremo e rozzo, per semplificare - per cui, inconsapevolmente, la persona insicura - mediamente, la maggioranza, nel senso che per una gran parte delle vite di ognuno e delle opportunità di relazione si vive quella condizione - compie questa valutazione:
si sceglie un partner che, a sua volta, manifesta insicurezza e perciò appare come più controllabile, dipendente;
solo che la stessa condizione di coppia cambia l'assunto di partenza; con la stabilità, certe insicurezze - e anche le curiosità, le passioni - vengono meno e la personalità elabora l'identità autentica, liberata da quella tara, e facilmente la ragione del patto viene meno; ci si scopre più appagati, e quindi più attraenti, ci si contenta meno, si fanno raffronti e fantasie sulla base del nuovo sé che si è - eventualmente, non necessariamente - liberato;
le coppie, pure relativamente funzionali, scoppiano per questo motivo, soprattutto se i due non hanno un solido pregresso di esperienze formative a sostegno di quelle sicurezze identitarie.