"tu" chi ?
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Cono
Mah...tante volte le persone finiscono nei guai per le ragione più disparate, magari combinate insieme, senza che c'entri per forza qualcosa l'ideologia che rende ancora le donne a volte poco autonome. Inesperienza, ingenuità, stupidità, ignoranza, sfortuna... Onestamente le donne che non si preoccupano di studiare, formarsi e lavorare, tanto da essere incapaci di prendersi cura di se stesse sono davvero poche e quando si sentono storie come questa, a me viene abbastanza spontaneo attribuire le responsabilità ad entrambi. Dovrebbe essere responsabilità di entrambi progettare un futuro per la famiglia, in modo che se va male si fa il botto, ma ci si rialza entrambi. Non lavorare mai non è una buona idea, ma anche sposare una che non vuole lavorare non è proprio una furbata.
eh...non è che stiamo rigirando la frittata ? chi sta nei guai in questo caso è l'uomo , chi non ha voglia di lavorare è la Prima donna , gli vogliamo addossare anche questa colpa dopo che oltre casa gli ha lasciato anche lo stipendio ?
Nel caso di dietrologo trattasi di altra generazione e quindi ci sta di più la figura della donna accasata e casalinga. Poi oggi di certi rigurgiti patriarcali ne abbiamo assaggio anche nel forum.
doppio
bè Laurina , mia moglie ha sempre lavorato anche se è della stessa VECCHIA generazione della mia , casa cucino e faccio la spesa lascia stare questi stereotipi , l'argomento in questione è la fragilità dell'uomo in questo caso che si è fatto manipolare dalle due donne , una gli ha tolto casa e mezzo stipendio , l'altra li vorrebbe
ne ho un altro di amico che sta facendo la vita di Cenerentola , alla sera lei esce e si fa i corsi di ballo e cene col gruppo , lui sta a casa con la bambina e zitto perché la casa è ereditata dalla madre di lei o si trova a dormire nell'auto..che fra l'altro è intestata a lei
Sai se Prima aspirava a trovare un uomo che provvedeva a lei ed alle spese? Generalizzando, un po' di decenni fa ancora imperava questa idea di "sistemarsi".
Io parlavo in generale, appunto per dire che ci sono casi e casi e a volte è più la donna a stare nei guai, a volte l'uomo. Non conosco il tuo amico e le sue donne, quindi non posso sapere di chi è la colpa, ma così da come la racconti, diciamo che non sembra proprio un fenomeno a scegliersi le compagne
ad osservazione, la circostanza che - posta l'asimmetria biologica, che un po' conta - sovverte in modo più potente gli equilibri tradizionali è la sofisticatezza del sistema produttivo; cioè:
più una società compete sul filo di lana, più ha necessità di premiare il merito e le capacità e meno può fare a meno delle pari opportunità per le donne e per le minoranze, dato che a livello statistico si tratterebbe di rinunciare ad un enorme bacino di potenziali competenze di cui, oltretutto, sono portatori soggetti più motivati della media;
al contrario, più una società vive di settori maturi o rendita, più è difficile scalzare il dominio di ideologie tradizionali che riposano su quei particolari equilibri economici e sistemi di potere solidali.
non la conosco , in età adulta abbiamo preso strade diverse e l'ho riincontrato un anno fa che stava già nei guai
si non è un fenomeno , è anche per questo che ho a cuore la sua storia , è un male essere ingenui ?
Assolutamente no, lasciarsi andare all'irrazionalità invece forse un pochino... A volte, non so se questo è il caso del tuo amico, non si tratta di ingenuità ma di avventatezza, diciamo così... va beh magari è l'amore che fa fare pazzie e oscura la capacità di ragionamento...
era un bel ragazzo e ora è un bell'uomo ancora desiderato , si innamora ancora e gli brillano gli occhi quando parla di cose sensibili ma è uno stupido in mano a una donna