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Di norme le leggi di un Paese valgono all'interno del Paese stesso, e se un dato Paese decide di metter fuori legge un regime che l'ha oppresso, lo fa all'interno dei suoi territori.
Non puoi per legge vietare qualcosa ad uno stato estero.
Che poi nel mondo esistano altre dittature, credo sia sotto gli occhi di tutti.
Ma questo,
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La lezione l'avete studiata bene, ve ne rendo merito.
Ma andare oltre e meditare sulla motivazione che spinge delle persone a sentire il bisogno di esprimersi in un certo modo, non sia mai...ma se accade, dico io, forse
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Ah, e il pericolo di scivolamento verso l'estrema destra, non è un fatto così minimo e piccolo, o riconducibile solo ad un "ragazzotto che si rasa a zero".
i partiti di estrema destra ci arrivano all'1% dei voti?
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[QUOTE=Xilinx23;839865]
Se
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Non pervenuta, non polemizzo in pubblico, mi spiace.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Le persone spesso abbracciano certe idee spinte dalla stanchezza, dall'essere demoralizzate dal sistema politico esistente. Come lo è stato in passato, lo è anche oggi. Ma questo è un buon motivo per render possibile la riabilitazione di movimenti beceri e violenti? Non credo.
Ma in fatti nessuno parla di riabilitare movimenti politici violenti. Non spostare il problema ancora sul campo legale; il problema vero è che la violenza è la via più facile per risolvere i problemi. Che poi la violenza sia compiuta sotto l'egida della svastica, del fascio littorio, della falce e del martello, non cambia nulla, si tratta sempre di violenza. Ricorda Mao: "la rivoluzione è un atto di violenza". Qualsiasi rivoluzione, non solo quelle rosse.
Deviare il discorso sulle disposizioni di legge atte a castigare il defunto partito fascista, che sarebbe morto comunque per necessità storica, è come affermare che essa, la violenza, si situa solo presso una data regione politica, il che è assurdo per qualsiasi persona di buon senso, vorrai riconoscere, oltre che storicamente falso. Ora, la questione resta che la democrazia col suo operato non è stata in grado di garantire a tutti quello che necessitavano, giustizia, assistenza sociale, equità, e nemmeno la pace. Tantevvero che molte persone si volgono a guardare con approvazione sistemi politici che in passato hanno rappresentato la soluzione di gravissime situazioni, pur causandone altre altrettanto gravi. Yuri ti testimonierà che nell'ex-URSS esistono gli stessi sentimenti verso il comunismo.
Hanno torto? Io dico che l'esasperazione porta spesso a cercare soluzioni che tengano poco conto del mezzo utilizzato, come hai scritto anche tu, e che il fenomeno sia pienamente umano: che ci privi dei freni inibitori, insomma.
Ma piuttosto che pensare a come reprimere questi fenomeni assolutamente normali nei contesti di disagio, perferirei fare un passo più concreto di autocritica ed analizzare le motivazioni che li fertilizzano, e magari eliminarle.
Oppure ammettere che il nostro sistema ha fallito.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sd&m
infatti io non li voglio mica vietare... siete voi che x coerenza dovreste vietare anche questi
Ah, quindi era un consiglio. Ma per piacere.
A te non frega niente n
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sd&m
poi devo sempre capire la differenza di idiozia e di pericolo x la democrazia rappresentata da un ragazzetto che si rasa a zero ed uno che applaude fidel castro...
Mi sembra evidente ... un ragazzetto che si rasa a zero e picchia dei
poveracci per razzismo
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Ho come un fortissimo senso di déjà vu'...però credo che appellarsi solamente al fatto che ci sia una proibizione formale (per legge) a professare certe idee, mi sembra un argomento debole.
Nel ventennio era proibita la "propaganda sovversiva" e, addirittura, "l'incitazione all'odio tra le classi sociali", questo non significa che tali leggi proteggessero dei valori universali.
Proteggevano interessi politici dello stato e dell'ordinamento vigente, così come le varie leggi Scelba e Mancino, secondo me la domanda corretta dovrebbe essere: abbiamo davvero bisogno in un regime democratico che dovrebbe rispettare la libertà di manifestazione del pensiero di leggi che creano e puniscono reati d'opinione?
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"Regime" democratico?
Sul fatto che si crei un reato d'opinione, nel caso in questione, credo esistano presupposti validi se questa legge, nonostante i vari tentativi d'esser modificata, o abrogata, sia rimasta senza modifiche.
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Citazione:
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The Evil Twin
Oh, meno male...hai trovato un altro traballante appoggio per un pò di propaganda anarchica.
Ma davvero credi in quello che dici? Oppure ormai è talmente un'abitudine, quella di dare contro al mondo, che vai a ruota libera?
Leggi:
L'apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 (contenente "Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione"), anche detta "legge Scelba", che all'art. 4 sancisce il reato commesso da chiunque "fa propaganda per la costituzione di una associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità" di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure da chiunque "pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche".
Non c'entra una beata fava con la libertà di espressione.
Come ha già detto sd&m, il fatto che una cosa sia scritta nella costituzione non vuol certo dire che sia giusta.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Il comunismo in Italia non è vietato.
L'inneggiare al disciolto Partito Fascista, e alla sua ideologia, si.
Il perché penso sia molto chiaro, senza doverlo spiegare.
Come scritto sopra, il fatto che il comunismo non sia reato quindi dovrebbe giustificare il fatto che non sia vietato, seppur abbia fatto non so quanti milioni di morti?
Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Proviamoci :rolleyes:
Il fascismo è stato un regime in Italia, va da se che lo Stato Italiano per tutelarsi l'ha messo fuori legge.
Un regime che ha portato l'Italia allo sfacelo, ad una guerra dove ne è uscita, ben sapendolo, con le ossa rotte.
E' una cosa che vale anche in altri stati esteri, che hanno messo fuorilegge alcune formazioni politiche vicine a gruppi estremisti e violenti.
AAAAAAAAAAH ORA HO CAPITO! Quindi in Italia il Comunismo non è reato semplicemente perchè non c'è stato un regime comunista. Certo, certo... Quindi, prima di poter bandire i comunisti, dobbiamo aspettare che prendono il potere e ci massacrano, solo poi possiamo bandirli?
Perchè un PolPot, un Fidel Castro, uno Stalin qualsiasi può venire in Italia, fondare un partito, prendere il potere e deportarci, e un Mussolini oppure un'Adolfo no? Non mi sembra democrazia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Xilinx23
Sul fatto che si crei un reato d'opinione, nel caso in questione, credo esistano presupposti validi se questa legge, nonostante i vari tentativi d'esser modificata, o abrogata, sia rimasta senza modifiche.
Per me i reati d'opinione, invece, non dovrebbero esistere nell'ordinamento giuridico.
Il fatto che siano rimasti in vigore non significa che siano giusti e giustificati.