Anch'io faccio fatica a mettere insieme san Francesco e Papa Wojtyla.
Quel Papa l'ho sperimentato come crocifissore di Cristo e destinatario di queste parole del libro dell
Visualizzazione Stampabile
[QUOTE=Zadkiele;1086171][COLOR="Indigo"]
S
Caro Solesolo, non sono il portavoce del Vaticano e non ho bisogno di difendere la chiesa, in questo caso. Per Karol Woytila parla la sua vita. Puoi scrivere tutti i libri che vuoi contro santa sede, papi, vescovi e via discorrendo, ma non cancellare le testimonianze di vita di certe persone.
Ciao, senza rancore.
[QUOTE=Il gatto;1085111]Infatti l'uomo non
[QUOTE=marimba;1086336]Se hai fede SEI TIMORATO DI DIO. E se le parole hanno un senso, hai PAURA del suo castigo.
Se non credi che esista nessuno che ti pu
[QUOTE=crepuscolo;1086360]Infatti quello
[QUOTE=marimba;1086336]Se hai fede SEI TIMORATO DI DIO. E se le parole hanno un senso, hai PAURA del suo castigo.
Se non credi che esista nessuno che ti pu
[QUOTE=bvzpao;1086367]ripetizioni di catechismo, sunito!
il timor di Dio non
Per fare un Santo ci vogliono processi ventennali, non vengono creati dal nulla, ma sulle testimonianze di vita, lo sai. A volte non capisco davvero la tua acredine a priori.
[QUOTE=bvzpao;1086367]ripetizioni di catechismo, sunito!
il timor di Dio non
Ok, è vero che il timor di Dio non significa necessariamente averne paura, fatto sta che di credenti che vivono nel terrore di peccare ne abbiamo conosciuti tutti a bizzeffe, e sarebbe disonesto negarlo.
Rimane però in sospeso il discorso di base: perché si è credenti, da cosa nasce nella storia dell'uomo l'idea di Dio e di un aldilà se non dalla PAURA dell'ignoto, della morte, della sofferenza, della mancanza di un senso, e quindi dal bisogno di esorcizzare la nostra angoscia esistenziale? E' chiaro che poi l'uomo si è impegnato ad elaborare grandiose sovrastrutture per nobilitare e dare un quadro storico e folosofico a quest'esigenza altrimenti banale.
E poi, non è che lo sPAURAcchio della dannazione eterna sia un gran biglietto da visita per chi sostiene che tra religione e paura non ci sia un legame stretto.
La paura è insita nella natura dell'uomo, e la capacità di agire - e quindi di vivere - senza esserne condizionati, dando uno scopo alle proprie azioni che non sia quello di ricevere una ricompensa o scampare ad un castigo è di pochi, credenti o atei o agnostici che siano.
La vita acquista un senso solo alla luce dell'esistenza di Dio. Il contrario della fede non e' l'ateismo, ma la paura. Appunto. Il Cristo che risorge dai morti, viene a liberarci dalla paura ancestrale del niente che tutti noi abbiamo per natura. La religione dunque non e' una sovrastruttura, ma una risposta profonda. Al netto, ovvio, di tutte le strumentalizzazioni e di tutti gli errori compiuti nei secoli in suo nome.