[QUOTE=Xilinx23;784285]Se
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[QUOTE=Xilinx23;784285]Se
Gli impianti cinesi sono in maggioranza ad uso bellico, per le varie testate nucleare che progettano/producono/testato.
E per qualche utilizzo in campo spaziale.
Quelle ad uso prettamente civile sono una parte minore rispetto alle prime e rispetto alle fonti come petrolio e carbone.
Il discorso qui è diverso, loro vendono energia nucleare a noi, perchè noi rifiutiamo di produrla. Il tutto si traduce in un aumento dei costi dell' energia per noi. Ma questo sarebbe anche passabile, non è passabile però che le centrali ce le hanno piazzate in casa, per coerenza non dovremmo acquistare nulla prodotto dalle loro centrali. Invece circa il 40% del fabisogno nazionale italiano è coperto da quelle centrali. La domanda sorge spontanea, perchè non costruire una sola centrale nucleare moderna e curata italiana??? Alla lunga, ci costerebbe molto meno e con le dovute precauzioni non succederebbe nulla. Ma no, siamo contro il nucleare, però ne usufruiamo pagandolo di più. Quindi dando ai francesi ulteriori ragioni di tenere operative quelle centrali antiche, le quali in caso di incidente sarebbero molto peggio di qualsiasi forma di nucleare che il mondo abbia mai conosciuto. Le cose non sono sempre bianche o nere, giuste o sbagliate, bisogna considerare tutto l' insieme per poi decidere saggiamente, senza lasciarsi influenzare ne pensare "questo è un atteggiamento di destra, questo di sinistra..." perchè in fin dei conti un idea giusta è giusta, non ha una posizione politica(quella gli viene assegnata). La rinuncia al nucleare per l' Italia è dannosa, perchè non da nè certezze ambientali, ma in compenso fa pagare di più l' energia. Cosa estremamente idiota, se si considera il fatto che basterebbe davvero poco per migliorare le cose. (una sola centrale)
Una centrale in Albania non farebbe piacere neppure a me... che sono pro nucleare. Il problema
[QUOTE=Axelrose86;784383]Il discorso qui
[QUOTE=Conte Von Stauffemberg;784163]qualcosa ha fatto, se non sbaglio la presa per il c,,,,,,,,,degli incentivi sul fotovoltaico
In realtà neanche a Chernobyl poteva accadere, solo che il reattore 4 è stato portato in condizioni critiche per esercitazione: il punto era proprio che dovevano testare la possibilità di produrre energia anche in condizioni di scarsità/assenza di fluido refrigerante e produzione di vapore; per questo vennero intenzionalmente disabilitati alcuni dei sistemi di sicurezza. In più sembra che alcune caratteristiche dell'impianto, tra cui l'impossibilità di mantenere il regime di funzionamento in condizioni così critiche, fossero state taciute dai progettisti: quindi con i sistemi di sicurezza attivi il reattore non avrebbe avuto problemi (infatti gli latri tre avrebbero potuto continuare a funzionare tranquillamente). La sicurezza di una tecnologia dipende molto dalle procedure messe in atto da chi la utilizza. In sé lo svantaggio del nucleare è che non è rinnovabile e produce una quantità di scorie.
Comunque in linea di massima penso che il passaggio diretto alle fonti rinnovabili sia impossibile, e quella cosa della Cina che tende all'utilizzo del rinnovabile per il 60% del fabbisogno è fisicamente poco attendibile, visto che attualmente usano per la loro industria più petrolio e carbone di mezzo mondo messo assieme. Forse era una previsione per il 2307?
Comunque storicamente l'Italia è endemicamente portata alla soluzione più dispendiosa e meno pratica possibile: quindi è probabile che alla fine si decideranno per gli impanti nucleari, che saranno in funzione quando mezza Europa starà già utilizzando massivamente Eolico, Solare, ecc e biocarburanti in quantità, e noi pagheremo una tassa straordinaria per lo smaltimento delle scorie e la benzina verde 10 euro al litro. Direi che questa è la previsione più realistica.
Il discorso ideologico è un conto, quello pratico un altro, stando a contatto diretto con la politica l' ideologia svanisce, sia essa un influsso del comunismo o sia la risposta italianizzata a quello che era il comunismo tanto temuto.
