ma l'opera è sempre un'opera aperta quindi la tua volontà è nulla rispetto all'interpretazione che prende il thread per il fatti propri, così diventa anche un meta-thread, fascinoso anzichenò.
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[QUOTE=nahui;1014963]Non
Alla tua domanda "Io voglio chiedervi, vi
Forse voleva rendere evidente l'influsso malefico della chiesa verso il popolino e quello benefico, sempre della chiesa di Roma, verso il popolone, grasso e pasciuto.
Secondo me l'idea la rende molto bene, addirittura in ogni particolare della vita .:asd:
Quando ho aperto la discussione avevo in mente per "crudelt
beh alla biennale di venezia, perdona me, si vedono, da anni, cose ben peggiori.
(e spendo una parola nel dire che, contrariamente, la biennale dell'architettura riesce sempre ad entusiasmarmi, a dimostrazione che non è vero che tutto è già stato detto)
in linea di massima personalmente ritengo che l'arte non sia morta, ma sia in un coma non irreversibile, da cui potrebbe svegliarsi solo ricontattando il Bello e quindi sì, più o meno direi che la nostra posizione è simile, tuttavia provo una sincera simpatia per cattelan che ha fatto irruzione nel mondo dell'arte esattamente denunciando quello di cui parli tu, senza - peraltro - mai considerarsi un artista.
tanto che quando a trento gli hanno conferito la laurea honoris causa (in sociologia, non a caso, non all'accademia) lui ha fatto dono all'università di un asino impagliato in cui - ha detto - si identifica pienamente.
nell'intervista successiva ha poi detto, parafrasando, coraggio, ragazzi! se ce l'ho fatta io, potete farcela tutti a laurearvi.
http://www.unitn.it/events/lhcs/down...B15867_18A.jpg
non gli si può nemmeno imputare un bieco amore per il vile denaro dato che la maggior parte delle sue opere sono di fatto non vendibili, come li vendi i bambini appesi in piazza a milano? ha chiaramente senso solo lì e no, non vende nemmeno le fotografie dell'installazione, come fanno quasi tutti i performer dalla body art alla land art e via dicendo. vero che le pochissime (hitler e il papa ad esempio) che vengono battute, vengono battute a valutazioni esorbitanti per un artista in vita, ma poi lui riesce a buttare i soldi in altre prese per le callipigie forme il mondo dell'arte..
tempo fa organizzò la ventiduesima (numero sparato a caso, non mi ricordo che numero fosse) triennale dell'arte caraibica.
fece pervenire inviti ad artisti e critici, i primi - nomi di fama indiscussa - onoratissimi, aderirono con opere di prima creazione: per la miseria! alla ventiduesima triennale dell'arte caraibica, mica puoi presentarti con un'opera che hai già esposto.
i critici e i giornalisti arrivarono in massa per l'evento.
peccato non ci fosse mai stata né una prima né una ventunesima triennale dell'arte caraibica, non ci fu nemmeno la ventiduesima, cattelan aveva semplicemente pagato una vacanza a tutti gli artisti solo per godersi la faccia nel rendersi conto che, ancora una volta, li aveva presi in giro. ancora una volta la voglia di essere main stream, all'evento mondano era stato il motore, molto prima di chiedersi per chi e come si fa arte.
tra gli artisti, che peraltro avevano ricevuto praticamente una vacanza gratis in un resort non so bene dove, tutto pagato da cattelan, solo kiefer si arrabbiò davvero tanto.
boh a me sta simpatico. perlomeno perché sa di essere il giullare di corte, nel senso profondo del termine.
e ti dirò di più, questa opera in particolare mi suscitò fortissime emozioni
http://www.designboom.com/eng/interview/cattelan/2.jpg
http://valentinagiannicchi.files.wor.../cattelan3.jpg
Le ultime edizioni della Mostra di Venezia le ho visitate tutte e naturalmente, come dici anche tu, c'
[QUOTE=Gloucester;1015193]Se
Grazie, Gloucester, per l'aggancio storico.
Evidentemente lo spirito che ispirava Bosch era orientato alla creazione artistica della grande contraddizione, presente nella chiesa di allora e di riflesso nella società occidentale, tra la predicazione riguardo il Paradiso o Giardino delle delizie preparato da Dio per le anime nobili e lo stato dei fatti, la realtà, quella vera, in cui la chiesa dava testimonianza al mondo di strafegarsene di ciò che era necessario fare per accedervi, creando ovunque scandali, scandali che pervenivano perfino nell'ipotetico finale giardino dove, tali contraddizioni erano così evidenti e pacchiane agli occhi stessi di Dio da risultare disgustose.
La pittura di Bosch è una pittura di coscienza e conversione, infatti il suo essere eretico era senza dubbio una presa di coscienza ed una reazione alla mancata umanità della chiesa di Roma che stava diventando sempre più disgustosa.
Scusate tutti per questa breve parentesi.
[QUOTE=nahui;1015320]La conoscenza dei simboli che permettono di decodificare il messaggio dell'artista
[QUOTE=Gloucester;1015377]Tanto
[QUOTE=lady cotard;1015401]oh c'
[QUOTE=mat612000;1015427] L'ungherese che prese a martellate la Piet