[QUOTE=Renella;822759]Non lo credo.
Non posso risolvere i suoi problemi, no. Non mi illudo a tal punto.
Ma che io non possa fare nulla, no.
L'amicizia in se
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[QUOTE=Renella;822759]Non lo credo.
Non posso risolvere i suoi problemi, no. Non mi illudo a tal punto.
Ma che io non possa fare nulla, no.
L'amicizia in se
[QUOTE=Renella;822766]Pu
Non ho capito una cosa: non ha mai intrapreso un percorso psicologico per quale motivo? Pensa che non funzionerebbe? Ha paura di aprirsi ad un'estraneo? L'unica cosa che potete fare tu e il suo ragazzo sarebbe quella di convincerla ad andare da uno psicologo. Capisco che sia difficile(in qualche modo hai vissuto un'esperienza simile alla mia solo che nel mio caso si trattava di mia madre) per
Mi spiace Kyra.
Non posso darti ragione.
Se da un lato mi sono sentita bene nel sapere che ha pensato a me in un momento del genere e che forse potrei essere stata un deterrente, dall'altro il mio senso di continua impotenza, inadeguatezza e di smarrimento, non sono in alcun modo lenibili.
Si.Citazione:
Ma sempre a sua esclusiva discrezione.
Qui devo ridarti ragione.
Purtroppo. (non per te,
[QUOTE=Kyra;822775]Oh si che ti aiuta. Ti aiuta eccome.
Quella calda e intensa situazione di essere utili, di aver fatto qualcosa anche se pochissimo.
Non te ne rendi conto?
E se non puoi ammetterlo, menti solo a te stessa.
Che poi sia assolutamente inutile, l'ho gia' detto io.
Io non sarei cos
Forse potreste accompagnarla ad alcune sedute, le prime volte. Ed insistere nel caso volesse smettere.
Dopo averci provato 20 anni con mia madre, posso dire che la risposta e' no.
Non decidera' soltanto perche' persone amorevoli e gentili e coinvolte glielo chiedono per piacere.
E nemmeno se la prendono a calci nel culo.
Non si puo' salvare nessuno da se stesso. E' noto ed assodato.
[QUOTE=Renella;822737]Hai sicuramente ragione... sul fatto che tutti le dicono cosa sia giusto fare e cosa no.
Mi chiedo per
io cmq concordo con kyra sul fatto che il diretto interessato deve volere l'aiuto!
nn concordo sul fatto di nn poter fare nulla...sapere che ci sono persone che veramente tengono a noi, e che contano su di noi, e che ci staranno vicino sempre e comunque, nel bene e nel male, che nn ci giudicano, secondo me fa tanto!
Ovviamente il diretto interessato deve volere l'aiuto, ma in questo caso io credo che la persona di cui sta parlando Renella lo voglia, altrimenti perchè compirebbe quei gesti così drammatici per poi chiamare lei o il fidanzato? Evidentemente cerca aiuto. Se poi questo aiuto sia valido o meno è unaltro discorso.