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Io ne deduco che la vera natura dell'universo, la sua vera essenza, è "immateriale".
La "materia" così come noi la vediamo e percepiamo è solo una "immagine" creata dal nostro cervello. E' il nostro cervello che ci fa vedere forme, colori...che ci fa percepire il solido della dura roccia e la fluidità dell'acqua.
E' il cervello che causa il "collasso della funzione d'onda" e trasforma le particelle elementari da onda a corpuscolo.
Ma la vera essenza dell'universo (che è fatto da particelle...elettroni, protoni, neutroni, fotoni) è "onda", cioè "immateriale".
La vera essenza dell'universo è un oceano di energia che il nostro cervello ci fa percepire come oggetti solidi distinti e separati nello spazio.
In realtà non esistono "oggetti" e non esiste "separazione" tra oggetti e corpi. Poichè l'universo è un unico immenso campo di energia.
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Materiale, immateriale... se si indaga sulla natura ultima delle cose sono parole che perdono di significato.
Kant, se non erro, aveva suddiviso i sensi in soggettivi (vista, gusto.. puoi ingannarli) e oggettivi (tatto, per definizione se lo tocco, esiste) ma le neuroscienze ci dicono che sono solo impulsi elettrici. Ma allora perdono di significato anche le neuroscienze che ce lo dicono. Scendiamo nell'infinitamente piccolo e il tempo perde di significato. Con tante dimensioni ipotizzate, cercare risposte scientifiche consistenti con le nostre molto antropomorfiche aspettative di concretezza, spazio materia, logicità, sembra un tentativo di arginare il mare con una pietra.
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Troppo spesso siamo abbagliati dal fenomeno e trascuriamo di riflettere o indagare sulle cause.
Mi viene in mente quel gatto che cerca di predare un cerchio di luce in movimento su una parete, senza potersi rendere conto che è il suo padrone che si diverte a proiettarlo con uno specchietto riflettendo la luce del sole. Il cerchio di luce esiste, e ha una consistenza e dinamica precisa, ma chi potrebbe comprenderla, se non ne scoprisse l'origine oltre quello che appare?
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Mi viene in mente il mito della caverna di Platone
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Scusami xmanx ma ormai hanno già scritto in tanti i pipponi sull'entanglement, l'osservatore, sulle percezioni, sull'energia, le vibrazioni, ne è pieno Internet, che non sono altro che un uso e abuso di chi non ha ben presente la fisica.
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:rotfl: vega, io te lo dico... bonina a trascinare i discorsi così che poi si arriva alle formule e te continui con i "ma... però.. chissà"
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Gnamoooooo Jerda, è l'è vecchio ormai il pippone che siamo noi che creiamo la realtà, che tutto vibra, tutto energia, tutto illusione e chi più ne ha più ne metta.
Scusami xmax ma il brodo è bollito e ribollito, non me ne volere.
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Non so su cosa, ma c'hai ragione tu.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Gnamoooooo Jerda, è l'è vecchio ormai il pippone che siamo noi che creiamo la realtà, che tutto vibra, tutto energia, tutto illusione e chi più ne ha più ne metta.
Scusami xmax ma il brodo è bollito e ribollito, non me ne volere.
Non ho mai detto "che siamo noi a creare la realtà" e che "la realtà è una illusione".
Le cose "esistono", ma la loro intima essenza non è come noi la percepiamo attraverso il cervello.
Ho detto che "il nostro cervello crea una 'immagine' della realtà attraverso i nostri sensi fatta di oggetti distinti e separati, colori, sensazione di solido, liquido etc" attraverso l'elaborazione di segnali elettromagnetici. Ma l'intima essenza della Realtà è un unico immenso campo di energia dove non esiste separazione e dove nulla è isolato e separato del tutto.
Se non ti è chiaro ti faccio un disegnino. :mmh?:
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E chi te lo dice che sia così, che sia solo il cervello che crea l'immagine e non che percepisca es. un albero e basta?
Fino a prova contraria conosciamo le lunghezze d'onda del campo elettromagnetico e per quanto riguarda il visibile, i nostri occhi si sono evoluti per percepire questo intervallo. La luce colpisce un oggetto e noi lo vediamo. Perché dovrebbe essere una creazione del cervello?
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Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
E chi te lo dice che sia così, che sia solo il cervello che crea l'immagine e non che percepisca es. un albero e basta?
Fino a prova contraria conosciamo le lunghezze d'onda del campo elettromagnetico e per quanto riguarda il visibile, i nostri occhi si sono evoluti per percepire questo intervallo. La luce colpisce un oggetto e noi lo vediamo. Perché dovrebbe essere una creazione del cervello?
E' il nostro cervello che elabora la luce che arriva ai nostri occhi e costruisce per noi una "immagine" della realtà. Filtrando solo certe frequenze.
Allegato 29528
Questa è l'immagine della corteccia di un albero.
Domanda: come ti apparerebbe la realtà se il tuo occhio potesse vedere atomi e molecole? :mmh?:
Risposta: vedresti una realtà totalmente diversa, perchè, ad esempio, vedresti anche gli atomi dell'aria e non riusciresti più a distinguere ciò che è aria da ciò che non lo è. La Realtà ti apparirebbe in modo totalmente diverso. Dubito che riusciresti a vedere perfino la tua mano, perchè tra i tuoi occhi e la tua mano ci sarebbero tutti gli atomi e molecole dell'aria.
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Alt. Se esiste un organo di senso a qualcosa servirà, no?
Se vediamo nel visibile e non nell'infrarosso non è per il cervello, che elabora intanto i primi dati dalla retina e forma l'immagine definitiva, ma per l'occhio. Inoltre parlando di micro, es particelle, e macro come gli oggetti visibili, parliamo di scale, di ordini di grandezza. Anche qui serve un qualcosa che riesca a percepire le varie scale. I nostri occhi non sono né telescopi né microscopi.
Il fatto è che per vedere un'atomo dobbiamo dobbiamo concentrarci in uno spazio di 10000000000 inferiore al metro. Non so se sarebbe possibile avere una visione d'insieme come prospetti tu per vedere, che so, un paesaggio brulicante di atomi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Alt. Se esiste un organo di senso a qualcosa servirà, no?
Se vediamo nel visibile e non nell'infrarosso non è per il cervello, che elabora intanto i primi dati dalla retina e forma l'immagine definitiva, ma per l'occhio. Inoltre parlando di micro, es particelle, e macro come gli oggetti visibili, parliamo di scale, di ordini di grandezza. Anche qui serve un qualcosa che riesca a percepire le varie scale. I nostri occhi non sono né telescopi né microscopi.
Il fatto è che per vedere un'atomo dobbiamo dobbiamo concentrarci in uno spazio di 10000000000 inferiore al metro. Non so se sarebbe possibile avere una visione d'insieme come prospetti tu per vedere, che so, un paesaggio brulicante di atomi.
Io ti sto dicendo cose che hanno un senso.
Poi vedi tu.
La retina (bastoncelli) regisce alla luce e traduce la luce in segnali bioelettrici che giungono al cervello tramite il nervo ottico. E' il cervello che costruisce l'immagine. E tu "vedi" l'immagine che il cervello ha costruito per te.
Parliamo di scale? Ovvio. Il cervello filtra solo certe frequenze (ad esempio non l'infrarosso) e lavora solo a una certa scala di grandezza e costruisce una "immagine" che tu chiami Realtà. Ma la Realtà che tu "vedi" è una immagine costruita dal tuo cervello che non è tarato per vedere grandezze un miliardo di volte inferiore al metro.
Tuttavia gli atomi e le molecole esistono, ma il nostro cervello non li "vede". O meglio costruisce una immagine tarata all'interno di una certa scala di grandezza.
Ma la Realtà che c'è là fuori è molto "diversa" dall'immagine che costruisce il nostro cervello.
Tanto è vero che se il nostro cervello "vedesse" a una scala di grandezza di 10^-9 metri, vedresti una Realtà del tutto diversa.
Non solo. La "vista" è coordinata con il "tatto". Tu "vedi" un sasso, lo tocchi e senti che il sasso è "duro". Ma anche la sensazione di "duro" sono segnali bioelettrici che giungono dalla pelle e che il cervello elabora dandoti la sensazione di "duro". Il "duro" è dato dalle cariche di stesso segno (elettroni sulla superficie della tua pelle ed elettroni sulla superficie del sasso) che si respingono. E più tu premi e più tu senti che il sasso è "duro".
Ma cos'è in realtà quel sasso? E' un agglomerato di atomi. E gli atomi sono fatti da particelle subatomiche le quali hanno una doppia natura: onde e particelle.
In realtà quel sasso è una "forma di energia non separata da tutto il resto" alla quale il tuo cervello dà una forma, un colore, una consistenza e telo fa "percepire" come oggetto isolato e distinto da tutto il resto.
La vera essenza della Realtà sono "forme di energia" in cui ogni "forme di energia fluttua in un immenso campo di energia dove nessuna cosa è in realtà isolata e distinta dal tutto". Questa è la vera essenza della Realtà: un unico immenso campo di energia che noi percepiamo (attraverso il cervello) come oggetti distinti e separati nello spazio. Ma non c'è niente di separato. Perchè ciò che in realtà esiste è l'unico campo di energia del quale noi siamo parte.
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Diceva Brian Josephson, Premio Nobel per la Fisica:
“L’universo non è una collezione di oggetti, ma un’inseparabile rete di modelli di energia vibrante nei quali nessun componente ha realtà indipendente dal tutto: includendo nel tutto anche l’osservatore”.
Questa è la vera natura o essenza della Realtà (universo) nel quale siamo inseriti.