In che modo "inesorabilmente" Odifreddi si sarebbe inchinato al Papa? Ho ascoltato la conversazione e non ci ho trovato niente di questo.
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B�, di certo era lusingato e affascinato dal potere del Santo Padre. Era tutto un "oooh ma ci mancherebbe" "oooh ma figuriamoci certo che s�"
Dai, sicuramente c'era una gentilezza che sfociava abbondantemente nella leccata di culo.
Dici? Forse sar� anche cos�, visto che gli ha ficcato in mezzo una velata richiesta di prefazione per il suo libro. Sicuramente non mi � sembrato uno che si � inchinato inesorabilmente al potere.
No, l'inchino al potere non ce lo vedo nemmeno io per� mi � sembrato ossequioso, ecco.
Tutto compiaciuto; addirittura un ateo che si fa fare la prefazione dal massimo esponente della Chiesa Cattolica.
Un po' di schifo m'� venuto.
Odifreddi rispetta Ratzinger, non ricordo le parole esatte ma mi pare l'avesse definito sia un grande teologo che filosofo, uno studioso degno di rispetto insomma. Penso che per Bergoglio possa avere comunque stima. Non � perch� ce l'ha con la religione cattolica allora deve necessariamente snobbare i suoi esponenti, in quanto uomo di scienza � sempre alla ricerca del confronto.
Avere davanti il papa, che comunque si creda o non si creda rappresenta una personalit� importante e molto influente, non deve farci dimenticare che si ha comunque davanti una persona. Che non � arrivata li in cima per grazia ricevuta, avr� le sue qualit�.
� solo un italianuzzo, poco informato ma molto vanitoso, che si � identificato in una "battaglia" su un terreno di cui non ha le coordinate, ma pensa si averle in quanto matematico;
ho scritto italianuzzo perch� l'ignoranza di cose religiose � un tratto tipico della cultura nazionale, tanto degli anticlericali, quanto dei cattolici, tutti educati per secoli dalla stessa Chiesa all'analfabetismo catechistico;
non ha alcun senso l'interazione dialettica tra un ateo e un teologo, soprattutto se il primo vuole mettere in discussione il fondamento delle tesi del secondo in termini assoluti;
le teologie possono essere messe in discussione solo relativizzandole, ossia col pluralismo teologico e il confronto su basi paritarie;
infatti, se l'ateismo lascia il monopolio del terreno teologico all'interlocutore, con tutte le luci del palcoscenico, la compresenza di due o pi� teologie che si confrontano rende manifesta la relativit� delle pretese di esprimere una cosmogonia assoluta: la teologia A vale quanto la B, la C, la D, ecc...
per quel che ho potuto leggere di Odifreddi, come matematico e divulgatore � bravo e intelligente; ma quando si mette in testa di confrontarsi con gli esponenti religiosi � parecchio ingenuo, o fa la parte in commedia, sta incassando una marchetta.
Scema di una B.Q.I. mica stava parlando con una nullit� come te che poteva uscirsene con un "ch� v� sta cagacazzo!?"
Semplicemente � stato educato come di concerne nei confronti a qualsiasi figura autoritaria e, per quanto ci siano stati riferimenti a interessi personali, resta il fatto che ha ribadito in modo tutt'altro che velato la sua non fede.
Vedi B.Q.I.? anche io quanto parlo con okno, che � una persona rispettabile, lo faccio con garbo ed educazione nonostante quest'ultimo non ricopra alcuna carica tale da indurre a pensare che mi stia inchinando al suo cospetto.
Odifreddi � senz'altro uno che buca il video: telegenico, simpatico, ottimo parlatore. Sar� bravo finch� resta nella matematica, nella geometria e nella logica, che sono il suo pane; sar� bravo anche a confutare Zichichi, uno che con le uscite che fa viene da chiedersi come abbia fatto a ricoprire incarichi cos� importanti. Magari � pure un buon conoscitore di Lucrezio, che cita in continuazione, ma finita l�.
Per il resto le sue argomentazioni non sono tanto dissimili da quelle dell'uomo della strada, anche ammesso che sia tutta farina del suo sacco. Certo, se il papa viene invitato a convegni scientifici seri dove gli offrono di parlare stendendogli il tappeto rosso davanti, Odifreddi pu� benissimo blandirlo nel tentativo di fargli scrivere la prefazione di un suo libro. Comunque vada, sar� un successo.
scusa dietrologo http://www.sherv.net/cm/emoticons/em...miley-face.gif
Sono d'accordo con la tua analisi.
Purtroppo l'atteggiamento di Odifreddi � stato ed � comune ad altre personalit� (ne cito una a caso, Margherita Hack) che, contando su una certa autorevolezza, hanno fatto l'errore che dici tu. Si sono accanite in una secca negazione assoluta di ogni trascendenza, entrando a gamba tesa in un terreno non di loro competenza (ma in Italia si sa che tutti si sentono esperti di pallone... di politica... di religione...) propugnando le proprie idee con una certa spocchia da mente superiore.
Chiaro che hanno fatto e fanno tanto l'effetto di quei fantastici genitori che al figlio che chiede perch� si debba agire o meno in un certo modo rispondono: perch� s�! Perch� no! Perch� lo dico io!
Come dici tu, la contestazione di una teoria teologica andrebbe fatta per comparazione. La vera sconfitta di una teoria religiosa � la sua relativizzazione, non la negazione aprioristica, "perch� lo dico io"...
la Hack per� � stata un po' pi� dolce, anche perch� animata da un sentimento civico, pi� proiettato al concreto; ma ha anche sempre posto limiti di metodo alle sue stesse contestazioni;
certo che uno scienziato pi� preparato in epistemologia - come si dovrebbe supporre di un matematico come Odifreddi - dovrebbe rifuggire da un confronto con la teologia e proporre esattamente argomentazioni di pluralismo teologico;
ma, insomma, sono miserie della cultura italiota, che sarebbero impensabili altrove, anche perch� dove c'� un minimo di autentica cultura religiosa diffusa - non indottrinamento, cultura - il dibattito sulla "Verit�" viene cassato e declassato in partenza come un soggetto trash :asd: