Forse non hai capito che la religione
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[QUOTE=crepuscolo;1156442]Forse non hai capito che la religione
[QUOTE=crepuscolo;1156442]Forse non hai capito che la religione
[QUOTE=nahui;1156117]Ma allora il peccato originale sarebbe l'animalit
[QUOTE=~Spawn;1156300]Secondo i cristiani, dio ci ha donato il libero arbitrio. Eppure,come si pu
Il bene, rappresentato da Dio, e il male, rappresentato da Lucifero, esistevano prima dell'uomo. Il male entra nella creazione materiale, quando l'uomo preferisce credere a Lucifero piuttosto che a Dio.
In effetti, all'inizio l'uomo conosce solo il bene, e solo dopo aver disobbedito a Dio comincia a conoscere il male...
Avrebbe potuto Dio dire: "Non mangiare dell'albero della conoscenza del male?"
No, perch
Per come la vedo io, il racconto del peccato originale cerca di spiegare in forma narrativa ad alcune domande esistenziali: perch
[QUOTE=christian;1156549]Ma
[QUOTE=solesolo;1156544]Il bene, rappresentato da Dio, e il male, rappresentato da Lucifero, esistevano prima dell'uomo. Il male entra nella creazione materiale, quando l'uomo preferisce credere a Lucifero piuttosto che a Dio.
In effetti, all'inizio l'uomo conosce solo il bene, e solo dopo aver disobbedito a Dio comincia a conoscere il male...
Avrebbe potuto Dio dire: "Non mangiare dell'albero della conoscenza del male?"
No, perch
Anch'io concordo su quello che hai detto. Infatti il mito, secondo me, è un modo di cercare nel presente delle spiegazioni che risalgono ad un lontano passato i cui effetti sono ancora tangibili nel presente. Infatti per conoscere il bene ed il male è necessario fare esperienze sia del bene che del male attraverso la nostra pelle, esperienze che coinvolgono quindi l'intera umanità e che durano per tempi indeterminati.
[QUOTE=crepuscolo;1156622]Anch'io concordo su quello che hai detto. Infatti il mito, secondo me,
Dio crea l'uomo per relazionarsi con Lui, da pari a pari. E lo fà libero perche' Lui e' libero. Cedendo alle lusinghe del Maligno (che altro interesse non ha, se non quello di separare l'uomo da Dio) noi tutti sperimentiamo la solitudine, la nudità esistenziale....
Ora, il serpente era la più subdola tra tutte le bestie selvatiche create dal Signore. E disse alla donna: “E’ vero che Dio ha detto che non dovete mangiare da nessun albero del giardino?” E la donna disse al serpente: “Dei frutti degli alberi del giardino possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: ‘Non dovete mangiarlo, né toccarlo, altrimenti morirete’”.
E il serpente disse alla donna: ”Non morirete affatto: Dio sa che il giorno in cui ne mangerete i vostri occhi si apriranno, e sarete come dei, conoscerete il bene e il male”.
E, quando la donna vide che l’albero era buono da mangiare, piacevole a vedersi e desiderabile per acquistare saggezza, ne colse il frutto e lo mangiò, lo diede anche al marito che era con lei, e anche lui ne mangiò. Allora, gli occhi di entrambi si aprirono, e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Udirono la voce del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla frescura del giorno, e si nascosero dalla Sua presenza in mezzo agli alberi del giardino.
Il Signore chiamò Adamo e gli disse: “Dove sei?”, ed egli rispose: “Ho sentito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo; così mi sono nascosto”.
Allora il Signore disse, “Chi ti ha detto che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero da cui ti ho comandato di non mangiare?
(Genesi 3)