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Originariamente Scritto da
xmanx
A dire il vero mi sono limitato a esporre dei dati del Viminale.
Sappiamo bene che esiste la violenza sulle donne.
Ma ho una brutta notizia da darti: anche le donne commettono violenza sugli uomini....certo, il numero di delitti compiuto da donne è più limitato. Ma, purtroppo per te, il fenomeno esiste: anche le donne commettono violenza sugli uomini.
Prima di parlare....informati.
Certo che anche le donne sono violente, qualcuno lo ha negato?
Secondo te esiste una violenza di genere legata a una cultura repressiva nei riguardi delle donne in quanto donne?
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Originariamente Scritto da
dark lady
Guarda che nessuno lo nega. La violenza purtroppo esiste in tutti gli esseri umani. Ma non è che si possano paragonare le due cose. La violenza è soprattutto quella degli uomini contro le donne. Viceversa è veramente irrisoria, in confronto. E non si parla solo di omicidi, ma di violenza a 360 gradi: fisica e psicologica.
Sempre secondo i dati del Viminale, nel 2017, ci sono state 52 donne uccise da partner italiani. Gli uomini uccisi dalle loro compagne sono stati 19.
Certo....52 è più di 19. Ma dire che 19 morti sono "irrisori" non mi sembra una cosa furba.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Sempre secondo i dati del Viminale, nel 2017, ci sono state 52 donne uccise da partner italiani. Gli uomini uccisi dalle loro compagne sono stati 19.
Certo....52 è più di 19. Ma dire che 19 morti sono "irrisori" non mi sembra una cosa furba.
E' semplicemente la realtà. Soprattutto perché nel caso degli uomini uccisi non si parla certo di violenza di genere. Sono situazioni completamente diverse e che non si possono paragonare. In questo 3d si parla della violenza contro le donne. E, ripeto, di violenza a 360 gradi. Un fenomeno che ha numeri decisamente enormi.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
Certo che anche le donne sono violente, qualcuno lo ha negato?
Secondo te esiste una violenza di genere legata a una cultura repressiva nei riguardi delle donne in quanto donne?
Esiste, ma non in modo così marcato come si vuole far credere.
Sai qual è il problema vero del maschio?
E' l'incapacità di elaborare delle frustrazioni attraverso il linguaggio, la parola, l'introspezione sana invece che con la forza fisica. E c'è una maggiore incapacità, rispetto alle donne, a elaborare il lutto della perdita. Basta vedere il numero spropositato di suicidi dei maschi che, spesso, seguono l'omicidio della compagna.
Se un uomo/maschio si uccide dopo aver ucciso la compagna è del tutto evidente che il delitto non è dovuto a una cultura repressiva nei riguardi delle donne in quanto donne (come dici tu)...ma è legato a un profondo senso di frustrazione e alla incapacità di elaborare questa frustrazione e il lutto della perdita.
Questa non vuole essere una giustificazione, ovviamente. Ma è del tutto evidente che affermare che "l'uomo uccide perchè vuole reprimere la donna in quanto donna" è una lettura semplicistica e superficiale delle dinamiche psicologiche che determinano questi tipi di delitti.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Ma ho una brutta notizia da darti: anche le donne commettono violenza sugli uomini....certo, il numero di delitti compiuto da donne è più limitato. Ma, purtroppo per te, il fenomeno esiste: anche le donne commettono violenza sugli uomini.
Se è per questo, durante la seconda Guerra Mondiale ci sono stati sicuramente anche dei Nazisti uccisi da Ebrei...
P.s. Se andassi a fare una analisi dei casi di uomini uccisi da donne, troveresti che in larga maggioranza si tratta di donne che hanno ammazzato i loro compagni perchè a)esasperate dopo anni di violenze subite; b) per proteggere se stesse, i figli o altri familiari.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
xmanx
Se un uomo/maschio si uccide dopo aver ucciso la compagna è del tutto evidente che il delitto non è dovuto a una cultura repressiva nei riguardi delle donne in quanto donne (come dici tu)...ma è legato a un profondo senso di frustrazione e alla incapacità di elaborare questa frustrazione e il lutto meno della perdita.
Dio mio, Dio mio, Dio mio.....:wall::wall::wall::wall:
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Originariamente Scritto da
xmanx
Esiste, ma non in modo così marcato come si vuole far credere.
Sai qual è il problema vero del maschio?
E' l'incapacità di elaborare delle frustrazioni attraverso il linguaggio, la parola, l'introspezione sana invece che con la forza fisica. E c'è una maggiore incapacità, rispetto alle donne, a elaborare il lutto della perdita. Basta vedere il numero spropositato di suicidi dei maschi che, spesso, seguono l'omicidio della compagna.
Se un uomo/maschio si uccide dopo aver ucciso la compagna è del tutto evidente che il delitto non è dovuto a una cultura repressiva nei riguardi delle donne in quanto donne (come dici tu)...ma è legato a un profondo senso di frustrazione e alla incapacità di elaborare il lutto della perdita.
Questa non vuole essere una giustificazione, ovviamente. Ma è del tutto evidente che affermare che "l'uomo uccide perchè vuole reprimere la donna in quanto donna" è una lettura semplicistica e superficiale delle dinamiche psicologiche che determinano questi tipi di delitti.
Più impreparati che repressivi dunque affermi tu, non so, forse in quei casi, quando poi l'uomo si toglie la vita talvolta sì, forse è così, oppure si rendono conto di quello che hanno fatto e magari non sanno che in galera per tutta la vita non ci finiranno mai e si fanno prendere dal panico con la prospettiva di una vita da carcerato.
Non so, non ho idea di cosa possa passare in quelle teste.
Ma perché arrivare ad uccidere la compagna? E' davvero così automatico? Non so gestire i sentimenti e divento violento/a? O forse è il risultato di una sequela di violenze che si ripetono e magari vanno via via peggiorando fino all'inevitabile? E queste violenze trovano "giustificazione" in un substrato culturale?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tommaso
Se è per questo, durante la seconda Guerra Mondiale ci sono stati sicuramente anche dei Nazisti uccisi da Ebrei...
P.s. Se andassi a fare una analisi dei casi di uomini uccisi da donne, troveresti che in larga maggioranza si tratta di donne che hanno ammazzato i loro compagni perchè a)esasperate dopo anni di violenze subite; b) per proteggere se stesse, i figli o altri familiari.
Sempre facendo riferimento ai dati del Viminale del 2017 emerge che solo in 5 casi con vittima femminile e in 3 casi con vittima maschile si tratta di omicidio per difesa.
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Xmanx, perché non posti un link dei dati a cui fai riferimento, così tutti sappiamo di cosa si discute?
Io ho trovato solo questo :
https://www.istat.it/it/files/2018/1...me-omicidi.pdf
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Riguardo al termine femminicidio, come al solito c'è ci ci fa rientrare di tutto come quando si parla di pedofilia.
Io mi trovo perplessa talvolta quando incasellano alcuni omicidi in questo termine.
Insomma femminicidio , per come ho capito io, si ha quando una donna viene uccisa quando per il suo essere femmina che non rispetta e trasgredisce regole o comportamenti imposti da parte della società, della famiglia, dell'uomo "di casa", dell'amante alle sole donne.
Un uomo che dice "sarai solo mia" e uccide la donna che lo tradisce (ma questo varrebbe anche al contrario, anche una donna potrebbe ragionare così)
Un padre, una madre, un fratello o una famiglia che uccidono la figlia che è "troppo occidentale"
Un padre, una madre, un fratello o una famiglia che segregano in casa o picchiano una figlia perché vuole uscire con le amiche, un compagno che fa altrettanto.(e non occorre essere "orientali" in questi casi)
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Originariamente Scritto da
sandor
si. allora te la ridico meglio: la ragazza credo abbia fatto qualche cavolata di troppo. ci provò già con un prof. della sapienza ai tempi, circa 15 anni fa. poi il buio. adesso non so esattamente cosa "voglia", ma insomma. finché le donne non capiranno che morale personale=stima e rispetto, non andranno da nessuna parte. le donne non possono fare quello che possono fare gli uomini, tanto più se appartenenti ad una cultura in cui l'uomo viene ancora ritenuto "superiore" all'altro sesso. ti ripeto: non so a cosa punti la ragazza, ma già il fatto che, pur appartenendo ad un' altra cultura, si comporti come neanche le "nostre" femministe, la dice lunga sul grado di pulizia morale della ragazza in questione.
E' da tempo immemorabile che ho interrotto la comunicazione con te e questo tuo intervento è soltanto una ri-prova dei motivi che mi hanno spinto a farlo. Non abbiamo davvero nulla da dirci.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Riguardo al termine femminicidio, come al solito c'è ci ci fa rientrare di tutto come quando si parla di pedofilia.
Io mi trovo perplessa talvolta quando incasellano alcuni omicidi in questo termine.
Insomma femminicidio , per come ho capito io, si ha quando una donna viene uccisa quando per il suo essere femmina che non rispetta e trasgredisce regole o comportamenti imposti da parte della società, della famiglia, dell'uomo "di casa", dell'amante alle sole donne.
Un uomo che dice "sarai solo mia" e uccide la donna che lo tradisce (ma questo varrebbe anche al contrario, anche una donna potrebbe ragionare così)
Un padre, una madre, un fratello o una famiglia che uccidono la figlia che è "troppo occidentale"
Un padre, una madre, un fratello o una famiglia che segregano in casa o picchiano una figlia perché vuole uscire con le amiche, un compagno che fa altrettanto.(e non occorre essere "orientali" in questi casi)
Faccio un esempio chiaro tratto dalla cronaca di qualche mese fa. Un uomo uccide l'amante perché incinta e lo minaccia di rivelare tutto alla moglile. Perché femminicidio? Io qui non ci arrivo
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Più impreparati che repressivi dunque affermi tu, non so, forse in quei casi, quando poi l'uomo si toglie la vita talvolta sì, forse è così, oppure si rendono conto di quello che hanno fatto e magari non sanno che in galera per tutta la vita non ci finiranno mai e si fanno prendere dal panico con la prospettiva di una vita da carcerato.
Non so, non ho idea di cosa possa passare in quelle teste.
Ma perché arrivare ad uccidere la compagna? E' davvero così automatico? Non so gestire i sentimenti e divento violento/a? O forse è il risultato di una sequela di violenze che si ripetono e magari vanno via via peggiorando fino all'inevitabile? E queste violenze trovano "giustificazione" in un substrato culturale?
Per me si. Più impreparati che repressivi.
Perchè arrivare ad uccidere la compagna?
Perchè l'abbandono causa frustrazione. La frustrazione genera rabbia. E la rabbia si scatena contro il soggetto che ha causato la frustrazione.
E nel maschio c'è una maggiore predisposizione a esternare la rabbia con la violenza fisica.
Ma tutto nasce dalla incapacità psicologica ad elaborare il lutto della separazione e della perdita.
E questo avviene tanto negli uomini quanto nelle donne. Solo che negli uomini, la rabbia può più facilmente che nelle donne esprimersi nella violenza fisica.
Oddio...esisteranno anche casi specifici in cui l'uomo commette violenza sulle donne perchè animato da un "odio verso le donne in quanto tali"...o da un senso di "supremazia" nei confronti delle donne.
Ma penso che la stragrande maggioranza dei casi siano dovuti alla incapacità di gestire la dinamica "abbandono-frustrazione-rabbia-violenza".
Non siamo preparati per questo. Perchè mai nessuno ci ha educati a gestire l'abbandono e le dinamiche psicologiche che si scatenano a seguito dell'abbandono.
E questo vale tanto per gli uomini quanto per le donne.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
Faccio un esempio chiaro tratto dalla cronaca di qualche mese fa. Un uomo uccide l'amante perché incinta e lo minaccia di rivelare tutto alla moglie. Perché femminicidio? Io qui non ci arrivo
Perché il semplice fatto che ha tolto la vita ad una donna, l'amante, per preservare il rapporto con la moglie, indica che questa persona tratta il genere femminile come meglio crede, usando violenza nel primo caso e omettendo fatti
veritieri nel secondo, per evitare che il rapporto possa esser compromesso. Con un solo gesto, l'omicidio, il genere femminile ha subito due ingiustizie.
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follemente
Certamente.
http://barbarabenedettelli.it/wp-con...e-RIS-2017.pdf