[QUOTE=Piotr Aleksejevic;777303]Anche al tempo di mia nonna ... per
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[QUOTE=Piotr Aleksejevic;777303]Anche al tempo di mia nonna ... per
[QUOTE=dark lady;777313]Non
Fare i genitori oggi
Hai ragione Cono. Anch'io sono convinta che i no vadano motivati. Ma ci devono essere. Io non smetterò mai di ringraziare i miei genitori per i no che mi hanno detto.
[QUOTE=ralf081;777333]Fare i genitori oggi
io credo che + della televisione, la colpa sia dei genitori... xsonalmente, nella palestra in cui mi alleno, ci sono diverse donne 40enni con famiglia, che vedrei meglio a lavorare in una vetrina ad amsterdam, piuttosto che a fare le madri... non critico il loro stile di vita in se, semplicemente non le vedo adatte a crescere un figlio...
E magari, dico magari, facendo uno sforzo di vedere le cose in modo spassionato ed equilibrato....non per nulla, ma in un topic di una pagina e mezza sulle abitudini dei dodicenni ho gi
Dici bene, Matthias. Ma programmi trash come Distraction, sulle reti mediaset, sono una costante. Se la Rai tenta di copiarli e' doppiamente responsabile!
Uhm, non ci siamo capiti. Non
[QUOTE=Matthias;777342]E magari, dico magari, facendo uno sforzo di vedere le cose in modo spassionato ed equilibrato....non per nulla, ma in un topic di una pagina e mezza sulle abitudini dei dodicenni ho gi
Piotr, piantala con queste stronzate (in senso buono, so che non lo sono): il mondo non gira intorno all'Italia e nemmeno intorno a Berlusconi. Tutto ciò di cui stiamo parlando è una costante del mondo occidentale nella sue interezza, non solo della penisola e dei suoi personaggi. Non limitare il discorso alla sola influenza che può avere avuto Berlusconi sul costume italiano, deleteria che sia, vai un pò oltre, cribbio. ;)
Tradotto, cerca di guardare il fenomeno da un punto di vista che ti permetta una visuale più ampia. ;)
I media, volenti o nolenti, indirizzano i comportamenti. A noi genitori vigilare, consigliare, parlare....
Appunto, indirizzano, non impongono. Ma dicendoci quello che ci piace sentire, altrimenti non staremmo tutti incollati alla televisione:
E' inutile parlare di modelli pedagogici familiari e motivazione dei no in un contesto sociale che vede l'affermazione incontestabile di una serie di valori disfunzionali come modelli di riferimento: il problema e la soluzione si situano pertanto entro un processo di ristrutturazione dei valori condivisi, giacché il contesto sociale, per quanto possa essere virtuoso il modello educativo imposto entro le mura domestiche, continuerà a conservare una maggiore capacità di modellamento dell'individuo. Dato a maggior ragione evidente nella misura in cui si ragioni in termini di "erosione del privato", una delle dinamiche più evidenti del nostro contemporaneo: la scomparsa di qualsiasi margine di autonomia nei confronti di una dimensione pubblica cui l'individuo partecipa mediante comportamenti orientati da due dominanti fondamentali, la spettacolarizzazione e la condivisione tanto esasperata quanto epidermica del sé. Questo stesso forum è specchio delle medesime dinamiche comportamentali che, dettate da specifiche trasformazioni storiche, di certo non possono essere né annullate, né tantomeno dirottate.
[...] l'umanità finirà col somigliare ad un lungo convoglio di carri lungo la strada... La grande maggioranza dei carri continuerà comunque il suo lento cammino verso la città e finiranno quasi tutti per arrivarci. I carri sono tutti eguali: anche se dipinti con colori diversi e costruiti con vari materiali , hanno tutti quattro ruote, sono tirati tutti da cavalli, ed ognuno trasporta una famiglia che spera e prega che il viaggio vada bene.
[QUOTE=Matthias;777379]Appunto, indirizzano, non impongono. Ma dicendoci quello che ci piace sentire, altrimenti non staremmo tutti incollati alla televisione: