Ma hai letto la frase di Nietzsche che il topic-starter ha postato all'inizio? Quando le relazioni si sfilacciano ne soffre tutto il tessuto sociale. L'Uomo è fatto per entrare in relazione. Non per vivere da solo, chiuso nel suo mondo.
Visualizzazione Stampabile
Certo, però la vita è troppo breve per passarla a vivere il sogno di qualcun altro.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei. Alle volte è meglio star chiusi nel proprio mondo, la socialità non sempre è un bene.
Troppe delusioni.
Basta scegliersi con criterio referenti e tipo di relazioni da intrattenerci e le delusioni si rarefanno.
Si dicevano già 50 anni fa per la televisione più o meno le stesse cose che oggi si dicono per computer e cellulari. E' ovvio che la tecnologia deve essere per l'uomo, non l'uomo per la tecnologia. Ma la persona che diventa dipendente vuol dire che aveva già in sé la predisposizione alla dipendenza. Che si sarebbe, in mancanza dei nuovi mezzi, sviluppata in altro modo, per altre cose. Chi vuole fuggire dalla realtà il modo lo trova sempre. Chi dalla realtà non vuole separarsi diventa capace di servirsi delle tecnologie in modo proficuo ed evolutivo, senza sviluppare dipendenza.
@vega: ti prego di ricordare a cono che ognuno c'ha il suo di mondo. l'eremitaggio, gli stiliti, i monaci nel medioevo, hanno raggiunto le più alte vette di pensiero della civiltà occidentale e non solo, proprio perché praticavano vita solitaria. e solo una vita solitaria può garantire il costante dialogo con dio. tant'è che il matrimonio contrasta apertamente con le più condivise dottrine in materia religiosa. insomma sposarsi non è un viatico alla conoscenza di dio, ma solo la sublimazione di desideri "bassi" e "istintuali". e ho detto la mia...
Via cono, posso capire chi si rintana in casa e sta attaccato al computer, ma non è che si debba attaccar bottone con chiunque, dovunque e comunque.
Se di relazioni dobbiamo parlare, parliamo di quelle con i parenti, gli amici ed altri contesti dove c'è un'interazione diversa che non la vecchietta alla fermata e le lagnanze sull'autobus che non passa.
Non ci sono più le stagioni di una volta, era meglio quando si stava peggio, oggigiorno si scopre di soffrire di un'allergia di cui prima non si sapeva nulla... quello che mangiamo oggi, non è come quello che mangiavamo ieri...
per esempio... quando mangiamo una coscia di pollo, ci fate caso che la carne si stacca non appena l'addentiamo? Prima invece, dovevi rosicchiare forte, per staccarla... e beh, certo, un tempo i polli "ruspavano".... erano
liberi di gironzolare nel pollaio... oggi invece sono tutti relegati in gabbie, senza potersi muovere.... è chiaro che vengono su... "mollicci"!!!
e già, già già!!!!
Uff!, ma guando passa il numero 5 che devo mettere la pentola sul fuoco???
:mmh?:
Permette signorina... mi presento, sono bumble-bee e sto viaggiando per ritornare giù in Sicilia, dalla mia famiglia. Adoro viaggiare in treno, lo faccio fin da quando ero ragazzino.
Il treno ha un fascino particolare, una poesia unica. Guardare dal finestrino poi... è meraviglioso!! Devi stare attento e osservare bene il paesaggio che scorre veloce, per accorgerti di
tutti quei particolari che rischi di perderti, se solo guardi distrattamente... come una salita ripida di un villaggio che porta su un colle in cui svetta una chiesa, una fattoria con degli
animali al pascolo, una contadina china a raccogliere delle verdure in un giardino privato, ecc., ecc., ecc.
Tutto scorre velocemente e tu osservi e, mentre lo fai, nella tua mente cominciano a formarsi i più disparati pensieri, che presto si mischiano con il paesaggio che osservi, trasformando il
tutto in un meraviglioso sogno ad occhi aperti che crea degli scenari immaginari, in cui perdersi totalmente. Il tutto, in un fragoroso silenzio, spezzato dal sibilo del treno.
Anche lei sta tornando a casa o è in viaggio per lavoro?
:mmh?:
si, bumble, in definitiva conta "molto" ciò che si ha in padella, e conta anche la padella ovviamente. ma contano anche le esigenze "spirituali", che ovviamente vengono "dopo" quello che si ha in padella. anche la qualità del cibo conta. ovviamente. noi, tu io e anche cono, siamo dei "privilegiati" già per il fatto che possiamo dedicare parte del nostro tempo a scrivere cazzate su un forum. per il resto, direi che ci farebbe bene goderci un po' la vita, senza tante fisime e senza soprattutto sentire la necessità che "tutti" la pensino come noi...
Ovvio, a parte il fatto che io mi godo veramente la vita.... e poi vengo a raccontarla qua, tra una cazzata e un'altra. In tutta sincerità poi, a me non importa che tutti la pensino come me...
mi basta solo dire la mia.... poi chi dovesse condividere, si avvicina da se. :dentone:
e fai bene. un bel viaggio in treno, con tutti i rischi, le follie e i patemi che comporta, ci sta davvero bene. ti invidio, sai? e ti dirò che non conta saper accettare quello che si ha. il problema il più delle volte è farci caso...(abbia pazienza):).
la discussione su fantoni è una gran trovata. se poi volessi un contatto non troppo impegnativo, almeno a livello di scrittura, c'è sempre youporn.:)
neanche a me. anzi, non sia mai! mi riferivo a cono, che proprio la libera opinione non sa dove stia di casa...(abbi pazienza).
si, magari non solo qui, ma anche nella realtà. e lo dico anche per me...
e come hai fatto? ma allora "tu sai tutto"...:v