Tu puoi dire salviamo il pianeta, alimentiamo tutto con le energie rinnovabili, sono soltanto parole idealistiche che non risolveranno mai alcun problema, tipiche di chi probabilmente il problema non lo dovrà mai affrontare agli atti pratici. Prendi la teoria della rivoluzione della classe operaia e del comunismo applicato secondo il pensiero di Marx e prendi quello che hanno combinato in Unione Sovietica. La soluzione ideale non è mai applicabile. Possiamo prenderne atto o continuare a professarla come unica soluzione, non cambia molto, visto che niente dipende dalla nostra volontà, però da un analisi disincantata e materialista, esce fuori una soluzione tutta via applicabile, dal pensiero idealista al 100x100 esce fuori un ottima soluzione, soluzione che per altro esiste anche per la fame nel mondo, agli atti pratici però bisogna cercare di fare il meno peggio possibile, non sognare di fare cose che non si potrammo mai fare. Anche perchè le energie "pulite" (anche se per me il nucleare stesso è molto più pulito delle classiche energie come il carbone o il petrolio...) non sono in grado di alimentare un intera nazione, ci si devono investire soldi e anni di ricerche, cosa che va anche fatta, ma il nucleare da risultati immediati e se usato con giudizio non è neanche pericoloso. Privarsene non è da ambientalisti, ma da ignoranti che demonizzano senza poi guardare a fondo le cose.
Rientrando in extremis in topic, probabilmente in Albania sarebbe bene che investissero in altro, hanno troppi pochi mezzi anche solo per sperare che le loro centrali vadano sempre bene...quindi prepariamoci a un nuovo disastro nucleare.
[QUOTE=Axelrose86;784558]Il discorso ideologico
Puntano alle energie rinnovabili, però di fatto sono i maggiori consumatori di petrolio e carbone e naturalmente di energia nucleare. Riparliamone fra 5-10 anni, vediamo in che percentuale le energie pulite saranno utilizzate dai cinesi...sono propio curioso...
Più che altro direi che la gente preferisce pensare di salvare il mondo dall' inquinamento rinunciando al nucleare è poco informata. Io mi credo furbo? Forse di sicuro di più dei politici italiani che hanno fatto scegliere a degli imbecilli ignoranti se usare o meno il nucleare senza informarli, dopo che la risposta è stata no, hanno pensato di fargli pagare di più l' energia comprandola dalla Francia, proveniente da cosa? Da centrali nucleari......geniale far decidere le cose a chi le ignora, così come la soluzione.
Una centrale nucleare media ci sarebbe bastata, ma noi no, siamo ambientalisti. Ma poi scusa, come puoi pensare tu di paragonare quella che è l' Italia alla Cina? Li hanno più spazio per mettere in pratica molteplici soluzioni. In Italia ci sono 2 o 3 posti validi dove poter sfruttare l' energia eolica. Ci saranno circa sette fiumi adatti alle centrali idroelettriche, (le quali non sono per niente poco inquinanti secondo me) in Cina ci saranno 70 fiumi e altrett' anti luoghi per l' energia eolica. Con risultati del tutto differenti in termini di produzione ed utilità. Resta comunque il fatto che potrebbe non essere sufficente. L' unica cosa buona che si può fare in Italia è applicare i pannelli solari ovunque sia possibile. Sarebbe già un passo avanti non indifferente. Ed una sola centrale nucleare, sul nostro suolo sarebbe in grado di darci benefici economici non indifferenti, senza ammazzare nessuno o distruggere il pianeta. Poi naturalmente lo so che il nucleare non è la cosa più sana del mondo, ma se smaltiti in modo adatto anche i rifiuti alla fine inquinano meno di quanto non faccia il vecchio e caro petrolio.
[QUOTE=Axelrose86;784829]Puntano alle energie rinnovabili, per
[QUOTE=Piotr Aleksejevic;784859]Ma ci sei o ci fai ?
1) La scelta di comprare l'energia dalla Francia non era nel referendum
2) Certo che i Cinesi hanno pi
[QUOTE=Axelrose86;784884]da Buon anti-nucleare dovresti sapere che le conseguenze per un disastro le paga tutto il mondo indistintamente. Quello che non sai
Che palle gli ambientalisti!
Viva il nucleare.
"Dio ci ha dato gli atomi ed a noi tocca farli ballare"
L'energia nucleare