Certamente, ed è uno stile di vita non limitato solo ai non laici, nel senso di appartenenti all'ordine religioso.
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Le Monache Clarisse (in latino Ordo Sanctae Clarae, O.S.C.) sono le religiose di voti solenni appartenenti all'ordine fondato da san Francesco e santa Chiara d'Assisi (da cui le clarisse derivano il nome) nel 1212: seguono la regola approvata da papa Innocenzo IV nel 1253. Il secondo ordine francescano nacque nella notte fra il 18 e il 19 marzo 1212, quando Chiara, fuggita dalla casa del padre, Favarone dei conti di Coccorano, si recò alla Porziuncola di Assisi dove subì da Francesco il taglio dei capelli e ricevette il velo monastico: affidata inizialmente alle benedettine, allorquando venne raggiunta dalla sorella Agnese e da altre compagne venne trasferita negli umili locali annessi alla chiesetta di San Damiano. La regola di vita dell'ordine fu inizialmente costituita da alcune semplici istruzioni dettate da san Francesco, ma queste osservanze nel 1215, in base a quanto stabilito dal 13° canone del Concilio Lateranense IV, dovettero cedere il posto alla regola benedettina.
A partire dal 1218 il cardinale Ugolino dei Conti di Segni (poi papa col nome di Gregorio IX) iniziò a formulare per loro una nuova regola molto rigida, che prevedeva l'obbligo della clausura: questa regola fu rivista e definitivamente redatta da Chiara (per cui è detta Regola di Santa Chiara) e venne approvata da papa Innocenzo IV il 9 agosto 1253 (due giorni prima che Chiara morisse).
Quello delle Clarisse è un ordine monastico claustrale le cui religiose si dedicano prevalentemente alla preghiera contemplativa. Alla fine del 2005 i monasteri delle Clarisse erano 562 e le monache 7.565.
La vocazione sacerdotale è un processo come tutte le storie damore.
Credo ci sia un percorso prima di prendere i voti.Non lo conosco con precisione,ma ci sono delle tappe dove il novizio può anche decidere di fermarsi.
I dubbi mi paiono legittimi,una vocazione è una strada che va comunque verificata.Come in ogni vita trovarsi ad un bivio fa paura , e sapere qualei strada percorrere è sempre una dura lotta.
[QUOTE=conogelato;901942]Le Monache Clarisse (in latino Ordo Sanctae Clarae, O.S.C.) sono le religiose di voti solenni appartenenti all'ordine fondato da san Francesco e santa Chiara d'Assisi (da cui le clarisse derivano il nome) nel 1212: seguono la regola approvata da papa Innocenzo IV nel 1253. Il secondo ordine francescano nacque nella notte fra il 18 e il 19 marzo 1212, quando Chiara, fuggita dalla casa del padre, Favarone dei conti di Coccorano, si rec
Uhhh e come dimenticare quel film con Amedeo Nazzari che mi propinava mia mamma da bambina..dove lei per amore per dimenticare lui si fa suora ed entra in clausura e lui dalle sbarre la imploraaaaaaaaa..nooooooo ti amo....non farlooooo..e arriva la superiora carogna che chiude lo sportellino per sempre...
Mi sento male ancora a pensarci..alle volte le mamme esagerano!
Comunque: la scelta di diventar suora, per come vedo io la vita, non ha nulla di razionale..piuttosto dopo un dolore (la morte di un marito di un figlio) la trovo invece razionale laddove non c'
Un garibaldino in convento?
La maggior parte delle persone che conosco appartenenti all'ordine religioso sono rigorose e coerenti, come è abbastanza prevedibile e presumibile, mentre argomentare sulla religiosità e l'organizzazione ecclesiastica con forme derisorie, in presenza di alcune tipologie di laici religiosi (non mi riferisco al sottoscritto), può essere anche molto pericoloso e produttivo di effetti sgradevoli.
Sia chiaro.
La scelta di diventare suora è spesso razionale (nel senso che è frutto di un ragionamento basato sulla logica, anche se deriva da un pensiero irrazionale, fideistico e dogmatico quale è la fede religiosa) perchè è coerente con determinati principi e dogmi (che si possono condividere o meno), la cui propugnazione richiede spesso una notevole forza di volontà non proprio comune.
Comunque apprezzo il tono intimamente e presumibilmente scherzoso e non serio.
[QUOTE=Amarilli;901989]Questa
La natura spesso è mostruosa.
Non credo sia contronatura l'isolamento assoluto contemplativo e meditativo di certi ordini religiosi, anche se non comune, dato che l'uomo è un essere vivente mediamente intelligente e pensante.
Tale condizione non è detto che venga percepita come isolamento dai religiosi in clausura, che sono in perfetta sintonia con il loro animo e dimensione spirituale e metafisica in rapporto stretto con la divinità, a differenza magari di chi è molto socievole e si relaziona con tante persone (talvolta solo per vantarsene in modo ridicolo con gli altri) ma si sente spesso solo ed abbandonato a se stesso, in preda a riti ed usi collettivi.
Ammiro molti gli ordini religiosi di clausura e la loro coerenza.
[QUOTE=Sousuke;903557]La natura spesso [U]
[QUOTE=Sousuke;902146] mentre argomentare sulla religiosit
Pregano per il mondo, per tutte le situazioni di sofferenza. Pregano anche per te e per me, che non troviamo mai tempo....