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Originariamente Scritto da
Vega
Axe, scusa, il quesito è più semplice e lineare. Il primato della coscienza significa quello che vuole dire oppure dietro questo bel concetto si cela qualche distinguo?
Siccome spesso son maestri di supercazzole,..
in questo caso, no; ti sfugge perché non metti la questione nel contesto generale; questa roba conciliare è conseguenza della Shoah, compiuta in obbedienza da popoli cristiani;
a parte il dato politico di complicità e reticenze del clero, c'è proprio la questione del primato della coscienza vs obbedienza, che a Norimberga è stato un cardine, proprio nel senso paolino dei pensieri che si accusano:
se erano ordini legittimi, perché nascondere o camuffare i campi di sterminio da campi di lavoro ?
a fine anni 50, la Chiesa non si poteva esimere da una posizione forte, anche in termini teologici; non farlo, li avrebbe facilmente esposti ad un'opinione che li avrebbe visti come complici non pentiti, se non proprio tra i mandanti morali;
se metti a sistema il Nulla Salus... pre-conciliare - fuori dalla Chiesa non c'è salvezza - e la prassi dell'obbedienza in quel contesto, la posizione era insostenibile;
poi, anche i più cinici e ritrosi hanno calcolato che comunque solo una frazione dei fedeli avrebbe capito, e fatto d8 necessità virtù; e, da quel punto di vista, hanno calcolato bene;
quello che non hanno visto, invece, è che la fine della guerra in Occidente ha aperto una stagione di desideri e liberazione dei costumi, soprattutto femminili; contraccezione, 68, e pure le masse più ignare di cose teologiche si sono attribuite il primato della coscienza a modo loro.
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Oggi, 20.02.24, al di là dei concili, della Shoa e del '68, il primato della coscienza va bene anche se prendi contraccettivi, se una coppia non si sposa o non fa figli, se si abortisce un feto malato, perché per il proprio ed altrui bene, in buona fede e convinti della scelta migliore, in coscienza insomma, si sono prese certe decisioni, oppure no?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Qual'é la vostra opinione su interpretazione e/o modifica di "parola divina"?
Per me?...é una cosa al limite della blasfemia: se Dio onnisciente l'ha "scritta" o ispirata cosi'...avrà ben avuto le sue ragioni. No?
:mumble:
Già nell’antico testamento il profeta Geremia si lamenta della interpretazione “sportiva” degli scribi.
Geremia 8,8:
“Come potete dire: "Noi siamo saggi,
perché abbiamo la legge del Signore"?
A menzogna l'ha ridotta
lo stilo menzognero degli scribi!”
Non mi sembra che si tratti di un problema di esegesi, ma di vera e propria falsificazione del testo.
Un problema che si aggiunge a quello della traduzione che non può mai riportare fedelmente l’originale.
Unica eccezione che mi è nota e’ il Corano in lingua araba, storicamente conforme al originale e uniforme in tutte le edizioni possibili. Le traduzioni sono ammesse per lo studio, ma nel dibattito esegetico si considerano solo le citazioni in lingua originale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Oggi, 20.02.24, al di là dei concili, della Shoa e del '68, il primato della coscienza va bene anche se prendi contraccettivi, se una coppia non si sposa o non fa figli, se si abortisce un feto malato, perché per il proprio ed altrui bene, in buona fede e convinti della scelta migliore, in coscienza insomma, si sono prese certe decisioni, oppure no?
beh, nella sostanza, sì; anche se questo comporta che sei fuori dalla loro chiesa; scomunicata, ma non automaticamente dannata, come era secondo il Nulla Salus...
la cosa per noi italo-cattolici è parecchio difficile da capire a sentimento, perché istintivamente identifichiamo la Chiesa come autorità unica e monopolistica;
un po' come se un poco istruito calzolaio di paese non abbia capito che il maresciallo dei CC è andato in pensione, e quando ammonisce ora lo fa a titolo personale e non di autorità abilitata a sanzionare;
la tua difficoltà sorge proprio dall'assenza di quadro concettuale, dove si dovrebbero distinguere nettamente due piani:
a) uno quello teologico propriamente detto, cui ho accennato; prima, quelli dicevano:
il Vangelo di Cristo è stato annunciato; per quelli che non l'hanno ricevuto, ci pensa Dio; ma quelli che lo rifiutano - e rifiutano la Nostra conseguente Dottrina e Magistero - sono dannati;
dopo: Noi continuiamo a sostenere che questa sia la Verità e questi i necessari comportamenti conseguenti; tuttavia - per i motivi espliciti ed impliciti cui ho accennato - la coscienza deve prevalere sull'obbedienza, perché altrimenti, nella circostanza - fino allora inedita o poco verificata - in cui la dottrina di Dio fosse in minoranza, dovremmo autorizzare il credente a sottrarvisi; poniamo il caso di un vescovo corrotto, o quello di un'autorità politica che perseguiti gli stessi cristiani, nonché gli stessi "errori" della Chiesa:
quindi, nella sostanza quello che è avvenuto sul piano teologico è un declassamento della Chiesa cattolica al livello di una qualsiasi chiesa evangelica, ma con una formula di formale unità di un corpo enorme di fedeli, estremamente variegato e nel caos, tipo 8 settembre; perché sul piano della vita civile, hai:
b) un esercito di fedeli teoricamente ancora vincolato al giuramento ad un re, che però invece di ordinare, "consiglia", ma in effetti dice tutti a casa; hai fatto caso a quante volte Cono attribuisce alla Chiesa una "proposta" ? non è che questa cosa se l'è inventata lui, eh...
