Pardon.
Però se le cerca...
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Pardon.
Però se le cerca...
E non credo basti l'operazione ai genitali...
Che io sappia (per mezzo di un conoscente) si devono sostenere diverse "prove" prima che lo Stato ti permetta di cambiare sesso all'anagrafe.
Operazione in primis (e anche quella non viene fatta alla leggera ma dopo numerosi consulti psichiatrici per accertarsi che sia una decisione consapevole, visto che poi non si torna indietro...) e una serie di colloqui con assistenti e psicologi poi...
Certo. E senza contare la burocrazia.
[QUOTE=Pulsar;983533]E mi pare anche giusto che sia cos
a distanza di mesi trovo questa discussione, e mi rendo conto di quanta assoluta non conoscenza delle cose ci sia e di quanto le persone sparino giudizi ed opinioni basandoli su:
luoghi comuni
disprezzo
ignoranza
stupidita'.
Per inciso: Io sono operata, con certificato di nascita , Nome e documenti rispondenti al genere femminile.non sono UN trans ma semmai sono stata UNA trans per circa due anni. Sono meglio vestita, e con un'immagine migliore di tante "donne" nate tali ed ho anche migliori capacita', ma vedo che qua c'e' gente che si bea di sentir dire che ci fanno morire di fame.
vergognatevi.
Nulla contro i trans, ma dipende da molte circostanze.
Vi racconto cosa mi ha detto un amico: lui ha una libreria, e quando ha sostenuto i colloqui di lavoro per assumere personale, gli serviva sostituire una persona che aveva cambiato lavoro, si è presentata una ragazza che si definiva "ragazza non biologica", a dire il vero molto simpatica, laureata in letteratura, molto preparata.
Decisamente la scelta migliore, e il mio amico, che non è cretino, l'ha assunta immediatamente; molti suoi clienti hanno smesso di comprare da lui, e incontrandone uno per strada (era con me) gli ha chiesto come mai non si facesse più vivo.
La risposta del tizio è stata: "Per via del tuo nuovo collaboratore, non vorrei che la gente, vedendomi uscire ed entrare della tua libreria, pensasse che vengo lì perchè ho interessi verso il trans!".
Dopo quasi 8 mesi, dopo aver chiesto a molte persone e dopo aver avuto le risposte più dispararate (stupidi, intelligenti, fantasiose, inutili ecc ecc), ha deciso di licenziare la "ragazza non biologica".
Lo ha fatto a malincuore, era davvero preparata.
Ora il punto è questo: è giusto che un trans debba essere penalizzato per colpa della chiusura della società? No!
E' giusto che il mio amico l'abbia licenziata vedendo le vendite calare? Si.
Nulla di specifico: se a qualcuno gli affari iniziano ad andare male per una ragione X, va risolto il problema.
Io assumerei un trans senza problemi, ciò che conta per me è la produttività; ma se questo influisse negativamente sugli affari, anche se per colpa dell'idiozia comune, sarei costretto a licenziarlo.
Se calano le vendite, erin. Bisogna adeguarsi al mercato. :rolleyes:
Che poi si presuppone che chi entra in un libreria sia una persona un pochetto pi
[QUOTE=erin;1037043]Chiss
Ognuno ha diritto di tutelare la propria attività, soprattutto se da essa dipende il proprio sostentamento.
Sacrosanto criticare le pare mentali della gente nei confronti dei tranasessuali, ma è iniquo traslare tutta o parte di questa colpa in chi, come il conoscente di Silenzio, ha anche dato una grossa possibilità ad un transessuale.
Io li riconosco i trans. Credo che sia così anche per la maggioranza degli altri.
Perché?
Perché(2)?
Allo stato non mi risulta spetti la funzione di saggiare il grado di convincimento di un adulto che fa questo tipo di scelta, come se fosse un fatto a malapena tollerato, da limitare non appena possibile.
Se le vendite dei libri calano, le case editrici falliscono e domani non saranno stampati più libri, né belli né brutti, né per persone intelligenti né per gente scialba.
Ti sembra di aver letto solo opinioni che meritino tutta questa generalizzazione in questo 3d? A me no. Un po' meno vittimismo e coda di paglia, magari...
Ecco, mi sento di sposare in pieno questa opinione.
[QUOTE=erin;1037043]Se fosse stato per sua incapacit
[QUOTE=storm;1037048]Non mi sento di bollare come "infame" la decisione dell'amico di Silenzio, cos