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dark lady
Si ma adesso il problema è ulteriore. Quando l'acqua c'era in abbondanza nessuno si è preoccupato degli sprechi, ma ora che inizia a scarseggiare? Saremo in grado di far fronte alla situazione? Nella mia città il gestore unico sta votando un piano da 400 milioni di euro per la riqualificazione completa di tutto il sistema idrico territoriale di qui al 2043. Ma qui siamo al nord. Al sud faranno mai qualcosa del genere?
Infatti, come si diceva il problema sono sempre criminalità e corruzione.
Dove si scende sotto una certa soglia di onestà, non può funzionare niente. Finchè i cittadini non decidono davvero di mettere al bando certa gente, non ne usciranno mai, che si tratti di acqua, di rifiuti, di strade, di treni, di scuole, di ospedali, di qualsiasi cosa.
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Ogni decisione di governo, anche in modo implicito, decide chi vive e chi muore, non necessariamente sparato.
Lo fa es un criterio di assegnazione delle case popolari invece di un altro.
A sud, in sicilia, gli invasi ci sono da decenni, ma non sono state fatte le reti di distribuzione csabotate dai venditori di acqua porta a porta.
Non ci vuole molto a tagliare una conduttura delle dorsali ed difficile presidiare8 lungo i tragitti.
Meglio e' andata nel salento si dovevano rifornire gli investimenti turistici.
L'opera - ha detto Emiliano - è stata realizzata perché il Salento richiede più acqua soprattutto nella stagione estiva, anche grazie ai suoi successi turistici». Per il presidente, "l'Acquedotto Pugliese è stato capace di realizzarla in tempi abbastanza rapidi.*
http://www.lagazzettadelmezzogiorno....del-sinni.html
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dark lady
Si ma adesso il problema è ulteriore. Quando l'acqua c'era in abbondanza nessuno si è preoccupato degli sprechi, ma ora che inizia a scarseggiare? Saremo in grado di far fronte alla situazione? Nella mia città il gestore unico sta votando un piano da 400 milioni di euro per la riqualificazione completa di tutto il sistema idrico territoriale di qui al 2043. Ma qui siamo al nord. Al sud faranno mai qualcosa del genere?
Caso raro leggere che le autorità preposte alle acque sono disposti a finanziare una riqualificazione del sistema idrico. Onestamente sono come San Tommaso ci crederò quando questi comuni realizzeranno il programma delle rete idrica. Rende di più intervenire a morsi e bocconi sulle perdite della rete idrica, prima di tutto è un lavoro che non finisce mai, secondo poi sarà un continuo di elargire mazzette costantemente. Il paradosso dei paradossi avviene quando un ente inizia a fare scavi per la telefonia, una volta rispristinato il tutto un altro ente dopo un precedente appalto pubblico discutibile come lo sono la maggioranza inizia a scavare dove da poco tempo era stato ripristinato l'asfalto della strada, personalmente mi sono ritrovato che la ditta che doveva fare il lavoro successivo aspettava che la azienda precedente avesse rimesso tutto a posto per rompere nuovamente un'altra volta, capisco che ogni ente risponde a se stesso, ma un coordinamento da parte dell'assessore dei lavori pubblici sarebbe auspicabile sia per diminuire le spese sia per creare meno disagi alla cittadinanza e alla viabilità degli autoveicoli.
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Durante
Caso raro leggere che le autorità preposte alle acque sono disposti a finanziare una riqualificazione del sistema idrico. Onestamente sono come San Tommaso ci crederò quando questi comuni realizzeranno il programma delle rete idrica. Rende di più intervenire a morsi e bocconi sulle perdite della rete idrica, prima di tutto è un lavoro che non finisce mai, secondo poi sarà un continuo di elargire mazzette costantemente. Il paradosso dei paradossi avviene quando un ente inizia a fare scavi per la telefonia, una volta rispristinato il tutto un altro ente dopo un precedente appalto pubblico discutibile come lo sono la maggioranza inizia a scavare dove da poco tempo era stato ripristinato l'asfalto della strada, personalmente mi sono ritrovato che la ditta che doveva fare il lavoro successivo aspettava che la azienda precedente avesse rimesso tutto a posto per rompere nuovamente un'altra volta, capisco che ogni ente risponde a se stesso, ma un coordinamento da parte dell'assessore dei lavori pubblici sarebbe auspicabile sia per diminuire le spese sia per creare meno disagi alla cittadinanza e alla viabilità degli autoveicoli.
mai vista una cosa del genere.
Non credo che qui facciano cose simili.
Esempio: manutenzione di un ponte al confine tra due regioni: gli operai delle due regioni hanno lavorato insieme.
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Ritengo il problema piu' serio quello agricolo e allevamento.
Li nemmeno hai problemi di tubature, ma solo di creare vasche di accumulo e introdurre tecniche di irrigazione tecnologiche.
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Per quanto riguarda la Pianura Padana si sta da tempo ragionando sulla regimazione del fiume Po, che consentirebbe di far fronte in modo molto più efficace ai problemi legati alla siccità. Ma qui ci devono mettere i soldi regioni e stato e la cosa si sta trascinando da un sacco di tempo. Costa tanto, sia chiaro, si parla di miliardi. Però serve, anche per rendere il fiume navigabile 365 giorni l'anno. Ma sono scettica, personalmente. Non siamo più in epoca di grandi investimenti infrastrutturali, purtroppo...
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Durante
Caso raro leggere che le autorità preposte alle acque sono disposti a finanziare una riqualificazione del sistema idrico. Onestamente sono come San Tommaso ci crederò quando questi comuni realizzeranno il programma delle rete idrica. Rende di più intervenire a morsi e bocconi sulle perdite della rete idrica, prima di tutto è un lavoro che non finisce mai, secondo poi sarà un continuo di elargire mazzette costantemente. Il paradosso dei paradossi avviene quando un ente inizia a fare scavi per la telefonia, una volta rispristinato il tutto un altro ente dopo un precedente appalto pubblico discutibile come lo sono la maggioranza inizia a scavare dove da poco tempo era stato ripristinato l'asfalto della strada, personalmente mi sono ritrovato che la ditta che doveva fare il lavoro successivo aspettava che la azienda precedente avesse rimesso tutto a posto per rompere nuovamente un'altra volta, capisco che ogni ente risponde a se stesso, ma un coordinamento da parte dell'assessore dei lavori pubblici sarebbe auspicabile sia per diminuire le spese sia per creare meno disagi alla cittadinanza e alla viabilità degli autoveicoli.
Naa, qui cose del genere non esistono, ci sarebbe un sollevamento popolare. La coscienza civica è molto spiccata dalle mie parti, la gente dà addosso all'amministrazione a ogni piè sospinto, cazzate simili non ne fanno. Quando uno apre per dei lavori intervengono tutti quelli che devono intervenire, prima che si richiuda.
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Da me funzionano pure le fontane, diverse dalle fontanelle per bere, ma sono decenni che sono state fatte funzionare a ricircolo rifornendole solo dell'acqua evaporata.
A roma, per famosi nasoni, non ci voleva molto a pensare di metterci i rubinetti a pulsante, invece di chiuderli, cosa che fa pensar male, dovendo a quel punto comprare le bottiglie dagli abusivi e a prezzi turistici.
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dark lady
Naa, qui cose del genere non esistono, ci sarebbe un sollevamento popolare. La coscienza civica è molto spiccata dalle mie parti, la gente dà addosso all'amministrazione a ogni piè sospinto, cazzate simili non ne fanno. Quando uno apre per dei lavori intervengono tutti quelli che devono intervenire, prima che si richiuda.
Tenete di conto delle vostre amministrazioni comunali essendo come dici vivete in isole felici.
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Ma da voi i palazzi hanno i serbatoi di accumulo?
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[QUOTE=dark lady;1554460]Si ma adesso il problema è ulteriore. Quando l'acqua c'era in abbondanza nessuno si è preoccupato degli sprechi, ma ora che inizia a scarseggiare?
Quello di non preoccuparsi di determinate situazioni che possono venire a crearsi è perché si da per scontato che niente cambierà e che la prevenzione è un termine noioso da recepire. Quindi i problemi nascono quando si presentano. Ogni tanto è salutare quando determinate circostanze ci mettono di fronte ad un dato di fatto, per comprendere quanto è labile la nostra certezza.
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La questione finanziaria non e' secondaria nella prevenzione.
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Yele
infatti il problema è sempre il solito: criminalità e corruzione.
Finché ognuno pensa fino alla punta del suo naso, non c'è niente da fare.
Il punto nodale è questo: Aldilà delle mancanze politiche, siamo chiamati personalmente a considerare l'acqua (e in senso lato il Creato) un Bene Prezioso.
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meogatto
La questione finanziaria non e' secondaria nella prevenzione.
Prevenzione a tutto tondo non esclude un minimo di buon senso nelle materie finanziarie prima che accada l'irreparabile.
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Citazione:
considerare l'acqua (e in senso lato il Creato) un Bene Prezioso.
Basta farla pagare come l'oro, al grammo.
Il Vaticano e l’acqua gratis.*Ma, al di là dell’Ici non pagata, la Chiesa gode di privilegi ben più grandi. In primo luogo l’acqua. Il Concordato prevede che lo Stato italiano provveda “che alla Città del Vaticano sia assicurata un’adeguata dotazione di acque”. Così tocca al Comune di Roma fornire acqua gratis al Vaticano attraverso la sua (oramai ex) municipalizzata Acea. Con la quotazione in borsa alla fine degli anni novanta, l’azienda decide di richiedere al Vaticano un risarcimento per 20 anni di servizio pari a 50 miliardi delle vecchie lire. Infatti, secondo Acea, il Concordato stabilisce che il Vaticano abbia diritto all’acqua gratuita ma non ai servizi accessori come l’allacciamento alla rete fognaria e alla manutenzione gratuita del sistema idrico nella sua interezza.
Chi non paga le bollette.*Dal 1999 ad oggi la Chiesa si rifiuta di pagare appellandosi al diritto internazionale. Per smorzare la polemica, il governo Berlusconi nell’ormai lontano 2004 ha versato ad Acea esattamente la somma richiesta da Acea nel 1999, pari a 25 milioni di euro. Così, mentre i romani hanno pagato e pagano tutt’ora l’acqua del Papa (l’azionista di maggioranza di Acea è il Comune di Roma), il resto degli italiani pagano lo smaltimento dei liquami del Vaticano.
http://www.dirittodicritica.com/2012...ua-acea-32878/
San Marino e Vaticano, la luce*
sul conto delle bollette italianeGli accordi e la possibile revisione con il taglio degli aiuti
http://www.corriere.it/economia/14_l...47b18f3b.shtml
Il buon senso a circolazione legale.