solo che, come sempre in queste cose, la società va in auto, mentre quelli sono rimasti in groppa al somaro, con tutti i paradossi di una società non abituata a risolvere i conflitti sul piano dei principi, cioè che ha saltato le guerre di religione, quindi non ha introiettato i sentimenti e i principi connessi e vive tutto in modo schizoide;
tu hai un Cono che si esprime come se il Concilio non abbia espresso altro che blandizie buoniste, prive di senso teologico, mentre in effetti si pone né più né meno come uno di quei tantissimi predicatori evangelici che lasciano il tempo che trovano;
idem per Rachele, che enuncia suoi privati e legittimi sentimenti religiosi, del tutto disconnessi a qualsiasi coerenza teologica e dottrinaria;
il tutto in mezzo ad un corpo ecclesiale dove trovi davvero tutto e il suo contrario, esattamente come nella costellazione evangelico-riformata, dove però le correnti sono aggregate e organizzate;
cioè, l'antropologia del fedele va dal tradizionalista identitario e conservatore che però si attribuisce qualsiasi licenza in termini di condotta famigliare e sessuale, è contrario ai matrimoni gaii, però si sposa tre volte o nemmeno si sposa, fa sesso quando e con chi gli pare, ricorre alla contraccezione e non prova alcun imbarazzo o pentimento-dovere di chiarimento; tipo elettori di Salvini e Meloni, una maggioranza di presenti alla messa;
oppure gente che fa convivere tutti questi pezzetti di devozione con comportamenti libertari e/o libertini, deviazioni animaliste e sincretismi con altre dottrine estranee al cristianesimo, la figurina del frate, l'altarino buddista, e il cane pensato come figlio, assieme ad una notevole e non problematica disinvoltura sessuale;
oltre alla frase citata del papa, che è un monito conciliare ex-post, quello dice pure pragmaticamente: 1, 2, 3 figli, va bene; ma poi basta; non è che dovete fare come i conigli, con grande sofferenza del povero Cono; non è ancora uno sdoganamento della contraccezione, ma poco ci manca;
e poi: ma se una donna sola con tre figli trova un brav'uomo, cosa volete che le dica..? tradotto: sta cosa che se le cose vanno male devi soffrire per tutta la vita ha fatto il su' tempo...
ora, il quadro del tutto si capisce solo in termini politici e internazionali: la Chiesa ha bisogno di soldi e di fedeli; i primi li trova in Occidente, se asseconda quel caos in modo equilibrista; i secondi li contende agli evangelici nei paesi emergenti, con un mix di posizioni socialisteggianti anti-capitaliste e blandamente tradizionaliste, ma con poco grip; cioè, se il papa dice una cosa sui gaii e i vescovi africani lo smentiscono, quello fa pippa; esattamente come non gli passa per l'anticamera del cervello di eccepire sulle condotte private dei fedeli influenti e dei loro seguaci;
in America e Africa mediamente gli evangelici sono più conservatori e fondamentalisti, ma in un quadro di libertà teologica; nel Midwest o in Brasile hai i reazionari, ma nelle coste gli estremisti dei diritti civili;
in Europa le chiese protestanti sono le prime finanziatrici delle navi soccorso che salvano i migranti, mentre le parrocchie romane mobilitano 700mila persone contro le unioni civili, ecc...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
- In sostanza, se ho ben capito, il "Testo" vieta le "manipolazioni". Quindi, a rigor di logica, chi lo fa meriterebbe la Gèenna. Giusto?
Diciamo che la versione ebraica riporta Solo il divieto _ mentre quella della croce.. prevede un terrificante castigo divino.
Purtuttavia per gli impavidi trafficoni, indifferenti alla minaccia divina, hanno fatto quello che hanno voluto. Non è dato sapere circa le terribili conseguenze subite da detti malvagi che hanno osato sfidare detto ordine divino...
Forse il tremendo castigo riguarderebbe l' "altro regno" (?)... mistero _ nessuno lo sa !
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Chi vuol capire l'andazzo delle "traduzioni" cattoliche può andare alla discussione "Per chi viuol capire" (appunto) a pag.3 e leggerla con calma.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
King Kong
Unica eccezione che mi è nota e’ il Corano in lingua araba, storicamente conforme al originale e uniforme in tutte le edizioni possibili. Le traduzioni sono ammesse per lo studio, ma nel dibattito esegetico si considerano solo le citazioni in lingua originale.
Sciti e Sunniti hanno lo stesso testo, quindi? . Non ci avevo mai fatto "mente locale".
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Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
Chi vuol capire l'andazzo delle "traduzioni" cattoliche può andare alla discussione "Per chi viuol capire" (appunto) a pag.3 e leggerla con calma.
:approved: